Lun

31

Mag

2010

mi sa che mi sto confondendo

Sfogo di Avatar di aladyahaladyah | Categoria: Altro

è un pò che tra me e il mio compagno le cose non vanno più come prima. da tanto che non facciamo l'amore bene, e in effetti devo anche dire che a forza di dargli fiducia ho capito dopo qualche anno che lui davvero non è tutto questo granchè a letto. ma al di là di questo, troppo presto tanti stimoli sono finiti. forse è anche perchè con lui mi sono messa che cercavo una stabilità grande come il mondo, dopo quel farabutto del mio ex che non ha fatto altro che sminuire la nostra relazione per farsi lasciare. l'ho avuta, la stabilità, la serietà. a patto, per essere del tutto onesta, di quella leggerezza felina che ho trovato solo nel mio primo ragazzo, con il quale sono stata non a caso 10 anni. l'ho avuta a scapito di quell'amarsi come i gatti, con dedizione e imprevisto che ora lasciano spazio a un amore tenero e presente, ma quadrato.

poi arriva quest'altro da un pò, e ci giriamo intorno proprio come i gatti, felici di esserci in quel momento, con tutta l'emozione e la paura di fare una scoperta, bella o brutta che sia. non voglio lasciare il mio ragazzo, e se lo lasciassi scapperei il più lontao possibile, perchè fare di nuovo chiodo scaccia chiodo mi sembra assurdo. mi rendo conto che all'epoca non ero pulita, cercavo qualcuno che compensasse un bisogno dato da una relazione squilibrata, e mi sono ficcata in un'altra squilibrata uguale. ora dovrei stare da sola, e spesso cerco di farlo. o forse sono troppo brava a smascherare i miei tranelli quando le nebbie si sono dissipate. con tutta onestà quest'altro lo vedo con gioia, non so perchè mi ricorda mio fratello per certi versi: ha tutto quell'atteggiamento felice, pulito, ironico. vede le cose e ci scherza su, e se qualcuno gli piace sorride e non arroscisce, semplicemente guarda. poi parla a raffica, e se qualcosa gli interessa tanto chiede, e rimane serio. sono stufa di parlare di politica (di cui non mi interesso) col mio ragazzo e di subire i suoi malumori (quasi perenni). voglio andare via, scappare anche da questo che mi ricorda tanto mio fratello.

prego astenersi insulti di qualunque tipo e commenti non costruttivi

3 commenti

Si

Sei un pò confusa. Si vede anche dal modo con cui hai scritto lo sfogo.

Magari oggi va meglio.

Commento questo sfogo "vecchio" per stabilire un contatto. Vedere se e come reagisci. Ho letto alcune tue risposte. Mi sembri una persona interessante. Vediamo.

Comunque....

Fino a che non hai chiaro cosa vuoi tu, da te stessa, dalla tua vita, di relazione e non, mi sa che le cose non si chiariranno molto.

Risposta elementare e scontata. All'apparenza.

Ottenere la chiarezza su noi stessi e su cosa vogliamo... E' un tantino meno facile.

Anche solo iniziare a farlo. Seriamente.

Buon cammino.

Avatar di capitan Harlockcapitan Harlock alle 18:37 del 19-06-2010

so cosa voglio: voglio vivere.

risposta all'apparenza scontata.

ma perchè scrivi così?

per frasi?

per?

p?

dai, scherzo!

ti sto prendendo un pò in giro, ma semplicemente perchè da bimba amavo capitan harlock. e perchè questo modo di scrivere mi sa di quelli che vogliono fare sempre un pò i filosofi alchemici, e parlano "per illuminazioni" (alla rimbaud? alla baudelaire? alla sbarbaro, per essere un pò più fini?). non lo dico non malignità, ma punzecchiare mi piace, e alla fine ho apprezzato e condiviso il tuo intervento contro il moralista della domenica.

ok, fine del punzecchiamento :), fatto, spero tu lo abbia compreso, con simpatia.

dicevo, voglio vivere, e forse la vita di relazione mi spaventa anche un pò. detta così almeno mi spaventa, perchè ho il terrore di incorrere in un rapporto banale, scontato, nel quale uno dei due - peggio entrambi - di botta si impigriscono e muoiono cerebralmente. allora si sta insieme per i figli, per la casa, per il mutuo, perchè "è così", che forse è la cosa peggiore. come dire "ci sposiamo perchè è tanto che stiamo insieme". brrr... potrei darmi alla macchia. e pensare che la maggior parte delle mie coetanee vogliono sposarsi e avere tanti bambini. io voglio avere soddisfazioni nel lavoro, viaggiare, realizzarmi artisticamente, avere magari un amico che non mi soffochi e mi ami come amico e come un gatto, che va e torna sempre, perchè per quanto possa spingersi lontano - e per qualunque motivo possa farlo (amore, passione, lavoro, curiosità, tutto insieme) - sa che tu sei la sua casa.

sono agnostica, non credo che moriremo e ascenderemo al cielo. anzi, a dirla tutta sono quasi atea. non credo in dio, ma nell'IO, nell'aspirazione personale, nella coscienza, nelle proprie forze psichiche e fisiche. non credo che come esseri umani siamo piccoli e fragili, ma mondi, pianeti, galassie, forme di energia, e che spesso non lo sappiamo. mi irritano le persone e le cose banali, scontate. è vero, quello è uno sfogo vecchio, ora va molto meglio. ogni volta che mi perdo basta che io mi riconduca all'Io e va molto meglio. alla fine il mio ragazzo e l'altro non sono così importanti come la mia vita.

Avatar di aladyahaladyah alle 13:34 del 21-06-2010
Grazie

Sei la prima che mi "caga" su questo blog. E la cosa mi lusinga.

Scrivo così, è vero, come quelli che parlano per illuminazioni...

A me piace interrompere i concetti tramite righe di spazio, perchè mi danno la visione di una pausa. Quando trovo testi scritti tutti attaccati mi sembrano come di quelle persone che parlano senza mai respirare. Fortunatamente ho riacquistato, con fatica, il mio tempo, e ora mi godo le pause. E le metto pure per iscritto! :)

E' vero, fare pause carica di pathos il discorso. Sia quando lo scrivi, che quando lo dici. Perchè, a mio avviso, nella pausa si rimane da soli con noi stessi, e si possono ascoltare le emozioni che si sono smosse nell'attimo. .. Ma questo è un'altro discorso.

Sono molto d'accordo con quello che dici. Ho fatto scelte pesanti per difendere quella libertà che tu esprimi.

Ho fallito, inizialmente, andandomi a cacciare, con tutti i migliori propositi, in una relazione come quella che tu hai descritto. Sancita da contratti sociali e religiosi. Una fortezza inespugnabile. All'apparenza.

Poi con il tempo ho scoperto che avevo fatto esattamente quello che hai detto tu. Non avevo figli, ma stavo assieme alla mia compagna per una serie di motivi... Deboli.

Per cui ho fatto l'unica cosa da fare. Ho chinato il capo e mi sono arreso. Alla mia ignoranza, alla mia superficialità. Ho chiesto perdono e ho dato il tempo alla mia compagna di scegliere se volermi odiare o se volermi riaccogliere, in modo diverso. Non potevo più essere suo marito. Potevo essere qualsiasi altra cosa. Bastava fosse "reale" e libera, e sincera.

C'è voluto molto tempo.

E' andata bene.

E poi... Noto che anche a te piace fare discorsi filosofi/alchemici :)

Alla prossima. 

 

Avatar di capitan Harlockcapitan Harlock alle 07:05 del 22-06-2010

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