Sab

17

Ott

2015

(s)fedeli

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Quale sarebbe il vs personale pensiero sull'esclusione dei conviventi e/o divorziati risposati  o  conviventi a loro volta (perchè di casi ce ne sono diversi) dalla comunione eucaristica?

Siete in accordo? 

34 commenti

Insensata.

è sempre stato detto che Gesù non ha mai rifiutato chi volesse seguirlo, anche se un assassino o traditore che sia, perciò negare l'eucarestia è soltanto un arroganza di chi crede sapere chi dovrebbe  meritare il corpo di Cristo.

però vabbè si sa che la chiesa predica bene, ma razzola male  

Avatar di FunghettoFunghetto alle 13:17 del 17-10-2015

In linea di principio non sono d'accordo, ma non essendo credente non mi porrei il problema, se un giorno dovessi trovarmi in questa situazione.

Avatar di InquietaMenteInquietaMente alle 13:50 del 17-10-2015

Sono assolutamente d'accordo. Meglio riservarla ai sacerdoti con una forte passione per l'infanzia.

Avatar di SantaDubitoSantaDubito alle 14:12 del 17-10-2015

So già che mi arriveranno insulti, ma, ragioniamo un momento:

La religione a cui si fa riferimento è quella cattolica; tale religione ha tutta una serie di regole. Ora, una persona che viene cresciuta con un educazione cattolica, sa cosa un "buon" cristiano possa o non possa fare, tra queste cose c'è: non fare sesso prima del matrimonio ; avere rapporti solo a fini riproduttivi, visto che ogni forma di contraccezione viene vietata (tranne l'Oginus Knaus) e soprattutto non puoi divorziare, insomma tu giuri davanti a Dio e ad un prete (che è il suo tramite) di rimanere con l'uomo o la donna che sposi nel bene e nel male e in salute ed in malattia.

ORA, la domanda che tu poni sfogante è più che lecita e un cristiano non praticante che predica il Vangelo di San se Stesso, ovvero che è fedele a modo suo e comodo suo, può risponderti che non è giusto che le categorie di persone che elenchi tu siano escluse dall'eucarestia,purtroppo è un modo di essere credenti molto ipocrita, si seguono solo le regole che fanno comodo, ma non è così che funziona!

Ma rimaniamo in tema: Quando tu arrivi all'altare un minimo di autonomia di pensiero ce l'hai, ti hanno battezzato a tradimento, fatto fare catechismo e relativa comunione e cresima quasi per forza ma, al matrimonio, ci si arriva da adulti, dopo aver avuto certe esperienze di vita, dopo, si spera, aver capito qualcosa del mondo ed aver analizzato criticamente il credo di cui si fa parte e aver capito se crediamo davvero o per inerzia. Nessuno ci obbliga a spsarci con il rito religioso, nessuno ci obbliga a continuare a essere Cristiani se scopriamo di non indetificarci in quella fede o ci scopriamo atei o agnosti.

Quindi, la mia risposta è SI. Si è giusto che tu venga privato di alcuni benefici, in questo caso, poter cannibalizzare metaforicamete il corpo di cristo sotto forma di ostia stantia ma benedetta.

Per la Chiesa non è ammessa convivenza, non è ammesso il divorzio e un cristinao cresciuto tale queste cose le sa, punto! 

Ovvio che qualcuno potrà dire: eh ma se lui la picchia che fa lei rimane a prendersi le botte?In quel caso si può sempre ricorrere alla Sacra Rota e vedere se ci sono scappatoie. Ad esempio se hai una malattia e taci quello può essere motivo di sciogliemento.

Si,  è volutamente sarcastico, ma questo per farvi capire che se accetti le rigide regole che governano questo credo, poi non puoi pretendere di piegarle al tuo comodo.

Troppa gente è Credente alla Comodo Proprio e con questo non sto difendendo la Chiesa, sto cercando di sottolineare che come al solito si pretenda la botte piena e la moglie ubriaca.

Spero di essere stata chiara. 

 

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 18:58 del 17-10-2015

Ma visto che siamo umani non è contemplato sbagliare? Se semplicemente ho sbagliato partner che faccio? Vivo infelice tutta la vita perché gesu (?????????) ha detto che non posso divorziare se lo amo?

Sai, avessi potuto convivere prima di sposarmi magari avrei capito che l'altra persona non era adatta a me, ma purtroppo il prete ha detto che Gesù ha detto così e tu lo ami Gesù, vero?

 E sai, se avessi potuto fare sesso magari avrei capito che tra me e il mio partner non c'era sintonia, che gli voglio un bene immenso ma è più un amico, ma purtroppo il prete ha detto che Gesù ha detto così e tu lo ami Gesù, vero? 

 

Mha. 

 

Avatar di SantaDubitoSantaDubito alle 19:16 del 17-10-2015

Avete inteso quello che si argomenta ai sinodi, quelli con papa Francesco, ultimi: la famiglia è sempre la famiglia, no ai conviventi, no ai divorziati risposati, no ai divorziati conviventi, figuriamoci alle coppie gay.

Però una porticina la apriamo. Che vuol dire? Se vado in chiesa mi posso sedere e ascoltare la funzione ma di farmi la comunione non se ne parla; anzi, se voglio posso confessarmi, allora ti racconto pentita, altrimenti che mi confesso a fare, e tu prete mi dici alla fine, non ti posso dare l'assoluzione. Orbene, in realtà me lo dici prima di parlare e io mi alzo e me ne vado, sì sì... mi è successo e mi sono sentita offesa. E vi dirò di più con rabbia ho pensato che ben gli sta alla chiesa se si svuota.

Convivo con un separato in attesa di divorzio, ho accettato questa situazione perchè volevamo dei figli, direte voi potevate aspettare l'azione della Sacra Rota alla quale lui si può appellare, ecco ma alle porte dei 40 già è tanto che poi siamo riusciti ad averne, se avessi aspettato non avrei potuto essere come sant'Anna.   

Gesù accoglieva, non scacciava nessuno. 

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 19:53 del 17-10-2015
all'anon delle 18.58

Non è questione d'esser chiari o meno, è questione che se la vita te la riserba tu che fai? Sì, tu accetti, sei fedele fino in fondo... scomunicata per sempre.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 19:58 del 17-10-2015
@anonima

Ciò che dici è la voce di certo sacerdoti che credendosi in diritto di giudicare dettano queste regole. 

Se uno non è d'accordo con la chiesa, quindi non dovrebbe professarsi cattolico? Ed il perdono che è una delle basi del cristianesimo dove lo lasciamo?

  Se dovessimo seguire la tua logica probabilmente dovremo ancora fare le marchette al prete nel momento della confessione per avere il diritto di andare in paradiso come secoli fa 

Avatar di FunghettoFunghetto alle 20:51 del 17-10-2015

Vs, sarebbe vostro? Ma un codice morse è più semplice in certi casi. All'inizio l'avevo interpretato come un "versus"
Perchè non mi dici prima il tuo parere autore...

Avatar di MeaowMeaow alle 21:06 del 17-10-2015
autore

@ Meaw: Non mi piace sottostare alle leggi dell'uomo, cittadino del vaticano, o chi per esso.

Quelle del vaticano a oggi vanificano l'incontro con la chiesa. 

Il credente rimane tale anche nel peccato. I sacramenti della confessione e della eucarestia, anzi in particolar modo il secondo sono un invito corale a unire i credenti per e all'amore di Dio, attraverso il cibarsi del sangue e del corpo di suo Figlio che si è sacrificato per cancellare tutti i peccati di tutti, passati e futuri. E si ricordi che la prima Eucarestia la fece Gesù e non un prete. Questo vorrà dire qualcosa, ce lo hanno insegnato proprio loro. 

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 22:59 del 17-10-2015

O.K. Funghetto. Quoto.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 23:03 del 17-10-2015

Meaow sei messo male in italiano 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 23:12 del 17-10-2015

Sono l'Anonima delle 18:58

E come previsto non avete capito nulla del mio discorso, siete troppo arroccati sulle vostre posizioni da non avere afferrato una cosa fondamentale, eppure l'ho scritta: IO NON SONO CREDENTE, VOI LO SIETE

@Santa Dubito. Peccato speravo che una come te capisse, invece. Chiariamo un punto, essendo che la maggior parte dei cristiani segue il Vangelo "secondo me" , non aver apura che ce l'hanno il modo di scegliersi il partner, tu davvero credi che le tizie che arrivano all'altare siano illibate? credi che non convivano? Spesso hanno anche figli, quindi di cosa stiamo parlando?

Qui non si tratta di sbagliare o meno, si tratta che questa gente si prefessa cristiana, magari migliore di chi come me non crede, però quando divorzia pretende di continuare fare la comunione pur sapendo che le regole della sua religione lo vietano e allora tira fuori mille scuse.

Quindi, SantaDubito, non te la prendere con me, prenditela con l'istituzione della Chiesa, prenditela con gli uomini, coi preti e con questa gente incoerente.

Mi cheidi se amo Gesù? MAh, non sparei che dirti, non l'ho mai incontrato e non lo conosco ;)

@Anonima delle  19:53. Eccone un'altra. Sei divorziata, convivi e hai avuto figli al difuori del matrimonio eppure desideria ancora andare in chiesa e far parte del gioco? Ebbene non ti attaccare alla frasetta "gesù non scacciava nessuno" perchè la chiesa e tutte le regole su essa si fonda hanno poco a che fare con Gesù e Dio. Sei credente e cattolica? Allora accetta le conseguenze, sapevi di non poter divorziare, adess puoi contemplare quanto è bigotto il tuo credo.

@Funghetto e anonimo 19:58

Anche tu, non hai capito una cippa lippa! Eh, dovevo metterlo in conto, quando una ragiona prendendo punti di vista diversi. Pazienza rimarrò una voce fuori dal coro.

Io ho solo detto che voi seguite i dettami della Chiesa e della vostra religone a comodo vostro. Siete liberissimi di essere in disaccordo con la Chiesa etc etc edi continuare a considerarvi credenti.

La mia non è la voce dei sacerdoti è la mia voce che vi sottolinea quanto voi credenti siate ridicoli. 

Mi parli di perdono, non lo dire a me scrivi una letterina al Papa. 

Una volta di più è confermato che voi seguite il Vangelo secondo me e siete devoti a San Se Stesso.

Per quanto mi riguarda, e parlo con cognizione di causa,la gente più ipocrita l'ho incontrata proprio in chiesa e sono ben felice di essere scesa da quella giostrina tanto tempo fa e di aver preso le distanze da loro. 

Se credi in Dio, te lo puoi pregare anche in mezzo ad un bosco, non hai bisogno di altari di pietra o di guide. 

Così per chiarire: Le religioni sono un' invenzione umana e come tale non ha nulla a che fare con Dio, sono pro divorzio, pro convivenza, pro sesso, pro aborto, pro matrimonio tra gay (perchè chi siete voi cristiani o laici per dire che uomo non può amare un altro uomo, che la loro unione è contro natura?).

Alla Chiesa gli farei pagare l'IMU e tante altre belle cosette.

Arrivederci, chi ha orecchie per intendere intenda! 

 

 

 

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 08:33 del 18-10-2015

@ anon delle 8.33

non ti scaldare, abbiamo capito che stai sulla nostra barca, di quelli che gli abiti cuciti in serie non gli stan bene. Giusto.

Se credi in Dio te lo puoi pregare anche nel bosco.

E chi te lo dice che non lo si faccia. Te invece mi sembri un bel po' rabbiosa, che ti ha o non ti ha fatto la chiesa; chi dice che non ha mai incontrato Dio, sotto sotto una bella avventura l'ha vissuta.

Giostrina sì, quella dei preti al potere che si inventano le leggi.

E poi è vero che la chiesa si sta spopolando. 

La comunione dovrebbero permetterla perchè Gesù non l'ha mai negata a nessuno. 

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 13:04 del 18-10-2015

@anonimo delle 13:04

 

Io non mi scaldo, ho solo detto che non avete capito il senso del mio discorso, inoltre, non c'è rabbia nelle mie parole, al limite c'è ironia e sarcasmo, la rabbia ce la vuoi vedere tu. Il mio è un parere super partes volto a dare un punto di vista diverso dai soliti.

Capisco che può dare fastidio ma solo per questo non significa che non sia vero. 

Vorrei precisare che non sto nella vostra stessa barca. Non frequento la chiesa da decenni, sono sposata con rito civile, ho solo voluto sottolineare una volta di più come sia ipocrita la chiesa, che nulla ha a che fare con la fede, visto che puoi essere credente senza appartenere a nessuna religione e come siano ipocriti coloro che si professano cristiani, ma che lo sono a loro comodo. Le regole del club di cui fate parte (questo è sarcasmo ) le conoscete, perchè ora vi lamentate? 

Inoltre la Chiesa non mi ha fatto nulla, ho solo detto che le persone più ipocrite le ho conosciute lì è la mia esperienza. Io non mi rispecchio in ciò che dice, non voglio far parte del del loro club, quindi me ne sono tirata fuori.

Inoltre, non ho mai detto che non è vero che la chiesa si sta spopolando, forse la gente comincia a svegliarsi e alcuni sono più coerenti, non come quelli che vogliono seguire solo le regole che gli fanno comodo.

"la comunione dovrebbero permetterla perchè Gesù non l'ha mai negata a nessuno"

Perchè lo dici a me? non sono io che ho fatto le regole del vostro club, regole che vi sono state bene finchè anche voi non ne avete trovato svantaggio. Scusa, ma la ridondanza a volte è d'obbligo (anzi, lo ripeterò ancora, visto che mi sa che il messaggio non arriva)

Davvero ti serve un'ostia per entrare in comunione con Dio e il creato? 

Preti al potere che si inventano le leggi? In una parola, Cattolicesimo, corrente religiosa di cui tu, probabilmente, fai parte e di cui hai accettato le regole. Ma scusami, sulla giostrina ci state anche voi, che prima accettare le regole e poi dite che non vi stanno bene quando vanno contro i vostri interessi, troppo comodo.

Anche secondo me è sciocco negare la comunione ma ancor di più è sciocco relegare la fede entro delle regole. Ma davvero vi aspettavate perdone, indulgenza etc etc da un istituzione ipocrita e bigotta come quella della Chiesa?

Siete credenti? e allora non vi servono ostie, sacramenti o preghiere imparate a memoria.

 

 

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 14:27 del 18-10-2015

io non ho capito un cazzo però lascio un commento cosi partecipo anche io yee

Avatar di OverdoseOverdose alle 21:56 del 18-10-2015

Tra fede ed istituzione c'è differenza: la chiesa dovrebbe rappresentare il ritrovarsi di una comunità che passano una mezz'ora del loro tempo nel ricordare gli insegnamenti di Cristo e poi applicarli nella vita reale.

L'istituzione della chiesa del Vaticano e della curia è un'altra cosa, nei secoli passati sappiamo che ne ha passate tante tra caccia alle streghe, marchette ed altro ancora ed oggi oltre ai vari scandali, è contro al divorzio, matrimonio gay etc.

Un cattolico può benissimo andare in chiesa per ascoltare il Vangelo e partecipare alla Comunione, ma ciò non ha niente a che vedere con il club che tu definisci. 

Tra l'altro l'ostia, per i credenti, è rinnovare il ricordo dell'ultima cena: "fate questo in memoria di me". Fare comunione con il suo corpo prendendo atto del sacrificio fatto per noi e per avere la sua parola in noi. 

Fede e religione non seguono leggi arroganti, ma fa parte di un individuo. Essere cattolico è accettare di essere cristiano e riconoscere quindi Gesù, probabilmente ti sfugge questo dettaglio.

Come è anche vero che dove c'è il lato nero, c'è anche un lato bianco della chiesa. Alcuni preti sono bravi nel fare del bene ed aiutare una comunità, infatti non tutte le chiese sono vuote.

 Ognuno è libero di avere il proprio ideale nel seguire  la religione, ma credere che sia una verità assoluta quello di professare la fede per conto proprio e che chiunque sia cattolico sia una specie di sciacallo è già la base solida di un Enorme ipocrisia.

Avatar di FunghettoFunghetto alle 22:15 del 18-10-2015

overdose, quoto. Ma non siamo noi a non aver capito.

 E che mi dite di quei matrimoni annullati alla velocità della luce e con figli appresso? Si può fare perchè la chiesa con la sacra rota lo permette. Ma il matrimonio di chi era? Del tal dei tali e parente ad altro tal dei tali o semplici (s)fedeli?|

 Le leggi l'uomo le fa per gestirle.

Le verità sono Amore incondizionato e perdono.

Spero che la Chiesa apra i portoni e non le porte a tutti. 

 

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 23:28 del 18-10-2015

Diciamola così: da non cattolica, perché ormai mi definisco così, dico che non è giusto e neanche coerente con il messaggio di amore e perdono che ha mandato Gesù. Non ho niente contro Dio e Gesù Cristo, ma contro il cattolicesimo ne ho parecchie, non è un caso che abbia smesso di andare in chiesa.

D'altra parte, è vero che, se sei cattolico, e il cattolicesimo ha scelto determinate regole, è giusto seguirle. Magari cercare di mobilitarsi per vedere di cambiare le cose, ma finché ci sono delle regole che alla fine non fanno male fisico a nessuno, la cosa più giusta da fare è seguirle.

Avatar di CriseideCriseide alle 09:25 del 19-10-2015

@anonima 18:58

"Qui non si tratta di sbagliare o meno, si tratta che questa gente si prefessa cristiana, magari migliore di chi come me non crede, però quando divorzia pretende di continuare fare la comunione pur sapendo che le regole della sua religione lo vietano e allora tira fuori mille scuse."

Il magari migliore di me potrebbe essere omesso. Di solito i denigratori sono "dell´altra sponda", vedi commenti, blog, etc. Commento gratuito.

Io parlo da "fedele".Penso che sia una regola della chiesa, quindi al di lá del concetto ti piace/non ti piace, rimane una regola. Non sta a me far le regole della chiesa, ma seguirle.

In ogni caso, rimango fedele anche da peccatore. 

Per il resto, @funghetto ha saputo metter ein chiaro tutto il resto.

Ah, solo un´ultima cosa

"Così per chiarire: Le religioni sono un' invenzione umana e come tale non ha nulla a che fare con Dio, sono pro divorzio, pro convivenza, pro sesso, pro aborto, pro matrimonio tra gay (perchè chi siete voi cristiani o laici per dire che uomo non può amare un altro uomo, che la loro unione è contro natura?)."

 

In effetti, io sono anche per il matrimonio poligamo. Chi siete voi cristiani e non per dire che un uomo non puó amare piú uomini o donne? Sono anche per le adozioni multiple, stock di bambini a tutti. In nome dell´amore, ma solo per denaro. Voglio sposare tutti i miei colleghi  e adottare decine di bambini, crescerli nel nulla per il solo sussidio statale. Tutto in nome della detrazione fiscale. Amen.

 

 

Avatar di mmHgmmHg alle 09:42 del 19-10-2015

@funghetto.

Tra fede e istituzione c'è differenza: Questo l'ho detto anche io.

 Un cattolico può benissimo andare in chiesa per ascoltare il Vangelo e partecipare alla Comunione, ma ciò non ha niente a che vedere con il club che tu definisci.

No, sei vai in chiesa per ascoltare il vangelo e farti la comunione tu di quel club fai parte eccome, e ne accetti anche le regole.

Te la metto pù semplice: Puoi essere credente ma non appartenere a nessun culto, nel momento in cui fai parte di un culto e accetti quelle regole allora non ha senso lamentarsi poi, da qui nasce la mia critica. Criseide ha capito ciò che volevo dire.

 Tra l'altro l'ostia, per i credenti, è rinnovare il ricordo dell'ultima cena: "fate questo in memoria di me". Fare comunione con il suo corpo prendendo atto del sacrificio fatto per noi e per avere la sua parola in noi. 

Ovvio, con una piccola correzione PER UN CATTOLICO non per un credente.

Fede e religione non seguono leggi arroganti, ma fa parte di un individuo. Essere cattolico è accettare di essere cristiano e riconoscere quindi Gesù, probabilmente ti sfugge questo dettaglio.

Le religioni sono state inventa dall'uomo e quindi un fondo di arroganza ce l'hanno, la fede non può essere soggetta a regole terrene. Inoltre non mi sfugge proprio nulla, forse sfugge a voi che siete cattolici e accettate di essere cristiani e di seguire tutte le regole della chiesa cristiana, però stiamo qui a discutere su regole che voi consocete molto bene, la chiesa non è democratica, non puoi fare un referendum sull'eucarestia.

Ognuno è libero di avere il proprio ideale nel seguire  la religione, ma credere che sia una verità assoluta quello di professare la fede per conto proprio e che chiunque sia cattolico sia una specie di sciacallo è già la base solida di un Enorme ipocrisia.

Non ho detto che la mia è una verità assoluta, ho detto che se credi non ti servono preti, ostie o chiese. Questa è la mia verità. Non ho nenache detto che tutti i cattolici siano sciacalli, ho detto che le persone più ipocrite le ho incontrare in chiesa e ho detto che molti seguono il vangelo secondo se stessi seguendo i dettami della chiesa a comodo e questo è vero, ne è la prova questa discussione.

Il fatto che non tutte le Chiese sia vuote denota che ci sono cattolici coerenti e magari qualche prete che chiude un'occhio o due e magari sposa gente che chiesa non ci entrerà mai più e cose così (sono stata a matrimoni del genere e mi sono sempre domanda perche spsarsi con rito cattolico quando non credi, quando non te frega nulla? mah). Mi spiace di avere creato scompiglio ma questo sono le vostre regole, regole che avete accettato in quanto cristiani. 

 

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 10:21 del 19-10-2015

quale scompiglio?! Siamo democratici qui.

Fintanto che la chiesa seguirà a considerare le regole che impone a misura d'uomo e non di credente cattolico professante/ non professante che a un certo momento della vita è caduto in peccato, allora non ci saranno nè accoglienza totale nè perdono vero.

Le regole si devono seguire è vero, se il x es ...il sorpasso non si fa a dx,  il motivo c'è; e se ne possono citare tanti di esempi banali e/o importanti, fate vobis. E allora ditemi perchè Gesù Cristo si è fatto crocifiggere?  Mica per caso Dio ha mandato suo Figlio sulla terra a RIPULIRE il mondo dai peccati.

Corrispondenza biunivoca: se esiste il perdono, esiste il peccato; quest'ultimo concepito dopo pentimento, ovvio.

 EHI, VI SEMBRA CHE SIA MEGLIO/ PIU' FACILE/ PERDONARE UN KILLER O UN CONVIVENTE, ALMENO QUESTO NON UCCIDE?! e NON VENITE A DIRMI CHE IL KILLER NON PUò PERSEVERARE  O ESSERE  RECIDIVO A LUNGO ANDARE! OoH, VABBè .... LA CHIESA LO ASSOLVERà LO STESSO.

Il perdono è divino, la legge è umana.. (sarcasmo) 

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 11:27 del 19-10-2015

@anonimo dell 11:27

Sono sempre l'anonima che ha creato scompiglio.

Io non ho mai detto che le regole che al chiesa impone siano sensate, ho detto che se sei cristiano e vai in chiesa e ne conosci le regole allora sei anche a conoscenza del fatto che se divorzi non hai più accesso alla comunione. Quindi il paragone con il codice stradale che impedisce il sorpasso a destra non regge. Il secondo si fonda su basi concrete, il primo no.

Quindi è inutile continuare a parlarne ora. tirat ein ballo, Dio, gesù il perdono, l'amore ma queste cose nulla hanno a che fare con l'istituzione religiosa e la chiesa con tutte le sue regole.

Per quanto riguarda il killer, solo questo dovrebbe darvi l'idea di quanto la Chiesa sia ipocrita.

Un killer lo si perdona.

Un divorziato non può prendere l'ostia.

Ma, queste sono le regole, umane non divine. Se sei cristiano le segui, punto. Tu hai detto che qui siamo democratici, ebbene, la chiesa non lo è.

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 12:08 del 19-10-2015

Ancora? Non hai creato scompiglio tranqui.

Siamo bene o male sulla stessa lunghezza d'onda, tranne per il fatto che se sei cristiano le segui, è qui che casca l'asino(modo di dire), le seguo io, tu, egli, noi, voi, essi... TUTTI senza eccezion fatta ma a guardar bene nn è così (chiesa ipocrita)

 

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 13:29 del 19-10-2015

Rostand diceva:

"Uccidi un uomo e sei un assassino. Uccidine milioni e sei un conquistatore. Uccidili tutti e sei Dio"

Questo nella legge degli uomini, extrareligione.

Bisogna slegare l´ipocrisia dalla religione e legarla all´uomo. O quantomeno, ad entrambi, se si vuole

Avatar di mmHgmmHg alle 13:31 del 19-10-2015

"La terra non è piatta", per il vaticano ancora lo è: ERESIAAA.

Voglio intender: ma quando cambieranno le cose, perchè sì cambieranno, ma quando??? 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 13:34 del 19-10-2015

@anonimo 13:29

Io non sono cristiana, mi sono allontanata dalla chiesa tantissimi anni fa, quindi non cado in nessuna contraddizione, cosa che invece fa il cristiano praticante, che pur conoscendo le regole, prima le accetta e poi si lamenta. 

E quando dico che i cristiani seguono il "Vangelo Secondo me", è proprio perchè, quasi nessuno le segue e a dirla tutta non le segue neanche la chiesa.

L'incoerenza sta da entrambi i lati.

 

"Bisogna slegare l'ipocrisia dalla religione legarla all'uomo."

Le religioni sono frutto dell'ipocrisia umana, quindi è impossibile slegarle da essa. 

 

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 14:33 del 19-10-2015

"O quantomeno, ad entrambi, se si vuole"

leggere solo ció che si vuole la dice lunga.

 

Avatar di mmHgmmHg alle 15:07 del 19-10-2015

Va beh, questo discorso è paragonabile al voto alle donne. Finché non è passato il suffragio universale, la donna non votava. Giustamente la donna se n'è lamentata fino a quando lo stato non ha accettato di far passare quella legge.

Se una regola è ritenuta ingiusta, è anche giusto cambiarla. Ma fino a quel momento, è giusto comunque seguirla.

Non ho capito perché la religione è una cosa da ritenersi sacra e inviolabile, sempre uguale a sè stessa. E se qualcuno prova comunque a opporsi viene visto come un ipocrita.

Avatar di CriseideCriseide alle 15:49 del 19-10-2015

Ho capito ciò che intendi, chiunque sia pro-matrimonio gay, pro-divorzio e via discorrendo dovrebbe boicottare la chiesa in quanto la curia ha stabilito che è peccato.

Quello che vorrei far intendere è che c'è una differenza tra credente-chiesa-uomo e credente-chiesa-Dio.

 Chi va in chiesa non va per il sacerdote, ma per accrescere il suo valore spirituale e non per dare fiducia cieca alle regole dell'uomo. 

 Se Tizio mi dice che il divorzio è sbagliato, non la condivido, ma questo non cambia il modo mio di praticare la fede e non significa che devo accettare le sue regole. Dai è come voler buttare nel cesso il libero arbitrio e negare che ognuno di noi ha una propria coscienza e visione delle cose. Come voler dire che se in Italia ci fosse una dittatura io da cittadina italiana, devo accettare le sue regole perché ne faccio parte.

Puoi dire che un credente può benissimo pregare per conto proprio, certo è una visione di come uno può vivere la fede, ma una persona può anche scegliere di viverlo in modo differente senza essere chiamato ipocrita. Per chi crede, andare in chiesa è un modo per far parte dei Sacramenti che sono trascritti nel Vangelo, non vedo perché un credente dovrebbe farne a meno per scaramucce ed ingiustizie dell'uomo.

 La curia ha fatto e sta facendo ancora molti sbagli ed è giusto che la situazione cambi, ma questo è un discorso che vale per la dottrina bigotta di alcuni uomini non della fede in sé.

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 16:44 del 19-10-2015

Ho capito ciò che intendi, chiunque sia pro-matrimonio gay, pro-divorzio e via discorrendo dovrebbe boicottare la chiesa in quanto la curia ha stabilito che è peccato.

Quello che vorrei far intendere è che c'è una differenza tra credente-chiesa-uomo e credente-chiesa-Dio.

 Chi va in chiesa non va per il sacerdote, ma per accrescere il suo valore spirituale e non per dare fiducia cieca alle regole dell'uomo. 

 Se Tizio mi dice che il divorzio è sbagliato, non la condivido, ma questo non cambia il modo mio di praticare la fede e non significa che devo accettare le sue regole. Dai è come voler buttare nel cesso il libero arbitrio e negare che ognuno di noi ha una propria coscienza e visione delle cose. Come voler dire che se in Italia ci fosse una dittatura io da cittadina italiana, devo accettare le sue regole perché ne faccio parte.

Puoi dire che un credente può benissimo pregare per conto proprio, certo è una visione di come uno può vivere la fede, ma una persona può anche scegliere di viverlo in modo differente senza essere chiamato ipocrita. Per chi crede, andare in chiesa è un modo per far parte dei Sacramenti che sono trascritti nel Vangelo, non vedo perché un credente dovrebbe farne a meno per scaramucce ed ingiustizie dell'uomo.

 La curia ha fatto e sta facendo ancora molti sbagli ed è giusto che la situazione cambi, ma questo è un discorso che vale per la dottrina bigotta di alcuni uomini non della fede in sé.

Avatar di FunghettoFunghetto alle 16:51 del 19-10-2015

@Criseide.

Si, certo, se una regole è ritenuta ingiusta va cambiata, peccato che la religione non contempli la democrazia.

@Funghetto.

Quello che vorrei far intendere è che c'è una differenza tra credente-chiesa-uomo e credente-chiesa-Dio.

Non so quante volte ho scritto che la fede non c'entra nulla con la religione, che essere credenti non c'entra nulla con l'essere cattolici.

Chi va in chiesa non va per il sacerdote, ma per accrescere il suo valore spirituale e non per dare fiducia cieca alle regole dell'uomo. 

In teoria e in pratica il cattolico che va in chiesa va per Dio e per il sacerdote, visto che è lui la guida spiritale, colui che dovrebbe indicare il cammino di fede. Un credente, se volesse accrescere il suo valore spirituale lo potrebbe fare anche in casa, in auto o al lavoro, senza bisogno di intermediari. Se vai in Chiesa purtroppo ne accetti implicitemente le regole, che sono tutt'altro che divine.

 Se Tizio mi dice che il divorzio è sbagliato, non la condivido, ma questo non cambia il modo mio di praticare la fede e non significa che devo accettare le sue regole.

Giustissimo, ma a questo punto dovresti evitare di frequentare la Chiesa, perchè se sei cattolico ne accetti le regole e pure se non ti stanno bene quelle saranno. Non è democrazia quella, scusa la ridondanza. 

Dai è come voler buttare nel cesso il libero arbitrio e negare che ognuno di noi ha una propria coscienza e visione delle cose. Come voler dire che se in Italia ci fosse una dittatura io da cittadina italiana, devo accettare le sue regole perché ne faccio parte.

E' questo il tuo errore, avere un pensiero laico e cercare di applicarlo alle dinamiche cattoliche. La religione non ammette democrazia, non ammette visioni diverse delle cose, ecco perchè mi sono allontanata e non voglio avere nulla che fare con la chiesa e tutto ciò che rappresenta, e non rappresenta nè Dio, nè Gesù.

Per chi crede, andare in chiesa è un modo per far parte dei Sacramenti che sono trascritti nel Vangelo, non vedo perché un credente dovrebbe farne a meno per scaramucce ed ingiustizie dell'uomo.

Se vuoi quei quei sacramenti, allora purtroppo devi sottostare anche alle loro regole e questo ci riporta alla domanda che ha generato la discussione, altrimenti è come pretedendere di avere la botte piena e la moglie ubriaca.

Visto che concordiamo sulla differenza tra fede/credere e essere cattolici, allora perchè ti serve così tanto andare contro la curia, perchè perdere tempo a cercare di cambiare delle regole quando puoi vivere la tua fede liberamente, hai accennato al libero arbitrio e credo che avere la libertà di dialogare con Dio senza intercessioni, senza riti, senza preamboli sia la perfetta applicazione di esso, e non hai bisogno di ostia o di acqua santa. Vuoi il corpo di Cristo? allora mangia un pezzetto di pane, l'acqua e il grano di cui è fatto è Dio che li ha creati, sei tu con la tua fede che li carichi di potere e significato spirituale e non ti serve un prete che come te è umano, imperfetto e magari a peccati sta pure messo peggio di te.

@mmHg. La dice lunga su cosa? ho solo sbagliato a leggere, il mio pensiero non cambia. 

 

 

 

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 20:28 del 19-10-2015

la chiesa cambierà. Prima o dopo cambierà opinione e riammetterà gli (s)fedeli all'eucarestia.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 21:56 del 19-10-2015

dico che si fa prima a non andare in chiesa...?

Avatar di farnightfarnight alle 01:35 del 25-10-2015

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