Passato che ritorna..

Rincontrarsi dopo qualche anno (tipo coi vecchi compagni di classe) porta sempre a fare una valutazione della propria situazione; se poi queste amicizie non sono durate dopo la scuola arriva l'amarezza.
Loro realizzati e te sempre ad inseguire per trovare qualcosa.

Impara ad indirizzare la tua gentilezza, sensibilità e bontà solo alle persone che lo meritano, priam però devi imparare a riconsocerle. Ricorda, non ti possono ferire se non tu non glielo permetti. Credimi, parlo con cognizione di causa e so cosa significa, sentirsi diversi e venire esclusi per questo o derisi per questo.

Io non farei le rimpatriate con chi non mi merita, Aury (posso?)

-Sono io che sono cretina ad essere gentile e attenta con gli altri.
Diciamo che secondo me non è sbagliato essere gentili e attenti, ma è corretto stare al passo loro e vedere se ricambiano e meritano, se no le energie son state buttate nel cesso.
Il vero problema sta nel ripetere gli errori continuamente. È lì che bisogna cominciare a farsi qualche domanda.

l'ansia ce l'hai perchè hai problemi interiori. che poi cerchi un alibi per giustificare l'ansia, è un altro discorso. ma l'ansia ce l'avevi prima, durante e dopo quel rapporto. e ce l'hai ancora oggi. i rapporti non sono mai casuali. 

Ciao utenti :) 

@ioenrico: l'amarezza non è legata al fatto che loro sono arrivati ed io no; l'amarezza che ho sentito è stata per la falsità di quei rapporti e mi sono chiesta come ho fatto a sopportarlo per così tanto tempo. Tutti che facevano finta di "volersi bene"(quando poi in realtà quasi nessuno si caga nella quotidianità) e poi appena uno andava via....si iniziava a sparlare. Io non sono fatta così. Lo so che è un problema, essere senza filtri è un problema. Non riesco a fingere, a filtare le emozioni. E ripeto, capisco che è un problema, perchè non si può sempre mostrare ciò che si prova. per questo ho scritto che non mi sentivo nè migliore nè peggiore di loro, ma solo diversa, perchè non riuscivo a fingere di essere grandi amiconi con nonchalance.

@justine: lo so, l'ho imparato proprio da loro questo. E sinceramente dopo questo sfogo ed un pianto liberatorio...mi è rimasta solo tanta indifferenza. Non so perchè, è successo e basta. è come se avessi realizzato solo ora che loro non fanno più parte della mia vita. Non sono niente. Adesso ho altri amici, esco con persone diverse che non sono loro...e sto bene, nonostante i miei conflitti interiori. Ho la mia vita, incasinata e piena di difficoltà, ma sono circondata da persone che mi stimano e di loro e del loro giudizio non me ne frega niente. Se prima c'era voglia di riscattarmi, di dimostrare loro quanto sono brava...dopo lunedì ho capito solo che di me possono pensare quel che vogliono non me ne frega più nulla.Ripeto dopo essermi sfogata mi è rimasta solo tanta indifferenza.

@Cherry: ahahah chiamami pure come vuoi, non c'è problema :)

Comunque non si trattava di una rimpatriata, ma di una festa di una mia amica che ha invitato anche vecchie conoscenze ( non ho capito neanche il perchè, molto probabilmente per fare numero). Non sono così masochista da uscire, proprio come hai detto tu, con chi non mi merita!

@Farnight ti quoto in pieno..ci sto lavorando

@spasiba1lo so benissimo di avere problemi inetriori. L'ansia che è scaturita da quell'incontro, non era la solita ansia. era una sensazione vecchia, già conosciuta, ma sopita da un po' di tempo. Cosa vuoi dire con "i rapporti non sono mai casuali"? 

@Aurora. L'unica persona a cui devi dimostrare qualcosa sei te stessa. Questa però è una cosa molti difficile da fare, ma tu sei giovane, e su questi problemi interiori avrai modo di lavorarci su. E mi raccomando, Testa alta e petto in fuori!

Non lo considero un problema, semplicemente non sei tipa da sorrisi finti di cincostanza; ti sei sentita fuori posto.

L'amicizia di facciata è molto comune, è un comportamento sociale poco dispendioso per non crearsi nemici, perchè poi se venisse tutto fuori, ognuno sarebbe nemico di chiunque.

-perchè poi se venisse tutto fuori, ognuno sarebbe nemico di chiunque.
Cosa c'è da essere 'nemici'? :|

=Cosa c'è da essere nemici?
Se chiunque il quel gruppetto dicesse la propria sugli altri, si litigherebbe e si romperebbe quel banale legame che li tiene insieme; perchè nessuno sarebbe santo.

Non si può dire in faccia a tutti, tutto quello che si pensa, soppratutto in un invito.

Ah bè, sai che bello stare in gruppo parlandosi dietro le spalle e pugnalandosi... Successone...
Mi spiace, ma perfino io pretenderei di meglio. Perfino io.

Se mi invitano ad una festa e c'è da mangiare gratis, io fingo di essere amico di tutti.

Perché non provi coi matrimoni -_-'