Sab
22
Nov
2014
L'amore
Secondo me l'amore vero esiste ma...è molto più raro di quanto si creda. Il 99% delle coppie che vedo stanno insieme per abitudine, convenienza, perchè in due la vita pratica è più facile (si divide casa, ci si fa una famiglia, si ha qualcuno accanto in caso d bisogno etc.), Non dico che queste coppie non si vogliano bene, semplicemente trovano un buon compromesso, ma l'amore tanto decantanto, che supera tutto, che dura nel tempo, che è una comunione di corpi e spiriti etc capiterà una volta ogni cinque vite, è quasi come un terno al lotto.
Posso solo dire: beato chi è così fortunato da trovarlo!
Ecco, io ho espresso la mia opinione, ora massacratemi pure, zan zan!
32 commenti
Mettiamola così. Esiste l'amore e poi esiste l'anima gemella. Quell'unico essere in grado di completarci.
Quest'ultima è difficile da riconoscere, magari lo abbiamo visto una volta, di sfuggita in un bar e non abbia saputo cogliere i segnali, non eravamo ancora pronti, non in quella vita, in quel luogo.
Ecco perchè per trovare l'altra metà che ci completi veramente bisogna muoversi nel tempo e nei luoghi finchè non la si riuscirà a trovare.
Bisogna aspettare e nel frattempo amare...
ti quoto. lamore nn esiste. è una fregatura della madonna....
http://www.youtube.com/watch?v=-umMDLbqtWs
Amore... Non so, da un lato credo si costruisca anche, dall'altro oramai... Credo possa essere un amplificatore di bellezza, di positività, di emozioni, e infatti in negativo ha funzionato tantissimo.
Concordo, pochi trovano il vero amore.
L'uomo di qualsiasi età e civiltà è messo di fronte alla soluzione di un eterno problema: il problema di come superare la solitudine e raggiungere l'unione. Il bisogno di amare è il bisogno fondamentale dell’uomo, superiore per urgenza a quello della fame, della sete o dello stesso "sesso", in quanto per soddisfarlo questi ultimi possono anche essere messi a tacere.
Il tema amore è davvero molto delicato. Fondamentalmente nessuno ama alla medesima maniera, pertanto risulta un sentimento molto soggettivo. Pur sempre vero che molto spesso si scambia un'infatuazione per amore. Diciamo che l'aspetto predominante dell'amore, l'unico che penso tutti gl'innamorati veri hanno in comune è l'apprezzare una persona per quello che è senza costruirci sopra alcuna aspettativa, in altre parole il non idealizzare e mettere su di un piedistallo chi si ha di fronte
io mi rompo le palle ad avere in casa una persona che non amo. non me ne frega nulla di avere una persona accanto per abitudine o convenienza. di mettere in piedi una famiglia non basata sull'amore me ne sbatto altamente, in caso di bisogno chiamo un'ambulanza.
quando si vive con una persona che non si ama più la vita diventa un inferno. non dipingerei assolutamente le cose così placide come fai tu. infine, prima di esprimere queste opinioni dovresti aver vissuto qualche amore in più.
@ndrecchia
Mi sa che cominci a sfogare pure tu.
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Difficile da commentare, per la risposta direi che ci stiamo lavorando, puoi leggere rabbia e delusione, incertezza, ansia sulla questione, ci sarebbe da tirare fuori un vero trattato. Intanto ho notato che lo sfogo più commentato sul sito è meno frequentato, segno che forse un qualche passetto...
l'Amore è libertà e conoscenza di se e dell'oggetto amato. Inoltre l'amore è un sentimento che non rientra ne nelle necessità fisiche, ne in quelle prettamente soggettive psicologiche ma è libera espressione dello spirito che si distacca dall'ego. Se io amo una persona per esempio perchè su di essa trasporto me stesso o parte di me stesso avrò amato me stesso o parte di me stesso. In questo caso proverò gelosia perchè la mia intimità è messa in pericolo da un'altra persona che, secondo me, porta in giro me stesso o parte di me stesso e la espone a pericolo, ecco perchè tenterò sempre di possederla più di amarla. Se quella persona mi delude, mi sentirò profondamente ferito perchè ha deluso quella parte che io gli avevo affidato, in conclusione proietterò la delusione di me stesso in rabbia per l'altro senza rendermene conto. Se si ama si conosce chi sta di fronte e si ameranno pregi e difetti e se mi delude gioirò per il semplice motivo di aver amato, perchè avrò conosciuto la vera essenza e l'avrò fatto libera da vincoli egoistici(nel senso di ego). Non avrò amato me stesso, o nascosto me stesso, o proiettato me stesso, le mie paure, le mie mancanze, le mie nevrosi, ma avrò amato l'amore in se. Solo in questo difficile meccanismo si può giungere all'amore vero, che è eterno non nell'amare presente ma in se per chi lo sa carpire. Purtroppo oggi credo, il 99,9 per cento delle persone non sanno amare, ma non lo sanno. Fortunato chi ci riesce :-D
Non credo che il 99,9 per cento sia geloso della sua intimità, secondo me si tratta semplicemente di possesso, come dire: quella persona è mia perchè è a mia disposizione. Il secondo comandamento della religione cristiana chiede espressamente di "amare il prossimo come amiamo noi stessi". In questo ci sarebbe un equivoco: Non è detto che uno possa conoscere e apprezzare la persona, se lo fa con il suo metro, non è detto che chi ama sia almeno capace di amare se stesso. L'amore dovrebbe essere un sentimento assoluto, tuttavia nel momento in cui le persone si confrontano ci sono spesso più differenze che similitudini, ovviamente mi riferisco all'amore nella coppia. E poi si dovrebbe amare scegliendolo sempre anche quando la persona che abbiamo accanto non lo merita, ma questa è solo teoria.
Quando si cerca l'amore (sempre inteso come coppia) si parla di "anima gemella, quell'anima che vibra all'unisono con l'altra. Non si vuole amare se stessi ma si cerca quell'amore assoluto che avrebbe più similitudini che differenze. Dell'amore spesso ricononsciamo la sofferenza, ma quello slancio che ci ha portati in quello stato ha forme diverse perchè ognuno ha esperienze diverse.
L'anima di ogni individuo fa un viaggio che dura per tutta la vita, e anche oltre si spera. Quando due persone scelgono di proseguire insieme il viaggio, la somma delle forze impresse dalle loro anime produce un moto complesso che tende all'evoluzione, sempre che ci sia in entrambi questa consapevolezza. Ciascuno satellite dell'altro, in una equazione il cui equilibrio si perde persino davanti a un soffio di vento. Se l'uomo fosse una creatura perfetta, pure il suo amore non avrebbe di questi problemi.
Vorrei ricordare che comunque ogni anima porta in groppa una sorta di mostro, che la incatena e la tiene in ostaggio: E' l'attaccamento alla materia che ha reso gli uomini tanto egoisti e cinici verso la vita. Amare incondizionatamente una persona che non sa tenere a bada quel mostro, può essere difficile, inutile e impossibile.
Ciao Brigante, come va? A proposito tu sei innamorato? :)
nonostante tutto
io nel mio piccolo ci credo,ci ho creduto e sempre ci crederò!chi vive senza amore lo trovo un po' triste
Ciao Amethos, siamo obbligati a crederci, chi vive senza amore non vive, perciò ci accontentiamo sempre di un surrogato nell'attesa di perfezionare il concetto. Per me è una questione aperta.
cIAO Innominato, non sono parole di religione, ma parole dirette del Divin Maestro. Se c'è stato un precursore della psicanalisi questo è lui 2000 anni fa, e c'è chi ancora non crede in Lui. Tornando a noi. Non è possibile amare gli altri se non si ama se stesso, ma non di amore narcisista, perchè in tal caso sarebbe impossibile amare gli altri. E sai perchè? Perchè il narciso è imprigionato da se stesso. Come si può amare allora? Conoscendosi, ma non con quell'approccio che oggi ne abbiamo e che maggiormente ci imprigiona, ma col desiderio di liberarsi infine di noi stessi. Noi abbiamo la capacità di capire, se lo vogliamo, che cosa ci lega all'oggetto amato. Se l'amore, per fare un esempio spicciolo più banale e comune, deriva solamente dalla proiezione di una paura della solitudine, noi siamo capaci di capirlo. Ma la nostra struttura interna ci mette paraocchi, tutti i giorni e per qualsiasi situazione. Vaghiamo senza meta perennemente con una maschera e dietro essa ci abituiamo a nasconderci. Infine diventa il nostro viso. Moscarda scopre di avere il naso storto e non sa più chi è. Ciò che voglio dire che, avevo già scritto su ciò in passato, noi crediamo di amare ma non sappiamo cosa voglia dire. Spesso cerchiamo l'anima gemella, ma che cos'è l'anima gemella che tanto aneliamo se non quella parte di noi stessi che manca e che non riusciamo a capire, allora lo desideriamo ma se ci chiedono come vogliamo che sia, ci troviamo in difficoltà perchè spesso l'anima gemella, quella di ognuno nascosta dentro, forse ci spaventa. C'è chi ama Dio per esempio e si sente in colpa per qualche mancanza verso il Padre dei cieli, e allora segue con severità ogni indirizzo religioso, e guai a mancarne uno. Quello che ama probabilmente, non è Dio, e chi lo ponisce probabilmente o lo premia per la sua condotta non è Dio ma forse la proiezione del padre vero e severo Capisci cosa voglio dire? L'amore è libertà assoluta perchè di questo è fatta la sua essenza. L'amore è conoscenza perchè di ciò ha bisogno per svelarsi, conoscenza di noi e degli altri, che sono come noi, fragili,buoni e cattivi. Se sono innamorato? Lo sono da che sono nato! :-D Ciao caro
>e c'è chi ancora non crede in Lui.
Non vedo neanche grossi problemi nel dire che probabilmente non è nemmeno esistito.
>quando si vive con una persona che non si ama più la vita diventa un inferno
Cosa c'entra, si può comunque vivere assieme ad un'ottima persona.
Brigante, una volta tu hai commentato un mio sfogo dicendo che per te l'amore è come l'acqua. E' un concetto su cui sono daccordo, io stesso l'ho usato spesso nei commenti aggiungendo qualche similitudine. L'amore di cui parli è un concetto universale su cui mi trovi daccordo.
Dici, sei innamorato da quando sei nato? Be a chi lo dici anche io, amo la vita e so stare bene pure da solo. Quando cito Dio, non si tratta dell'essere dalla voce tonante, lo immagino più come una energia che muove e regola la vita e la morte.
Io amo tutto questo, solo la contemplazione di questo vale l'intera vita, è gioia allo stato puro. Credimi ho una famiglia e dei bambini, tiro il carro con poco, ma chi mi conosce non lo crederebbe mai perchè sembro uno che se la passa bene, sembra che io non abbia bisogno mai di niente. Potere della fede più che del timor di Dio.
Non mi fa paura la vita come non mi fa paura la morte, ho sempre accettato quello che mi riserva con coraggio (e ti assicuro che so di cosa parlo), ma anche io ne faccio parte perciò, interagisco e partecipo con quello che sono e che mi è capitato di avere.
Qui stiamo trattando dell'amore nella coppia. In questo caso per disposizione di Dio (Lo cito solo per semplificare), gli esseri umani come quasi tutte le specie animali e vegetali, hanno la necessità di riprodursi, perciò ad un certo punto per soddisfare il ciclo della vita, due esseri umani si scelgono per continuarla assieme. Due individui basano questo legame sull'amore che in questo caso è l'unione di sentimento e carnalità. Questo legame è necessario perchè è stato predisposto per la procreazione. Non è religione è semplicemente un dato di fatto.
L'amore lo sperimentiamo in famiglia, prima da figli, poi lo riversiamo come genitori e abbiamo capito che è bene pure amarsi gli uni con gli altri. La religione in questo caso è artificiale perchè abbiamo trascritto, quello che la natura ci detta, e pure l'amico nostro lo sapeva.
Non so quale altra religione (anzi non lo approfondisco) contempla questo aspetto, ma nel cristianesimo esiste il concetto del peccato originale, mi pare che te l'ho scritto in un tuo sfogo e augurio. Quel concetto è sacrosanto perchè è la proiezione di ciò che l'uomo è, da dove proviene e dei suoi limiti. Gli uomini per vizio e attitudine costruiscono gabbie e trappole pure per i suoi simili, perciò siamo a turno tutti vittime e carnefici, è anche religione, ma è la base del capitalismo ad esempio.
Per me l'amore (di coppia) dovrebbe essere come l'olio perchè quell'acqua va e viene, si rinvigorisce come fosse fusione, ma quel mostro che ho citato vuole frenare questo processo e allora il gioco si rompe. L'amore di coppia viene disturbato pure dallo stesso prossimo. E ti assicuro che non ti liberi di quel tipo di prossimo nemmeno ballando la marzucca, anche perchè se son convinti che così deve essere, cosi sarà, e si trovano pure nella posizione per farla andare così. Ti ricordo che l'equazione dell'amore di coppia implica due variabili (lui e lei), basta un soffio di vento.
l'Amore è una energia potente, muove tutto, potrebbe essere un altro modo per definire Dio come lo immagino io. Il termine amore è usato impropriamente dagli uomini per definire un legame, in questo caso la libertà non è un concetto accostabile, a meno che ad un certo punto dopo aver fatto figli ciascuno va per la sua strada. Liberi si, ma di amarsi però.
Ps: Se il 99,9 per cento non sa amare, sarebbe il caso di dire che questo amore non esiste? Oppure è in perenne fase di definizione?
ps2: Ti ricordo che per me è più importante il vettore somma. :)
Il Divin Maestro è Gesù ?
Ciao Innominato ciao Farnight. Per innomInato. Io adoro, come mi ha detto Logica una volta, i tuoi "voli pindarici" perchè sulla tua strada, tutta tua, c'è un percorso tutto tuo che solo tu a tuo modo avrai modo, e te lo auguro di cuore, di scoprire. Si il Divin Maestro è Gesù, no9n sono il primo a definirlo in questo modo. Si caro, l'amore è come l'acqua, flessibile, adattabile e quieta e al contempo con una potenza devastante. Ma l'acqua, come dice Jung, è uno fra i più importanti archetipi universali, e questi ultimi, comune a tutti noi fin da che siamo apparsi sulla terra A OGGI, si scoprono solamente con lo scrollarsi di dosso parecchie strutture perchè, l'acqua è nel fondo di noi, dove appunto ha sede l'amore da noi spesso soffocato Questa non è metafisica o parapsicologia o fantasia, ma studio psicanalitico e scentifico della mente umana e dell'uomo nella sua universalità e completezza, attualissimo.
Farnight, io non ho espresso la seconda frase da te citata, la prima si. Rispettoso della tua modesta opinione, non è una crociata la mia, posso risponderti che, come per il caro innominato, il percorso di vita è tuo e se cerchi conferme o meno, oppure indifferenza, sei tu che scegli e solo tu puoi farlo. Se lo stare insieme è un inferno vuol dire che amore non c'è e quasi di sicuro non accarezzava nemmeno l'iniziale passione. I sogni iniziali della passione, senza amore, non possono difatti che avere un solo approdo:l'abitudine l'adattamento, l'inferno che viene direttamente dal desiderio soffocato della routine. A parte ciò, Ciò che ti consiglierei è un approfondimento sulle tue convinzioni, come io sempre faccio sulle mie. Cioè mai una volta, almeno su certe questioni, umane, fermarti nella tua ricerca e ciò è inutile spiegarlo. Ciao cari miei, su certi argomenti mi preme sempre dire qualcosa perchè penso si possa, insieme, lasciare motivo di pensiero, cosa buona e giusta, per il casuale navigante. Ciao Innominato sei proprio una bella persona, felice di averti conosciuto :-D ps scusate fertta e errori
Scusa Brigante per la seconda replica, in fondo te la devo, purtroppo anche io sono un eiaculatore di discorsi infiniti :D. Prima di tutto la tua stima è ricambiata, e anche io ammiro i tuoi “voli pindarici” :). E ti ringrazio per aver tentato di moderare i miei toni in passato, perche io a volte ho dei brillamenti solari, diciamo pericolosi. Detto questo, e finita la dichiarazione d'amore :p, vorrei dire questo:
Come tu ben saprai, i “volatori” di voli pindarici sono dei sognatori :), il loro mondo non è terreno, è la fantasia che li muove, e trovano energia purissima in questo. Ci sono individui che assorbono energia (io li definisco negativi), individui che trasmettono l'energia che ricevono e la lasciano passare (positivi) e poi ci sono queste terze figure, individui che immettono energia tirandola giu da questo mondo non terreno (una volta ho introdotto tre nomi diversi sempre per definire questo concetto).
In questa terza categoria ci sono i piu fantasiosi, gli artisti e creatori puri. I “ volatori” :) di voli pindarici sono i signori del tempo, e possono viaggiare in una dimensione sconosciuta ai piu. Chi effettua questi “voli” compie un viaggio in solitudine. Queste persone non hanno paura della solitudine, chi è cosi potrebbe sentirsi da solo anche in mezzo a una folla, percio e abituato.
Ho capito che non c'è un'anima che ti accompagna, inteso come legame, prova a immaginare cosa possa significare trascinare un mulo :). Si puo cadere in errore perche a volte l'anima compie balzi improvvisi e illuminanti che sorprendono persino chi compie l'esperienza. E spesso è proprio la sofferenza l'agente chimico che ha innescato l'accelerazione. Ma questi sono pensieri metafisici che è difficile descrivere persino qui, per quanto libero esso sia.
Ps: Vorrei rivolgermi al navigante casuale: Non fate caso all'Innominato lui è un pazzo e per lui non c'è ancora medicina efficace :).
>dove appunto ha sede l'amore da noi spesso soffocato
Non so se hai mai avuto delle mancanze, perché queste fanno riflettere e insegnano, ma l'amore si apprende.
>ma studio psicanalitico e scentifico della mente umana
Citando Jung? No.
>Rispettoso della tua modesta opinione, non è una crociata la mia,
Figurati. Rispondo semplicemente a ciò che mi va di rispondere. Scrivi, rispondo. Nulla di personale.
>se cerchi conferme o meno, oppure indifferenza, sei tu che scegli e solo tu puoi farlo
'Scegliere' è un termine che non mi piace molto. Nasconde troppa complessità.
Cercare conferme? Ne ho discusso per anni, ho smesso solo per motivi di tempo. Chi ne vuole semplicemente trova giustificazioni perché sia così. È una questione di tradizione, educazione, ambiente, e tanto altro. Io sono fatto diversamente.
>Se lo stare insieme è un inferno vuol dire che amore non c'è
Non sai quanto ti sbagli.
>un approfondimento sulle tue convinzioni, come io sempre faccio sulle mie.
Se volessi risopnderti con un meme direi "ho letto abbastanza libri di teologia da sapere come va a finire", ma la questione è un'altra. La gente con ho discusso dice ciò, certo, ma poi esplora entro certi limiti, non mette in dubbio tutto. Possono essere meccanismi di difesa, può essere mancanza di strumenti, può essere conscio o inconscio, ma l'approfondimento non è mai totale.
Farnight, lui si riferisce a qualcosa che chiama amore ma non è inteso come lo intendi tu, io di solito non mi intrometto sui battibecchi altrui ma quella frase era rivolta a me. Poi vorrei chiederti una cosa, se posso: Tu ti muovi tra uno sfogo e l'altro affermando che non hai avuto la possibilità di conoscere bene l'amore, qui stai cadendo in contraddizione? Oppure ho capito male io?
>qualcosa che chiama amore ma non è inteso come lo intendi tu :: enso che quello che intendo io comprenda ciò che intende lui. >quella frase era rivolta a me :: Va bene...? >qui stai cadendo in contraddizione? :: Sì e no. Mi sono informato più che posso, ovvio che ci son cose che non capisco. Onestamente a me pare neanche le persone che l'abbiano provato spesso siano in grado di comprenderlo a fondo. Poi sai il metodo classico per capire come funziona una cosa è romperla: le mie mancanze mi hanno mostrato più chiaramente cos'hanno gli altri. // Poi ci son altre cose ancora: certo, mi son trovato in alcuni attriti per queste mie incomprensioni, ad esempio, ma sto cercando di rizzare le antennine e percepire.
mi spiace per la non-formattazione, ma non posso fare altrimenti
Ciao Farnight, ho fretta ma due cose te le dico perchè ripeto mi piace discuterne perchè io stesso imparo. Si l'amore è apprendimento, ma non l'amore vero, quello di cui ho tentato di spiegare. Per esempio ci sono tribù nelle quali non avendo, diciamo così l'apprendimento romantico di noi civilizzati, si è scoperto che quasi nella totalità, non hanno problemi di tipo sessuale, gli orgasmi insomma non mancano mai ne fra uomini ne fra donne (beati loro dirà qualcunodei nostri :)). Spero riesca a spiegare la differenza. Non voglio dilungarmi molto ancora su questo post. Juang è citato per gli archetipi, per la questione di studio attualissimo, ormai morto jung vi è un prosecuio in psicanalisi, se vuoi ti consiglio qualche libro. Parlando di archetipi sono, come per l'amore nel fondo di noi oltre l'io, oltre l'inconscio e oltre quella struttura formativa che freud chiamò per primo super io, nel fondo. Per scovarli occorre scrollarsi di dosso molto a quanto pare. A volte però gli archetipi compaiono sotto forma di sogni, ma è un altro discorso. Concludendo, mi è parso di avvisare un po d'astio ma dal monitor è difficile dirlo, forse perchè quel tuo "sono diverso" è da scrollare via. Ogni cosa denota per noi un appiglio ai paraocchi anche la voglia di distinguersi. Non vi è nulla che abbia denotato in questa discussione qualcosa di personale eppure tu lo hai voluto evidenziare. Sono felice della tua cultura teologica come affermi ma contraddice, l'apparente sete di ricerca, se non è solo un altro modo di distinguersi, alla conclusione che il Cristo a tuo parere non sia esistito. Forse affetti troppo te stesso. Ecco in questo senso, come l'amore, se la tua ricerca fosse libera, quel tipo di libertà assoluta di cui prima accennavo, vedresti l'essenza stessa della tua ricerca, il sentire di fondo che ti spinge e forse, su questa strada ti si aprirebbero pagine nuove da quei misteri, tutt'ora velati, che invece tu a tuo dire sembra abbia gia svelato :-D Insomma non basta dire no! oppure secondo me non esiste. Oppure è così o cosà! Io così o cosà, perchè è proprio quella strada sulla quale parallelamente alla mia ci siamo incontrati e abbiamo discusso. L'unica differenza in questo mistero che per me il dialogo continua sempre, per tanti è concluso perchè il proprio io anela distinguersi a costo di mettere paletti pur se il terreno è paludoso, NON è UNA SCELTA SAGGIA A MIO MODESTO PARERE. Ciao caro e grazie della risposta, ciao innominato :-D
>mi piace discuterne perchè io stesso imparo
È uno dei buoni motivi per farlo.
>si è scoperto che quasi nella totalità, non hanno problemi di tipo sessuale
Non è di quel tipo di apprendimento che parlo. È l'imparare a trattare con le persone, imparare a badare alle persone, trasmettere il valore di aiutare, l'empatia, l'amicizia, l'ascoltare, ecc ecc. Sono cose che si imparano o che vengono insegnate, ma rimanendo da soli non si capiscono, vedere (me) per credere.
>Juang è citato per gli archetipi, per la questione di studio attualissimo
All'inizio Jung si occupava di psicologia, ci può anche stare, poi si è perso. Ha avuto delle idee interessanti, glielo riconosco, ma semplicemente non lo considero. // Mi pare di essermi già espresso in merito: non ritengo l'amore sia a priori, né possa essere paragonato (come categoria) a es, io, e super-io.
>Concludendo,
Nessun astio, anche se non mi felicita la consapevolezza di alcuni elementi.
"Sono diverso" non l'ho deciso io, ho avuto esperienze differenti dagli altri; non vorrei esserlo, ma la gente lo nota; è semplicemente un'osservazione.
Ho evidenziato "nulla di personale" perché se ci si oppone alle idee di una persona poi questa rischia di mettersi sulla difensive. E infatti hai usato la parola 'crociata'. Quindi ho rimarcato che dibatto le parole, non le persone.
>alla conclusione che il Cristo a tuo parere non sia esistito
Non è così. La mia conclusione (temporanea) è che la sua l'in/esistenza sia irrilevante. Ai cristiani, ai musulmani, o chi per essi, un messia serve per l'importanza che danno alle persone, perché gli umani sono il centro dell'universo, perché se è successo qualcosa l'ha fatta una persona (in genere di sesso maschile). Per me è una visione estremamente di parte, estremamente non neutrale, comune anche a chi ha studiato letteratura e filosofia, ad esempio.
Chiedi ad un letterato, e un evento è "una persona ha detto una cosa"; chiedi ad un credente, e un evento è "è successo per amore". E così via per ogni categoria.
>che invece tu a tuo dire sembra abbia gia svelato
So di usare ogni tanto parole che non lo evidenziano, ma l'unico mio dogma è il dubbio.
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L'amore cambia man mano che la vita va avanti; il difficile è voler entrambi rimanere insieme senza snaturare il sentimento.
Io credo che le coppie rimangono insieme perchè vogliono rimanere insieme; la volontà di migliorare la proprio relazione è molto diffusa (x varie insoddsfazioni), ma c'ho non significa che si preferirebbe separarsi.
quello che manca sono le energie e la serenità per affrontarle.