Dom
11
Apr
2010
La mia vita è una me**a!
ho 24 anni.
all'età di 2 anni mio padre è stato arrestato perchè facente parte di un clan mifioso. io cresciuta con i miei nonni e mia madre, con determinati valori.
mia madre si faceva il culo a 4 per lavorare onestamente e mantenere noi figli.
sono cresciuta nella sofferenza,senza un padre;non sapevo cosa significava uscire con la propria famiglia a fare una passeggiata,una pizza, essere accompagnata dal proprio padre ad una festa e tante tante altre cose.. quando mio padre ha riaquistato la sua libertà io ero ormai grande 19-20 anni.
quando mi sono fidanzata ci ho messo 8 mesi per dire al mio ragazzo di mio padre, perchè è sempre stata una cosa mi spaccava il cuore in 2 facendomi stare non male ma malissimo..
e lui mi disse non mi interessa io voglio stare con te e no con tuo padre..io ti amo e basta.
li capii che sarebbe stato l'uomo della mia vita
anche adesso che scrivo, non riesco a trattenere le lacrime..
non facevo altro che pensare a come poteva stare lui,a come trascorreva le sue giornate a come potesse sentirsi in colpa..
brutto..
per non bastare ci si sono messii miei suoceri, fecero indagini sulla mi famiglia.
chiamarono il figlio dicendo tutto quello che mio padre aveva fatto, e cercavano di allontanarlo da me..
diverse volte in mia presenza facevano battutine poco gradevoli..ed io da cretina non ho mai risposto.. mi sono sempre comportata educatamente..
poi andavo a casa, e scoppiavo in fiumi di lacrime..io non volevo farmi vedere così dai miei..non volevo.. sentire mia madre dire a mio padre..sapevamo che prima o poi sarebbe accaduto..
è brutto, è brutto.. i miei suoceri non consideano per niente i miei, specialmente mio padre..non pensano che le persone possano cambiare.. giudicano..
e nessuno, nessuno neanche il mio compagno può sapere come ci si sente, soprattutto perchè è lui il mio giudicatore..
vorrei scapppare,andare via
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