Sab
26
Mar
2016
Sentirsi disadattati.. non adatti a vivere in mezzo gli altri..
Mi sono sentito sempre un po' diverso dalle massucole di coetanei, questo sin dalle scuole medie. Ho sempre avuto un po' di difficoltà a stringere legami con le persone, non so' come spiegarvelo.. io ho paura degli altri, non riesco a fidarmi e a lasciarmi andare e se lo faccio succede solo dopo tanto tempo.. vedo gli altri che neanche si conoscono e ridono scherzano come se fossero amici da una vita.. a me manca molto quel tipo di sensazione.. l'avrò provata si e no forse 2 volte in tutta la mia vita. Da piccolo avevo una amica davvero speciale con la quale condividevo tutto, Tutto.. come spesso accade ci siamo diivisi strada facendo, ho avuto altre amicizie ma più che altro le definirei compagnie.. conoscenze di lunga data con cui esci tutte le sere di estate e hai appuntamento fisso nei soliti posti.. con cui parli sempre delle solite cavolate, non si và mai a fondo nei discorsi, non si cerca mai di condividere la propria essenza quella vera.. non dico la parte più intima perchè è impossibile farlo ma almeno scoprirsi un po'.. dopo tanti di conoscenza.. E comunque ho sempre quella sensazione di sentirmi fuori luogo ovunque.. sono sempre stato molto ansioso e sensibile, forse anche perchè mi ci hanno fatto sentire diverso, mi hanno picchiato da piccolo preso in giro.. ora sono un uomo 28enne ma quella sensazione non va via.. non riesco ad avvicinarmi troppo alle persone e sono io che mantengo adesso la distanze di sicurezza.. ho paura di innamorarmi, ho paura di tutto.. ho paura di vivere.. con i colleghi non puoi certo condividere cose profonde, puoi parlare di musica di cavolate.. ma non certo di cose intime perchè la competitività è alle stelle e aspettano solo che tu faccia la mossa sbagliata. Sono gay e ho paura costantemente di essere deriso e offeso perchè già è successo e la cosa mi star male al solo pensiero.. e così non vivo, non esco con nessuno non provo a conoscere qualche ragazzo che mi degna di attenzione. Sono spaventato non so' da dove iniziare a rompere questa catena, basterebbe una semplice azione ma mi costa tanta fatica ed energie mentali quindi alla fine preferisco restare nell'immobilismo.. e gli anni passano.. e si invecchia.. soli.. ma soli davvero.. la sera quando vado a letto penso quanto sarebbe bello avere finalmente qualcuno che mi ama e che amo con tutta l'anima.. questa sensazione a me sconosciuta, come sarebbe bello viverla.. anche solo un attimo ma viverla.
4 commenti
A gia', giustamente.la maggior parte.e il resto ? ecco, e il resto non si e' ancora reso conto di essere nato.ma fortunatamente non si e' tutti cosi'. quindi, buona vita
Ciao...
Capisco bene questa tua sensazione.. Anch'io mi sono sempre sentita così, nel mio caso è dovuto però al fatto che per motivi di salute sono sempre stata presa in giro da piccola... E adesso sono così sulla difensiva che ho problemi anche con il mio ragazzo. Quello che ti posso dire sulla mia esperienza è che non sarà certo qualcuno che ti ama a far passare questa tua paura.. Se non trovi il modo di fidarti di qualcuno anche davanti alla persona "giusta" (semai esista), ci sono due finali possibili:, 1)sarai schivo, preoccupato, ansioso, e per quanto cercherai di lasciarti andare una parte di te sarà sempre pronta a fare un passo indietro, perché sei sempre stato sulla difensiva e lasciarti andare è una cosa che non hai mai imparato... 2) creerai un rapporto di dipendenza in cui lui sarà la tua unica relazione sana e duratura, perciò sentirai di non poterne fare a meno neanche se la relazione andrà a rotoli oppure tutte le vostre amicizie avranno solo lui come perno..
Non esiste il principe azzurro che ti salva... Devi imparare piano piano a fidarti...
Io mi sento così circondata da gente SCEMA, INTOLLERANTE O INSENSIBILE che sono frustrata.. Specie al lavoro, sento dei discorsi che non stanno ne in cielo ne in terra e mi trattengo ogni volta per evitare contrasti che possano rendere difficile anche quel minimo di relazione.. Alla fine cerco comunque di scherzare e trovare altre cose in comune senza successo, mi sento profondamente sola.. E questa cosa va avanti da anni.. Ho 29 anni..
Sicuramente l'episodio di essere stato picchiato e deriso ha influito sulle tue capacità di entrare in contatto con gli altri, e pure ti ha fatto passare la voglia di creare legami, anche se infondo chiunque ha bisogno di legami.
Soffrire e venir rifiutati è una costante sia di etero che dei gay; quindi che si fa? o si accetta di soffrire provandoci o si accetta di soffrire chiudendosi agli altri.
Provati a buttare conoscendo qualcuno pian piano.
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Ciao, ti dico.tieni presente come saprai che la maggior parte di quelli che offendono diciamo.si farebbero spanare il buco del culo volentieri. dico questo perche' un giorno parlando con un conoscente gay, che ha un negozio. mi raccontava che alcuni, anche clienti dopo essere andati a letto con lui.etero dichiarati, il giorno dopo facevano finta di non conoscerlo. quindi. fregatene non ascoltare le chiacchiere inutili e vivi la tua sessualita' senza nasconderti da esseri dalla dubbia consapevolezza di quello che vogliono dalla vita