Ven
19
Mar
2010
la mia vita a rotoli
la mia vita va a rotoli, ed io non ho le forze (il coraggio, finanche la voglia) di rimetterla in piedi. tutto è cominciato 4 anni fa, quando mi sono innamorato della ragazza sbagliata. bella, bellissima, furba come il demonio e falsa come giuda. ed impegnata. io non sono affatto un brutto ragazzo, e mi reputo pure mediamente intelligente, ma con le donne sono una frana. la timidezza, la paura del no, del rifiuto...ostacoli giganteschi, paralizzanti. così, privo della dovuta esperienza mi sono fatto inchiodare e raggirare, finendo inevitabilmente scottato. inoltre, benchè avessi ormai interrotto ogni rapporto con lei, decisi di "seguirla" scegliendo l'università nella stessa città ove si trova quella da lei frequentata, sperando che, chissà, un giorno le cose sarebbero cambiate. Mi dissi: "vediamo di prendere due piccioni con una fava. tu ti metti a disposizione, e se poi non funziona puoi sempre ricominciare da zero in terra straniera...". Purtroppo, questa è stata la scelta che ha completamente distrutto la mia vita. Da allora in poi è andato tutto in pezzi. Nonostante un buon avvio, socialmente parlando in università non ho mai ingranato (ho avuto anche dei problemi personali, coincidenti con l'inizio del primo anno accademico, che mi hanno estraniato dal mondo per un certo periodo). I pochi con cui avevo stretto amicizia, tutto d'un tratto, hanno preso prima a snobbarmi, poi ad ignorarmi. Così, senza spiegazioni. Un duro colpo credetemi: nella mia carriera scolastica mi sono sempre trovato divinamente in tutte le classi che ho frequentato. Ad ogni modo, piano piano, ho (hanno) finito con l'isolarmi del tutto. Ho dunque iniziato una specie di guerra personale con la città, uscendone logicamente sconfitto. Così sono scappato, ritornando al punto di partenza: casa. Da 3 anni sopravvivo piattamente, in modo monotono, concentrando tutti i miei sforzi sul solo studio (con profitto, va detto). Amici ne ho, anche se non molti (i pochi rimasti in zona), e cmq ognuno di essi è giustamente alla prese con la sua nuova fiammeggiante esistenza. Io, ormai, sono emotivamente svuotato. Ogni tanto il treno delle opportunità passa anche di qui, ma io non ci salgo mai. Delle volte, addirittura, mi rifiuto deliberatamente di farlo. Vivo male, è vero, ma con tranquilla ordinarietà. In equilibrio precario, ma in equilibrio. Ho troppa, troppa, troppa paura di cambiare: l'ultima rivoluzione è stata un tale fiasco...non voglio soffrire di nuovo, non ho la forza di sopportare nuovi fallimenti.
Se penso al mio futuro lavorativo, poi, mi viene da piangere. Sono sempre stato uno studente abbastanza brillante e l'università, almeno in questo, non ha fatto eccezione (per ora, se non altro). La facoltà che frequento è prestigiosa (legge), ma il post lauream è un autentico disastro. Altra scelta deleteria dei tempi che furono: ragionai per inclinazione, senza tener conto delle ben misere prospettive che al giorno d'oggi incombono sugli studenti di legge. E poi, finita l'università, quale carriera tentare? Neanche a questo so rispondere. Al netto dei buoni risultati, non c'è niente che mi abbia appassionato davvero. In definitiva, mi sento un fallito.
Questa è la mia storia. Chi avrà la pazienza di leggerla, probabilmente, riderà -a ragione- della pateticità dello scrivente, che fa un dramma per la normale altalena della vita. Mi scusino in anticipo, ma questa sera sono un po' più abbacchiato del solito ed ho trovato in sfoghiamoci.com un utile diversivo.
P.S La ragazza da cui tutto è partito è uscita dalla mia vita più in fretta di come ci è entrata. Forse lo aveva già fatto 3 anni fa, ma io non ho voluto accettarlo. Ho inseguito una chimera per la quale, ad oggi, ho pure perso interesse (il suo carattere non vale il suo fisico. ma te ne accorgi solo dopo..).
1 commento
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Leggere il tuo sfogo è stato davvero piacevole.. viene fuori una personalità particolare, delicata. non so chi sia la tipa in questione, ma non credo che il problema sia lei. Hai spostato il baricentro dei tuoi interessi su una persona che forse neanche lo sapeva.. concentrati di più su te stesso.. non è bello essere soli, lo so, ma tu devi fare in modi che la gente si avvicini di nuovo a te. Cioè, io magari incontro un amico e gli chiedo "come va?", e lui mi vomita addosso tutte le sue catastrofi, risucchiandomi in un vortice di tristezza e sgomento...... GIURO CHE NON GLIELO CHIEDO PIU', COME STA!! Fai un pò di chiarezza in te stesso, datti degli obiettivi, iscriviti in palestra, frequenta luoghi nuovi, anche da solo.. (io esco spesso da sola!) e da lì, ricomincia a vivere. Un abbraccio! :D