Mer
12
Nov
2014
Ma che pena
Non pensavo che eravamo arrivati a questi punti, in questa casa. Semplicemente io ignoro la faccenda, mi metto un paraocchi automatico e faccio finta di non capire.
Prima guardavo mia madre, era in piedi e barcollava proprio. Come quando si è ubriachi.
Sul tavolo, appena entrata dalla porta l'ho vista la bottiglia e lei "Ma quale bottiglia?"
Ma la colpa è mia che non me ne stò zitta. Io adesso andrei a dirgli quanto mi fà pena, e non aggiungo altro. Chi sono io per giudicare gli altri?A che punto della vita sono io? Non faccio già pena a me stessa?
Devo pure sopportare la visione di mia madre ubriaca che racconta bugie.
Ci starebbe alle feste, capodanno, in compagnia, ma anche 10 volte all'anno che si ubriacasse, l'ho fatto anch'io.
Ma perchè mentire sul fatto che ha bevuto? Nascondere la bottiglia, il cartone di vino, negare l'evidenza "non sono ubriaca! io l'alcol lo reggo!"
Che vergogna...
In tutto ciò mio padre ormai se ne frega. Alle spalle, con me dice che ho ragione. Poi però davanti alla moglie non si fà mai valere, morale della favola: non si arriva mai ad una conclusione. E io che lo difendo pure.. lui non mi ha mai difeso sul serio. Non ha mai detto in faccia a mia madre che è nel torto marcio, ma io pure lo capisco. Non puoi insultarne una per far contenta l'altra, ci stà che è sua moglie e che gli vorrà bene, è giusto che preferisca mantener la tranquillità in casa...
Mi chiamava di farci da mangiare perchè sapeva che mia madre se ne fregava... mai una volta gli ha fatto notare a sua moglie che facevo le cose che doveva fare lei in tutta la casa.
Pure il giorno che mio fratello doveva andare a scuola agli esami. Io ce l'ho dovuto portare in auto che manco stavo bene, l'altra era sbronza dalla sera prima, nel letto a dormire. E chi me l'ha chiesto di farlo? Mio padre.
"Vai tu che l'altra finisce che fa un incidente"
Ho fatto la patente in tempi record proprio per questo motivo, mia madre! Ero stufa che andava a far la spesa e si comprava il vino per ubriacarsi, andando io a fare la spesa non poteva comprarlo.
Alla fine però lei il vino se lo compra lo stesso, lo infila nel carrello quando fà la spesa con mio padre e lui fà finta di nulla.
Questa è coalizione, o quel che è. Fà deliberatamente finta di niente perchè a lui và bene così. L'unica cosa che posso sperare di riuscire a fare io è di riuscire a mantenermi e andare via....
11 commenti
Ciao Vendemmia, ho già letto i tuoi sfoghi, e pure una volta ne ho commentato uno: Di quello che ho letto mi arriva un grave disagio nella tua famiglia, tua madre da come la descrivi, sembra avere un forte esaurimento. Tu puoi sempre lasciare questa famiglia, ma è pur sempre la tua famiglia, e come ben sai la famiglia non si sceglie. Ora tu sei colei che a cui spetta l'ingrato compito di fare qualcosa. Non farti coninvolgere troppo dai sentimenti, dagli insulti perchè per lei è pure un modo di sfogare. Stai facendo le veci di tua madre ma devi aiutarla a farsi curare. E' probabile che la causa di ciò è stato tu fratello. Allora coinvolgi i tuoi parenti, gli zii se è necessario, parla con il medico di famiglia, prendi pure una iniziativa se tuo padre non ti aiuta. Se molli tu questa famiglia va allo sfascio.
@innomiato, ha già inviato in sentenza il fratello, come se sapesse a prescindere la situazione in famiglia.
Anonimo, prima di dare la tua sentenza leggiti i suoi sfoghi, io l'ho fatto tu?
Comunque credo che prima o poi posterò uno sfogo sulla dislessia e le implicazioni che comporta in famiglia, perchè è spesso sottovalutato il problema anche dagli enti preposti. Ad esempio i ragazzi con questi problemi sono una rogna per gli insegnanti, la famiglia si accolla in toto tutte le problematiche. Un genitore potrebbe arrivare ad annullarsi per seguire un figlio nello studio.
I dislessici sono persone mediamente più intelligenti ma ci sono pure quelli stupidi come da norma, e allora vallo a seguire un ragazzo così, anche perchè a volte poi farlo seguire da un tutore negli studi può essere costoso. Ci sarebbe da dire molto in merito.
Tua madre ha bisogno di aiuto, ormai non è più padrona delle proprie azioni, non riuscirebbe più ad uscirne da sola. Hai ragione a pensare di costruirti un futuro fuori dalla famiglia, ma non riuscirai mai veramente a staccare con la mente, abbandonarli al loro destino. Ci sarà sempre una parte di te, anche se ti imporrai il più rigido distacco, che avrà a cuore le loro sorti. Perciò, fai come ti ha suggerito Innominato. Visto che ti hanno già caricato di responsabilità, prenditi questa decisiva, parlane col medico, con qualcuno di fiducia, con un gruppo di aiuto, con gli alcolisti anonimi... Lo farai innanzitutto per te.
tua madre è malata, è un'alcolizzata. non ragiona più. dipende fisicamente dall'alcool e la sua vita ruota in funzione di una sola cosa: procurarsi da bere per calmare l'astinenza.
L'alcolismo è una delle dipendenze peggiori perchè la dipendenza è fortissima, distrugge gli il fegato (la morte per cirrosi epatica è il destino di chi dipende dall'alcool) e psiclogicamente si resta devastati, così come la famiglia di chi è bevitore viene distrutta.
Inoltre è molto difficile uscirne perchè chi riesce a superare il periodo dell'astinenza (più lungo rispetto a quello delle droghe) non può più avvicinarsi agli alcoolici perchè bere anche un goccio significa ritornare IMMEDIATAMENTE al punto di dipendenza a cui si era arrivato prima della disintossicazione, puoi restare sobrio per venti anni, ma bastano pochi cl di alcool per bruciare 20 anni di astinenza.
Questa è la situazione, renditene conto. Non so perchè tua madre beva nè come sia arrivata al punto di dipendenza, forse la tristezza di un tradimento, forse una delusione lavorativa. Ma questa è la sua condizione. Ora tua madre ha un problema e questo problema può solo peggiorare. Vuoi continuare a vergognarti di lei in attesa che muoia di cirrosi epatica oppure vuoi provare a fare qualcosa per lei, visto che lei non è in grado di aiutare sè stessa? La prima arma che hai è quella dell'informazione. Recati presso le strutture degli alcolisti anonimi, così potrai renderti conto del livello di dipendenza di tua madre, capire cosa puoi comunicare con lei e cosa fare per aiutarla a prendere coscienza del problema per poi chiedere aiuto.
ciao
ciao, ora sono diciamo "grande" ma quando ero ragazzo/ bambino vivevo una situazione simile in casa che ha portato allo sfacelo della famiglia entro poco tempo.
Io se posso dirti ciò che penso è quello di pensare a te stessa. Purtroppo la tua figura ( come figlia) non può fare molto per aiutare tua mamma. Ma puoi cambiare tu stessa atteggiamento per far si che la cosa ti ferisca di meno. Cercherò di spiegarmi meglio, dalle tue parole traspare questa cosa che penso abbiamo tutti fin da bambini, ossia i nostri genitori non sbagliano. Con questo ragionamento che ci serve per cresere ed è utilissimo a volte si cade di più nella sofferenza. E il senso è molto semplice, da quello che scrivi sicuramente tua mamma ha dei problemi e non sta vivendo una vita felice. e questo è quello che può capitare a tante persone, che sono tutte uguali e tutte possono sbagliare e tanta gente continua a sbagliare per tutto l'arco della loro vita. Siamo umani e sbagliamo tutti. Ma tu come la vedi tua mamma? non la vedi come tutti gli altri esseri umani in grado di sbagliare e quindi che possono soffrire anche per tutta la loro esistenza ma la vedi come tua mamma. Che se non fa questo non è brava. Che bisogna starle dietro e questo ti fa arrabbiare, ti fa darle la colpa che forse altre ragazze della tua età sono più libere o forse hanno sostegno dalle loro mamme e tu no. ce l'hai con lei, giusto? ma ogni volta che hai questi pensieri se non vuoi impazzire guarda la realtà, ossia il fatto che tua mamma ha dei problemi e quindi se non fa le cose, se non fa quello che tu vorresti che facesse forse non è colpa sua, ma ha dei problemi. Non fraintendermi, non ti dico di fregartene ma forse questo è l'atteggiamento mentale giusto per riuscire ad affrontare una situazione come questa. Io lo ho fatto da molto tempo e ad esempio mia sorella non c'è mai riuscita. Io non ce l'ho con nessuno lei si. e ad oggi che sono passati tanti anni sono sempre più convinto che l'atteggiamento mentale giusto sia questo.
Se puoi aiutala.
un abbraccio ciao ciao
Lo so: dietro questa facciata di preoccupazione per tua madre, si nasconde il fatto che ti lascia sempre il fondo della bottiglia. Ma la soluzione a questo problema è molto semplice e non comporta rinunce all'alcol per tua madre: sii tu a stappare la bottiglia e lascia che lei la svuoti! Sarete una coppia vincente.
ammiratore segreto
Quì mi viene da pensare che sia una provocazione, Rosa ma stai delirando, dimmi cara cosa è successo?
VperVendemmia, da quant'è che tua madre beve? Com'era quando tuo padre l'aveva incontrata le prime volte?
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!

che situazione!
Direi che tuo padre si è arreso, e l'ultima tua frase è la direzione giusta per te.
ti mando un abbraccio!