Non se ne può più

Sfogo di

Ho avuto un alterco con un amico, due giorni fa, riguardo uno sbaglio molto grave che ha procurato nei miei confronti.

Prendo la palla al balzo anche dopo aver letto quei due sfoghi lì sui traditori ecc.

Bene: l'amicizia tra me e lui è finita, per il motivo che ho detto prima. Ho la certezza, infatti, che non bisogna mai dare una seconda occasione, quando la prima viene sprecata o non la si sappia usare. Con la prima possibilità si dà già, alla persona in oggetto, la possibilità di palesare la sua vera natura, senza che ne venga offerta una seconda. Non esiste il perdono!

E se vi state facendo le solite domandine, come ad esempio se il sottoscritto non sbaglia mai, la risposta è no. Nella mia vita non ho mai commesso sbagli rilevanti, tradimenti o simili. Perché?

Perché prima di compiere un passo ci penso 100 volte, il che mi dà la possibilità di valutare gli eventi.

Davvero, non se ne può più. Chi sbaglia merita l'esilio (in termini paradossali, chiaramente).

Tags: sbaglio, occasione, prima, seconda

7 commenti

la domanda sorge spontanea: cosa ti ha fatto il tuo amico?

Anonimo alle 09:27 del 20-09-2015

d'accordissimo con te....tranne sul "io non sbaglio mai".

Quando sbaglio (cerco di non farlo ovviamente) mi aspetto pari comportamento dalla mia "vittima"

TomTom alle 11:22 del 20-09-2015

-Perché prima di compiere un passo ci penso 100 volte,
intanto gli altri si son già mossi
bah

farnight alle 15:17 del 20-09-2015

@farnight

Parliamo per metafore e paradossi, chiaramente. Ma per dire che il concetto è uno solo: una persona, prima di sbagliare, ci riflette su!

Lottascudo alle 15:24 del 20-09-2015

La filosofia è fallace perché purtroppo alcuni errori si relizzano col senno di poi.

Non essere perfetti non vuol dire solo che purtroppo di sbaglia, ma anche che spesso non si è capaci di valutare le cose.

Senza contare che viviamo sentimenti e sensazioni forti che alterano il nostro giudizio o che, per esempio quando siamo arrabbiati, ci rendono ciechi e ci spingono a fare o dire cose che rimpiangiamo subito dopo.

Chi non è vittima di questi meccanismi è un dio oppure vive una profonda repressione