Lun
14
Dic
2015
mi pento di non essere morto.
Ho 18 anni sono un ragazzo apparentemente normale,un pò in carne, un pò omosessuale, in pò morto. Odio la mia vita e l e persone che mi stanno intorno, non fanno altro che farmi del male e ferirmi soprattutto la mia famiglia! Mia madre,come descriverla? Donna ossessionata dalle apparenze,dagli stereotipi,e dalle convenzioni sociali, é ignorante,non da peso alle parole, ed ogni sua parola ricade su di me come una coltellata, mi vuole morto,ma allo stesso tempo afferma di tenere a me. Non ce la faccio più! Mio padre, cresciuto con un educazione rigida,e a mio parere sbagliata,uomo molto autoritario,ma allo stesso tempo molto infantile, insomma un idiota che sfoga i suoi problemi lavorativi sui figli, inoltre mai contraddirlo perché con lui si arriva alle mani. Mia sorella tipica ragazzina stupida,ignorante,menefreghista ed egocentrica oltre ad essere insensibile. La odio, non si fa mai i cazzi suoi,tende sempre a rimproverarmi a dirmi che creo problemi litigi. Tutto ciò é durato fino al 27 aprile 2015 giorno in cui assumendo una dose ritenuta da me letale di farmaci scaduti in grandi quantità mi reco dopo un lungo litigio nella mia stanza sedendomi sulla scrivania e con il pretesto di star studiando aspetto che facciano effetto. Mi risveglio in ospedale, e li vedo tutti e lì in quel momento che mi sono sentito un incapace,un idiota,talmente stupido da non riuscire a morire. Dopo questi eventi passarono diversi mesi e arrivò l'estate loro ripresero i loro comportamenti da bastardi nonostante tutte le sedute di terapia familiare, io trovo un ragazzo e fu amore a prima vista, ma a volte l'amore rende ciechi,infatti era uno studente venuto in Italia con intercultura ed io ero solo la sua piccola esperienza estiva, il che alla sua partenza mi si spezzò il cuore. Passarono mesi e fui friendzonato due volte, poi accadde una cosa imprevista per tutti mio nonno morì, l'unico elemento della mia vita che amavo é morto lasciandomi solo. In quel momento il tempo si é fermato e così il battito del mio cuore. Ho cambiato scuola, ma i compagni della nuova scuola che frequento già mi odiano e non mi sopportano inoltre mi mancano i miei vecchi compagni compagni. É il compleanno di mio padre, io vado a dormire appena tornato a casa dal dietologo, i genitori litigano, come dei pazzi. Alla fine entro per vedere se si festeggia ancora e trovo mia madre che piange perché mi odia e non mi sopporta più. Sono disperato non so più che fare. A questo punto non mi resta che morire, e ritentare se dovessi fallire nuovamente ricorrerò alla recisione della mia a.
8 commenti
la tua famiglia fa schifo e tu che fai?tenti il suicidio??? certo che sei scemo eh!
visto che ti odiano e ti vogliono morto, rendigli la vita un inferno e non appena puoi vattene da li.
Brava ginger:-))
Mi dispiace leggere la tua storia. Cosi fragile, incompreso e con problemi che non riesci ad affrontare. Sei solo umano, tranquillo. Hai tutto il tempo davanti a te per fare esperienze, crescere e fare danni.
I problemi di cuore si "curano" col tempo. La famiglia non si raddrizza ma la puoi ignorare e mandare al diavolo. Che vuole tua madre?? Si facesse una trombata ogni tanto (con tutto rispetto per te) invece di piangere un figlio che è ancora vivo e sta bene di salute. I vecchi compagni non li senti più? Qualche bella rimpatriata?
Mha. Non lo so. Ti dico solo che il suicidio non è la soluzione. Anche quando in certi momenti sembra che tu non possa fare assolutamente nulla per migliorare la situazione. Dai tempo al tempo, ne hai tantissimo. Un abbraccio.
Non fare stupidaggini ,ignorali vivi la tua vita come se fossero morti....non puoi ucciderti perché loro non ti accettano ,é difficile ma fregatene ,poi per il resto gli amici vanno e vengono e gli amori pure ...non sentirti diverso ...sono loro ad essere ignoranti
Oltre alla terapia familiare sei seguito anche individualmente da uno specialista? Se cosifosse , prova a chiedergli se c'e` la possibilita` di farti entrare in una comunita` dove poter vivere per un periodo di tempo. Saro` drastica, ma secondo me, in questo momento hai bisogno di stare lontano dalla tua famiglia. Vivere con loro, ora, puo` solo farti stare peggio.
i veri sfigati
sono i tuoi genitori, che hanno un figlio con di problemi e neanche se ne rendono conto... Prenditi la tua rivincità a fagli vedere che tu sei meglio di loro.
Buona fortuna.
Morire non è la soluzione.
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Perchè dici che tua madre ti vorrebbe morto? te lo dice proprio o è una tua impressione dovuta all'incompatibilità?
Infondo i tuoi saranno statie ducati così, più di un tot di responsabilità non ce l'hanno.
Non è facile morire coi farmaci, ti è andata bene perchè potevi anche rischiare danni al fegato.
Perchè hai cambiato scuola?
hai 18 anni, ancora tutto si può sistemare e cambiare, magari lontano dalla tua famiglia.