Mar
12
Apr
2016
E ti venni a cercare
Qualche settimana fa, uno sfogo su questo sito mi ha fatto ricordare una mia passata vicenda. Lo sfogo era una sorta di dichiarazione d'amore virtuale ad una persona altrettanto virtuale conosciuta in rete.
Io e lei ci conoscemmo su internet tanto tempo fa. Entrambi sposati, in crisi, annoiati. E fu subito feeling. Lunghe chiacchierate su chat, lunghe telefonate, crearono una notevole intimità fra di noi. Io non so se il nostro fu amore. Certo fu coinvolgente passione a tutti i livelli, mentale, fisico, emotivo e alla fine anche sessuale. Passarono mesi intensi di scambi virtuali, ma ad un certo punto si convení che tutto ciò non ci bastava più. Era giunto il momento di incontrarci di persona. Ma incontrarci era un grosso problema. La distanza, le rispettive famiglie, la reciproca paura di concretizzare ciò che fino ad allora era stato solo virtuale. La paura che quello che fino ad allora era un bellissimo sogno, si potesse tramutare in una cocente delusione. E andò avanti così, tra un “vorrei ma non posso”, tra un “come sarebbe bello se”, per parecchio tempo ancora. Finché un giorno si presentò l'occasione. La mia famiglia via in vacanza, suo marito via per lavoro. Lei non propose nulla, solo in me balenò l'idea di raggiungerla. Sapevamo i nostri reciproci indirizzi, ce li eravamo scambiati per “vederci “ con google map… Senza dirle nulla affrontai il lungo viaggio per andare da lei. Non dico con quale ansia feci il viaggio…Quando arrivai nei pressi di casa sua era ormai il tardo pomeriggio di un giorno di inizio estate. Nell'aria un deciso odore di mare. Non scesi subito dall'auto. Rimasi a guardare il giardino antistante casa sua. Avevo il cuore a mille e volevo farmi il più possibile coraggio, per incontrala in tutta scioltezza. Ad un tratto ella uscí dalla porta con le sue due figliolette, due gemelline, e si misero allegramente a giocare in giardino. Era bellissima. Piu bella di quanto l'avessi vista in foto o in chat. E la sua risata arrivava fino a me, cristallina. Io la guardavo e sudavo. I pensieri erano un incomprensibile garbuglio nella mia testa. Stetti parecchi minuti ad osservare lei e le sue bimbe. Poi accesi l'auto, partii e me ne tornai indietro da dove ero venuto. Durante il viaggio di ritorno guidai con gli occhi inondati di lacrime. L'indomani le scrissi una mail d'addio. Una breve serie di botta e risposta, sancì la fine della nostra storia. Penso che lei soffrí parecchio per la mia scelta che le pareva incomprensibile: non le dissi mai del mio viaggio.
Ora non vivo più con mia moglie. Ho cambiato lavoro, vita. Mi occupo di accoglienza ai rifugiati. Di lei non ho saputo più nulla, non ho voluto sapere più nulla. La voglio ricordare come la vidi quel giorno, felice in un gioco di bimbe, a spingere sull’altalena i reali elementi della sua vita. Buona sorte, mio vecchio sogno, ovunque tu sia e qualsiasi cosa tu faccia adesso.
37 commenti
che storia... mi ha lasciato a bocca aperta...
una sola domanda... oggi, con la mente e il corpo e le esperienze di oggi, in quella situazione, che faresti...
Magari insieme avreste potuto vivere una vita felice... I rimpianti sono una brutta bestia.
Non e' possibile.....hai rinunciato a lei, al vostro sogno d'amore...l'avrai sicuramente distrutta. Che ricordo potra' mai avere di te? Lei morira', ed anche tu, con un rimpianto enorme, ed un macigno nel cuore, per un amore mai concretizzato.
Perche' poi? Non sei piu' neache assieme a tua moglie....cosa ti frena? Pensi che lasciandola ora lei sia felice e rassegnata?
Lei avra' la morte nel cuore, per sempre.
Non ti capisco ne' ti voglio capire. MAI
Che eroe!
Cercala, anche solo per spiegarle il motivo del tuo addio. Ha diritto a sapere che quel giorno l'hai vista, avrebbe dovuto saperlo gia` all'epoca.
Come ti hanno gia` scritto, non vivere con il rimpianto di averla persa senza nemmeno aver provato a stare con lei.
In effetti... Hanno ragione mente e occhi... Se scrivi ancora di lei... Ci pensi ancora...
Oumm :°(
Forse in quel viaggio sentisti l'idea di felicità e questo ti spaventò; come pure non voler rovinare quel quadretto lei con le sue figlie.
Contattarla adesso e dirle tutto credo che la farebbe arrabiare molto, ma per quanto mi riguarda le cose (che riguardano anche gli altri) è sempre meglio dirle.
certo che una spiegazione potevi dargliela :|
Penso solo a quanto possa aver sofferto lei, perché non ha perso solo un possibile amante,ma soprattutto un amico, senza nemmeno sapere il perché.
Fosse successo a me, sarei venuta io a cercarti...e ti avrei cazziato per bene! Ma perché...???
Non che mi aspettassi applausi per il mio comportamento, ma neppure di essere biasimato e accusato di crudeltà nei confronti di lei.E poi, l'autrice dello sfogo da me citato è stata oggetto di gufate pazzesche sulla durata, sul senso di un rapporto virtuale, sull’inopportunità di incontrsi, mentre io, che non ho commesso quello che secondo voi non andava fatto… vengo criticato: ma perché non l'hai fatto? Perché non vi siete incontrati? Poteva essere l'amore vero, meglio rimorsi che rimpianti! Io, semplicemente, quando ho visto lei, calata nella realtà della sua vita reale, non me la sono sentita di spezzargliela. Poi non è vero che io l'abbia mollata senza spiegazioni. Nel passo da me scritto, “Una breve serie di botta e risposta, sancì la fine della nostra storia.”Volevo proprio dire che una discussione ci fu. Io le dissi semplicemente che non me la sentivo più di continuare un rapporto basato solo sul virtuale, che volevo provare a ricucire e rifondare ciò che di reale c'era nella mia vita, la mia famiglia di allora. Solamente non le dissi del mio viaggio da lei. Dirglielo sarebbe servito solo a farla disperare ancora di più. La nostra storia fu un sogno e come sogno fu destinato ad interrompersi con il risveglio che ti riporta alla realtà della vita. Che poi, a ben vedere, io soffrii, lei probabilmente soffrì anche di più, ma la sofferenza data dallo svanire del proprio sogno di una vita migliore, che vedo quotidianamente delle persone che assisto, è ben più tremendo e sconvolgente.
"..non mi sono sentito di spezzargliela"..
Mi piacerebbe sentire la versione di lei...
E le ultime righe del tuo commento mi fanno sorgere un'infinita' di dubbi sui tuoi reali sentimenti che avevi per lei
Come ha affermato @ganenore, se scrivi ancora di lei, significa che ci pensi ancora. Tu, adesso, sei libero, magari lo e` anche lei, non pensi che, non cercandola, stai sprecando l'occasione di vivere la storia piu` importante della tua vita?
bella storia. anzi non bella (perché ha un finale amaro) ma vera - vissuta.
ciò che ho pensato io è che (mi rivolgo all'autore) hai ancora tutta la vita per rimpiangere la scelta fatta. ogni scelta fatta è destinata ad essere rimessa in discussione nel tempo.
usando una metafora arrivare lì vicino e poi tornare indietro... era la scelta giusta di fronte al "palazzo" della sua vita tanto ben costruito e che se ci entravi facevi saltare in aria, ma è stato anche un sacrificio. tuo e non solo. anche suo.
io metto in discussione il mio passato. inevitabilmente torno ai giorni "importanti" e immagino scelte diverse. penso che sia un po' patologico perché lo faccio un po' troppo, ma lo fanno un po' tutti, o no? l'hai fatto anche tu scrivendo qui.
spero per te che questa scelta non ti faccia soffrire troppo nel presente e nel futuro.
che reazione avrebbe lei ora sapendo di questo viaggio? forse si incazzerebbe o forse ti ha già dimenticato. anche lei è coinvolta e quando hai deciso hai deciso per tutti e due.
nessuna scelta è perfetta.
...........................................
un'aforisma a parole mie (per come me lo ricordo).
sono pochi i giorni importanti nella vita di un uomo. in media stiamo fra 10 e 20. gli altri servono solo a fare numero.
un saluto a tutti. e visto che sono in vena sentimentale :
oh moon of Alabama, we now must say goodbye,
we've lost our good ol' mama
and must have whiskey, oh you know why!
[Alabama song - Whiskey Bar (Brecht - Weill - Morrison etc.)]
Vabbè, infondo è una situazione come tante in cui uno dei due sceglie per entrambi di rinunciare anche solo a darsi una possibilità insieme (anche se io rimango dell'idea che un sentimento/legame occorre sempre farlo fruttare finchè c'è); se l'autore ha deciso di chiudere significa che infondo non sentiva sto gran sentimento da spingerlo ad affrontare tutto il necessario; l'unica differenza dalle storie normali è che è stato vissuto su internet.
Per equità magari pure a lei sarebbe piaciuto vederti una volta di persona, così pure lei avrebbe forse capito che il reale della sua vita contava più della "fantasia" nata su internet; ma pure questo si riassume col: pur essendo metà della storia non ha contato nulla.
OldJoe...un po' ti amo, sai?
x Multiverso
OldJoe...un po' ti amo, sai?
cos'è che ti è piaciuto? qualche ragionamento in particolare.. dammi una pista, dai.
ho voglia di comunicare, da un po' sto troppo isolato. e questo racconto "E ti venni a cercare" mi ha fatto pensare molto.
saluti.
"Ogni scelta fatta è destinata ad essere rimessa in discussione nel tempo."
Questo mi è piaciuto. Ed anche tanto, perché ne colgo il carico della tua esperienza.
Mi affascina il tuo modo di scrivere, lo trovo saggio ed intimista, discreto ed onesto.
Grazie Multiverso.
Bè, grazie dei complimenti. Ne riparleremo.
ciao.
Seguendo il consiglio di alcuni di voi, ho voluto ricontattarla. Non sapevo neppure cosa le avrei detto se mi avesse risposto. Ho ancora il suo numero in memoria, sotto un nome di fantasia… dottor Bianchi… A volte, quando mi chiamava, rispondevo “buonasera dottore” e lei, dall'altra parte, con voce suadente, “ciao, sono io… “ e poi si andava avanti ancora un poco a recitare la famosa canzone…. Che due stupidi eravamo… Oggi l'ho chiamata. Con il telefono in modalità anonima, per paura che vedendo il mio numero non mi rispondesse, l'ho chiamata. E risponde. E proprio lei. La sua voce. Il mio cuore in gola, le mani scivolose dal sudore, la mia voce strozzata in gola. Cazzo, non pensavo di sconvolgermi tanto, a così tanti anni di distanza, poi! Ma infine riesco a parlare e anche lei mostra sorpresa, enorme emozione. Non sto a tediarvi con il contenuto della lunga telefonata. Ma sembrava che il tempo non fosse passato e nulla fosse successo. Ma sentivo che c'era qualcosa che mi doveva dire. E alla fine me l'ha detto. Tempo dopo il nostro allontanamento, anche lei si separò dal marito. Adesso è risposata con un magrebino, si è convertita all'islam, ha cambiato nome, un nome tipo Fatima, o qualcosa del genere che non ho capito… L'anno prossimo si trasferiranno in un paese del nord Africa, dove coi soldi guadagnati qui in Italia, il marito intende intraprendere un'attività commerciale. Lei, le due gemelle, ormai grandicelle e velate, ed un maschietto nato con il magrebino, chiuderanno i ponti con l’Italia…. Cavolo, quando le augurai buona vita, mai avrei immaginato che le si sarebbe sviluppata così!
Nuo! Veramente?
Forse era meglio non contattarla!
Finale a sorpresa!
Tutti e due, Un altra vita, come vi dicevate e vi promettevate allora... Ma in un modo diverso... Peccato non ci sia il rewind... Chissà se quel viaggio davanti casa sua, sapendo le cose che sai oggi sarebbe finito diversamente... Chissà.
Ma la cosa che ti ha stupito di più é stato il fatto che una storia che giuravi spergiuravi appartenesse al passato, non lo era affatto...
Questa storia mi mette una tristezza immensa... Mi fa pensare a lei... Come l'hai vista bella quel giorno, come ce l'hai fatta vedere a noi... A me... Si... Era davvero bella.
Grazie per avercelo detto... Non sei una persona arida, il lavoro che fai pressuppone delle spalle larghe ed un cuore ampio....
Una abbraccio e un bacetto!
Sei da ammirare per il fatto che ci hai raccontato gli sviluppi....e che l'hai ricontattata dopo anni...
Quando ho iniziato a leggere il commento ero contenta, sembrava vi foste ritrovati...ma quando hai detto che lei si e' separata dal marito ed ha trovato un altro....sono stata invasa da una tristezza....infinita.
Le scelte che si fanno a volte possono sembrare giuste, tu in quel momento ti sentivi di fare cosi, pensavi ad un altro finale per lei, che si sarebbe riconciliata con il marito.
Non e' stato cosi. Sei arrivato tardi...troppo tardi...
Ora mi chiedo: tu come stai? Come ti senti?
Un abbraccio
Certo che non mi aspettavo un finale del genere o_o quindi nessuna possibilità di riavvicinamento... Dimmi che stai trollando perché è troppo triste
Ero una di quelli che ti ha scritto di ricontattarla; come Occhiverdi, anch'io ho sperato nel lieto fine, poi, quando ho letto tutto, mi sono chiesta se ho fatto bene a darti quel suggerimento. Nonostante tutto, penso di sì: credo sia sempre meglio conoscere la verità piuttosto che ignorarla.
Il mio lato irrazionale mi sprona a scriverti comunque di proporle un incontro, ma, contemporaneamente, sta lottando contro la mia parte "quadrata" che dice che per lei significherebbe buttare all'aria, per la seconda volta, la propria vita. Poi rifletto sul fatto che anche tu, anni fa, hai fatto vincere il tuo lato razionale per salvare i vostri matrimoni e non è servito a nulla.
Sono confusa io che non c'entro nulla: m'immagino come puoi stare tu in questo momento. Forse devi chiederti che cosa vorresti per te: una possibiltà con lei o chiudere con il passato e cercare di dimenticare?
Qualunque sia la tua decisione, ti auguro di ritrovare presto la tua serenità.
Un abbraccio.
@sfogante
Clap clap doppio battito di mani per il tuo "sfogo-romanzo" Mega Troll.
Hai confessato la trollata in "Troll o non Troll..." devo dire che sei brava, ma proprio brava! Tu non elargisci emozioni, come hai preteso di dire tu.
Tu elargisci "prese per i fondelli".
Hai giocato sporco, hai giocato con i sentimenti degli altri
storia ben costruita. un applauso alla scrittrice. ci eravamo appassionati ai personaggi e siamo dispiaciuti di essere stati presi per il qulo.
ottima però la narrativa. regole classiche e finale ad effetto. simile allo sgambetto emozionale. io non ci ho dormito, ora chi mi paga i danni?
faremo una class action. è già pronto l'avvocato.
cordiali salumi.
Nooo... Ho letto tutta la storia ora... davvero è un Troll? ci sono rimasta cosi male per questo suo amore puro... e allo stesso tempo mi sembrava strano che lei avesse fatto pesare la sua scelta sulle figlie...
Noooo ho letto ora: Anonimo alle 23:57 del 30-05-2016
ci sono male T-T
però meglio cosi stavolta... anche se vorrei tanto mandare a quel paese l'artefice di questo scherzo di poco gusto...
dài, per consolarci, scommettiamo che faccio un profilo psicologico della scrittrice?
il personaggio femminile corrisponde a lei: come vorrebbe essere ecc. (famiglia del mulino bianco, palazzo, prole)
lui è il tontolone per il quale facevamo tutti il tifo. era matematico.
anche il finale dice molto.
in fin dei conti è stato uno scambio. e la confessione un ravvedimento operoso.
un bel raccontino.
Bello il profilo... in pratica è una donna frustrata?
a Poet
Bello il profilo... in pratica è una donna frustrata?
non credo, però si capiscono altre cose. dovrei rileggere il racconto per approfondire.
si entra nel campo delle intuizioni: cosa ti fa pensare l'immagine di questa donna nel cortile, con una bambina a fianco, così eterea, che non vede l'amato perché lui si è giustamente appostato a distanza, e fulminato / estasiato dalla bellezza di quella visione, si nasconde, perché ha paura, anche solo allungando una mano, di dannegiare quel quadro che sembra fatto di cristallo?
lei, tantomeno, ha la necessità di guardarsi intorno, come il vecchio pescatore di de andré; passeggia e scompare con effetto dissolvenza...
e lui decide di tornare indietro: non può aiutarla, può solo allontanarsi e riflettere sulla bellezza di lei, eccetera eccetera eccetera
................
il personaggio, che suppongo autobiografico, è così al presente. posso immaginare molte cose del passato di quel personaggio. direi che è cresciuta in una famiglia religiosa, oppure ha frequentato ambienti di quel tipo. desiderava sicurezza e ha mitizzato la maternità. si vede bene nel ruolo di madre ma le interessa poco una figura maschile al fianco. è intelligente ma piuttosto fredda.
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più in là non posso andare, forse la scrittrice ci dirà se e quanto ho azzeccato o toppato.
ciao.
Old, se ci hai azzeccato ti meriti il soprannome ®Profiler Official.
peccato che io il post dove l'anonima si sbugiarda non lo leggo :(
@Anonimo 12:38
Trovi la confessione della trollata nello sfogo "Troll o non troll, questo è il dilemma...." by Brigantelibero.
E' l'anonima delle 23:57 del 30/5
Buona lettura
Grazie Occhiverdi,gentilissima :) L'ho letto poco fa...E non capisco il gusto nel fare certe cose,anche io mi ero commossa :/
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