Mar
06
Ott
2015
Malinconia autunnale
Il lettore mp3 con playlist casuale mi regala un brano inascoltato dai tempi del liceo.
Dalla finestra del mio ufficio, alla mia destra, un fiume importante trascina via le prime foglie dell´autunno. No, forse non sono proprio le prime. Dalla finestra di fronte la collinetta col campanile alto snello. Nuvole grigie di vento.
Girovagare non é male, ma neanche bello. Forse é come per le sigarette. Ci sei dentro, fumi. Vuoi smettere. Poi ricordi la sensazione delle boccate al mattino. La sera. Eppure una volta non fumavi.
Ma io non fumo, quindi immagino solo sia cosí.
Ho ricostruito me stesso molte volte. Lati interi di un castello invaso di volta in volta. Mai raso al suolo, ma alcune torri, quelle belle, che amavo, quello son andate via, rimangono solo arazzi smozzicati.
Ricordo baci, la nascita della mia passione per la musica. Ricordo le musiche. Le chiamate dalle schede telefoniche, il tratto a piedi insieme, fuori da scuola. Il profumo dei platani. Il vento tra i faggi enormi.
Son contento del mio passato.
13 commenti
Forse più che malinconia direi nostalgia, visto il modo in cui termina lo sfogo...anche se la nostalgia, in effetti, ha una connotazione malinconica!
Non avere rimpianti ed essere contenti del proprio passato mi sembra un'ottima base su cui costruire presente e futuro.
Ho imparato a non voltarmi indietro; i ricordi tristi generano amarezza, quelli piacevoli nostalgia, e io non amo né l'una né l'altra. Preferisco cercare di immaginare un futuro migliore e spendere tutte le mie energie in quella direzione...
L'importante è non perdersi troppo nel passato, bisogna vivere il presente.
@SantaDubito
Il presente era "momentaneamente" scomparso dinanzi al passato. Ma son contento anche del presente
@Aurora
In realtá mi riferivo alla pausa vissuta nel ricordo, alla dolce tranquilla tristezza del vissuto. In effetti, non aver rimpianti giova molto, proprio da lí scaturiva l´esser contento, poi.
@Freerider
Eppure, siam fatti di passato
@iAlwaysAskToMySelf
ogni tanto é giusto ricordare chi siamo, per prendere le decisioni nel presente
Grazie dei commenti
bellissimo sfogo (anche se poi sfogo non è)
mi piace molto la storia del fumo
ti invidio per il non avere rimpianti
p.s. le schede telefoniche...ma quanto sei vecchio?
piú di trenta ^^
mmHg. Bello, nostalgico, un passato tutto sommato piacevole. Mi piace il "castello" che mostra i segni dei tuoi combattimenti, alcune parti sono mancanti ma l'imponente costruzione è dura da abbattere. Il ricordo delle schede telefoniche mi ha fatto sorridere.
@enry80
le usavi anche tu?
ricordi quando, all´uscita dei primi cellulari, si poteva anche inviare sms via cabina telefonica?
E le chiamate d´autunno, o inverno, sotto la pioggia, con l´ombrello a riparar la testa, prolungando la scarsa copertura della cabina?
Il "brivido" di fare una telefonata privata?
Uscivo di casa a piedi, andavo dal tabaccaio a prendere una scheda telefonica cosi non mi riempivo le tasche di gettoni telefonici o di 200 lire. Raggiungevo una cabina della sip con quelle porte che si aprivano da entrambe le parti. Potevo telefonare alla ragazzina del momento perchè il telefono a casa era sempre sotto controllo...
Poi i primi cellulari, con quel display verde e i caratteri neri la tastiera che dimenticavo di bloccare, il cellulare nella tasca posteriore dei jeans, un mattone. Mi ci sedevo su, partiva una chiamata e mi fregavo il credito...
Sto invecchiando...
@mmHg...perché siamo fatti di passato? Il passato ci ha formati, è vero, ci ha insegnato molte cose, ma la nostra vita è il presente e il futuro, tutto quello che è stato non esiste più...
@Freerider
Tutto quello che é passato esiste nella nostra esperienza, nel nostro modo di fare, nel modo di vedere le cose, in quello che siamo.
Concordo che la vita é nel presente e si proietta incerta nel futuro, ma cosa e chi abita il presente? Il nostro insieme del passato.
Non ci resettiamo, o non del tutto, ogni notte, per poi cominciare un nuovo giorno inconsci di chi siamo e cosa abbiam vissuto. Non credi?
"Concordo che la vita é nel presente e si proietta incerta nel futuro, ma cosa e chi abita il presente? Il nostro insieme del passato."
Questa mi piace molto! Condivido pienamente!
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