Mer
10
Feb
2016
Frustrazioni sul lavoro, umiliazioni..
Ho bisogno assolutamente di vomitare tutto quello che ho dentro quì e di ricevere dei consigli utili. Lavoro da 4 anni in una azienda medio grande nel nord italia come impiegato contabile. Ho dovuto lasciare tutto per venire quà sono lontanissimo da casa, vengo dalla sicilia e mi manca tantissimo il mio ambiente famigliare. Io non vi dico che mi trovo male, perchè si vive bene quì, la città è ordinata e funziona molto meglio rispetto alla mia piccola cittadina del sud. Tuttavia dopo 4 anni, io non avverto aancora non dico quel calore di casa ma almeno un pò di calore umano ma veniamo al dunque. Sono stato assunto in questa azienda e ho iniziarto subito con molto impegno, volevo farlo anche perchè è stato il mio primo impiego e ho solo 25 anni. Dopo un annetto circa sono cambiate un po' di cose, tra queste anche i miei superiori.. hanno spostato un po' di gente ed è arrivata una collega molto più anziana di me che all'inizio si è dimostrata carina, disponibile e poi piano piano è diventata un po' arpia acidella. E' come se con il tempo abbia sviluppato una certa antipatia nei miei confronti.. ammetto che ho avuto un periodo di defalliance dal quale sto uscendo in cui ho iniziato ad essere distrattissimo e a dimenticare di mettere a posto documenti e rimandare cose.. ne sto uscendo, tuttavia a parte questo i clienti non si sono mai lamentati di come lavoro, anzi all'inizio mi hanno riempito di complimenti. Questa collega ha iniziato non dico a insultarmi ma a punzecchiarmi ogni tanto con qualche battutina sul mio modo di fare.. ammetto di essermelo un po' meritato ma ho notato che fà così anche con altri colleghi che almeno da quello che vedo svolgono bene il loro lavoro. Io adesso sto cercando di fare tutto per rimediare.. sto' avendo parecchie difficoltà lavoro a parte nel senso che non essendomi ambientato e non riuscendo a conoscere gente del posto ( molto schiva e riservata) resto la maggior parte del tempo a casa senza fare nulla.. sono solo e questa è una cosa che mi destabilizza parecchio.. non sono neanche fidanzato e giù ho lasciato pochissime amicizie.. tutta questa situazione più altri problemi di natura economica come potete capire mi ha destabilizzato.. esco ma i giorni sono tutti uguali a se stessi monotoni.. Io inoltre vorrei far capire a questa tipa che non sono stupido e so mordere anche io perchè non vorrei che iniziasse a scagliarsi su di me per qualsiasi cose.. ne uscirei distrutto, già in passato spesso sono stato preso di mira e non voglio che si ripeta la stessa cosa nell'ambiente di lavoro.. non so' cosa fare!
34 commenti
Sei giovane e lavori, quindi sei economicamente indipendente ed hai le energie della tua età. Coraggio, goditi i tuoi 25 anni! Non distrarti a lavoro ma la sera esci, conosci gente! Stai tranquillo che poca gente vanta un ambiente lavorativo sereno. Probabilmente hai anche l'automobile e vivi da solo. Ma scherzi? Puoi invitare gente a cena, portare fuori le ragazze, farle dormire da te. Fatti sotto!
E allora quella collega non ce l'ha con te, ma è fatta proprio così, cerca di ignorare la sua parte "personalità".
=ancora non dico quel calore di casa ma almeno un pò di calore umano =
Hai la sensazione tipica di chi da una luogo caloroso (come viene definito il sud) si trasferisce al nord; poi se la città e grande è pure alienante.
Non ci sono posti interessanti da frequentare? non puoi uscire coi colleghi?
=Io inoltre vorrei far capire a questa tipa che non sono stupido=
Prova a fartela amica con dei complimenti, invitala ad uscire.
No è troppo vecchia è quasi sessantenne che complimenti ahahaahXD.. No comunque è tutta gente grande e con famiglia quindi mi sento anche un po' a disagio.
Collega inizialmente carina e gentile che, di punto in bianco, comincia a punzecchiare? Secondo me, è una manipolatrice: prima conquista la tua fiducia, poi comincia a minarla pian piano, il terzo step sarà cominciare a criticarti con colleghi e superiori.
Non puoi raggirarla con le lusinghe: sono le stesse armi che ha usato lei, capirà facilmente il tuo gioco. Di fronte a lei fingi che le sue frecciate non ti tocchino e, sottobanco, stringi un'alleanza con le altre sue "vittime": cercate di fare squadra e isolatela, possibilmente senza che lei se ne renda conto, quindi non siate mai plateali con le vostre mosse, ma piuttosto falsamente cortesi. Quando sferrerrà il suo attacco, perché stai certo che lo farà, con uno qualsiasi di voi, si troverà senza persone pronte a supportarla.
Wow inquietamente!!
sttategica-mente
Rommel... La volpe del deserto...
sttategica-mente
Rommel... La volpe del deserto...
Apparenza, con certa gente o agisci d'astuzia o soccombi: c'è poco da fare!
Gage: ma Rommel, alla fine, si è ritrovato fra i perdenti. :(
Io ho adottato prima l'atteggiamento del non me ne frega niente e ti rido in faccia però ho paura che così possa prendermi ancora di più per stupido e prendere ancora più confidenza
No... É stato obbligato al suicidio, non ha perso... Lo hanno eliminato...
Machiavellica-mente?
Ancora peggio! Non è che, sotto sotto, mi stai augurando di fare la sua stessa fine?
MAI... Io parlavo solo delle sue doti strategiche, Mente lo sai che sei nel mio cuore... 😊
Bacetto
Io la butto lì, poi non so. Secondo me trovarsi un hobby è il primo passo.
Scarichi lo stress (ho l'impressione che tu ti stia facendo più del male che del bene continuando a roderti sugli stessi pensieri, sbaglio?), ti fai nuovi amici con cui hai interessi in comune, insomma.. penso che sarebbe anche una distrazione. No?
Scusa, Gage, stasera sono un po' paranoica e particolarmente sensibile a questo tema. Giusto oggi una mia collega, acuta osservatrice e abilissima stratega, ha ipotizzato un futuro scenario lavorativo che non mi aggrada per niente, proprio in "compagnia" di una persona che non piace (e a cui, inspiegabil mente, non piaccio io). Urge trovare al più presto una contromossa, tenendo presente che le mie possibilità di azione contro questa ipotesi sono estremamente limitate.
Bacetto anche a te!
Scusa? Ma che dici... Questo é il posto degli sfoghi dei contrasti e dei bacetti (magari sarebbe meglio quelli veri, ma li non é mia competenza), io non ci credo che tu nontrovi il modo... Sei acuta e fredda quando vuoi... Ed anche sveglia. Bacetto
Purtroppo non posso prendere io la decisione finale su questa cosa, e la collega in questione è una sorta di "patata bollente" che si cerca di spostare perché non crei troppi danni. Chi se la sta beccando ora ha tutto l'interesse a rilanciarla e ci sono ottimi motivi per credere che sarà tirata al mio gruppo di lavoro.
Si conisco il genere... Se poi é un posto pubblico, ce un pullulare di queste situazioni, da noi siamo in due, e siamo definiti "badanti" del nostro superiore, che é simpaticissimo... Ma un inetto.
Questa non solo è incompetente, ma è pure convinta di essere bravissima nel nostro lavoro e che tutti gli altri o siano idioti o siano fannulloni o entrambe le cose insieme. Inutile dire che è antipatica ed è pure profondamente cattiva d'animo. Se poi aggiungi che nel mio gruppo c'è già una persona difficile da sopportare il quadro è quasi completo.
Comunque, forse, perderò la battaglia, ma sicuramente prima mi batterò contro il suo arrivo!
P.S.: a volte faccio da badante anch'io!
Allora non mi posso lamentare, il mio capoffucio ha perfetta coscienza della sua inutilità, e perlomeno non rema contro... Da come parli... Mi sembra quasi di conoscerti hahaha.... Ma non può essere.
Non credo che ci conosciamo: vivo lontanissima da Roma.
Allora é certo... Come vedi sono situazioni comunissime.
Sì, so che non sono l'unica in questa situazione, ma già ne sopporto una; l'idea che diventino due proprio non mi va giù. Forse devo solo metabolizzare la cosa.
C'è un unica via che risulta sempre vincente... Adattamento.
E' quello che dicevo oggi a due mie due colleghe: "Lei si dovrà adattare", ma non è il tipo che si arrenderà così facilmente.
Grazie per il consiglio, Gage, ma ora come ora, ci sono cose su cui non sono disposta a cedere.
Buona notte! Bacetto, bacetto, bacetto!
Letto ora lo sfogo,
D'accordo sui consigli che già ti han dato di spaziare oltre il lavoro e cercare di costruire una vita sociale (e non intersecarla in alcun modo, per quanto possibile, con l'ambiente lavorativo, aggiungo io!).
Occhio sempre ai collaboratori, non solo a questa tua nuova collega, ma a tutti! ti consiglio di lavorare sodo senza pestare i piedi a nessuno (cosa che mi sembra tu stia già facendo) ma anche SPECIALMENTE stando attentissimo a non farteli pestare a tua volta (e di questo mi sembra che tu non ti stia preoccupando a sufficienza).
Il posto di lavoro è pieno di squali, gente servilista, arrivista e votata solo alla carriera! pronta a sfruttare ogni tuo minimo errore per danneggiarti ed avantaggiarsi.
Ovviamente non sono tutti così, talvolta però non è facile distinguere gli agnelli dai lupi travestiti da agnello, ci vuole l'occhio allenato (e qualche inchiappettata presa, aggiungo io), per cui vacci sempre con i piedi di piombo.
Andarci con i piedi di piombo significa proteggere sempre il proprio operato dagli attacchi subdoli, mettere sempre TUTTI i dubbi in chiaro con tutti i collaboratori (colleghi e superiori) prima di prendere qualsiasi iniziativa e facendolo rigorosamente per via scritta (le parole volano, ma le scrite restano).
Ti sto consigliando una cosa poco onorevole lo so, ti sto consigliando di essere un paraculo, ma ci sono diverse forme di paraculismo, io ti sto consigliando quello "buono", quello difensivo, in cui una persona lavora al meglio prestando però la massima attenzione a non prenderlo in quel posto da colleghi sempre pronti a giocare sull'equivoco, a male interpretare (volutamente) gli accordi, ad omettere solo ciò che gli fa comodo, a prendersi il merito e redirigere su altri le colpe, a sputtanarti con i superiori dopo averli adeguatamente leccati ecc... ecc... ec...
Trasparenza si... mai via MAIL, questa è la tua migliore arma!
volevo dire...
Trasparenza si... MA via MAIL! (SEMPRE VIA MAIL!!!)
Mettendo una "i" in più ho rovesciato del tutto il consiglio!!
ozy
ussignur.... hahahahahahahahahhahaha....
mente... grazie... per i bacetti...
Eh lo so Gage
il mio post di risposta pare esagerato, sproporzionato ed anche paranoico (rileggendolo fa ridere pure a me) :-)
Però ho voluto fare una panoramica allo sfogante per metterlo in guardia su tutta una serie di insidie che, se non sta attento, rischierebbero di fargli pure perdere il lavoro (dipente da quante/quale figure squallide con cui verrà a contatto).
Tanto poi son precauzioni che non nuociono, nel senso che occorre difendersi ma sempre senza pestare i piedi di nessun collega (anzi).
non sei stato paranoico penso le stesse cose.. è forse già un po' paraculo lo sto diventando..
Mio nonno, che faceva il contadino mezzadro con (forse ed al massimo) la quinta elementare era solito diirmi una splendida frase:
"fra galantuomini non serve un contratto, basta una stretta di mano"
Ho sempre creduto fermamente in quella frase, purtroppo però ho anche constatato che i galantuomini al giorno d'oggi sono una razza in via di estinzione (sebbene, per fortuna, ne conosca qualcuno), pertanto nella prevalenza delle circostanze, il paraculismo è l'unica ancora di salvezza.
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secondo me
Sei Troppo concentrato sul lavoro... Il lavoro é la base per una vita sociale non la vita sociale, si lavora per vivere non vivere per lavorare, fai amicizia... e trovati una tipa... Non quella del lavoro...