Gio
02
Apr
2015
..Grazie..
E' una notte che precede un giorno di ferie, di quei giorni che ti chiedi se c'è un disegno dietro. Stasera al bar ho incontrato un ragazzo, uno di quelli che senza saperlo ha condiviso con me uno di quei periodi che è un fremito d'emozioni, di quei periodi che t'avvolgono, ti masticano e ti sputano via e tu, sorridi perchè è la bocca delle emozioni ad averti sputato. Quel ragazzo, emerito sconosciuto per me mi ha ricordato di te.
Quanti anni sono passati? Undici credo, si, undici anni. Sembra ieri sai?
Eppure tu cominci prima ancora, tu cominci tredici anni fa, un'eternità. E' una storia apparentemente banale, come tutte le storie d'amore adolescenziali, tu lì di fronte a me a ballare ed io a guardarti per la prima volta estasiato. Lunghi capelli biondi ondulati, quel tuo seno prosperoso, quel tuo sinuoso muoverti, le tue labbra carnose, non sapevo cosa stesse accadendo ma sapevo che era qualcosa di nuovo. Ricordo che per giorni sono rimasto confuso, così confuso da non comprendere, cosa stava accadendo? Oh, tu stavi diventando "semplicemente" il mio grande amore adolescenziale.
All'epoca, considerando il classismo adolescenziale eri virtualmente impossibile per me, tu eri la popolare cubista di un noto locale pomeridiano, io, beh in quel momento mi consideravo il nulla, ma si che l'avevi capito fin da subito, non è che godessi di questa grande autostima, non la godevo con te perchè di te m'importava, strana la vita dell'adolescente vero? Non molto poi.
Avevo deciso, sebbene inarrivabile, sarei arrivato a te, nella maniera conveniente. ovvero nella maniera più complicata e classista possibile, si, avevo deciso che dovevo fare la mia scalata sociale.
Non che in quei due anni non abbia avuto esperienze, anzi, la mia combriccola era troppo carica di testosterone ed avevo capito che in un modo o nell'altro era attraverso loro che sarei arrivato a te, che bastardo, usare i miei amici...ma io mica lo sapevo all'epoca, erano loro che mi spingevano verso di te, erano loro che lealmente non mi remavano contro ma costruivano insieme a me, in fondo era vantaggio per tutti, a me piacevi da morire te, al mio migliore amico (caro, che bello rivangare le nostre vita stasera, davanti ad un bicchiere di vino, fa molto lord, lo stile che ci piace, l'unico superstite di quella comitiva ma a te uno sfogo prima o poi lo dedicherò, compagno eterno di battaglie e di vita, cristo come mi sento fortunato ad avere una persona come te che gravita nella mia vita, ancora, dopo 15 anni!) piaceva la tua amica cubista mora, all'altro quella roscia, pareva fossimo messi insieme dal fato. Due anni, due lunghissimi anni ad intessere conoscenze, a costruire una facciata a scalare gradini. Dopo due anni, il colpo di genio, eh si, ero pronto per approcciarti, e quale miglior mezzo di quello che sto utilizzando ora, quel forum dove per puro caso avevo capito che tu scrivevi, l'occasione perfetta, t'approcciai e ti diedi della stronza acida e fredda, un ottimo motivo per farmi odiare ed offenderti, credimi, non l'ho fatto di proposito, amavo probabilmente un'immagine di te inquinata da due anni di sogni, masochisti a ripensarci, fatto sta che lì per farmi perdonare ti ho proposto di vederci di persona. Quel giorno arrivò in fretta, un giorno di gloria, eh si, perchè mentre tutti sbavavano per te io potevo avvicinarmi in stile fascinoso George Clooney, neanche presentarmi e chiederti scusa, cazzo, a considerare la personcina che ero fatico a crederci! Eppure, si, non solo tu avevi apprezzato ma straparlavi in preda ad una sorta d'incomprensibile ansia, per me, io che non so con quali forze mistiche rimanevo in piedi quando morivo dentro alla sola idea di star parlando con te.
Parlavamo tanto quando ci vedevamo, una volta a settimana ma il nostro rapporto non si elevava, ovviamente tu mi piacevi da impazzire quindi, guai a fare un'azione verso di te, sia mai! Ci pensò il mio caro amico Lord a mia insaputa a risolvere il tutto, su quello stesso forum s'inventò il famigerato ex che vedeva di cattivo occhio il fatto che noi parlassimo, tu intimorita, pur potendo contare su tutta la fauna maschile adolescenziale umana, sei andata a cercare me, mi hai chiamato ed io guardavo il display del telefono come un imbecille, il telefono squillava ed io guardavo assente, continuava squillare..."cazzo vuoi rispondere o vuoi rincoglionirti su una scrittina sul cellulare ed una suoneria che sinceramente a rotto le palle e sarebbe il caso di cambiare?", risposi, Dio quella tua voce, quelle tue parole, quella tua voglia di chiacchierare interminabile. Si lo so, non ricordi, è passato troppo tempo ma per settimane ci sentivamo ogni sera, ci davamo pure i nomignoli, io cominciavo a sciogliermi ma un'azione verso di te mai, perchè? Suvvia, lo sai perchè, perchè ero un tenero coglione spaurito che per la prima volta si trovava a gestire dei sentimenti così forti da paralizzarlo, eppure tu a tuo modo me lo facevi capire che ci stavi, passavi tanto di quel tempo al telefono con me a parlare di questo, quello, ed evitare qualsiasi argomento che potesse comprendere un altro maschio per paura che arretrassi ancora di più.
Tu l'avevi capito che non avrei fatto nulla, cavolo, che pazienza che avevi, sei arrivata perfino un pomeriggio, davanti a tutti a prendere e darmi un bacio, per poi andartene, certo, non era nel tuo stile ma io non capivo assolutamente una mazza, non capivo che gesto eclatante avessi fatto, sappi solo che sono rimasto mezz'ora immobile e tremante con due amici che pazientemente cercavano di farmi comprendere che non avevo visto la bambina dell'esorcista ma che avevo ricevuto un bacio, sembra facile a dirla così, vallo a dire a me che avevo avuto un bacio da un sogno, dal mio sogno...
Dopo che accade? ovviamente l'ipotizzabile, dopo un paio di giorni, irritata finiamo per litigare, c'ho impiegato due anni a comprendere il motivo di tale litigata, ovviamente era la frustrazione di avere a che fare con un deficiente, un perfetto deficiente capacissimo di conquistarti ma totalmente incapace di finalizzare, le ricordi le tre rose? 12 euro, rose con delle spine paragonabili a spade medievali, rosa, rossa e bianca, l'avevo scelte accuratamente, amore, purezza e passione ed effettivamente incarnavano quello che provavo per te, t'invitai il sabato pomeriggio, prima d'entrare a raggiungermi all'angolo, lontano da occhi indiscreti, non ricordi ma tu tremavi e piangevi dall'emozione, non credo perchè non ti avessero mai regalato rose, avevi una frotta di spasimanti lunga chilometri, credo semplicemente perchè non te l'aspettassi, mi hai abbracciato, sentivo il tuo seno premere contro il mio petto, per un momento ero indeciso se dirti che t'amavo oppure violentarti ferocemente ma...dolcemente, nel mentre c'era dietro a debita distanza la tua amica che mi mimava chiaramente di baciarti, io ovviamente cosa ho fatto? Niente! Logico, no? Potevo mancar fede alla mia incapacità di prenderti? Ovviamente no, e così ti ho vista scivolare via, per l'ultima volta senza mai aver più a che fare con te, non è che potessi chiederti di farti avanti ancora, di lanciarmi ancora segnali, tu il tuo l'avevi fatto, io no ed è stato giusto così...
Lo sai, per anni sei stata il mio più grande rimpianto, il grande amore mai concretizzato, quell'opera incompleta...
...Poi il tempo passa...
...Sono cresciuto, ho fatto le mie esperienze...
...Ed inizialmente non avevo capito quanto, a prescindere dovessi ringraziarti...
...E' attraverso di te che ho imparato ad amare davvero ed a comprendere che l'amore deve essere rinfocolato dalle azioni...
...Senza di te e lo dico con il cuore non avrei mai preso la donna che ora ho accanto, non sarei stato in grado di amarla con tutto me stesso, di darle quelle piccole attenzioni, di non farmi prevaricare, di concendere una seconda opportunità...di viverla nella sua interezza senza mai cadere nella tediosa routine...
...Senza di te non ci sarebbe lei, con i suoi sorrisi, i suoi baci, i suoi modi d'essere, unici, a rendere la mia vita ancor più speciale...
...Ho imparato che quando si è relativamente poco coinvolti è facile agire ma quando si ama, per via di tutte quella paranoie, agire è un atto di coraggio verso se stessi, è portare valore nella vita altrui...
Ti voglio bene, piccolo primo amore, grazie a te ho riconosciuto il grande amore..
Grazie...Grazie per essere stata, per un breve ma intenso e fondamentale momento, parte della mia vita...
Oh, non azzardarti ad incrociarmi per strada, se parlassimo, so perfettamente che deluderesti tutto quello che per me sei stata, distruggeresti quel dolce sogno che sei stata...
..Prendi questo grazie in silenzio...
22 commenti
anche a me è venuta in mente quella canzone :)
"periodi che è un fremito d'emozioni, di quei periodi che t'avvolgono, ti masticano e ti sputano via e tu, sorridi perchè è la bocca delle emozioni ad averti sputato"...ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
bellissimo sfogo in generale Setanta!
Ma che bello sfogo Setanta, hai risvegliato in me tsnti ricordi dell adolescenza, sai quanti stupidi no ho detto per pura e semplice paura?
Dolcissimo questo sfogo :)
È verissimo comunque, gli amori adolescenziali ( spesso disaatrosi) ci insegnano molto su ccome comportarci con l'altro sesso. Se non avessi fatto certe cavolate a 16 anni, probabilmente non avrei ccostruito nel medesimo modo il rapporto che ho adesso con il mio fidanzato.
troppo lungo
il dono della sintesi, grande virtù troppo sottovalutata...
Anonimo lo sfogo e lungo ma si legge con piacere perche e bello ed esprime bene le paure e gli stati d animo dei primi amori
=...Ho imparato che quando si è relativamente poco coinvolti è facile agire ma quando si ama, per via di tutte quella paranoie, agire è un atto di coraggio verso se stessi, è portare valore nella vita altrui...=
Approvo questa parte, cmq bello tutto lo sfogo.
-Stasera al bar ho incontrato un ragazzo,
Non ho capito se è un ragazzo a caso o l'amico di cui parli.
Leggi bene farnight, c'è scritto poco dopo
La ragazza in questione credo sia quella che menzionasti nel mio sondaggio, quello sulle persone o cose che non potremmo mai e poi mai dimenticare per nessun motivo al mondo... dolcissimo sfogo... è molto piacevole leggerti :)
Non mi ricordavo cosa avessi risposto, sono andato quindi a spulciare, il ricordo è del primo incontro con la mia attuale ragazza, è un ricordo a cui tengo particolarmente per la peculiarità degli eventi
-Leggi bene farnight, c'è scritto poco dopo
Ah, hai ragione. Sono un po' fuso.
Condiviso significa raccontanto o esperito? (cioè se gliel'hai raccontato o se l'ha vissuto anche lui)
Ah chiedo venia :D
Bello 😊 il primo amore non si scorda mai,sai, io l'ho vissuto simile...lui sembrava avesse paura di agire. Ora capisco perché...idealizzare così tanto, da aver paura della persona reale dietro il sogno.
Ha condiviso quel periodo da una prospettiva diversa, farnight.
Lui ha assistito esternamente alla mia ascesa ed alla mia "caduta". Nel momento in cui ho iniziato ad essere considerato da lei, magicamente tutti quanti s'interessavano a me, un aspetto che non ho raccontato perché a mio avviso vale meno.a prescindere da come sia andata ne ho ricevuto un ritorno d'immagine gigantesco, la cosiddetta popolarità. Ho anche frequentato ragazze popolari ma ricordo poco di loro, non erano semplicemente lei, non erano il mio primo amore ne la mia prima delusione, sai sono esperienze che ti segnano perché ti corazzano per qualche tempo il cuore, il tempo necessario ad elaborare la cosa e tutto quel che passa in quei momenti, seppur belli ed intensi, finisce per cadere nel dimenticatoio, non ti lasciano niente, non sei ancora pronto ad aprire e lasciar incidere ancora, indelebilmente, un pezzettino del tuo cuore
Veramente bello, comunque si, a prescindere deve essere questo quello che per te è stato il primo vero amore, altrimenti non sarebbe stato descritto cosi bene nei dettagli. E' straordinario (appunto la frase è veritiera quando dice che non si scorda mai) come quei sentimenti rimangano impressi al punto tale che anche dopo tanto tempo si riesce a descriverli così bene :).
Fanno parte della tua vita, hanno lasciato il segno, esperienze importanti, quelle che ti formano.
Sono come fotografie, tante fotografie che tutte unite costruiscono quel ricordo fin nei minimi dettagli, ricordo perfino i profumi e quel senso d'ansia, di quell'ansia che in un certo senso era un piacere provare
E' vero Setanta, anche io ho qualcosa che ricordo in questo modo, chissà se un giorno non verrà anche a me la voglia di scriverlo :). Però in un certo senso ogni volta che ho scritto qualcosa è come se lo avessi voluto riporre dentro a una scatola. Come fare spazio per sviluppare nuovi e più evoluti pensieri, sentimenti.
-sai sono esperienze che ti segnano perché
Diciamo che conosco la teoria.
Setanta
Altri uomini come te, dove sono? Complimenti. Bello sfogo e fortunata la tua bella. È sempre piacevole leggerti
Certi errori, con il tempo, sono le più importanti esperienze evolutive della propria vita, basta solo smettere di provare rimpianti e rancore per capirlo
È complicato smettere senza fattori esterni.
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E quando ho letto il tutto, mi è venuto in mente questo video bello vecchiotto, ma che più o meno rimane a tema dell'argomento.
https://www.youtube.com/watch?v=4fBo2NooAqk