Gio
24
Mar
2016
Non so come confessare ai miei genitori che sono atea
I miei genitori non sono particolarmente religiosi ma molto legati alle tradizioni. Io non credo in Dio, il mio non è un capriccio adolescenziale o una moda che voglia seguire. Sono una donna di 25 anni e non alcuna intenzione di fare la cresima. Ragiono con la mia testa, ma non so come introdurre apertamente l'argomento. Temo, sì, temo di dirlo alle persone che mi cirodondano, il fatto di non aver fede in Dio non mi renderebbe ai loro occhi una persona senza cuore. E vi assicuro che io non mi reputo tale!
12 commenti
La religione è un tema molto delicato e personale.
Di sicuro però ognuno di noi dovrebbe essere sempre libero di viverla nel pieno rispett di se stesso e degli altri.
Io da anni ho abbandonato il cristianesimo, ed ora sono pagana.
A volte ho un po di vergogna a spiegare il motivo della mia scelta od in genere la mia fede, ma ormai ho notato che se per prima mi faccio vedere tranquilla e del tutto a mio agio, le persone mi accettano senza problemi, ed anzi..si incuriosiscono e mi chiedono un po di info, che sono felice di condividere (a volte con un po di imbarazzo, lo ammetto..)
Quindi se tu sei serena e sicura della tua scelta, mostrati per quello che sei, sempre rispettando gli spazi ed la fede altrui.
Non so quanto i tuoi siano fedeli, ma in linea teorica, anche se ci rimarranno un po male e faranno un po di storie, dovranno comunque cedere e capire che tu hai scelto la tua strada.
Il mio punto di vista sull'argomento è cattivo:
In modo molto sintetico penso che alle persone senza una sufficiente apertura mentale (quelle con il paraocchi per intenderci) si faccia prima a metterglielo nel culo che in testa (scusate per la volgarità).
Se i tuoi non sono sufficientemente comprensivi e pensi che non digerirebbero la notizia (magari attuando anche ripercussioni sul vostro rapporto rendendoti la vita difficile), lasciali beati e inculati, non dir loro nulla e fai la brava recitina dicendo ciò che vogliono sentirsi dire.
Ci sarà tempo quando vivrai da sola e non avrai più nulla a che fare con loro (non sarai più minacciabile/ricattabile/disturbabile/stressabile da loro) per sputare loro in faccia tutta la verità.
Chi non vuol sentir ragione merita di essere raggirato come un tordo così rimane bello contento e non rovina l'anima a chi gli sta vicino.
PS: mi scuso con tutti stamattina mi sento più acido del solito.
PPS: Scusa poi se sei veramente atea non dovrebbe pesarti fare la cresima, in quanto la vedresti come una messinscena inutile ma non nociva (sarebbe peggio non poter fare la cresima per un credente).
Per cui il mio consiglio è: tira un bel respiro e butta via una giornata facendo sta cresima, così farai contenti (e inculati) tutti i bigotti del caso e proseguirai la tua vita senza rotture.
No..fare a cresima da non credente è una presa in giro che onestamente non ha senso
Son soldi buttati via vivendo oltretutto una grossa menzogna.
Ha 25 anni, se non l'ha fatta fino ad ora può benissimo evitare di farla e basta.
Io direi di evitare la recitina costante e lo spreco inutile di soldi e tempo per la cresima.
Sii sincera...mia madre è legata alle tradizioni come i tuoi genitori, e in più è molto, molto religiosa. Anche io ero piena di dubbi come te, ma un giorno ho detto in maniera fintamente casuale "ma tanto io in dio non ci credo" nel bel mezzo di un discorso e lei era tranquillissima, come se non avessi detto niente...anche ora mi capita di parlarne e lei è comunque tranquilla. L'unica cosa su cui mi contesta è la mia volontà di sposarmi, quando sarà, al comune (proprio perché appunto, lei è molto legata alle tradizioni...) ma del resto, che senso avrebbe per un'atea sposarsi in chiesa? Lei non lo capisce, ma che ci posso fare, su queste cose ha la mente poco aperta...io provo ad accettare lei e lei prova ad accettare me
@LunaK:
Sono d'accordo con te, per un ateo la cresima è una messinscena inutile (come ho scritto nel precedente commento).
Però dato che sono una persona pragamatica, mi piace vivere limitando al minimo i problemi e massimizzando i vantaggi (vivo con la filosofia del massimo risultato con il minimo sforzo), per cui:
Se mi trovo due genitori (o parenti) super bigotti che vedono la cresima come una cosa importantissima e imprescindibile, se mi accorgo che sono pronti a rendermi la vita un vero inferno se dovessi rifiutarmi di farla, se mi accorgo che con queste persone non c'è possibilità di dialogo, se mi accorgo che non esiste modo di convincerli dell'insensatezza della cosa, cosa faccio?
Ebbene, io ragionando in modo molto logico vedo le seguenti possibilità:
Opzione 1)
Investire una sola giornata del mio tempo per fare la recitina inutile e dare il contentino ai parenti con il paraocchi (possibilmente facendo si che le spese se le sobbarchino loro) per poi essere lasciato in pace e tranquillo per gli anni a venire senza rotture di palle.
Opzione 2)
Cercare di spiegare la verità a chi non vuol sentir ragione innescando un circolo vizioso di litigate, ripicche, rotture, pressioni, tensioni,intimidazioni ecc... ecc.. ecc.. (con la possibilità che questo si ripercuota sulla mia libertà e sulla mia quotidianità nel caso in cui i genitori siano persone propense a far fare ai figli ciò che vogliono con metodi coercitivi, anche attraverso ricatti).
Inutile che stia a dire quale delle due opzioni sceglierei :-)
@magenta:
Se (come nel tuo caso) i genitori hanno quel minimo di intelligenza per capire che la fede è una scelta personale e sono tolleranti allora è ovvio che la strada da scegliere è quella di evitare la cresima.
Il mio consiglio ovviamente è valido solo nel caso in cui il contentino sia l'unica strada per evitare grossi fastidi.
Io sono più grande di te di qualche anno, non ho fatto la cresima pur sentendomi un cristiano cattolico.
Che problemi ti fai? Non sei mica l'unica che rifiuta certe tradizioni.
Sei atea. Fai l'atea.
Io non sono cresimata e ho incontrato persone che si sono stupite ma cosa importa?
Riferito a quella che dice di essere pagana. Ma che intendi per pagana? Credi negli dei dell'Olimpo?? O_o perdonami ma questa mi mancava. E sono curiosa....
2 soluzioni
Se non farai la cresima si riproporrà il problema al matrimonio, dove è richiesta la cresima. A quel punto dirai: mi sposo solo civilmente... allora (1) dici subito che sei atea e non farla, e non rimanderai il problema al matrimonio.
Oppure soluzione (2), come ti hanno suggerito la fai, quanti soldi spendi? Il vestito lo ricicli, e forse ne hai già uno che fa al caso e che usi per il lavoro o lo hai usato/userai per la laurea.
Fai un pranzo modesto a casa con il/la "compare/comare" di cresima, chiacchieri, ti diverti ecc.
I costi sono quelli di una spesa più abbondante al supermercato ma non è mica un matrimonio...
Al matrimonio deciderai come fare, magari parlandone prima col tuo fidanzato. Vi sposate solo civilmente oppure... mia cognata è stata al matrimonio di un ateo con una credentissima, ma che lui era ateo e lei supercredente lo sapevano tutti, prete ed invitati compresi.
Cambia lievemente parte della cerimonia - le domande che riguardano la persona atea.
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Qualcuno sta insistendo per fartela fare la cresima? se a 25 anni non l'hai ancora fatta credo che gli altri capiscano che non sei credente.
Cmq sei grandina per far valere i tuoi principi, soppratutto su questioni che riguardano te stessa.