Ven
03
Lug
2015
odio mio padre
Mio padre mi odia.
Mi da la colpa sempre di tutto, non ce la faccio più, me ne vorrei andare ma non posso.
E poi io mia madre la adoro, è la migliore.
Ma mio padre mi accusa di tutto, dice che non faccio mai niente, dice che sono inutile, che sono una nullità e poi qualche volta è pure successo che mi insultasse, poi alza sempre la voce, non mi capisce, se provo a rispondere mi urla di più e dice che non conto e che devo stare zitta, mi sminuisce, mi zittisce e si arrabbia per nulla, e questi comportamenti li ha pure davanti ai miei amici.
Non penso di meritarmi tutto questo, in fondo vabe molto bene a scuola, non ho mai preso un insufficienza, non mi drogo, non fumo.
C'è chi dice che mi vorrebbe come figlia. E lui che mi ha si comporta così.
Vorrei non essere mai nata, o semplicemente essere nata in una famiglia con un padre che mi vuole bene.
Tutti i giorni piango per colpa sua e sto male, non faccio autolesionismo ma vorrei farlo per sentirmi meglio. Ma non lo faccio perché cerco di dimostra a tutti che si può andare avanti, sono fidanzata e ho amici perché non ho permesso a mio padre di farmi diventare insicura e di conseguenza esclusa da tutti, ovviamente ho delle timidezze e qualche insicurezza, ma cerco di nascondere queste mie debolezze.
Di questa cosa non ne parlo con nessuno e , proprio per questo, mi sento scoppiare e ora devo sfogarmi.
4 commenti
Cerca di dimenticare i pensieri sull'autolesionismo e impara a guardare tuo padre per ciò che è: un poveraccio che scarica le sue frustrazioni in famiglia.
Se non ti aspetterai niente di buono da lui non restarai più delusa o ferita da suoi comportamenti.
La tua missione è non diventare come lui. Ignoralo e pensa alla tua vita. Forse, tua madre ha imparato a fregarsene..fallo anche tu
-E poi io mia madre la adoro, è la migliore.
Ma? Sottomessa?
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Stai affrontando con maturitá la cosa. Non vivere su di te peró gli errori degli altri.
Cerca di capire che non tutti cresciamo sani e virtuosi...
La parte buona di me pensa: cresci sana, laureati o va a lavorare, diventa indipendente, prendi la tua vita, e quando si ammalerá, chiudilo nel peggior posto per vecchi, dicendo che é un peso per tutti.