Ven

23

Gen

2015

domanda

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ho una domanda: prendiamo una persona che nella vita è sempre stata infelice e non ha mai avuto le cose che desiderava tanto che queste mancanze l'hanno portata a chiudersi verso gli altri e a vivere in una dimensione tutta sua. Ora prendiamo questa persona e improvvisamente le diamo quello che ha sempre desiderato. L'amore, la vicinanza della gente, una vita piena.

Come reagirà quindi? Riuscirà a cambiare modo di vivere o resterà segnata dal passato?

E' recuperabile la voglia di vivere? 

17 commenti

La voglia di vivere è recuperabile, ma dipende sempre da noi.

Tu dici: prendiamo questa persona e diamogli ciò che ha sempre desiderato. Benissimo, però poi dovrà trovare il modo di mentenerle, non credo che alla lunga la gente voglia avere a che fare con uan pesona sempre depressa che si è arresa alla vita e ha deciso di smettere di tentare.

Uno la propria vita se la deve costruire, non credo siano cose che possano essere date come se fosse un mobile da assemblare.

Ognuno è artefice del proprio destino. Spero di essere stata utile. 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 15:14 del 23-01-2015

una persona chiusa verso gli altri non potrà mai avere la vicinanza della gente e una vita piena, a meno che non decida di cambiare. la tua ipotesi non può,avere luogo.

Avatar di spasiba1spasiba1 alle 16:16 del 23-01-2015

Ma io penso proprio di si!! Ma la bacchetta magica non esiste e la tua ipotesi è pura fantascienza! La difficoltà maggiore della vita sta proprio nel fatto che la gioia, la serenità emotiva sono cose che dobbiamo guadagnarci giorno per giorno, lottando..Non è sempre facile e ti capisco, spesso viviamo situazioni insopportabili da sostenere a causa di scelte sbagliate o inconsapevoli che ci hanno portato sulla strada sbagliata...ma ogni giorno è come una nuova nascita, se ci pensi bene...bisogna avere sempre la voglia di combattere..dopo tutto i veri vincenti sono quelli che dopo essere caduti, anche per l'ennesima volta, si rialzano sempre. Spero di esserti stata utile..buona giornata!!

Avatar di ArielAriel alle 16:37 del 23-01-2015

Non condivido il commento di Ariel, non credo che la difficolta della vita stia nel guadagnarsi gioia e serenità. Gioia e serenità dovrebbero essere un diritto primario di ogni persona he viene al mondo. Semmai ritengo sia la società che abbiamo costruito a farci vedere queste cose come un qualcosa da guadagnarci. C'è una sottile differenza dunque tra vita e società, la prima non è mai sbagliata, la seconda molto spesso lo è

Avatar di SetantaSetanta alle 16:46 del 23-01-2015

Credo esistano varie variabili: l'età del soggetto, quanto effettivamente gli è stato negato e quando invece semplicemente non ha cercato; quanto scarsa al momento è la sua vita; quanto tempo viene concesso a questa persona di avere l'amore, la gente, una vita piena.

C'è poi da considerare che le persone si abituano alla propria situazione, e certi desideri hanno una scadenza; c'è anche la paura di prenderci gusto e poi ripiombare giù.

quindi dipende dal soggetto. 

In linea di massina direi che una persona può ritrovare la voglia di vivere, ognuno avrà i giusti interuttori su cui agire, è solo da trovarli e farglieli accendere.

Avatar di RorschachRorschach alle 16:50 del 23-01-2015

le conquiste interiori sono frutto di un processo individuale e sono difficilmente influenzabili da fattori esterni. non si capirebbe altrimenti perchè tante persone che sulla carta dovrebbero avere tutto (successo, soldi, amicizie) soffrano di depressione e perchè persone che sembra facciano una vita molto modesta siano invece soddisfatte. la risposta è dentro la testa e il cuore delle persone.

Avatar di spasiba1spasiba1 alle 17:27 del 23-01-2015

Dell'ambiente in cui crescono. Non è detto che un ambiente agiato sia necessariamente positivo, anzi, quando è troppo agiato è probabile sia deleterio quanto un ambiente povero e criminale

Avatar di SetantaSetanta alle 18:04 del 23-01-2015

Setanta mi correggo...io sono pienamente d'accordo con te, solo che mi è venuto spontaneo parlare di gioia in riferimento alla società e non alla vita...e da qui si capisce quanto tu abbia ragione!La società deve avermi condizionata al punto da non riuscire a concepire certi sentimenti indipendentemente dal contesto sociale di merda in cui viviamo-.-

 

Avatar di ArielAriel alle 18:15 del 23-01-2015

Non ti preoccupare, alla fine capita a chiunque di non riuscire a spiegare come vorrebbe un concetto proprio perchè volente o nolente assorbito da quello

Avatar di SetantaSetanta alle 19:24 del 23-01-2015

Secondo me e' come prendere due bicchieri.in uno si versa l'acqua.e nell'altro si mette del colore.poi,si prende il bicchiere in cui abbiamo versato dell'acqua.lo si versa nell'altro bicchiere.e avremo un bicchiere d'acqua colorata.ma la persona e' la stessa.e' quello che abbiamo dentro che conta e che va sempre piu' colorato e ravvivato

Avatar di vaiserenovaisereno alle 01:10 del 24-01-2015

Quoto spasiba anche qui. Siamo uomini e ci sentiamo fragili. Abbiamo bisogno di credere che esista un dio, un superman, un eroe più grande e più forte di noi che ci venga a salvare quando ne abbiamo bisogno. Ma questa è fantasia. Nessuno, e sottolineo nessuno, ha il diritto di investire un'altra persona della responsabilità di "salvarlo". Gli eroi non esistono. Se sei dentro un crepaccio, arrampicati, spezzati le unghie, sanguina e suda e rialzati. E quando ci sarai riuscito/a, capirai a fondo cosa intendeva dire Nietzsche quando diceva :"Odio chi mi ruba la solitudine senza darmi in cambio una vera compagnia.".

Avatar di Kraken11Kraken11 alle 10:35 del 26-01-2015
autore

Grazie per le risposte! Il fatto è che non sono io la persona in difficoltà. Ho conosciuto una ragazza che ha un passato e un presente difficili. Vorrei darle un futuro migliore e pare che ci siano le condizioni. Però mi stavo chiedendo quanto lei possa davvero stare meglio cambiando completamente vita e quanto ormai la sua tristezza sia radicata nell'anima. 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 12:13 del 26-01-2015

e che ne so per me bisogna provare la sofferenza per poter essere felici

Avatar di bananabanana alle 19:39 del 26-01-2015

Te hai chiesto a lei cosa vorrebbe o le possibili condizioni sono frutto dei tuoi punti di vista?

Avatar di RorschachRorschach alle 21:25 del 26-01-2015

@ioenrico: certo ne abbiamo parlato e quello che vorrebbe lei è essere felice. Quello che mi chiedo, il mio dubbio è se davvero sono state le avversità a spingerla all' isolamento o se non sia piuttosto la sua natura. Cioè io le voglio bene e vorrei fare un tentativo.  Ho questa paura di trovarmi legato a una persona infelice, incapace di essere felice! E dopo che faccio? La scarico come hanno sempre fatto tutti? O mi rovino la vita con una persona negativa?

Avatar di AnonimoAnonimo alle 22:09 del 26-01-2015

-E' recuperabile la voglia di vivere? 
Senza affrettare le cose, e mostrando che si sta procedendo verso un ambiente sicuro, forse sì.

-O mi rovino la vita con una persona negativa?
Qual è questo suo comportamento negativo?

Avatar di farnightfarnight alle 22:18 del 18-02-2015

@Farnight: in generale sfiducia verso la gente, negatività e pessimismo, tendenza all'isolamento, ansia, continua a rimanere aggrappata a quello che la fa soffrire senza riuscire a vedere il nuovo che c'è, senza riuscire ad andare avanti

Avatar di AnonimoAnonimo alle 11:38 del 27-04-2015

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