Lun
29
Giu
2015
Fa male eccome
Ieri abbiamo litigato pesantemente, per una sciocchezza che ci potevamo risparmiare, anzi che mi potevo risparmiare. Avrei risolto la cosa in maniera del tutto civile, se non fosse stato che tu hai iniziato ad accusarmi di essere come io non sono. Perchè vedi, se c'è una cosa che non riesco a tollerare è essere diffamata, sentirmi dire "tu sei in quel modo!" e invece sapere dentro di me che non è così, nonostante sappia che alcune cose dette in momenti di rabbia non sono vere. Mi hai detto di essere menefreghista nei confronti tuoi, che se avessi bisogno di aiuto io non ci sarei, che non mi fido di parlare con te solo perchè non mi piace ammorbare le persone con i miei problemi e quando me ne vado da lavoro voglio solo pensare a divertirmi, star bene e dire cazzate. Hai detto molte cose, ma vedevo che eri arrabbiato, e guardandoti negli occhi sentivo che quelle cose non le pensavi davvero. Ho cercato di non darci peso, ma purtroppo il mio cervello è una spugna: assorbe tutto, elabora tutto e dimentica dopo molto tempo (non che le spugne dimenticano, ma va beh), anche le cose dette in momenti di rabbia. Eri diverso quando dicevi quelle cose, e forse questo mi aiuterà a dimenticarle più in fretta, a dire "ma sì, non lo pensava. archivia tutto e guarda avanti". sarà anche che litighiamo così di rado che non sono abituata con te, ogni volta è un pugno allo stomaco. Ci sono tante, troppe cose che dovrebbero farti capire che io tengo a te come non ho tenuto a nessuno, qualsiasi favore chiesto (da morale ad economico) io ci sono sempre stata, ho cercato a modo mio di dimostrarti tutto ciò che ho da darti e che avrò da darti. per te e per lei construirei un mondo a parte se so che ne aveste bisogno, toglierei a me per dare a voi. Abbiamo chiarito in pochissimo tempo, ma quelle parole ancora rimbombano nella mia mente. Vorrei che mi dimostrassi di volermi bene davvero, come hai sempre fatto. Sei un amico meraviglioso, ma dimmi che non mi dirai più cattiverie simili, non lo sopporterei ancora.
6 commenti
sì lo so, è quello l'importante, ma mi chiedo il perchè di tanta cattiveria. sarà che abbiamo due caratteri diversi, lui appena sbrocca inizia a sparare a zero senza pensare, mentre io prima che dico qualcosa di cattivo per la rabbia ce ne passa, devi portarmi proprio all'esasperazione per farlo, e a volte nemmeno in quei casi riesco. son brutte situazioni, vorrei archiviare quelle frasi ma fanno malissimo ogni volta che il mio cervello rielabora la scena. è come se ogni volta che ci penso mi arrivasse una fucilata al cuore... quanto vorrei poter essere meno sensibile a volte, lasciar correre tutto fregandomene di ciò che la gente dice/pensa.
LifeOnMars alle 15:38 del 29-06-2015
Guarda se io ho perdonato una persona della mia famiglia che mi ha augurato la morte in un momento di rabbia ( e di forte stress e di frustrazione), puoi farlo anche tu. Anche a me, hanno fatto malissimo per mesi quelle parole, pensavo che non gli avrei mai più rivolto la parola ( pur abitando nella stessa casa), però alla fine ha fatto un gesto folle, inaspettato e dolce per me, assolutamente in contrasto con quanto mi aveva detto, che mi ha fatto capire quanto la rabbia possa "guidare" le parole, in certi momenti. Ho perdonato anche perché, anche io, tendo ad essere molto irrazionale a livello verbale nei momenti di rabbia.
Avete chiarito, ma devi darti tempo per smaltire quelle parole ( se per te lui è una persona importante), poi smetterà di fare male.
Aurora alle 15:51 del 29-06-2015
-ma dimmi che non mi dirai più cattiverie simili, non lo sopporterei ancora.
brutta storia...
sai perché è successo?
-io tengo a te come non ho tenuto a nessuno,
e lui l'ha capito, ricambia?
farnight alle 16:16 del 29-06-2015
Aurora dev'essere orribile sentirsi augurare la morte, poi quando si tratta di una persona a te cara! E' vero, forse anche lui dovrà far qualcosa per farsi perdonare, potrebbe essere l'unico modo per dimostrarmi che è stata la rabbia a parlare! io purtroppo più mi decido a buttarmi tutto alle spalle e più, ripensando a quelle parole, non ci riesco.
farnight è successo per colpa mia, ma è stata una cavolata, diciamo più un fraintendimento! mi aspettavo forse un piccolo battibecco, ma non che mi dicesse cose di quello spessore! Più che altro la cosa che mi chiedo è "come fai a dare tanto, sotto ogni punto di vista, ad una persona e poi sentirti denigrare in quel modo gratuitamente?". Non voglio pensare che per l'ennesima volta sto facendo lo stesso errore: troppo buona e poi trattata a pesci in faccia.
LifeOnMars alle 09:16 del 30-06-2015
-farnight è successo per colpa mia,
dipende da cosa intendi colpa... se lui ad esempio aveva qualcosa di represso e si è sfogato con te, la colpa di quello non è tua
-lui appena sbrocca inizia a sparare a zero senza pensare
questo è piuttosto brutto, direi anche parecchio spiacevole
-troppo buona e poi trattata a pesci in faccia.
in effetti ritieni di essere troppo sensibile?
farnight alle 16:55 del 12-09-2015
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L'importante è essersi chiariti.