Ven
03
Apr
2015
i mostri possono solo generare altri mostri?
secondo voi i figli degli stupratori, dei pedofili, dei violenti, degli assassini portano dentro di loro dei geni "marci"?
fin da piccola mi sono convinta che in me ci fosse inevitabilmente una parte oscura, un qualcosa da dover segregare nel buio pozzo in fondo alla mia anima.
forse un'immotivata paura mi porta a mantenere le distanze dalle persone a cui tengo profondamente...sarà la solitudine l'unica compagna e costante della mia vita?
13 commenti
Chi ha vissuto determinate esperienze in prima persona ha dato inevitabilmente una sbirciatina nell'abisso e questo lo espone inevitabilmente più di altri al rischio di contaminazione se così si può chiamare. E' come seminare un germe che può svilupparsi, come no. Non diventerà automaticamente un mostro a sua volta perchè il libero arbitrio ci permette di spezzare la catena se lo vogliamo.
Grazie per le tue parole sgambetto, vorrei che fosse tutto molto più' semplice per me,non desidero altro che non potermi davvero sentire di essere libera...
ps. Se domani mattina ti svegliassi e guardandoti allo specchio scoprissi di essere un animale quale saresti? (Lo scarafaggio se l'e' già preso Gregor ;) ..)
grasshopper non potevi comprendere e descrivere meglio. grazie
forse perchè so di cosa parli ;)
guarda, forse ho capito un po' lontanamente come ti senti e provo a spararti una citazione che ho già tirato fuori in passato, non è mia:
"libertà è ciò che facciamo nonostante cioò che ci è stato fatto"
io non so cosa ti porti qui e ne la tua esperienza di vita ma posso dirti che dentro ognuno di noi sappiamo benissimo come vorremmo essere, nonostante come siamo attualmente, nonostante le vocine dentro di noi siano buone o cattive, nonostante il "demone" che ci portiamo dentro.
Personalmente, quando ero nel dubbio, anche imitare chi ritenevo un esempio mi ha aiutato. Non c'era nulla di male, ed ora quei comportamenti e quel modo d'essere è anche mio.
ps. se la tua era una citazione non l'ho capita :P potrei googlarla ma non fa per me fare il figo così! quindi scelgo un animale che vola, che so, uno PTERODATTILO!
Commento con questa citazione dal film -il danno-:
« Ho subito un danno. Le persone danneggiate sono pericolose. Sanno di poter sopravvivere... È la sopravvivenza che le rende tali... perché non hanno pietà. Sanno che gli altri possono sopravvivere, come loro »
-i mostri possono solo generare altri mostri?
Dipende da quant'è grave quello che è successo. Magari bisogna sempre combatterci, magari non si riesce a vincere. Non so quali siano le statistiche, ma son piuttosto sicuro che se non si fa nulla a riguardo la situazione può finire male.
Enrico io non ho visto quel film, però è interessante questa citazione:
"Io ho subito un danno e so anche di poter sopravvivere, perciò mi sento forte. Tuttavia ho sempre avuto pietà degli altri, ho spesso anteposto gli altri a me perchè io sapevo di poter sopportare più facilmente di loro. Confesso che in un certo senso mi fa soffrire, ma oramai ho accettato questa condizione".
Questa potrebbe essere una versione diversa.
Ho visto un film di guerra dove ho sentito: "Per avere il coraggio di combattere devi capire che sei già morto, solo allora potrai continuare a vivere senza paura".
...Gli chiesi se i tedeschi avessero mai cercato di ucciderlo: a quel punto rimase in silenzio, poi disse che era morto appena aveva messo piede in territorio nemico. Lui si svegliava la mattina, e si ripeteva:"Risposa in Pace. Ora Alzati e vai in guerra!"... E poi dopo alcuni anni passati a fingersi morto...ne uscì vivo; è questo il trucco credo... Perchè è così che noi sopravviviamo, ci ripetiamo che: Noi siamo i morti che camminano.
[Rick Grimes - The Walking Dead 5x10]
Secondo me non è tanto questione di geni, ma di ambiente in cui si vive e si cresce. Una persona cresciuta in una famiglia violenta potrebbe a sua volta ripetere quel tipo di comportamento, anche se non deve essere per forza così. In fin dei conti ognuno di noi è dotato di una volontà propria e della capacità di distinguere il bene dal male, quindi è il solo responsabile delle azioni che sceglie di compiere.
Anonimo delle 20.41, si trattava di un dialogo tra un soldato e il suo ufficiale superore:
"...tutti abbiamo paura, tu ti nascondi perchè pensi che ci sia ancora speranza, ma vedi, l'unica speranza che hai è accettare il fatto che sei già morto, e prima lo accetti, prima ti comporterai come si addice ad un vero soldato, senza pietà, senza compassione, e senza rimorso. Solo così si vince la guerra..."
[Band of Brothers - Assalto a Carentan]
Quelle parole gli avevano dato coraggio, e lo avevano salvato perchè adesso aveva la forza di combattere. La verità è che se abbiamo paura di morire, non saremo mai capaci di fare quell'azzardo che ci permetterà di vincere le nostre battaglie. Ma se immaginiamo di essere già morti, troveremo il coraggio di vivere.
Scusate è OT.
Lo avevo capito, volevo solo risponderti con una citazione diversa ma ancora una volta di uguale significato.
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ho sempre pensato siano nel nostro dna quei comportamenti riportati da te e che la società ritiene folli. anche perchè sono tutti riscontrabili in natura, negli animali.
per una questione di "varietà" e possibilità di sopravvivenza la natura ha fornito di tutto, ognuno è può essere predisposto per un lato o per l'altro l'altro, ma proprio per questo se ci sono persone orientate verso il "male" ci sono anche quelle orientate verso il "bene".
Però oltre al dna l'uomo ha anche un cervello, che lo può portare esattamente dove vuole lui e non dove gli dicono i geni. Perchè altrimenti vorrebbe dire che l'uomo non è altro che una macchina che può essere programmata.
In poche parole, tu sei libera in ogni momento di essere chi vuoi essere.
ps bello questo sfogo filosofico-fantascientifico! avrei voluto farlo io!