Ven
22
Mag
2015
Che fine miserevole
Ho Trent'anni, ho accettato di fare il lavapiatti dopo aver perso il lavoro. Non è un lavoro fisso, ma a chiamata, e in un mese mi va di lusso se mi chiamano 4 o 5 volte. L'ho fatto perchè non mi andava di non lavorare, per tenermi in esercizio nell'attesa di trovare un nuovo lavoro più consono alle mie capacità e ai miei studi. Mi pento amaramente di tale scelta, negli ultimi mesi ha solo contribuito a distruggere ogni brandello di fiducia che riponevo in me stesso. Non fosse neppure il dover passare ore con le mani immerse in quella merda, ma il dover avere a che fare con cafoni sdentati che della bontà delle persone umili non hanno assolutamente nulla, e che non perdono occasione per mettere in luce quanto siano bravi a pulire il cesso e a palesare pubblicamente la mia evidente inadeguatezza al ruolo. Ieri è stato un vero schifo: eravamo in due, ci era stato chiesto di scaricare della merce da un Camion, quando chiedo quanto pesasse ogni carico, il responsabile fa una lunga pausa, poi esordisce "circa 50 kg, ma lo portate in due", Falsissimo ogni carico poteva pesare oltre un quintale e non avevamo ne guanti ne carrelli. Dopo aver trasportato 10 carichi, non ne potevoo più ed era evidente la mia inefficienza, quando il responsabile esordisce con : "ma non ce la fai neanche a scopare?", a questa frase non reggo e faccio presente che se ha qualche problema andiamo a parlare col direttore, ma tutto è facilmente liquidato rimandando la cosa a un momento che non arriverà mai. Conosco bene la normativa della sicurezza sul lavoro, ma a nulla vale una regola se appellartici porta solo a non essere mai più ricontattato.
Ma forse ho sbagliato. Forse la denuncia avrei dovuto farla davvero, avrei perso il lavoro si, ma forse il mio orgoglio sarebbe stato rinfrancato. Che miserevole fine che ho fatto.
9 commenti
Almeno sei in regola in quel posto? se non fosse, tanto più che se ne infischiano della tua fatica.
Io ho fatto il lavapiatti a 17 anni, e venivo chiamato stronzetto.
Autore
@ioenrico: Si, sono in regola. Contratto di lavoro intermittente.
Credo sia diverso quello che provi a subire vessazioni a 17 rispetto ai 30 anni... Ma forse in fin dei conti è comunque ingiusto.
call center
Fa schifo come lavoro ma non ti distruggi fisicamente e non è a chiamata. L'ho fatto per un anno, in attesa di una soluzione migliore é fattibile.
La lavapiatti l'ho fatta anch'io per un breve periodi di tempo, in attesa di trovare di meglio, quindi non sei l'unico ad aver affrontato un'esperienza del genere. Non mollare e non perdere mai di vista chi sei veramente, ci vuole una grande forza morale per affrontare determinate situazioni, detto questo mi auguro tu possa trovare di meglio al più presto.
Il call center è fattibile, rispondendo all'ultimo anonimo, se non fosse che la maggioranza puntano sul tirare pacchi al prossimo, la coscienza poi dove va? Certo, se si è senza scrupoli allora il discorso è diverso
Salvo che....
...poi non vada a finire sotto ad un ponte molla quel lavoro.
"Il lavoro nobilita l'uomo"...ahimè non sempre
-ma forse il mio orgoglio sarebbe stato rinfrancato
sì
il problema è eventualmente venir riconosciuti come gente che causa seccature
Grazie agli utenti che hanno partecipato a questo sfogo, stanotte non ho dormito ma ho molto pensato.
Ho pensato che tutti i lavori sono dignitosi, purchè al lavoratore siano riconosciuti i propri diritti. Se l'alternativa è sopravvivere in un mondo senza regole, non ha senso restare onesti. Ma a causa della mia indole, e forse per mancanza di coraggio non sono in grado di fare il delinquente, per tale ragione ho deciso di lasciare questo lavoro. La prossima settimana ho un colloquio come portiere notturno. Non sarà il lavoro della mia vita ma almeno mi permetterà di tirare avanti ancora. Incrocio le dita.
Credo che indipendentemente da quanto accaduto, non sarei restato ancora molto in questa azienda. Non sono mai riuscito a inserirmi, con l'etichetta da impiegato incollata sulla schiena. Voglio solo dire a chi si trova nella mia condizione, di non ridursi come me, come consigliava un anonimo qualche commento fà, è meglio un call center onesto, o magari un lavoro come fiduciario, il lavoro dovrebbe nobilitare l'uomo, non renderlo uno schiavo togliendogli la dignità.
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>Conosco bene la normativa della sicurezza sul lavoro
Diciamo che io ci lavoro, in quel campo.
Di norme ce ne sono una quantità industriale.
Sai quante ne rispettano? 90% delle aziende dovrebbero chiudere.
Le attuano soltanto quando gli asseveratori vanno a bussare alla porta.
In Italia ancora si fa fatica a comprendere il concetto di "sicurezza sul lavoro".