"Modelli femminili sbagliati"? Sicuri?

Non hai capito nulla. La tipa parlava di modelli "femminili" sbagliati non di modelli "di bellezza" sbagliati.

Si diamo la colpa al sistema senza guardare prima dentro noi stessi, raccontandocela che un eccesso di estetismo sono modelli forzati dai media. Perché le donne MEDIAMENTE non sono vanitose e attratte dall'estetica gioielli vestiti scarpe e chi più ne ha più ne metta? E come sono soddisfatte quando grazie alla loro avvenenza hanno successo e ammirazione e magari un po di invidia!? Ma per favore!! (dedicato alla collega femminista)

per "modello" si intende non solo l'aspetto estetico, ma tutto l'insieme.

Nel caso di Belen, come modello estetico non è male e sono d'accordo, ma quando si dice che non è un buon "modello" si intende il fatto che certi personaggi televisivi trasmettono l'idea che la bellezza estetica sia l'unico valore più important di tutti gli altri. E' come se dicessero che non importa quanta cultura hai, se se una gnocca e ti vendi vai sempre avanti.

E' questo "modello" (cioè questa vista di insieme) che si ritiene deleterio.

=modelli di giornalismo-intellettualismo c'è la Gabanelli c'è la Nunziata.=
Modelli loro? non sono d'accordo.

 =Marco Travaglio che oltre a non essere un idiota,=
Invece è molto furbo.

 =è anche un bell'uomo=
Anche qui non sono d'accordo.

Cmq aspettarsi di vedere in tv dei modelli validi di persone è quasi un controsenso.

Su questo argomento ho un punto di vista che sicuramente non condividerà nessuno:

A me non me ne frega un cazzo del fatto che in televisione si prediliga la donna immagine alta e figa, come non mi urtano per niente le belle donne che usano ciò che hanno in mezzo alle gambe per fare carriera,  ognuno usa i mezzi più efficaci per raggiungere lo scopo, maggior risultato con il minimo sforzo!

La colpa non è delle donne che lo fanno ma del sistema che glielo consente di fare.
Se una donna vende il proprio corpo per raggiungere un risultato, non sta facendo del male a nessuno, semmai mi fa pena il pesce lesso che le consente di scalare (a scapito della azienda dove lavora).

Dal mio punto di vista posso sicuramente dire che se tenessi un colloquio a due candidate di cui una figa e incompentente l'altra cessa e preparata sceglierei la seconda senza pensarci neanche un istante, perchè non me ne farei niente di una figa lessa.

Quand'anche fossi single e volessi andare con una bella donna non sarebbe di certo logico né conveniente raggiungere tale risultato attraverso una assunzione ed una conseguente uscita mensile e cospicua da inserire nel bilancio aziendale, la cosa che mi rattrista di più è che ci sono imprenditori che lo fanno, poi ci si chiede come mai vanno in malora certe aziende...

Penso che il punto del discorso fosse un altro, e Belen fosse semplicemente un esempio (?).

Personalmente sono convinta del fatto che il "modello della donna perfetta" ci sia stato inculcato con il cambiare dei tempi (basta avere un po' di cultura generale relativa alla storia dell'arte per rendersi conto di come siano mutate le cose con la modernità).

Semplicemente, l'idea di bellezza estetica è rappresentata da canoni particolarmente "rigidi" e difficilmente raggiungibili; ed inoltre, data la propensione di molte persone a considerare la donna come un oggetto sessuale parlante (e la tendenza di molte di esse a considerarsi tale, bada bene), essi sono percepiti come particolarmente importanti. 

Ciò non toglie che Belen sia bella, naturalmente. Come anche tantissime altre donne. Penso che ciò che la tua collega volesse intendere fosse una cosa più relativa al fatto che la televisione ci presenta solo quel tipo di bellezza come "vera" bellezza. 

E qui tornerei al discorso sulla rigidità e sulla difficile raggiungibilità di questa tanto osannata bellezza femminile moderna.

(Chiedo venia per la confusione, sono un tantino stanca).  

Belen è magra Viva Belen

Quoto Rorschach "aspettarsi di vedere in tv dei modelli validi di persone è quasi un controsenso"

e tolgo pure il quasi.

Il problema della TV è che la gente la guarda e poi il giorno dopo spaccano i maroni in ufficio o al bar commentando i talkshow.

Oppure "non sai chi è tizio? ma non la vedi la tv?"

NO

E ancora "Ma dove vivi, non hai visto il servizio dei leopardi su Rete 8? Non sai nulla allora..."

NO

E vivo pure meglio

@Ozymandias

 "ognuno usa i mezzi più efficaci per raggiungere lo scopo, maggior risultato con il minimo sforzo.

La colpa non è delle donne che lo fanno ma del sistema che glielo consente di fare.
Se una donna vende il proprio corpo per raggiungere un risultato, non sta facendo del male a nessuno, semmai mi fa pena il pesce lesso che le consente di scalare (a scapito della azienda dove lavora). "

Sarei anche d'accordo con te, ma affermare ciò significa dare anche la seguente lettura delle tue parole "poiché la donna ha la gnocca, se vuole usare il suo corpo per raggiungere il suoscopo perché non deve farlo? La colpa è dell'uomo perché tira più un pelo di figa che un carro di buoi"

Ok, ma questo significa ritornare sul discorso millenario (e che io condivido) dove uomo e donna sono diversi e bisogna accettarli per come sono: l'uomo quando vede la fica non capisce più niente perché vuole trombare e la donna sfrutta a suo vantaggio questa debolezza per ottenere ciò che vuole.
Infatti ho sempre detto che se l'uomo fosse più razionale quando ha a che fare con le donne, le donne potrebbero sbattersi come vogliono e non otterrebbero nulla di più di ciò che meritano, e sarebbe utopisticamente un mondo migliore.
Ma appunto, è un utopia, la realtà è che diversa e non è una cosa di oggi, è dalla notte dei tempi che è sempre stato così.

"Quand'anche fossi single e volessi andare con una bella donna non sarebbe di certo logico né conveniente raggiungere tale risultato attraverso una assunzione ed una conseguente uscita mensile e cospicua da inserire nel bilancio aziendale, la cosa che mi rattrista di più è che ci sono imprenditori che lo fanno, poi ci si chiede come mai vanno in malora certe aziende..."

Io penso che l'imprenditore in questo caso può ragionare per "a parità di costo, massimo profitto", il che significa che se devo assumere una segretaria (un lavoro che potrebbe fare chiunque abbia 2 neuroni e le gnocche sono abituate al contatto col pubblico perché socialmente ricercate ) assume una che oltre a lavorare magari si concede pure sessualmente risparmiando denaro per andare a puttane o peggio per mantenere un'amante (supponendo il caso classico dell'imprenditore sposato con figli che dopo alcuni anni di matrimonio i coniugi si sono scocciati tra di loro).

Ritornando al discorso Belen, nello sfogo si parla di "modelli" cioè di stereotipi che vengono passati in televisione a 16 enni che della vita non sanno un cazzo. Ora è ovvio che la colpa è del sistema che glielo permette, ma come farebbe il sistema a dire "tu puoi uscire in tv, tu invece no" ? Per la libertà di espressione e per la libertà di impresa (intendo televisiva, sia pubblica che privata) che esiste in Occidente, non puoi impedire a un editore televisivo (che sia lo stato o un imprenditore) di fare uscire in tv qualcosa in meno rispetto a quello che vedi oggi perché verrebbe tacciato di censura.

Oggi viviamo in un epoca in cui non esistono tabù, convnezioni, regole sociali, usanze, prassi, cultura, valori e tutto ciò che arricchisce una società di cose utili/inutili. Oggi esiste solo il denaro e la fica, le due cose più importanti dalle quali se le poni in cima ad una piramide, puoi far scatutire qualsiasi altra cosa di cui tu abbia desiderio.
Educare un adolescente a non porre queste due cose sulla cima della piramide immagino sia un compito molto arduo (se non impossibile) per un genitore.

@OldJoe

la mattina in ufficio spaccano i maroni tra i talk show, reality e calcio? E' ovvio, scusa. Un popolo ignorante è un popolo che accetta qualsiasi cosa. Ma questo lo vedi anche nel piccolo, nel tuo quotidiano: in un'azienda il tuo capo ti dice tutto? No, ti dice quanto basta per farti eseguire il tuo lavoro e se provi a fare domande (magari perché hai curiosità) si infastidisce pure.

L'ignoranza altrui rafforza il potere a chi ha un titolo di potere.

@Bardei:

Sono sostanzialmente d'accordo con ciò che hai scritto nella risposta al mio commento,ed effettivamente mi rendo conto che il mio primo post era parzialmente OT.

Faccio solo una integrazione (aggiungendo il mio punto di vista) su questa cosa che hai scritto:

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Io penso che l'imprenditore in questo caso può ragionare per "a parità di costo, massimo profitto", il che significa che se devo assumere una segretaria (un lavoro che potrebbe fare chiunque abbia 2 neuroni e le gnocche sono abituate al contatto col pubblico perché socialmente ricercate ) assume una che oltre a lavorare magari si concede pure sessualmente risparmiando denaro per andare a puttane o peggio per mantenere un'amante (supponendo il caso classico dell'imprenditore sposato con figli che dopo alcuni anni di matrimonio i coniugi si sono scocciati tra di loro).
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In alcuni casi può esser come dici tu, tuttavia io non lo reputerei comunque conveniente, cerco di spiegarti la mia visione sull'argomento:

Visto che ho (sempre) dato molta più importanza al profitto che al sesso, sono sempre stato poco ricattabile e poco suscettibile dal "fascino" delle fighe (ma questa è una mia caratteristica, come hai scritto la maggior parte degli uomini è schiava del pelo). Inoltre essere svincolato da questa debolezza mi fa vedere chiaramente (e con lucidità) il limiti e gli errori che molti uomini commettono in nome della figa.

Hai ragione DA VENDERE quando dici che se gli uomini fossero più razionali nell'approccio con le donne, le cose sarebbero di gran lunga diverse.

Ti posso dire che paradossalmente, se dovessi scegliere fra assumere una segretaria figa o cessa (anche a parità di condizioni) sceglierei un'altra volta quella cessa.

Questo perchè il sesso con una escort ha un costo esiguo (dai 100 ai 300 euro), inoltre si tratta di una spesa che puoi fare quando e come vuoi e che (SPECIALMENTE) non comporta alcun rischio imprenditoriale.

Assumere una segretaria figa e portarsela a letto APPARENTEMENTE non ha alcun costo, ma in termini di rischio (e un imprenditore deve sempre e solo ragionare in base al rischio) comporta un'esposizione enorme, i rischi sono molteplici, Ti esponi sostanzialmente a:

- Pericolosi coinvolgimenti emotivi, relazioni delicate che possono portare a ripicche e se degenerano persino in denunce e conseguenti grane (a volte perdere anche solo due giornate di lavoro, specie se per il titolare, comporta una perdita ben superiore a 300 euro).

- ricattabilità nel caso in cui l'imprenditore abbia famiglia

- Rischio che si generino casini fra la segretaria e altri dipendenti (per amore si sa, si arriva a far di tutto), se mi si licenziasse uno dei miei migliori per colpa di una storia amorosa andata male con la segretaria per me sarebbe un colpo durissimo, in quanto nel mio settore le risorse vanno formate e non sono facilmente sostituibili, in termini monetari si traduce in un danno di diverse migliaia di euro, alla quale se posso evito di espormi.

In genere poi la presenza di una bellissima ragazza (specie negli uffici) è destabilizzante e diminuisce (seppur di poco) la produttività generale, se invece c'è un cesso tutti lavorano a testa bassa senza distrazioni :-)

Per questi motivi (e non solo) assumerei comunque la bruttona, spero di aver fatto capire il mio punto di vista. 

PS: Ovviamente occorre declinare il ragionamento nel mio settore, se fossi il titolare di un night club (ma anche solo di un bar) ragionerei in modo opposto, in quanto in alcuni casi la bellezza è fonte di introiti.

@Ozymandias

"Visto che ho (sempre) dato molta più importanza al profitto che al sesso, sono sempre stato poco ricattabile e poco suscettibile dal "fascino" delle fighe (ma questa è una mia caratteristica, come hai scritto la maggior parte degli uomini è schiava del pelo). Inoltre essere svincolato da questa debolezza mi fa vedere chiaramente (e con lucidità) il limiti e gli errori che molti uomini commettono in nome della figa."

Anche io ;-)

In generale sono d'accordo con te.

...

sono molto d'accordo sia con Ozymandias che con Cinerea... Comunque la tipa sedicente femminista non ne faceva un discorso tanto di modello generale, quanto piuttosto di modello estetico. E' proprio in questo senso che non mi trovo d'accordo con lei: ha preso ad esempio il modello di Belen che secondo me, nella media, è un modello sano di bellezza. Non è eccessivamente magra stile modella da passerella anoressica, e non è neppure una ragazza che ha abusato della chirurgia estetica...per ora... Il mio punto è che, se una ragazzina ha il sogno di diventare show girl, velina etc.. alla fine Belen non è un brutto esempio... Se una ha il sogno di diventare giornalista o attrice o quant'altro, chiaramente deve guardare ad altri canoni. Ammesso e non concesso che ci sia tutto questo bisogno di avere esempi, modelli, stereotipi.