Sab

16

Mag

2015

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Non saprei davvero da dove cominciare, ma oggi è una giornata così "pesante", e mi sento in una condizione tale da non poterne parlare a nessuno. Sfogarmi non mi fa bene, al contrario, confidarmi con una persona mi lascia sempre agitata, tesa, in ansia, in colpa, però allo stesso tempo sento il bisogno di dire a qualcuno quello che mi accade, vorrei che qualcuno lo sapesse, che capisse - paradosso - ma voglio anche che rimanga tutto nascosto, che pensino tutti che sto bene come sempre, come ho sempre mostrato. Sono una donna, amo le donne, amo UNA donna che non ricambierà mai i miei sentimenti nonostante tutto quello che condividiamo ormai da anni, nonostante tutta la sintonia che c'è fra noi, nonostante il legame che, adesso ne ho proprio paura, non si spezzerà mai. Sono furiosa, frustrata, amareggiata. Gli amici, la famiglia, tutti sanno di me, nessuno mi ha mai creato problemi, la mia vita scorre liscia come l'olio, e lì, proprio lì, c'è uno spazio vuoto che aspetta solo lei. Se fossi ricambiata potrei vivere un sentimento libero, semplice, accolto - e invece no. C'è un sentimento strano fra di noi, una complicità quasi totale che va ben oltre l'amicizia ma è sempre un gradino più in basso dell'amore, e quel gradino sembra non verrà scalato mai, e lei lo sa, sa benissimo quello che provo, e non mi ricambia - gliene si può fare una colpa? Il suo amore è per qualcun altro, qualcuno che forse non la merita, ma chi sono io per giudicare? Eppure. Eppure io sono costantemente nella sua vita, la capisco, mi capisce, ci sentiamo come nessun altro, così, a pelle, con uno sguardo ci capiamo, sappiamo cosa l'altra stia provando. E basta un suo abbraccio, una carezza, e passa ogni malessere, la giornata diventa positiva, sono contenta, appagata, mi sembra di non avere un solo problema al mondo, che non c'è niente che non possa essere affrontato. Poi mi ricordo di Lui. Lui che vive dall'altra parte dell'Italia, Lui che la vede una volta l'anno se tutto va bene, Lui che nonostante questo si prende il suo amore, il suo cuore, forse si è già preso anche il suo corpo. Lui che forse le sta mentendo, me l'ha detto qualcuno che non sa che io so, Lui che forse la tradisce, proprio con la persona che più di tutte sa che la farebbe soffrire. E io so, ma non ho certezze e non c'è nulla che possa fare, perché che dovrei dire? Sono poco più che pettegolezzi. E lei mi chiede come sto e perché certe volte ho quell'aria cupa, perché mi scappano certe parole, perché, perché, perché - perché ti amo, e tu lo sai, e allora cosa me lo domandi a fare? Sono triste perché non posso averti, perché ogni volta che ti regalo un pezzetto di me confidandoti un pensiero, un dubbio, mi sento sempre più malata e sciocca, perché mi sto dando a te, e tu mi accogli perché sei buona, perché mi vuoi, io lo so, ma non come ti voglio io, e questa cosa mi logora dentro, e diventa sempre peggio, tanto da arrivare a farmi paura. Ho paura di quel che accadrà la prossima volta che tu e Lui vi vedrete, ho paura delle notti insonni, del vuoto allo stomaco, dei pianti senza ragione, ho paura che non sarò mai più in grado di innamorarmi, che sentirò sempre questo bisogno assurdo e viscerale di difendermi, di trattenermi, di non dire qualcosa che potrebbe ferirmi. Sento te, ma non sento più me stessa, non so più quali sono i miei sentimenti, dove finisce l'amore e dove inizia il rancore - e poi mi vergogno, perché provare rancore per te è la cosa più meschina che io possa fare. Ecco, mi chiedevi "perché dici di essere una persona orribile?". Ecco. Uno dei motivi è questo, sono questi assurdi sentimenti di odio che in fondo sono solo un altro modo di dire che ti amo. Ti amo a vuoto, a tempo perso, e chi amerà mai una come me? Forse sono "troppo" di qualcosa, forse "non abbastanza" di qualcos'altro, chi lo sa. A dimenticarti ci ho provato. A vivere altri sentimenti ci ho provato. Ci sono state altre donne, sai, e tutte si sono tirate indietro, e non è che abbiano detto "no" da subito, lo hanno fatto dopo. Dopo che mi avevano fatto tremare i polsi. Dopo un bacio, "no". Perché non ero abbastanza da convincerle a superare quel gradino, così come non sono abbastanza per convincere te. Non può essere amore questo dolore che non si prende mai una pausa, ma è l'unico sentimento che ormai riesco a sentire. Penoso, autocommiserativo, patetico. Si, devo prendermi una pausa. Si, devo pensare a me stessa. Ma tu ci sei, ci sei sempre, ci sei anche quando non sei con me, c'è la tua immagine di cui ho il terrore di non riuscire a liberarmi mai più. A volte di notte arriva l'ansia, poi il panico. Sono malata? Mi sento un rottame, e mi detesto per questo. Ecco perché gioco a fare la bambina, a scherzare, a infilare una battuta dietro l'altra, a lamentarmi un po' dell'università come se me ne importasse davvero qualcosa (che ridicolo!), come se tu non fossi l'unica cosa in grado di scavarmi il cuore. Mi sento vuota, e so benissimo quanto tutto questo sia sbagliato, che forse un giorno mi passerà accanto la persona giusta ed io non riuscirò a vederla perché la lucidità mentale è bella che andata ormai, e e e quanto altro potrei scrivere? Questi sono solo i pensieri di una mattinata, e sono tre anni che ci conosciamo, potrei consumarmi le dita sulla tastiera se volessi dire davvero tutto - e non lo farò mai, puoi giurarci, che c'è un limite anche all'autolesionismo che una persona può infliggersi. Domani forse andrà meglio. Ma stamattina ci è mancato davvero poco che tu mi annullassi di nuovo. 

 

10 commenti

da come la descrivi questa tua amica non è proprio corretta nei tuoi confronti, se sa del tuo amore è inutile girarci intorno... ci si deve allontanare e basta.

e ti dirò di più, azzarderei a dire che vive la sua storia a distanza anche grazie a te, perchè probabilmente le stai dando un "surrogato" di complicità di coppia che le fa rendere tutto il più sopportabile, perchè una storia a distanza del genere è impossibile da portare avanti... non so se mi son spiegato.

il mio consiglio, se lo vuoi, leggilo tra le righe, ti faccio un in bocca al lupo grande come una casa

ps e non volermene se ti dico di cercarne una con le tue preferenze, non capisco proprio perchè si debba cercare uno/a etero e cercare di convertirla! questo proprio non mi piace!

Avatar di sgambettosgambetto alle 14:21 del 16-05-2015

Non l'ho cercata io. Non ho mai tentato di convertire nessuno. Le persone non si scelgono. È accaduto senza alcuna premeditazione, l'ho conosciuta e me ne sono innamorata, di certo non per mia volontà. Mai e poi mai ho tentato di cambiare la sua natura, né ho preteso più di quello che lei mi ha sempre dato spontaneamente.

Grazie del consiglio. 

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 16:29 del 16-05-2015

-A dimenticarti ci ho provato.
sicura?

-così come non sono abbastanza per convincere te 
hai qualche tratto particolare?
particolarmente brutta o bella? ricca o povera? ti senti perdente? altro?

-né ho preteso più di quello che lei mi ha sempre dato spontaneamente. 
ma a me questo sembra sbagliato
se non pretendi allora cosa ottieni?
è una competizione, alla fine

Avatar di farnightfarnight alle 17:41 del 16-05-2015

- Provarci ci ho provato. Che poi abbia fallito miseramente è un altro discorso.

- Non mi sento brutta, né perdente. Ho i miei valori e un piccolo talento. Ricca o povera? Ho la rara fortuna di avere alle spalle una famiglia che non mi ha mai fatto mancare nulla. Ma né io né lei siamo persone venali: entrambe conosciamo il valore del necessario, perché l'abbiamo provato sulla nostra pelle. 

- Forse è sbagliato, forse no. Ho sempre pensato che insistere non serve a niente, che se quella persona non prova sentimenti d'amore verso di me non ho alcun diritto di pretendere il contrario. Sto sbagliando? Dovrei fare più pressione? Me lo dicono in molti. Ma io ho davvero paura. Paura di ferirla, paura di sentirmi per l'ennesima volta respinta e inadatta.

L'errore è stato lasciare che sedimentasse questo strano legame che lei chiama "amicizia" e che io non ho neppure il coraggio di definire. Mi piacerebbe poter dire che lei è un'approfittatrice, una persona ingannevole, una despota, ma non è così: è in assoluto la persona più premurosa, dolce e sensibile che io abbia mai avuto accanto. O sono io che voglio a tutti i costi vederla così, non lo so più. 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 19:09 del 16-05-2015

Non stai sbagliando evitando di farle pressione: forzarla ad un passo che non sente di fare, alla lunga la porterebbe ad avere rancore nei tuoi confronti e tu staresti peggio di adesso.

Devi chiederti cosa ti farà soffrire di più: restarle accanto, sapendo che il vostro rapporto non si evolverà come speri, o allontanarti da lei dirandando, almeno temporaneamente, la vostra situazione. 

Avatar di InquietaMenteInquietaMente alle 21:25 del 16-05-2015

la vostra frequentazione*

Avatar di InquietaMenteInquietaMente alle 21:26 del 16-05-2015

-Che poi abbia fallito miseramente è un altro discorso.
ma non è che uno fallisce e bon, fine
scopre cosa non ha funzionato e ritenta
se non ha gli strumenti per farlo, chiede

-Paura di ferirla, paura di sentirmi per l'ennesima volta respinta e inadatta. 
ma l'amore non è arriva così, cioè, può capitare, ma a un certo punto si cerca anche
cioè ti prendi cura di una persona, pensi a lei glielo dimostri, la fai entrare nella tua vita...
ecco, dici di essere ok sotto svariati punti di vista, poi dici "per l'ennesima volta respinta e inadatta"... e allora non va poi così bene
paura di ferirla? va bene, ma vai passo per passo, poi può anche andar male, certo, ma capita, non mi pare il caso di essere così definitivi
anche il sentirti respinta e inadatta... qualcuno ti vuole bene qualcuno no; dalle parole che dici, gatta ci cova

Avatar di farnightfarnight alle 21:57 del 16-05-2015

Forse non è chiaro.

Non si tratta di una conoscenza fugace. Ma di un rapporto che va avanti da tre anni, tempo nel quale abbiamo avuto modo di conoscerci profondamente, tanto da sapere e capire tutto l'una dell'altra, con una sola differenza: per lei è un'amicizia. Intensa, importante, sincera, ma pur sempre un'amicizia. Per me è molto, molto di più.

Ho fallito nel dimenticarla. Ci ho provato, non ci riesco. Chiedere? E cosa dovrei chiedere? Mi viene da ridere al solo pensiero. Lei sa benissimo quello che provo nei suoi confronti, e non è lo stesso che prova lei per me. Se le cose fossero lineare nelle vostre risposte non avrei alcun problema. Non è così.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 00:53 del 17-05-2015

Se le cose fossero lineari come nelle vostre risposte*

Avatar di AnonimoAnonimo alle 00:54 del 17-05-2015

-Non si tratta di una conoscenza fugace
questo si era capito

-e non è lo stesso che prova lei per me
ma non ho capito quanto hai 'osato' nell'uscire da questa... friendzone?

Avatar di farnightfarnight alle 19:25 del 20-06-2015

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