Lun
02
Nov
2015
Ho commesso l'errore di restare incinta a 15 anni
All'inizio ero incerta se tenero o no, poi ho scelto di farlo venire al mondo. A 10 anni di distanza se tornassi indietro abortirei, perché è solo un peso e non riesco a provare il minimo amore per lui.
33 commenti
Probabilmente vali piú per quel che eri 10 anni fa, una giovane vacca da monta.
Probabilmente eh
Ma che cazzo ne sai di lei??? Ha finito di giudicare a priori padre eterno de sta minkia???
no.
So solo quello che ha scritto. Se avesse voluto scrivere di piú, ne avrei saputo di piú.
Nella mia risposta ho usato un probabilmente. Anzi due.
Puoi imparare le parole? Prendi un libro della prima elementare, quello con molte figure. Cerca di arrivare al libro di quinta entro fine mese, vedrai che si aprirá un mondo di significati ^^
Ah se esser istruito come chi scrive sopra ti da il permesso di offender a destra e manca senza ragion veduta mi fermo volentieri alla scuola materna!!!
Spiacente ma questa volta non me la sento di condannare ex ante la sfogante.
Non credo sia felice di non amare suo figlio e sono certo che si senta già abbastanza in colpa per questo.
Vorrei semplicemente manifestarle la mia assoluta vicinanza per la difficile situazione che si trova a vivere.
Un abbraccio.
di solito chi ci male é il bambino che cresce senza amore, senza autostima e riversa su sé stesso l´odio o l´indifferenza del/dei genitori.
A 10 anni é difficile capire perché magari (ipotizzo) si é senza padre e la propria mamma non ti ama.
*ci sta male, scusate
@Protagonista
Mi sono soffermato sul probabilmente perché non é messo lí apposta. L´autrice ha scritto poche cose, da cui il beneficio del dubbio.
Il dubbio tienitelo magari in saccoccia...perchè all'autrice servon ben altri consigli rispetto alle tue misere considerazioni, probabilmente!!!
ripeto, secondo me l´aiuto va piú al bambino, che di anni ne ha 10, che alla madre, che di anni ne ha 25.
mmHg: quale aiuto stai dando al bambino? Io leggo solo i tuoi soliti insulti verso chi non la pensa come te.
@Autrice: fai bene ad esternare quelli che sono i tuoi sentimenti. L'amore non si simula: o lo si prova oppure no. Comunque ti auguro di riuscire un giorno a rivalutare la tua scelta e a d amare tuo figlio.
io nessuno, e non potrei darlo. Cosí come la mia risposta ai "consigli" per lei, mai dati.
Tu sei la prima/o.
In ogni caso, scrivo quel che penso di una persona che ha scritto poche righe, e sta facendo vivere l´inferno (lo so per esperienza personale di chi mi sta accanto) ad un altra persona ( il figlio). Sono una persona che commisera? Per nulla. Un santo? Neanche. Insulti? Verso l´autrice, e come risposta a "padre eterno de sta minkia".
Vedi, insultare chi non la pensa come te si estende a molti come accusa.
Vado a rivedere le regole del sito in cui c´é scritto di estendere solidarietá a tutti, a prescindere da quanto si scrive.
Benvenuti nel mondo reale, dove la gente di merda, come me, esiste. Ma é diluita in mezzo alle madri che avrebbero preferito un aborto al peso di 10 anni sotto forma di figlio. Tipo sacco di merda da dover nutrire.
Ecco che riparte. Probabilmente devi aver vissuto un gran male sinora per aver tanta rabbia e frustrazione da volere VOLUTAMENTE offendere le persone a prescindere dall'argomento dello sfogo.
Il mondo reale ti sta talmente stretto che ti allarghi qui dove nessuno sa chi sei. Poverino.
Non mi "allargo", dico la mia, come tu dici la tua. Pensi che sono io ad aver sofferto qualcosa di simile, perché non sai leggere (questo te l´ho giá scritto, ma i consigli sono andati al vento), ma ho specificato che si tratta di una persona a me vicina.
Ad ogni modo, io non compatisco una persona che tratta come un peso suo figlio, tu preferisci attaccare chi offende volutamente su un sito di sfoghi.
E´una questione di giudizio e prioritá.
Vai a studiare la prossima volta peró.
Secondo me il "non riesco a provare il minimo amore per lui" non è quello che realmente pensi. È la classica frase che uno si ripete per crogiolarsi in una sorta di vittimismo che sebbene ti fa sentire sbagliato e "mostro", ti permette di stare fermo, immobile ....non ti devo nulla, non provo amore per te quindi niente impegno ne sensi di colpa!! Questo sentimento nasce dal risentimento che hai nei suoi confronti come se lui ti avesse rovinato la vita... Prova a darti pace, ad accettare il tuo ruolo di madre ...non devi pensare a come sarebbe stato se ma cosa puoi fare tu ora, oggi per te e tuo figlio! Io comincerei con un bel abbraccio a tuo figlio e ricordati che i bambini sono la miglior fortuna che si possa avere.
Tra l'estendere solidarieta` a tutti e l' insultare gratuitamente c'e` un abisso, ma ,evidentemente, tu non riesci a capirlo.
Che il bambino stia passando l'inferno e` una tua congettura: l'esperienza tua, o di chi ti sta accanto, non e` necessariamente valida per l'intero pianeta.
ecco, IO dovrei prendere esempio da Dario, che ha scritto una cosa intelligente.
@InquietaMente
Se ha scritto il vero, un bambino non amato la differenza la sente.
Una persona che non si ama non riceve il trattamento di chi é una persona indifferente, o ancora peggio, un peso.
"Congettura" mi sembra un arrampicarsi sugli specchi. Si vuol vedere "al di lá"solo ció che si vuole, a mio parere.
Anche io penso che Dario ha scritto una cosa intelligente :).
Grande Dario. Leggo e rileggo le parole di una persona matura, in questo caso.
Meglio che finga di amarlo, allora? Lui non percepirebbe l'ipocrisia, in questo caso?
nessuna delle due Inquietamente, dovrebbe IMPARARE ad amarlo.
Concordo. Imparare ad amare si può.
Questa situazione deriva da un processo lento, in continuo divenire fino ad oggi. Non si nasce madre tantomeno padre. Ci si diventa, si cresce con loro anche. Ecco noi dell'autrice non sappiamo nulla, ad esempio magari questo bambino è stato cresciuto dalla nonna più che da lei. Ma lei sa di avere un figlio e non lo sente suo. Queste storie fanno molto male a chi le vive, non c'é proprio da scherzare.
Ma lei non dovrà fingere di amarlo perché lei lo ama davvero anche se dice l esatto contrario. È un po come quando qualcuno dice di odiarsi in realtà è una scusa per non reagire e ammettere a se stessi i propi difetti e pregi.
E' quello che le ho augurato di riuscire a fare anch'io, ma non e` una cosa che avviene autoimponendosela.
direi che si può concludere consigliandole una terapia psicologica (anche se sarebbe stato meglio farla preventivamente 10 anni fa)
ed augurando sia a lei che a suo figlio ogni bene.
Se siete tutti d'accordo evitate di alimentare oltre questo flame anche perchè mi sta provocando un leggero rigonfiamento del testicolo sinistro
Mi permetto di aggiungere un paio di cose.
La maternità spesso viene sottovalutata, e sopratutto, l'argomento è sottoposto ad un livello di pressioni e di falsi miti impressionante.
Sembra che se rimani in cinta devi PER FORZA tenere il bambino, essere felice, stare bene con te stessa ed il mondo, avere mille idee e sogni, etc..etc..
No. Come tutte le cose nella vita, dipende da chi le vive, in quale contesto, in che modo, con quale background..etc..
A me da un fastidio pazzesco chi dice che "un figlio è un dono.." e bla bla bla. Ma se io non sono pronta? Se sono una persona che, per mille cazzi che non devo certo spiegare ad altri, non vuole un bimbo o sa perfettamente di non essere in grado di amarlo o accudirlo?
Sembra che tutto debba per forza essere cosparso di ipocrisia. Sempre.
Preferisco invece una persona che è abbastanza matura da fare dell'autocritica e rendersi conto che non prova per il proprio figlio l'amore che in teoria dovrebbe provare.
E cosa può fare?
Direi prima di tutto non sentirsi in colpa, magari. Il senso di colpa è solo un'ancora che non permette di andare avanti.
Bisogna semplicemente cercare di fare un percorso di conoscenza personale e di relazione, ricordandosi che comunque questo bambino ha bisogno lo stesso di attenzioni, presenza, ascolto e comprensione. Cose che possono essere coltivate pian piano anche con persone che non si amano (io lo faccio con la mia collega..)
Cercare di conoscerlo come persona, per poterlo apprezzare, per poter passare con lui dei momenti felici..e chissà, col tempo, provare anche sentimenti che non si pensava di poter provare.
Un supporto psicologico sarebbe d'aiuto, anche solo per imparare strategie di ascolto e affettive che possono migliorare il loro rapporto.
Ormai questo ragazzino c'è..tanto vale imparare a conoscerlo e dargli la reale possibilità di diventare un uomo sereno, con cui almeno instaurare un rapporto tranquillo, di reciproco affetto e rispetto.
a 15 anni hai deciso di ipotecare il tuo futuro
hai fatto una scelta che non condivido assolutamente
e ne hai pagato, naturalmente, le conseguenze
acerbis, doveva stare attenta a non restare incinta, punto. Se avesse abortito, starebbe male perché ha ucciso suo figlio. Una gravidanza, che sia portata a termine o no, cambia ogni punto di vista.
Autrice, da come parli non sembra che tu ce l'abbia molto con lui. Non è che semplicemente ce l'hai a morte con te stessa perché non ti sei vissuta la giovinezza che meritavi?
Cerca di capire che non è colpa del bambino. Assumiti le tue responsabilità. Una vita serena gliela devi.
Senti zia, ripigliati. Ho 15 anni, ho già avuto le mie occasioni, ma se accadesse, abortirei anch'io, ma come fai a dire che un figlio è un peso? CHE RAZZA DI MADRE SEI?? Indipendentemente dalla tua età, i figli si amano, nel bene o nel male.
Vergogna
-non riesco a provare il minimo amore per lui.
minchia :(
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no comment
Eri più matura a 15 anni.....devi essere una persona arida se non riesci ad amare tuo figlio...e pensare che c'è gente che non riesce ad avere figli.