mi ritrovo

Sfogo di

Anonimo | Categoria: Altro

a guardare i tuoi video di fb nei quali lavori all'01:00 di notte...e rido come una pazza. Perchè tu mi facevi ridere (nel senso buono) quelle risate di pancia che non riesci a trattenere. Eri sempre con il sorriso sulle labbra, anche senza un motivo. Spesso ti prendevano in giro per questa cosa, ma tu te ne sei sempre fregato. Ed io ho amato quel sorriso più di ogni cosa. Dava colore alle mie giornate grigie. Sono passati tanti anni, eravamo molto giovani ed inesperti. Tu avevi molta voglia di vivere ed io la alimentavo. Riuscivo a tenerti testa perchè, a detta di tutti, eri uno che con le donne ci sapeva fare. Ma nonostante la mia giovane età non mi mancava di certo il coraggio. Abbiamo passato il nostro primo san valentino inseme nel ristorante che andrò sabato con il mio attuale ragazzo. Sono passati circa sei anni ma io ricordo benissimo quel giorno e tutti gli altri giorni insieme a te. Eravamo estremamente imbarazzati, non sapevamo cosa dirci, al punto tale che lo stomaco si chiudeva ed entrambi abbiamo mangiato solo metà pizza. Ricordo che ti regalai un peluche molto carino, un cuore e due coccinelle rosse vicine. Quelle coccinelle rosse eravamo io e te. Aveva la ventosa e tu lo appesi subito in macchina. Quel peluche lo ricordo molto bene perchè successivamente dopo qualche anno da quel san valentino ci siamo rivisti e nella tua macchina quel peluche c'era ancora. E quando io ti dissi: hai ancora il mio peluche" tu dicesti: "si e guai a chi me lo tocca". Stavamo provando a tornare insieme, dopo che mi avevi lasciata in malo modo. Ma io ero talemente tanto arrabbiata con te che non riuscivo a perdonarti. Era come se tutto l'amore che provavo si fosse annullato. I diari erano pieni di te, le mie compagne di classe sapevano della nostra storia perchè le sfinivo nel raccontare loro di te. Dopo alcuni mesi ricordo che mi scrissi per tornare insieme. Ti eri accorto di aver fatto una cazzata e volevi tornare indietro. Ma io non volevo, volevo solo vendetta. Però ricordo ancora quella volta che ci siamo incrociati davanti scuola mia. Eri cambiato, ma ti ho riconosciuto subito anche se ti eri rasato i tuoi folti capelli neri. Eri bellissimo e ricordo che non finivamo più di sorridere. Uscimmo di nuovo insieme per un pò. I ruoli si erano invertiti io ero la stronza e tu l'innamorato. Eri cotto a puntino ma io da 18 enne volevo divertirmi e ti ignoravo. Arrivata l'estate ti lasciai con una pessima scusa. Tu invece non ti sei mai arreso mi hai chiesto per anni interi di uscire, di vederci. Ma poi io ho trovato un altro ragazzo. Però ti giuro io non mi son mai divertita così tanto come con te. Sei unico. Non posso avere pretese ora dopo quello che è successo. Siamo rimasti amici e ogni tanto ci sentiamo. Mi hai detto che hai la ragazza e che forse è quella giusta. Lo ammetto son felice per te, ma un pò sto male. Perchè ho sempre cercato quel lato di un uomo che solo tu avevi. Così simpatico, buffo, divertente..mi facevi ridere ma anche innervosire. Eri un zuccone che non sapeva neanche le capitali. Per messaggi litigavamo perchè non sapevi scrivere bene e non capivo il significato delle tue parole. Insomma quella storia è stata un gran casino! Ma come mai la scorsa notte mi son trovata all'01:00 a guardare i tuoi video mentre affettavi la carne? (fa il macellaio) son pazza forse, come te.

11 commenti

c'è una frase che mi ha sempre molto colpita,che fa così: non lasciatevi ingannare dalla nostalgia di quel poteva essere:non poteva essere nient'altro,altrimenti lo sarebbe stato...

CopyCat alle 09:16 del 12-02-2015

Bella *.*