Non so come uscirne...

Si, le delusioni fanno male ma consolati, sembri piuttosto giovane da come parli e fidati, sul serio, dimenticherai, dimenticherai anche se la vedrai ogni singolo giorno. Non te ne accorgerai neppure, ma un giorno, all'improvviso la vedrai con indifferenza...

Le delusioni, solo il tempo sa curarle 

-ma lei ormai non provava più quei sentimenti per me.
questo te l'ha detto lei?

Ho 22 anni comunque

E  no non me lo ha dett esplicitamente ma tempo prima avevamo parlato di un ragazzo che le piaceva e infatti la sua risposta a ne fu "ma lo sai.."

-E  no non me lo ha dett esplicitamente
allora magari basta un po' di impegno per ravvivarli

Per me devi passare oltre. Per le uscite in comitiva, ignorala(salutala peró) e goditi i tuoi amici, se é finita vuol dire che doveva andare cosí. Dai, che come dice Setanta con il tempo tutto passa.

Il tuo sfogo mi riporta con la memoria a tanti anni fa, quando pure io mi innamorai della sorella del mio migliore amico. Diversamente da te fui rifiutato quando le dissi dei miei sentimenti ma come te non lasciai la comitiva di amici che pure lei frequentava.

Al mio amico e agli altri non raccontai nulla e non ti dico quanto era difficile per me, come per te, averla vicina e fare finta di niente. Alla fine mi confidai con suo fratello, da amico è stato comprensivo, ma da fratello non poteva in alcun modo aiutarmi.

Ad un certo punto mi allontanai da lei e da tutti: smisi di cercare lei e di uscire con il gruppo. Per un intero inverno restai da solo, molto spesso a casa senza uscire, continuando a torturarmi per lei.

Non mi rendevo conto di averla fatta diventare una mia fissa. Tutti i miei pensieri erano focalizzati su di lei e il suo rifiuto.

Come te non ho saputo resistere lontano da lei e ho ricominciato a frequentare quel gruppo. Ormai ero diventato quello incomprensibile, strano, lunatico, che sparisce ad un tratto senza motivo per poi, dopo mesi, ritornare.

Fu uno strazio vederla flirtare e mettersi con altri, mentre a me non piaceva nessun altra. Nessuna era alla sua altezza, nessun altra era come lei.

Ero completamente perso, disorientato. Fraintendevo ogni parola e gesto, vi attribuivo significati che non avevano. Almeno così pensavo.

Una sera d'agosto, ci trovavamo in un locale vicino al mare. Con una scusa mi fece alzare dal tavolo e mi guidò in un angolo lontano dal gruppo. E mi baciò.

Credevo di aver passato nei mesi precedenti l'inferno e che con quel bacio si potessero aprire le porte del paradiso. Mi sbagliavo. Ero entrato nel vero inferno e le sue porte erano le sue labbra.

Lei negò con tutti di avermi baciato. Affermava che avevo preso io l'iniziativa. Eravamo sulla bocca di tutti, compreso del suo ex. Erano giorni di battute velate e velenose rivolte a me da parte di alcuni. Erano giorni di giudizi negativi nei suoi confronti da parte delle altre ragazze e non solo.

Questo fatto contribuì a deteriorare i rapporti tra alcuni membri del gruppo. Ci fu un rottura e poi una separazione: alcuni se ne andarono, altri restarono ma non accettarono che i primi fossero andati via.

Tra me e lei la situazione era sempre più confusa. Non capivo più cosa volesse da me. Mi sentivo come uno yoyo, prima allontanato per poi venire bruscamente richiamato indietro. E io mi sottomettevo pateticamente a questo gioco.

Il caso volle che partissi lontano per alcuni mesi. Il distacco fu molto doloroso ma mi aiutò molto. Conobbi un'altra ragazza e la sua presenza mi fu di aiuto. Stavo bene con lei: non mi faceva stare male come la sorella del mio amico. Ma sentivo che dovevo fare una scelta; e scelsi questa nuova ragazza. Volevo allontanarmi da colei che mi aveva ferito così tanto e per la quale avevo sofferto.

Litigai pure con gli altri amici del gruppo. Un litigio iniziato con lei e che si propagò al resto della comitiva. In breve tempo ero rimasto da solo e mi ero inimicato tutti. Non mi importò troppo di ciò perché pensavo di aver trovato la mia salvatrice. Una sera mi resi conto però di non esserne innamorato e decisi, per onestà, di non vederla più.

Ecco che ero rimasto completamente solo. Non uscì di casa per non so più quanti mesi. Non frequentai più nessuno per un anno e mezzo, riflettendo, ricordando, rimuginando, soffrendo.

Non ti racconto quello che accadde dopo. Non voglio annoiare. Ognuno si faccia la propria opinione: non può essere peggiore di quella che ho io. Ognuno tragga le conclusioni che vuole. 

Anonimo dopo aver scritto questo papiro, potevi anche finire il racconto eh!

@kyle

è stata la tua prima ragazza? o cmq la prima di cui ti sia realmente innamorato?

cmq la soluzione è allontanarti da lei...lei non ti vuole fattene una ragione (ciò non fa di te una persona sbagliata fa di lei una lunatica incapace di interpretare correttamente i suoi sentimenti)

 @anonimo ma alla fine sta pazza scatenata l'hai dimenticata?

Non é stata la mia prima ragazza ma é stata la prima a cui in 22 anni sia riuscito a dire "ti amo" . Quindi si, credo lei sia stata la prima ragazza di cui mi sia innamorato..

 @anonimo anche io ho provato a flirtare con altre ragazze ma sembrava così sbagliato illudere una ragazza solo per stare meglio così le "buttavo" nella friendzone. 

forse l'hai assecondata un po' troppo