Ven
24
Lug
2015
NO.
Ero in Slovenia e avevo appena cominciato a lavorare in un ristorante che a prima vista mi sembrò di qualità, ma una volta passati i primi giorni, realizzai che era davvero pessimo.
Il resto dello staff aveva la personalità e l'entusiasmo di una tomba, i clienti non erano molti, e la cucina era talmente messa male che nemmeno i programmi televisivi di restauro delle case potevano rimetterla in sesto (o farla sembrare decente). Accettai comunque l'incarico. Dopo circa due settimane, iniziarono numerose chiamate al telefono principale del ristorante, le quali erano costituite da insulti e cretinate varie.Pensai "qualche bambino cretino che ha visto il numero su internet", ma dopo aver sentito personalmente la voce al telefono, cambiai idea. La voce non era di un bambino, sembrava una persona adulta. Mi colpì molto il fatto che le chiamate (10 in una giornata) iniziavano tutte con un tono infantile, tipo scherzo, ma pian piano andavano sempre di più a scendere nell'odio,aumentando anche di volgarità. Si arrivava a certi punti in cui lo si sentiva quasi ansimare e tremare di rabbia durante la chiamata.Nonostante questo continuo fastidio telefonico, non potevamo cambiare numero del telefono e non potevamo nemmeno non rispondere poiché potevano essere dei clienti. All'inizio ci scherzavamo sopra, ma la cosa divenne seria quando trovammo gli stessi insulti scritti praticamente ovunque: davanti il ristorante, nei bagni, sui tavoli. Rinunciai e non misi più piede lì dentro.
4 commenti
Hai fatto bene. Non si puó concepire di lavorare in un posto del genere.
-quando trovammo gli stessi insulti scritti praticamente ovunque
e come diavolo sarebbe possibile?
non c'è il reato di stalking in slovenia?
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La storiella non vale tanto..soprattutto perchè mi aspettavo un finale che mi lasciasse di stucco però hai creato suspense..bravo