Lun
30
Mar
2015
Senza senso
Non mi sento a mio agio da nessuna parte, mi sento un inetto. Non riesco a trovare un nulla, l'unica cosa per non stare male e per non soffrire è lasciare tutto, dormire per sempre....... :'(
24 commenti
Quindi mi sono chiuso in me stesso e ho detto addio a tutto.. uscivo di casa solo per andare a scuola e ogni giorno era una tortura. Passavo le giornate piangendo e a odiarmi, odiare ciò che sono e ciò che mi piace..
Da un anno e un mese mi sono trasferito nel Veneto insieme ai miei fratelli e sorelle perché mia madre ha detto che c'è bisogno di aiuto per mio padre, quindi i quattro maschi della famiglia lavorano. a io non volevo questo, io tre anni fa avevo progettato di partire per LLondra, da mio cugino, ma mia madre non me l'ha perpermesso, ho avuto il consenso da mio padre e non da lei, quindi adesso sono qui..
Non vengo pagato, non ho uno stipendio e chi lavorerebbe senza uno stipendio a 21 anni e facendo quello che non gli piace fare?? Il lavoro non è male, sono sempre in giro e a contatto con la gente, si potrebbe guadagnare tanto ma non è facile come lo diceva mia madre.
Adesso parliamo dell'amore: alla fine del periodo della depressione ho preso una decisione (sperando che fosse quella vera e dopo ve lo spiegherò, cioè ho deciso i ragazzi alle ragragazze. Mi sono iscritto ad una chat e ho conosciuto un ragazzo con cui ho passato 7 mesi, dopo ci siamo lasciati perché mi sono trasferito nel Veneto, dove ho conosciuto altri ragazzi e fatto amicizia. Ho fatto le mie esperienze, frequentato alcuni ragazzi per una possibile relazione, ma niente tranne che per uno, un ragazzo dominicano conosciuto in una cha. Ci siamo incontrati e abbiamo fatto sesso, ma non mi aspettavo completamente che si sarebbe preso di me, che gli sarei piaciuto e quindi iniziamo a sentirci, solo che lui sarebbe partito a breve per la svizzera e quindi ci siamo persi per un po risentendoci podo mesi
ma scrivere tutto nel post รจ troppo mainstream?????
Eccheccavolo
Scusami.Hai 21 anni, lavori nell'attività di famiglia e non sei pagato. Volevi andare a Londra ma mentre tuo padre ti ha incoraggiato, non hai ricevuto il permesso di tua madre, ti chiedo scusa, ma con tutto il rispetto, tu tre anni fa avevi 18 anni, quindi maggiorenne, non ti serviva nessun permesso, però siccome mamma non era contenta tu non sei partito.Senti, notizie certe provano che Londra è sempre lì dov'era pure tre anni fa, se ancora ti va, parti e trovati un lavoro dove quanto meno ti paghino, perchè di questo passo non arriverai da nessuna parte (perchè poi non percepisci stipendio?) lavori ma non puoi essere indipendente. Della tua vita sei responsabile tu, non lamentarti se non sei in grado di dire alla mamma che oramai sei grande e che non puoi essere infelice per veder contenta lei, a meno che questo non sia l'alibi per evitare di fallire. Non ti serve il permesso di nessuno per vivere come vorresti.
Stai aiutando la tua famiglia, non ti pagano ma ti danno un tetto, cibo,vestiti, forse la macchina e qualche soldo in tasca. Tuo padre non vi aveva mai chiesto aiuto ma evidentemente con questa crisi non riuscirebbe a pagare dei dipendenti. Un padre che mantiene..quante persone? 8? Puoi andare a Londra a lavare i piatti, sei maggiorenne...
- Da lì è iniziato odio e inferno, non mi riconoscevo più,
Puoi essere più esplicito?
Odio e inferno perché combattevo contro me stesso, mi dicevo che non dovevo e non volevo essere così, cioè che mi piacciono i ragazzi. Come ho già scritto, mi sono chiuso in me stesso ma ne sono uscito. Appunto scegliendo i ragazzi, dopo vari anni sono qui che ho iniziato a fare le mie esperienze e mi piace, ma c'è un problema.. Ho iniziato a guardare le ragazze.. (non l'ho mai fatto con una raragazza. Quindi la cosa che mi fa rabbia è che sono stato male per tabto tempo, mi sono fatto complessi mentali perché non sapevo e tutt'ora non so cosa mi piace, ho sopportato insulti e perso amici per colpa della depressione.. E alla fine guardo pure le ragazze.. Mi odio perché se da piccolo avessi detto di no a quel bastardo forse oggi non avrei tutti questi complessi e la mia adolescenza sarebbe stata come quella di quasi tutti i ragazzi. Mi chiedevano "ma sabato sei andato in quella discoteca, una serata pazzesca!!" e io "no non ci sono andato, stavo male..", della mia città non so quasi niente
-mi dicevo che non dovevo e non volevo essere così
Per una questione di?
-e tutt'ora non so cosa mi piace
Dal basso della mia esperienza comunque provare dovrebbe essere quello che fa da discriminante.
-se da piccolo avessi detto di no a quel bastardo
Non ho capito se stai parlando di te stesso...
-della mia città non so quasi niente
Capisco.
Non volevo essere così perché ogni giorni venivo preso in giro. Vedevo i miei amici che conoscevano ragazze a destra e a manca mentre io non conoscevo nessuna perché non interessavo a nessuna.
Non so cosa mi piace, nel senso che non ho mai provato con una ragazza ma solo con ragazzi e mi piace. Però guardo le ragazze, un motivo ci sarà...
Si mi riferisco a me stesso. Avevo 6 anni.. Cosa ne potevo sapere della differenza tra etero e gay, pensavo ai pokemon. Lui mi disse che è una cosa che fanno tutti e che non c'era bisogno di avere vergogna..
Della mia città non so quasi niente perché non uscivo di casa appunto perché mi sentivo male a causa della depressione e l'unico sfogo che avevo erano quei tre mesi nel villaggio, al mare. Quando a scuola mi chiedevano dove fossi stato il sabato sera, rispondevo dicendo una bugia o che stavo male, mi chiedevamo delle discoteche e io non me conoscevo nessuna
-ogni giorni venivo preso in giro.
Vedevano effettivamente qualcosa di strano in te? Eri l'unico?
-perché non interessavo a nessuna.
Ma raramente fanno loro la prima mossa, no?
-Però guardo le ragazze, un motivo ci sarà...
Immagino di sì.
-e che non c'era bisogno di avere vergogna..
In cosa avresti voluto dirti 'no'?
Si, in effetti sculetto un po -__-. Poi non mi piace il calcio e questo ha dato un motivo in più a loro di prendermi in giro.
Inizialmente chattavo con le ragazze, le incontravo ma poi dicevano che dovevano andare perché avevano da fare e le altre volte che provavo a invitarle fuori dicevano sempre che avevano impegni. Adesso.. Non sono stupido. Detto da altri, non sono un brutto ragazzo, però le ragazzecon cui uscivo mi facevano notate, indirettamente, il fatto dei dentro storti..
Non ho mai fatto completo con le ragazze, quindi..
Vergogna per il fatto che due ragazzi dello stesso sesso facessero delle cocose. Come ti ho detto, ero un bambino ingenuo e non sapevo, quindi mi sono lasciato convincere e non ho detto di no A niente appunto perché credevo fosse normale.
-Si, in effetti sculetto un po -__-
-_-
-indirettamente, il fatto dei dentro storti..
Hai poi recuperato?
-quindi mi sono lasciato convincere
Ma quindi col senno di poi non lo rifaresti? Pensi ora saresti diverso?
Mica lo faccio apposta che sculetto...
Ho poi recuperato in che senso, come dovevo recuperare?? Intendi risolvere il problema con l'apparecchio??
Beh non dico che non lo rifarei perché dopo i miei 14 anni gli ho detto di smetterla con questa storia è che non volevo farlo più più. Ho avuto la ragazza, non ci ho fatto sesso. Poi dopo pochissimi mesi ci siamo mollati, dopo aver provato invano con altre ragazze mi sono indirizzato verso i ragazzi. Sapendo cosa si provava con loro e che provavo attrazione verso i ragazzi ho seguito quella strada E non ci ho più palle ragazze, fino adesso..
-Mica lo faccio apposta che sculetto...
Forse, ma fai apposta a non far niente a riguardo. Se vuoi cambiare, se, allora potresti chessò guardarti camminare allo specchio e muoverti in un altro modo.
-Intendi risolvere il problema con l'apparecchio??
Sì, quello.
-Ho avuto la ragazza, non ci ho fatto sesso.
Va bene, ma non è quella l'unica discriminante... C'è anche tutto il resto.
Ci ho provato. Sai quanti ragazzi ci sono e che ho incontrato che sculettano?? Quindi non me ne sono preoccupato, ma a quanto pare piace prendermi in giro o a farmelo notare
Credi che se avessi potuto sistemare con l'apparecchio non l'avrei fatto già da tempo??..
Vabè il fatto che non fatto sesso con una ragazza era per farti capire che sto guardando le ragazze appunto perché vorrei provare.
-Sai quanti ragazzi ci sono e che ho incontrato che sculettano??
Bé, no...
-Ci ho provato.
allora ci avevi pensato
-Credi che se avessi potuto sistemare con l'apparecchio...
Chiedo perché non posso saperlo.
Ma mica puoi avere dei denti invincibili o.o se sei andato da un dentista a farti vedere, cosa ti ha detto?
-era per farti capire che sto guardando le ragazze
Intendevo che comunque se ti piace 'giocare' con loro, baciarle, ecc, forse non hai bisogno del sesso per capire che effettivamente hai anche quell'orientamento.
Io si xD
Ci ho provato perché non volevo essere preso in giro, perché quando me lo facevano notare lo dicevano in tono di presa in giro.
Giusto non puoi saperlo.. Cmq ovviamente il dentista mi avrebbe fatto l'apparecchio se solo avesse avuto i soldi -__-"... Quindi non si è fatto niente. In primis c'ero andato per sistemare le mole e una pulizia dei denti, quella dell'apparecchio era solo un'informazione perché sapevo che non avrei potuto farlo..
Il problema non è che minerale giocare con loro, io le guardo e mi viene voglia di faresesso, per provare com'è.. Adesso sono arrivato ad un punto dove guardo sia ragazze che ragazzi e non mi stimolano niente a prima vista.. Ovviamente se dovessi trovarmi con un ragazzo o una ragazza in una festa dove potrebbe esserci la possibilità di fare qualcosa la coglierei. Ma se li vedo in giro non ci faccio più caso, non faccio commenti, come se non me ne importasse.. Ho la mente confusa...
-Ci ho provato perché non volevo essere preso in giro,
Hai visto in&out?
-Cmq ovviamente il dentista mi avrebbe fatto l'apparecchio se
I denti sono un gran pasticcio, ma soprattutto son dolori (e soldi, appunto).
Cerca di assegnare a questo problema un'alta priorità.
-non faccio commenti, come se non me ne importasse..
Però devi mostrarti interessato.
-Ho la mente confusa...
C'è anche dell'altro?
È un film?? Cmq no, mai visto.. Guarderò il ttrailero leggerò la trama
Un'altra priorità?..
Forse è perché mi sento così confuso che non faccio commenti o guardo le ragazze e i ragazzi senza provare niente.. E poi devo mostrarmi interessato per chi?? Per gli altri o per me stesso?? Per gli altri non lo faccio.. E se lo facessi per me stesso mi illudo su una cosa che non sono sicuro di volere (sia ragazzi che ragazze)
Ho la mente confusa per questo motivo.. Due o tre settimane fa ho detto ai miei che vorrei parlare con uno psicologo. Non gli ho detto che voglio parlare con lo psicologo del fatto che mi è successo da piccolo, loro mi hanno chiesto il motivo ma io ho risposto solo che devo parlarci e basta.. Devo aspettare il mese di maggio e ci andrò..
-È un film?? Cmq no, mai visto.. Guarderò il ttrailero leggerò la trama
:p
-Un'altra priorità?..
di dedicare a quello le tue attenzioni e risorse, e non ad altro
-se lo facessi per me stesso mi illudo su una cosa che non sono sicuro di volere
su questo non so che dirti, ma intendevo per gli altri, sì, per farti capire
-Devo aspettare il mese di maggio e ci andrò..
fatto?
Si, ho parlato con la psicologa, le ho raccontato TUTTO. Mi ha consigliato di prendermi un tot di mesi da passare dove voglio io per poi trasferirmi in un'altra città, così che mi permetta di viaggiare, fare esperienza e conoscere culture e persone diverse, perché per me viaggiare è questo. Però mi ha detto di farlo con le giuste cautele, cioè di costruirmi le basi nel campo lavorativo (subito ho pensato all'arte culinaria, lì si trova più facilmente il lavoro che in altre parti). Quindi ho pensato di imparare qualcosa in quel campo. E la cosa per me è più che fattibile, pian pianino.
Ma.. C'è un ma.. Mia madre.. Non le ho detto tutto tutto, le ho detto solo dell'idea di partire e viaggiare come ti ho raccontato. A lei non va a genio questa idea. Anzi pensa sia una cosa da nomadi, per lei non è vita.. Mi ha detto che non è una vita che si può fare. Una volta ho detto a mia zia che mi piacerebbe visitare il Giappone, Tokyo. Mia zia prendendomi in giro e ridendo mi ha risposto "si vabè poi tu" e io -__-".. . Nella mia famiglia nessuno ha mai detto di voler partire e viaggiare. Sono sempre stato l'unico che la pensa diversamente da loro. Loro sono quelli della "Patria per sempre", va bene che la patria è la patria, a me piace tanto la Sicilia e Catania, ma voglio viaggiare, conoscere luoghi, culture e persone con altre abitudini e mentalità diverse, vino e tutto. Per me è questo viaggiare. Fatto sta che io sono ancora qui a Rovigo con i miei) ricordi che ho detto di essermi trasferito a Rovigo per lavorare con mio padre e i miei fratelli??) e invece ci sono miei cugini che partono di qua e di là. Ero l'unico a pensare di partire e adesso sono gli altri a partire -__-"...
Ho dimenticato a scrivere che quando mia madre mi ha detto che è una vita da nomadi ecc. Io le ho risposto tutti loro, della famiglia hanno sempre pensato da ottusi e chiusi di cervello, che solo io ho sempre pensato di viaggiare, che agli altri non era nemmeno venuto in mente è che nessuno dei fratelli e sorelle le aveva detto una cosa del genere. Figurati che mi prendono in giro perché ascolto musica straniera. Loro sono fissati con la musica napoletana e a stento latino americana..
-Fatto sta che io sono ancora qui a Rovigo con i miei)
anche la famiglia da parte di mia madre è di rovigo
-una cosa da nomadi, per lei non è vita.. Mi ha detto che non è una vita che si può fare
conosco una che lo fa, in questo momento è in australia; in questo sito ho conosciuto ancora un altro tizio che viaggia così; tutti ventenni
ovvio, i casini accadono, questo è impossibile negarlo, e avere dei genitori a cui rivolgersi è comodo per cavarsi d'impiccio
ma è possibile
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La mia infanzia e la mia adolescenza non sono state delle migliori. La mia infanzia è stata compromessa da un tizio, mi disse che era una cosa che tutti facevano e che non c'era da vvergognarsi, durò fino ai miei 14 anni. La mia infanzia e la mia adolescenza l'ho trascorsa in un villaggio al mare, avevo una casa in affitto. Poi crescendo (10 anni circa) ho iniziato ad avere la ragazza, come quasi tutti i miei amici, e da lì non ci ho pensato più a quello che mi era success, ma mi sbagliavo... Avevo 14 anni e mi è accaduto qualcosa di strano, facevo e pensavo cose strane, ho iniziato a guardare i ragazzi e non più le ragazze. Da lì è iniziato odio e inferno, non mi riconoscevo più, non sapevo cosa mi stesse accadendo, mi sentivo male e fuori luogo, ero sempre distratto, non scherzavo più, non ridevo più, non parlavo molto ed ero sempre sulle mie. Fino a quando non entrai in dedepressione, che durò quai cinque anni, non mi riconoscevo più, non sapevo cosa mi piacesse.