Sab
04
Lug
2015
Ha provato ad accoltellarmi...
Non so esattamente cosa possa essergli passato per la testa in quei secondi, so quello che ho provato io...disgusto, enorme disgusto. Un padre che cerca di accoltellare un figlio solo questo mi provoca.Tutto questo per quattromila e duecento euro, una promessa non mantenuta, o meglio, una parola. Ho comprato una nuova casa, quella attuale è passata di mano a lui, per una cifra quasi irrosoria, una cifra che pero non è stata versata completamente. Non ho neanche voglia di scendere nei dettagli di questa faccenda, troppa amarezza, dapprima per una speculazione di un padre ai danni di un figlio, ora per questo.Sono andato da lui, certo senza preavviso, ma dopo aver subito nel pomeriggio una sequelad'insulti, insulti senza senso e l'irremovibile decisione di non dare quegli ultimi soldi, vitali per me, soldi che avevamo pattuito, no, niente, si è rimangiato la parola.Vado dunque da lui per chiedere spiegazioni, per tentare di ragionare civilmente, suono una volta, da dietro la porta musive che non ha niente da dirmi che c'è la sua compagna dunque non vuole piazzate. Mi sono fatto un'ora e quaranta di macchina, non posso mica andarmene cosi, risuono, moderatamente, non ottengo risposta. Gli mando dunque un messaggio con la chiara intenzione di avvisarlo che si, non suonerò piu, ma starò li davanti fin quando non potrò parlargli. Evita il confronto da tempo, da quando deve e sottolineo deve quella somma, sparito.Non ero solo, il fato ha voluto che ad accompagnarmi ci fosse la mia ragazza ed anche mia madre, aggregatasi all'ultimo. Baccaglia ancora da dietro la porta, poi il silenzio, urla feroci dentro casa, lui sbraita come un pazzo, la compagna si dispera, si apre la porta...mi guarda, io lo guardo, ha un coltello con una lama da venti centimetri in mano, mi punta, gli occhi rosso sangue, che faccio? Ovviamente fuggo quel tanto che basta da seminarlo, due rampe di scale. Nel frattempo sento tre voci, la mia ragazza terrorizzata, mia madre e la compagna..."scappa, questo ti ammazza". Il pazzo capito che rispetto a lui sono Bolt rientra in casa, mi tartassa di chiamate nelle quale va fiero del gesto orribile che ha tentato di compiere, di cui posso garantire ho certezza dell'esito, fossi rimasto...
Comincio a chiedermi se quattromila e duecento euro valgano la mia vita...ho una ragazza traumatizzata dall'evwnto, una voglia di denunciarlo, conscio pero che con un pazzo questa non è la miglior soluzione, soprattutto se ti ha cresciuto con il motto "la vendetta è un piatto che va servito freddo"...Sono disgustato, tremendamente disgustato ma convinto di una cosa:
Ho fatto tutto quello che potevo per instaurare un rapporto con mio padre, il risultato è un tentato omicidio...Basta, mi sembra il caso di chiudere definitivamente con lui...del tutto e senza voltarmi dietro...
13 commenti
sono senza parole
Mi dispiace per davvero , queste sono cose che non dovrebbero mai verificarsi. Sai cos'é? Non sia mai che per come sta ti verrebbe a cercare? Senti immagino quanto possa essere complicato , ma una chiamata ai carabinieri la farei, non puoi andare in giro al sicuro, perché non lo sei. Fattene una ragione quell uomo non è più tuo padre , ma un potenziale assassino e non credo che tu voglia lasciare tua madre priva di un figlio e la tua ragazza senza fidanzato, per cui denuncia e anzi ti suggerirei di comprarti un arma e denunciarla di possederla legalmente. Che la fortuna ti assista
Hai ragione: e` pazzo. Non cercarlo mai piu` e abbandonalo al suo destino. Un uomo del genere non merita nulla.
Ma come si fa?! Io lo dico sempre, è proprio vero che a volte i soldi danno alla testa, alcune persone ucciderebbero i loro cari per i soldi! Qua poi parliamo di quattromila euro... Anche io ti consiglierei di agire, non può di certo passarla liscia per ciò che ha fatto! Le persone a cui tieni e te siete in serio pericolo, tuo padre è un mostro e se non si è fatto scrupoli nel tentare di accoltellare suo figlio figuriamoci con qualunque altra persona! Cancellalo pure dalla tua vita, non merita manco di chiamarsi padre un essere simile... E quando prima o poi verrà a cercarti per qualcosa (perchè accadrà, fidati) fallo strisciare e chiudigli la porta in faccia a sto schifoso!
Non so perché hai fatto un accordo con lui. Ti sembrava un uomo di parola? Devi diventare più razionale.
Questo racconto/sfogo è stato veramente interessante.
Mi ha affascinato vedere questo livello di egoismo umano.
Addirittura voler uccidere il proprio figlio per dei soldi.
Io sono sempre stato dell'idea che gli affari, in famiglia, meglio non farli.
Diventa tutto una complicanza di favoritismi, che non finiscono più.
Era capitato un episodio simile con mio padre (togliendo tutta la parte negativa dello sfogo, abbiamo un buon rapporto), voleva andare al mare in una casa che ha mia madre.
Mi avrebbe pagato qualcosina, ma ho troncato subito dicendogli esattamente quello che ho scritto sopra; dandomi ragione.
Povero setanta mi spiace davvero, ti ha accoltellato lo stesso con questo gesto. Stai alla larga da un elemento di questo calibro, ha dei seri problemi, per lui non sei un figlio, ma un rivale. Si la tua vita non vale questi soldi, anche se vitali per te, i soldi vanno e vengono, quando uno muore non c'è più niente da fare. Cancellalo dalla tua esistenza.
Hai detto bene miele, non sono un figlio ma un rivale. Con me ha chiuso definitivamente, non ho nulla da rimproverarmi, neanche ritengo di aver sbagliato in tutta questa storia, ho comunque imparato come sia meglio diffidare da certi soggetti a prescindere da qualsiasi legame.
C'è una cosa su tutte che per me non è assolutamente giustificabile, posso anche arrivare a concepire che un essere umano possa avere un raptus, a tutti potrebbe capitare ma non che si vada fieri di un tentato omicidio. Sono certo, piu che certo che se non mi fossi allontanato quel coltello o meglio dire machete sarebbe finito dentro di me..
Nonostante ciò, ritengo che una denuncia renderebbe il tutto ancora piu complicato. È una persona che ha la vendetta nel sangue e che Sto arrivando! Aspettare anche anni pur di attuarla. Non voglio mettere a repentaglio ne me ne le persone che mi sono vicine.
Felice, felicissimo di aver mantenuto il sangue freddo e di non provare alcun sentimento di rivalsa nei suoi confronti, d'altronde ritengo che abbassarsi al suo libello non sarebbe soltanto un atto idiota ma anche controproducente.
I soldi rivestono sicuramente un ruolo importante ma per quanto mi riguarda sebbene preziosi per me, non valgono assolutamente rischi di questo genere, mai e poi mai.
Sono abbastanza saggio da voler chiudere ogni ponte con lui, ogni possibilità di contatto e proseguire per la mia strada
Non puoi andare da lui accompagnato dai carabinieri?
Mi dispiace davvero, Setanta. Il dolore che provi deve essere una voragine aperta nel cuore. Non ti meriti un "padre" così.
Non saprei dire se provo dolore, in un certo senso sono cosi corazzato verso di lui che non mi è chiaro se adesso come adesso sono sofferente o meno. Probabilmente è piu una sensazione di pena nei suoi riguardi che altro. Alla fine non mi sento di avere delle responsabilità in questa circostanza, ho sempre provato a ricucire con lui il rapporto, da uno strappo he poi lui ha creato. Il punto è che essenzialmente pretende un numero d'attenzioni che è fisicamente impossibile da dare, anche il fatto che non sappia vivere la sua esistenza senza conflitti. Si, in fondo lo so perfettamente che sono la sua valvola di sfogo, il sacco da incolpare di tutto, di cose tra l'altro surreali, pertanto non mi stupisco del fatto che tendo maggiormente a fare ironia sull'accaduto piu che averne un tono realmente grave.
Sinceramente mi preoccupo piu per chi ha vissuto quel momento insieme a me, la mia ragazza è rimasta decisamente traumatizzata dall'evento, sebbene sia quella che ora come ora presenta un'animi piu combattivo.
M'interessa, allo stato attuale, ottenere ciò che mi spetta ed occuparmi di ciò che vale realmente la mia attenzione.
Di sicuro, se devo avvicinarmi nuovamente a lui, lo faro con le dovute precauzioni
set che situazione terribile...davvero non ho parole,solo tanto dispiacere per te come figlio non apprezzato,nonostante la tua grande maturità.i genitori non si scelgono e purtroppo quando noi figli siamo meglio di loro veniamo sminuiti in continuazione,ma non si dovrebbe mai arrivare a questo punto.è evidente che tuo padre non sta bene di testa,avrebbe bisogno di farsi curare,perché una situazione simile di certo non è normale.ti abbraccio
ma le persone lì attorno sanno dell'accaduto?
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Fai bene lascia perdere. Rischieresti la tua vita e quella delle persone che ami per dei fottuti soldi di merda. Non é un padre, non é degno di essere chiamato in questo modo, non merita la tua comprensione e i tuoi sforzi. Come si possa arrivare a compiere dei gesti simili nei confronti della propria famiglia per me rimane un mistero, di una cosa sono sicura peró, la pazzia umana veramente non ha confini.