Mar
07
Apr
2015
finalmente una Pasqua senza sensi di colpa
Sono anni che le Feste comandate sono un problema. Non la volgio fare lunga e quindi sintetizzo. Nè io nè mio marito abbiamo alle spalle una famiglia diciamo "normale" . Lo so, di normale non c'è nulla, ma la nostra situazione è quasi ridicola se non grottesca, anche se piuttosto triste. La mia storia: tra i 20 e i 23 anni muoiono i nonni il papà ed una zia, ovviamente tutti convinenti cone me. La famiglia restano io, mia sorella gemella, una sorella grande ed un fratello piccolo, più mia madre. Mia madre dati questi lutti tremendi e ravvicinati, impazzisce e comincia una trafila di ricoveri in cliniche psichiatriche. Tra un ricovero e l'altro trova il modo di falsificare testamenti e conrtatti e attribuisce tutti i beni di famiglia a mio fratello, con la complicità della sorella maggiore che odia eme e la mia gemella, sostiene che non dovevamo nascere e che non riesce a superare la gelosia. Vabbè. prima possibile io e la gemella usciamo di casa, lavoriamo e ci facciamo una nostra posizio, in città diverse ma sempre in contatto. Il resto della famiglia ci dimentica volentieri, non sono riusciti a rubarci tutto ma sperano di riuscire a farlo. Per pure principio, copo circa 30 anni che siamo fuori di casa io e mia sorella ci imputiamo e chiediamo chiarezza. Mia madre dice che piuttosto (di darci = riconoscerci qualcosa) si ammazza, ed in effetti stranamente muore proprio nel bel mezzo della tramsazione. Vabbè. Chiudiamo finalmeente i sospesi economici con il fratello/ladro e con la sorella/invidiosa dall'infanzia/complice e tiriamo avanti, come al solito.
Mio marito: figlio di primo letto di mio suocero; muore sua mamma, mio suocero resta vedovo e lo lascia crescere con i nonni; si risposa, ha un secondo figlio, restao di nuovo vedovo e lascia questo secondo figlio con i nonni materni; si risposa per la terza volta; dal ertzo matrimonio non ha figli, richiama sotto il tetto paterni i due ragazzi ma mio marito lo detesta (di fatto ai tempi ha abbandionato la prima moglie ammalata al suo destino) e non torna all'ovile. Mio suocero e la moglie convincono a tornare suo fratello, che viene anche adottato dalla matrigna. I tre formano una famiglia diciamo ufficiale da cui mio marito è escluso.
I due (padre di mio marito e terza moglie) si rifano vivi quando nascono le nostre figlie perchè, dicono, volgiono fare i nonni. Mio marito si oppone, si sente rifiutato dai due ma io mi intrometto (che stupida) perchè a mia volta non ho nessuno e vorrei che le bambine abbiamo due nonni visto che mio padre all'epoca era morto da trent'anni e mia madre manco sapeva che nome avessero (nelle poche telefonate intercorse la pazza mi diceva che ero una disgraziata ad avere partorito due femmine... di cui non riusciva a ricordare il nome...).
Vabbè, passano gli anni, i miei "suoceri" alla fine hanno fatto i nonni quelle 5/6 volte l'anno pranzi di ben mezzora grazie ai quali si sono fatti paccate di affari mei e di mio marito, ovviamente a noi sono arrivati solo commenti pieni di cattiveria e superirità.
Dimenticavo: dulci in fundo hanno già detto alla sottoscritta (che non ha mai chiesto nulla ai due pirla) che tutto o quasi quello che hanno lo lasceranno a mio cognato visto che con la adozione della matrigna adesso è figlio della coppia; a mio marito il minimo così impara a non tornare all'ovile a mendicare!
Vabbè, di buono c'è che anche se abitiamo nella stessa città li vedo poco e solo per educazione verso mio marito; mi spiace avere dato loro la possibilità di frequnetare le nostre figlie ma all'epoca speravo che non tutti fossero egoisti e cattivi e disniteressati ai nipoti come mia madre.
A Pasqua dovevo vedere mia sorella, che abita da sola in un'altra città.
Di fatto la mia unica parente... con una scusa non si è fatta viva e forse è meglio perchè non ha mai suerpato la nostra storia: i lutti pesanti e ravvicinati, la pazzia di mia madre. le fregature materiali eccetera eccetera.
In città c'erano i miei suori ma per come si comportano (critiche a distanza e ipocrisia maligna con continui paragoni tra mio marito ed il fratello adottato legalmente dalla matrigna/suocera, suocero cornificatore seriale adesso bigotto ma comunque materiale e taccagno) io e mio marito non li abbiamo nemmeno sentiti, meglio così.
Riepilogando: abbiamo festeggiato Pasqua io mio marito e le figlie, solo noi 4, ma se Dio vuole io e mio marito da soli senza nessuno ci siamo fatti una nostra posizione, lavoriamo, abbiamo fatto il mutuoper la casa, le ragazze sono belle e abbstanza studiose, c'è la salute, abbiamo anche adottato un bellissimo cane meticcio e siamo stati bene.
Nessuno ti dà niente, alle volte nemmeno una madre o un padre, anzi ti derubano e trasmettono tanti complessi, ma ho capito che ci rimettono tanto anche loro.
9 commenti
che vicende tristi e pesanti cara anonima :( per fortuna tu e tuo marito siete una coppia solida,con due creature che amate e che vi amano ed una cosa che questa gente non avrà mai:la dignità.un abbraccio e mi auguro di cuore che tu possa avere sempre dalla tua questo splendido carattere ed i tuoi buoni sentimenti
Entrambi avete così l'occasione per essere per i vostri figli ciò che non lo sono stati i vostri genitori per voi; questa è la vostra famiglia.
Mah, qualcosa non quadra in questa storia: dici che hai perso il padre fra i 20 e i 23 anni, poi racconti che quando sono nate le tue figlie tuo padre era morto da trent'anni... quindi hai partorito due volte a più di cinquant'anni... cosa non impossibile, ma altamente improbabile!
Ho mollato il colpo dopo dieci righe...mamma mia che p...e!!!
sono la anonima dello sfogo
in effetti, rispondo all'anonimo che dice che qualcosa non quadra, i miei suoceri si sono riavvicinati per fare diciamo i nonni quando le bambine erano piccole, ma io le ho avute una a 35 e una a 37 anni, è adesso che mio padre è morto da 30 anni, scusa ma nel fare la sintesi qualcosa si è perso.
Mi scuso anche con chi mi ha trovato pesante, io volevo solo sfogarmi e mi spiace se era uno sfogo molto pesante.
La mia storia è totalmente vera, anzi ho omesso molte cose che avrebbero appesantito ancora di più lo sfoglo.
Ringrazio delle parole affettuose che hanno espresso alcuni commentatori e che mi hanno fatto bene.
Ho riflettuto anche sul rapporto con la mia gemella; è vero che si è "raffreddato"; in parte anche perchè nonostante la mia costante volgia di non arrendermi in alcuni momenti sono stanca anche io di parlare di questa storia e di soffrici.
In ogni caso è sempre la mia gemella, non abbiamo mai litigato solo ci siamo allontanate o meglio la stamchezza ci ha un pò allontanato. Ma non la lascio sola; tra qualche giorno vado io a trovarla nella sua cirttà. Ciao, grazie a tutti.
la tua storia è vera,vissuta,paradossalmente particolare e normale insieme! Apprezzo il tuo modo di vivere le cose successe..si sente che.ne hai sofferto ma non ti sei annientata. ...ne parli come se avessi la consapevolezza del perdono e una serenità nel cuore.
Un bacio.
un bacio anche a te, grazie
-ma ho capito che ci rimettono tanto anche loro.
Sicuramente. Ma loro probabilmente a loro volta già avevano perso qualcosa.
Un po' di pastrocchi con gli anni, comunque. Mi spiace per questa storia.
Ma tua madre la curano solo di farmaci?
Come mai i tuoi fratelli si son fatti traviare da tua madre nell'odiarvi?
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sono i genitori che devono insegnare "la famiglia" ai figli, anche i legami fraterni dipendono da loro.e nel tuo caso sapere che anche un rapporto tra gemelle si è "raffreddato"... non è bello.
purtroppo non ci vogliono patenti o esami per poter procreare, chiunque sia dotato di organo funzionante può diventare genitore... non serve nemmeno un cervello, basta solo l'istinto!
spero che tu e tuo marito riusciate a trasmettere il giusto calore alle vostre figlie
ps cercherei di capire se c'è margine almeno con tua sorella