Mar
06
Apr
2010
Cara mamma
E' così, non ci vuole nulla a farmi andare in crisi. Qualche giorno a Milano da mia cugina, e i miei equilibri si incrinano, si rigano, si rompono, vanno in mille pezzi. Come succede ogni volta che vado da lei, la mia nemesi. Lei, un clone di Monica Bellucci, alta, panterosa, aggressiva, capricciosa, spregiudicata. Per non parlare poi di quanto è elegante, femminile, sexy. Cinica. Sì, anche cinica, e questo non rovina il quadretto. Certo che ha avuto coraggio, lo ammetto. Lei è partita da sola, giovanissima, all'avventura, e le è andata bene. Certo che aveva già un appartamento suo, o meglio dei genitori. E certo anche che ha fatto la cresta sull'affitto per anni, quando un'altro avrebbe desistito. O meglio, in parole povere, ha rubato sull'affitto che doveva dare ai suoi. Per anni. Loro lo sapevano, si lamentavano, ma non le hanno mai detto nulla. Anzi, tutta la famiglia si mobilitava per lei, quando si faceva venire le crisi di "capricciosaggine", come la chiamo io. Anche i miei si muovevano, tutti dietro a lei. Lei che non ha mai preso uno schiaffo, ma dico uno in tutta la sua vita. E, per dirla tutta, si è cresciuta sulla pelle degli altri. Per precisare, sulla mia. La sua unica cugina. Che ha preso i suoi e quelli di lei, tutti insieme. Gli schiaffi, intendo. Anzi, per essere del tutto onesti, è un caso che non mi abbiano lasciato dei lividi. Io lo pensavo, di chiamare il telefono azzurro, da piccola. lo pensavo veramente. Ma poi avevo paura che nessuno mi avrebbe creduta, e che le cose sarebbero peggiorate. E vedevo lei. Lei sempre accontantata, lei a 12 anni già bellissima. Lei che anche quando eravamo tutti noi bimbi in gruppo si diceva "ma quanto è bella F.!!!". Poi qualcuno tirava di gomito al vicino e allora si accorgevano della gaffe "però anche la cugina...". E che cazzo, come non me ne fossi accorta. Io mi accorgevo di tutto. E mi ricordo tutto. Mi ricordo quando coprii la sua scappatella con un ragazzo: le presi di santa ragione, dopo un interrogatorio durato ore. Ricordo che mi volarono addosso persino degli oggetti. E lei, la sera "Non hai detto niente, vero?". Nemmeno uno "scusa", nemmeno un "grazie". Nemmeno un cazzo. Solo "l'importante è che tu non abbia detto nulla". E basta. Per il resto potevo anche spararmi, impiccarmi, farmi crocifiggere. Mi ricordo quando fragava nel borsellino della madre per comprarsi il profumo. Ricordo quando arrivava a perseguitarla, persino a picchiarla, per farsi dare i soldi. Suo padre è un idiota, nemmeno ne parlo. Ricordo quando giravamo per la strada a 15 anni, e i ragazzi per non rischiare di confonderci gridavano "Alta! Alta!", invece del solito "Bionda!", dato che bionde eravamo entrambe. O forse era solo un modo per essere più crudeli, dato che la figura di lei già svettava sui tacchi un buon due palmi più di me, che ero più vecchia ma - per genetica, per tristezza, per le botte prese - notevolmente più tarchiata. Mi ricordo le volte che ha deciso di essere incazzata con me per una parolina fuori posto - povero angelo! povera creatura sensibile! -, ed era capace di farmi il vuoto intorno per punirmi, lei bella leader naturale, esaltata da eccessi di potere, specie se poteva averlo sulle persone. Manipolare le persone. Comprare le persone. Voi pensate che non esistano persone così? Ma basta, vorrei prendermi a calci da sola. E mia madre, che ancora non ha capito un cazzo. Ma proprio nulla, la mia mamma tanto intelligente. "Tua cugina guadagna molto, è proprio in gamba, è così determinata e indipendente!". Tutto il contrario di me, eh mammina? Che cazzo, guarda mi dispiace proprio che manco puoi attribuirmi il clichè della "sognatrice romantica", almeno sarei il contrario di lei! Ma manco tu lo sai che sono, con questo brutto carattere che mi ritrovo, con la mia lingua a rasoio che cercavate di tagliare a botte e insulti quando ero ragazzina, con il mio pragmatismo, con la mia durezza, coi miei silenzi, con il mio interesse per il sesso e le problematiche dei mutamenti. Come non sai che la tua nipotina tanto indipendente sono anni che si fa passare migliaia di sterline al mese per fare l'amante a pagamento a un vecchio miliardario. Non sai che adesso comincerà (e forse ha già cominciato) a fare la stessa professione extra con un altro miliardario se vogliamo più lurido del primo. Non sai che si è iscritta a una di quelle tristissime agenzie di incontri perchè "non vuole perdere tempo a cercare uno che corrisponda ai suoi requisiti, specie economici". No mamma, tu non sai un cazzo di niente. E mi sa che di sognatrice romantica qua ci sei rimasta solo tu. E io accidenti, non so mica se sono invidiosa, incazzata, o insuperbita dal mio essere rimasta almeno moralmente pulita. Non lo so, perchè a questo punto forse sarebbe stato meglio che avessi fatto lo stesso, no? Ma forse, non avevo quei requisiti di freddezza e autostima. L'autostima me l'avete tolta voi quando avreste dovuto per lo meno fornirmene una parte, l'avete fatta metodicamente a pezzi, a pezzi diomio! per quale motivo un'anima pia deve ancora arrivare a spiegarmelo, perchè davvero non si capisce come abbiate fatto a essere dei genitori così IMPAZZITI con una bambina che, essendo pure la prima tra cugini e fratelli, si è anche dovuta sorbire le vostre prove generali come educatori. e non si capisce mamma come cacchio abbiate fatto a creare in casa un clima così IMPAZZITO - perchè ti giuro quando vi penso è l'unico aggettivo che mi viene in mente -, così paradossale e confusionario. Sembrava ci godeste a farmi sentire in colpa. Perchè è così, vero? VOI CI GODEVATE a farmi sentire in colpa, CI GODEVATE a colpirmi ancora di più quando piangevo, CI GODEVATE a strattonarmi e a terrorizzarmi. E poi partivano i regali. Senza motivo. Senza che nemmeno me li fossi guadagnati. Regali a sacchi, regali a non finire. Vi scaricavate la coscienza su quei regali, vero? Ma cristo, non sarebbe stato meglio parlarmi di più, essere più ricettivi, più dolci, più complici... e farmi meno regali? Ah, già, ci voleva più fatica, no? Mamma, ma ti rendi conto di quello che hai fatto? Ne sei cosciente o ti vai ancora nascondendo? Vorrei insultarti a morte, ma è inutile, perchè tanto gireresti la schiena come fai di fronte ai matti. Perchè un pò ci credi che sono fuori di testa, no? Perchè un pò, mammina delle mie palle, ci credi alla diagnosi che mi hanno fatto 3 volte. 3 VOLTE. non una. e se rifacessi il ricovero mi darebbero la stessa: BORDERLINE. BORDERLINE, mamma. altro che "quei medici hanno sbagliato diagnosi, tu non hai niente". e certo, brutta stronza. nella provincia non posso dirlo, ma qui sì, chi mi conosce? SEI LA MADRE DI UNA CHE HA IL DISTURBO DI PERSONALITA' BORDERLINE. Come Caligola. Come Nerone. Ci sono andata troppo pesante? Guarda, ora mi sta anche passando la rabbia. Sto divagando. Perchè non la adotti, mia cugina? Così potrai dire di fronte alla bella sociatà "Mia figlia guadagna molto, è molto in gamba". Anche perchè domani starò meglio, o forse starò meglio fra un paio d'ore, e allora il vostro giudizio deluso su di me non conterà più di tanto. Non avrà molta importanza se non ho imbroccato la via "giusta", non avrà importanza se non sono "in gamba" nel senso che volete voi. Io ho lavorato tanto su me stessa. Ho lavorato come un operaio polacco migrante senza permesso di soggiorno e assunto in nero. E in effetti il mio aiuto a me stessa è stato in nero, dato che non ha avuto appoggi, se non quelli dello psichiatra. Volete un ringraziamento per la vostra pazienza (è già, papà è tanto che me lo chiede)? E va bene, grazie. Anzi, prendetevi anche la ragione, se ci tenete. Non mi importa più di niente. Vado avanti da me, con quel grano di dignità che ho trovato in fondo allo stomaco. Guarda, mi è passata la rabbia. Non desidero nemmeno più insultarti. voglio solo andare avanti per conto mio. Sinceramente, non me ne frega nulla di quello che pensate di me. Capito mamma? Non mi importa dell'opinione che avete su di me. Anzi, per dirla con le parole della protagonista di Labyrinth: Tu non hai alcun potere su di me.
5 commenti
mi รจ venuta tanta tristezza
leggendo questo sfogo. Sei una ragazza che potrebbe essere la più splendida del mondo se solo riuscissi ad andare via da quella famiglia. Non ti meritano. Punto e stop. Ricomincia. Ricomincia da te. Ce la puoi fare, volere è potere. Hai dignità e amor proprio, se sei borderline lo sei per cause che non dipendono da te ma perchè hai avuto genitori incapaci di amarti, incapaci di capirti. Di solito visto che sono mamma anche io cerco giustificazioni al comportamento dei genitori ma leggendoti ho capito che a volte ci sono casi in cui i figli per essere sereni, liberi, devono ricominciare tutto da capo. In fondo sei sola e incompresa. Trova il modo e vattene da li, ritroverai te stessa, una meravigliosa te stessa, alla faccia della cugina che invecchierà, imbruttirà e si sentirà, un giorno (credimi) inutile, non amata, sola. Quel che si semina nella vita torna indietro. Semina bene, vai a raccogliere, anzi, i frutti dei tuoi sacrifici. Vattene via dalla tua famiglia, cerca un lavoro all'estero, respira aria nuova. E parla con i tuoi, o scrivi loro una lettera. Digli naturalmente dove sei, cosa fai ma anche che devi tagliare i ponti con loro perchè la tua sofferenza deve finire, vuoi amarti ed essere finalmente serena come meriti.Cavoli!
Forza e coraggio, vai avanti, ce la farai...! mi dispiace di tutto questo, ora devi fidarti di te stessa..
ps.ero quella dello sfogo sui prof che non rispondono alle mail..XD
non sai quanto ho pianto a leggere il tuo sfogo, ma non per pietà...perchè alcune cose che hai passato tu le ho passate anch'io, e mi fa male sapere che altre persone hanno sofferto quello che ho sofferto io. Anche io quando rinfaccio certe cose a mia madre lei nega tutto dice che sono pazza, anche i miei fratelli ma io ricordo tutto perfettamente tutte le cattiverie le angherie, anche se io ero l'ultima dei figli e dei nipoti, il capro espiatorio di tutti. Oggi ho capito che ho avuto a che fare con degli ignoranti repressi, che io sono meglio di tutti ma davvero, che sono cresciuta da sola che persone come me ne esistono poche, perchè anche se ho sofferto e mi sono indurita tantissimo, so dare ancora alle persone che meritano. Però è brutto sentirsi sola e abbandonata proprio dalle persone che dovrebbero volerti più bene. Oggi penso che sono io e mio figlio la mia famiglia, il resto non conta più di tanto, è brutto da dire ma poi ti fanno diventare così, indifferente a tutti. Tu lo sai che sei mille volte meglio dei tuoi, di tua cugina che avrà un giorno tutto quello che si merità non preoccuparti la ruota gira per tutti, quando ti vengono questi attacchi di rabbia, piangi pure, però pensa a quanti momenti più brutti e peggiori sei riuscita a superare, e questo ti deve dare la forza per tirarti su anche se so che già lo fai. Un abbraccio forte forte
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sono con te in tutto e per tutto!
e la tua povera cugina vedrà il suo impero andare in pezzi non appena la sua bellezza statuaria comincerà a sfiorire, perchè allora lei sarà solo una vecchia baldr@ccona. tu invece hai faticato tanto e sofferto, e i risultati si vedranno alla lunga! lasciati questa gente alle spalle, questi spaventapasseri senza cuore e senza cervello che seguono lo sbrilluccicare effimero di tua cugina.
loro ti hanno colpita duramente tanto, troppo a lungo, ma ora tu sei molto più forte di loro, non devi ascoltarli perchè non hai bisogno di loro. certo, probabilmente il tuo disturbo della personalità ti fa percepire importante la loro considerazione per via della paura dell'abbandono, ma non è così! loro non contano, e tu puoi guarire, o almeno limitare la sofferenza che questo disturbo inevitabilmente provoca!
mi sembri una persona molto profonda ed interessante, e saggia, anche a leggere gli altri tuoi commenti, e sono convinta che avrai modo di farti valere.
tua cugina è una baldracc@ che confonde l'indipendenza femminile con la prostituzione. sinceramente io preferirei uscire con te.
ti abbraccio.