Sab
20
Giu
2015
Sono malata
Sono malata, non fisicamente .di mente proprio
nessuno mi può salvare,
Ma mi potranno ci rare?
Ho dei problemi piuttosto seri. Non riesco a smettere di dissociarmi con la realtà
chi sono io?
28 commenti
Tu sei un essere vivente fatto di ossa e carne, come tutti.
Credo sia la cosa più sensata che io possa fare. Anche se ho già tentato, ma non mi sono trovata, non mi ha aiutato molto. Sto bruciando nell'inferno della mia mente . Sono stremata.
Carne e ossa...direi più frattaglie e bile
Devi farti forza e ritentare con un altro specialista, se il precedente non ti ha convinto.
cara
cara,
sei una persona e una persona che comunuqe ha la capacita' di sfogarsi qui e questo, di ammettere, dei problemi e' gia' un passo verso lo stare bene. non perdere il coraggio, comunque, mi raccomando. un mio amico che non c'e' piu' mi disse una volta: e' normale fare due passi avanti e uno indietro!
Magari pensi anche un po troppo alla tua "malattia",comincia a non pensarci. Prova, we.
-Ma mi potranno ci rare?
se non curare comunque fornirti qualcosa per aver a che fare con la vita
ti manca un senso di unità? sei estraneata? sei mai stata felice?
Siamo tutti malati di mente...chi piú chi meno.
Su questo concordo con te, Ginger, ma è proprio il livello individuale del nostro malessere a richiere per alcuni noi un percorso specifico.
@GingerBread
Per te cosa significa essere "malati di mente"?
InquietaMente certo, il fatto è che sta a noi capire la ragione del nostro malessere in tempo ed estirparlo alla radice prima che prenda il sopravvento. Siamo perennemente insoddisfatti perchè lo sappiamo che questa non è vita. Solo che c'è chi svia al malessere e lo sostituisce temporaneamente con qualcosa, e chi invece ci cade e ci annega dentro.
ialways. Ti rigiro la domanda, per te cosa significa essere "sani di mente"?
Ginger, a volte la forza di volontà non basta: molte persone con disturbi mentali hanno aree del cervello danneggiate o con disfunzioni o squilibri interni. Per questo è indispensabile che veda un medico al più presto.
Si ma finché uno ha qualche problema a livello fisico é un conto...l'autrice dice di stare bene fisicamente(lo spero per lei). Che deve andare dal medico sono d'accordissimo, non sono contraria allo psicologo anzi, ma il cambiamento deve partire innanzitutto da noi stessi.
Certo che il cambiamento deve partire da noi, ma a volte è necessario il supporto della psicoterapia e magari anche dei farmaci.
I farmaci non mi piacciono. Da quel che ho visto fanno solo ulteriori danni :/
@GingerBread
Io ho la mia risposta.
Dal momento che ti ho fatto prima io la domanda, per te cosa significa essere "malati di mente"?
Per me e ribadisco per me, essere malati mentali vuol dire far prevalere la parte irrazionale su quella razionale. Far si che i problemi e le sofferenze ci dirottino sulla strada sbagliata o se preferisci il pensiero sbagliato, come una specie di autolavaggio del cervello. C'é chi appunto questi pensieri bastardi gli allontana impegnando il cervello con altro o non impegnandolo affatto, e chi invece pensa e ripensa e ripensa sempre, a tal punto da arrivare a dissociarsi dalla realtá. Penso che in ognuno di noi c'e una parte "cattiva" ed una "buona",bada bene non nell anima ma nella testa. Abbiamo la capacitá di scelta fra questi due mondi eppure ognuno di noi sceglie spesso di ascoltare la parte malsana. Ti faccio un esempio: é come una mela con una macchia di muffa, se la tagli via, la mela rimane sana e la puoi mangiare ma se la lasci li, la muffa fará marcire la mela e non la potrai piú mangiare...capisci?
spero di essermi spiegata, faccio fatica ad esprimermi su argomenti cosi complessi x_x
Ora dimmi, cosa significa per te essere "sani di mente"?
@GingerBread
>spero di essermi spiegata, faccio fatica ad esprimermi su argomenti cosi complessi x_x
Si, a me piacciono.
Sono un ottimo stretching mentale.
Secondo me, "sani di mente" e "malati di mente" sono due faccie della stessa medaglia.
Alla fine, sono due "parametri" che ognuno di noi, regola in base alle sue conoscenze ed esperienze; anche quelle offerte dalla società.
Da qualche parte lo avevo già scritto, più o meno rientra nel discorso del "giusto" o "sbagliato".
Ad esempio: All'estero, in alcuni paesi, picchiare una donna è da "sani di mente".
Se lo fai qua, vieni visto come un "malato di mente".
Questo perché nel tempo, si sono stabiliti dei livelli di tolleranza, seguendo svariati fattori e logiche, decise in comune.
Se dobbiamo guardare al singolo individuo, è ovvio che ognuno di noi ha il cervello diviso in "sano" e "malato".
> Abbiamo la capacitá di scelta fra questi due mondi eppure ognuno di noi sceglie spesso di ascoltare la parte malsana.
A volte, questa scelta non la si riesce a controllare.
Possono succedere determinate situazioni, in cui perdi il controllo.
Purtroppo, a chi capita, si vede che non era abbastanza "forte" mentalmente.
Da lì, la necessità degli psicologi.
facce*
Ti do ragione, ma su due cose sono in disaccordo totale.
-Ad esempio: All'estero, in alcuni paesi, picchiare una donna è da "sani di mente".
Se lo fai qua, vieni visto come un "malato di mente".
Questo perché nel tempo, si sono stabiliti dei livelli di tolleranza, seguendo svariati fattori e logiche, decise in comune.
questo non me lo puoi dire ti prego!non c'entrano livelli di tolleranza o logiche in comune. Lo sanno anche in quei paesi che picchiare le donne è un comportamento da malati di mente. A tutti fin da piccolissimi viene insegnato che fare del male agli altri è sbagliato. Lo fanno perchè fa comodo così e sono IGNORANTI COME LE CAPRE!hai presente quelli che dicono che discendiamo dalle scimmie?ecco. Fanno parte della stessa categoria!
-A volte, questa scelta non la si riesce a controllare.
Come dici tu dipende dalle situazioni che abbiamo passato o da quanto siamo forti. Il problema però è che lo sappiamo che è sbagliato eppure lo facciamo lo stesso. Esempio:mi incazzo a morte con te e penso:"lo ammezzerei di botte" però subentra il pensiero conscio, razionale che mi fa dire:"e si beh ma se lo uccido che faccio dopo?vado in prigione e la mia vita si trasformerà in una merda?". Quello che sto cercando di dire è che in realtà lo si può controllare ma non lo si vuole fare per qualche strana ragione, poi io mi baso molto su me stessa e le mie esperienze, a me hanno sempre insegnato a comportarmi in un certo modo e a seguire determinati ragionamenti, e ovviamente ognuno è liberissimo di pensarla come vuole :)
p.s. mi piace conversare con te anche se sei furbetto perchè un vero significato dell'essere "sani di mente" non me lo hai dato U.U
>Lo sanno anche in quei paesi che picchiare le donne è un comportamento da malati di mente.
Se lo sanno, perché continuano a farlo?
Ci dev'essere qualcosa di più complesso, se non vengono puniti e non vengono visti come "malati di mente" dalla loro società.
>lo sappiamo che è sbagliato eppure lo facciamo lo stesso
Chi riesce a controllarlo, "lo sa".
>però subentra il pensiero conscio, razionale che mi fa dire:"e si beh ma se lo uccido che faccio dopo?vado in prigione e la mia vita si trasformerà in una merda?"
Ad alcuni, quel pensiero manca e poi ne seguono le conseguenze.
Secondo me, quando (ad esempio) si è accecati dalla rabbia, la razionalità svanisce e subentrano degli istinti difficili da controllare.
Dopo essersi calmati, si ripensa a ciò che è accaduto e nel caso, si hanno dei rimorsi causati dalla coscienza.
>poi io mi baso molto su me stessa e le mie esperienze
Giustamente.
Noi siamo in grado di controllare quelle situazioni.
>mi piace conversare con te anche se sei furbetto perchè un vero significato dell'essere "sani di mente" non me lo hai dato U.U
Ahahah, anche a me ;)
Il significato di "sano di mente", più o meno, è quello che ho scritto prima.
Nello specifico, noi siamo "sani di mente" quando intorno a noi vediamo e percepiamo che il nostro atteggiamento è accettabile nella società.
Chi tende a mostrare un comportamento poco gradito o che risulta problematico, viene visto come "malato di mente" o "diverso".
Penso che non ne verremo mai a capo..i pensieri e i backgrounds sono troppo differenti ma l ultima cosa che hai scritto mi fa riflettere molto(in negativo)😕
@GingerBread
In che senso "in negativo"?
Hmmm mi ha compito in senso negativo perché nessuno é libero veramente di essere ció che desidera essere, il nostro comportamento giusto o sbagliato che sia, é dettato comunque dagli standard della societá...
Colpito*
@GingerBread
Esattamente.
Eh..bella merda!
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!

Devi essere tu a salvarti. Come fare? iniziando ad andare in terapia. Non c'è nulla di cui vergognarsi, anche se dire di essere in terapia da uno psicologo/psichiatra sembra tabù.
Chi sei tu, devi stabilirlo da te, magari, ripeto, con l'aiuto di uno specialista. Ammettere di avere un problema è già un passo avanti.