Mar
15
Mar
2016
Tipico
E' buio.
Mi sto uccidendo molto, molto lentamente. Nel modo più crudele che conosco. E me ne rendo anche conto.
Stomaco che scoppia, metabolismo che a fatica regge i colpi che gli infliggo.
Devo smettere. Subito.
Sono felice, cara A, che tu ti stia (lentamente) rimettendo.
Sono servita a qualcosa.
Signore, se esisti.. ti ringrazio, almeno di questo.
Questa settimana, dopotutto, è stata splendida.
La stagione sta cambiando, si sente nell'aria; una delle mie vere quanto selezionate amicizie mi ha spontaneamente dimostrato quanto tenga a me; i miei voti sono decollati; le persone che amo sono vive e stanno bene.
Ho una casa, una famiglia. Ho una passione. Non ho altro da chiedere, più o meno. Sono persino
riuscita ad aiutare A, e ne sono felice.
Desiderio ardente di migliorare in musica, pressione per possibili esami estivi, ansia infinita per altrettanto possibili porte in faccia.
Non voglio che finisca con un te l'avevo detto di mia madre. Proverò a tornare sui miei errori con più convinzione. Li correggerò. Perderò la voce, prima di arrendermi.
Più che uno sfogo, forse è una riflessione. O una concatenzaione - sfasata - di riflessioni... Le ripetizioni si sprecano. Pazienza.
Frasi brevi e sconnesse. Tipico.
6 commenti
mi mancavi...
E' sempre bello leggerti, Cinerea. Hai una sensibilita` che difficilmente si trova anche in persone piu` grandi di te.
Tutto il tempo che dedichi ad altre cose, è tempo perso agli studi universitari.
Se sei troppo dispersiva rischi di perderti per strada..
@Cinerea mi sciogli il ghiaccio che ho nel cuore, sei super.
Ma ti abbuffi compulsivamente?
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Inizi con una visione negativa che poi diventa positiva man mano dello sfogo; hai ricominciato ad abbuffarti?