Mer
25
Mar
2015
Stronzate sui fumetti
So che è una stronzata e vorrei sempre avere problemi solo di questo tenore ma...
Mi volevo sfogare su certe rappresentazioni dell'amore nei Media... per una volta non quello alla "Albakiara" e "Melissa P.", lo faccio qui perchè se ne parlo con qualcuno che conosce il genere vengo brutalmente linciata... non si può fare conversazione con nessuno se hai opinioni diverse!
Questa volta ce l'ho con una serie di merda: "Docchi mo Docchi. Same Difference", presunto manga e drama scritti e diretti per lettori omosessuali e non un BL o uno yaoi per una volta. Un miracolo mi ero detta! E il primo capitolo comincia bene: ironico, divertente, prende in giro i luoghi comuni del genere e poi...
Lo schifo.
A cominciare dal romanticiiiissimo "Anche se mi odi, TU SEI MIO!" (e questo sarebbe un presupposto per una storia d'amore? Come se dopo migliorasse, eh), via di luoghi comuni! E dei più beceri anche: stupro sexy, Sindrome di Stoccolma (un evergreen del trash), rappresentazione dei gay secondo criteri vergognosi... non fraintendetemi, io sono pro LGBT, ma la rappresentazione che viene fatta di queste categorie nei media a volte mi pare snaturata e mi infastidisce parecchio. Avete presente quelle scene in cui uno è l'uomo e l'altro è la donna con il pene? Ecco. Ma non la donna normale. La donna dell'amore cortese, tipo verginella pura fuori dal mondo che non sa neanche cos'ha tra le gambe, che arrossisce, lacrima e balbetta come una fanciulla e viene trattata... scusate, trattato... in un modo maschilista dal suo partner, che ovviamente la prende contro la sua volontà dicendole che è amore.
Che bella visione (contorta) che danno dell'immagine di una relazione... e va bene, sono media, nessuno diventerà uno stupratore leggendo una serie stupida come Same Difference, ma è davvero così difficile fare un prodotto di qualità basandosi per una volta su una storia NORMALE con una storia d'amore che non è un rapporto in cui un partner abusa dell'altro? O magari dare una visione un po' più realistica? A volte penso che il mercato ci ritenga idioti e ed effettivamente idioti sono quelli che "OMG ma è troppo fikoh Tizio che stupra Caio!!!".
Perchè sto facendo questo sfogo? Perchè non ne posso più di sentire le mie compagnie d'università parlare di queste serie di serie Z (ci sono dei BL belli ma sono rari, non faccio di tutta l'erba un fascio) tutte contente, ispirate, quando poi io invece parlo di, che so, un libro di Tanizaki (l'autore de "La Chiave", quella trasposta da Tinto Brass per intenderci) tutte subito "Nooo ma che schifo quei libri sono per maniaci!" ...e poi magari mi sento pure dire "Voglio un uomo come lui", PRENDETEVELO, VE LO REGALO, che io l'ho avuto veramente il pretendente maniaco, stalker, manipolatore e possessivo, ma è stato un incubo!E poi per la delusione cocente di aver perso tempo a leggere una serie che pensavo fosse bella e invece si è rivelata uno schifo quando avrei potuto impiegare quel tempo a leggere qualunque stronzata di calibro superiore.
AAAAAAH... mi sento meglio! ^^
(Il "Ti sei pentito" ovviamente è riferito all'averlo letto)
5 commenti
Conosco molto poco il materiale di cui parli, credo che cmq quella é una corrente, un genere, che ha certe caratteristiche e viene scelto proprio per chi cerca certe cose.
Esistono manga e anime anche più tradizionali, con storie più realistiche.
-nessuno diventerà uno stupratore leggendo una serie stupida come
No, però a chi è impreparato può suggerire falsi ideali.
-O magari dare una visione un po' più realistica?
Si produce quello che tira, e il pubblico non chiede la normalità.
-mi sento pure dire "Voglio un uomo come lui",
Spero sia una frase detta senza troppa convizione... o.o
Sarebbe bene ricordare che il manga è il prodotto di una cultura all'opposto della nostra. Il manga, come anche nel tratto del disegno, tende ad esasperare ogni contenuto. Direi che è uno stile che si può apprezzare o meno.
Non credo si possa chiedere una storia normale ad un manga, sarebbe semplicemente uno snaturarlo, in ogni ambito
Mi capita di cercare di dare coerenza ai personaggi dei manga, ma poi mi ricordo che sono stati scritti da giapponesi, mentalità totalmente differente dalla nostra. E' probabile quindi che "Anche se mi odi, TU SEI MIO" per la tua mentalità occidentale e buon gusto(che condivido) non abbia alcun senso, ma per un lettore giapponese invece sia il massimo del romanticismo.
quante idiozie contengono i manga? tante, ma sono scritti per i giapponesi. i manga scritti per avere successo in occidente sono pochi.
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Lo "sviluppo" del personaggio nei manga lascia sempre un pò a desiderare, con le dovute eccezzioni ovviamente. Io detesto le protagoniste sceme che tali rimangono, come detesto alcune situazioni e reazioni paradossali e alcuni messaggi che lanciano alcuni manga.
Quello di cui parli non lo conosco, a me piace tutt'altro genere. E non ti offendere se le tue amiche si entusiasmano, ognuno ha i suoi gusti. Fatti forza! ;)