Ven

10

Ott

2014

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Non so nemmeno bene da dove iniziare a sfogarmi, ma ne ho proprio bisogno. 

Circa tre anni fa ho fatto amicizia con la mia vicina di casa, mi sembrava una persona gentile e simpatica in più i nostri figli andavano e vanno a scuola insieme. Per i miei gusti era un po' invadente del tipo che a scadenze settimanali mi chiedeva: due uova x la torta, mezza tazza di latte x la colazione del bambino, un po' di cereali, la zucchina x il brasato e così via...da notare che abito a 50 metri dall'Esselunga ma ciò che mi disturbava era più la rottura continua che il valore intrinseco delle richieste, ho sempre chiuso un occhio perché lei è così dolce e perché io sono sempre stata un po' chiusa e riservata quindi stavolta decido di aprirmi un po'. Il figlio è un mostriciattolo maleducato che cercava di infilarsi sempre in casa mia ma del resto è un bambino...e quindi anche se il più delle volte ho provato la forte tentazione di dargli una pedata nel culo ho desistito e mi sono armata di santa pazienza. L'amicizia si infittisce come anche le confidenze che mi fa vine fuori che soffre di depressione, che è sottomessa dal marito e che per alcune decisioni economiche e lavorative hanno numerosi problemi di soldi che poi attualmente ho scoperto essere stati causati da una gestione folle e completamente incosciente delle loro vite, tant'è che anche i genitori di lui lo riprendono a lavorare nell'azienda di famiglia con uno stipendio basso (per punirlo degli eccessi) e dandogli poca liquidità nel senso che parte dello stipendio la utilizzano loro per pagargli direttamente l'affitto di casa (per non fargli avere in mano troppi soldi). Lei ha un'aria triste è emaciata e poco curata, mi fa tenerezza, l'ho vista piangere singhiozzando tantissime volte, finché un giorno mi dice che ha una passione e cioè scrivere, mi fa leggere i suoi racconti ed, io pur non essendo un'esperta letteraria ed essendo io stessa imperfetta nello scrivere, mi accorgo chiaramente di avere a che fare con un'analfabeta nel vero senso della parola (lei ha la terza media) e anche i contenuti lasciano molto a desiderere pur evidenziando in lei una certa fantasia. Lei mi dice di aver già contattato delle case editrici perché vuole realizzare il sogno di diventare scrittrice, siccome mi fa tenerezza e penso che avere un sogno possa farla uscire dalla depressione, la incito a scrivere, non metto bocca sui contenuti che bene o male possono piacere ad altri ma in sincerità mi sbilancio sugli errori (il livello è del tipo: vado ha Milano - o mal di testa- era la cosa di qui avevo bisogno...e lasciamo perdere il resto). Lei si offende visibilmente per la mia osservazione. Ne parla anche con altre persone che alla fine le dicono esattamente ciò che le ho detto io, nessuno di noi sospettava di essere in procinto di creare un mostro...Per fortuna cambia casa, mi lascia un bel ricordo sul soffitto del bagno e della camera da letto a causa di un'infiltrazione d'acqua che, degli operai mandati dal padrone di casa appurano non essere causata dai tubi dell'appartamento, è chiaro che il casino l'hanno combinato loro, avrei dovuto farmi risarcire un bel po' di soldi, non l'ho fatto perché sarebbe stato come sparare sulla croce rossa vista la loro indigenza. Mi tocca imbiancare ma tiro un sospiro di sollievo per la ritrovata privacy.

Passa il tempo, lei fa amicizia con uno scrittore che gratuitamente le corregge i testi prima di presentarli agli editori, inutile dire che le case più serie e famose la respingono, ammiro la sua perseveranza, quasi ci credo in lei, finché non riesce a farsi pubblicare da un piccolo editore con l'accordo che lei, su un totale di 80 copie, avrebbe dovuto corrispondergli l'equivalente delle prime 40 vendute. Sono sinceramente contenta anche se le condizioni sue condizioni contrattuali non mi convincono. Presenta il libro, tutti i suoi amici e conoscenti, me compresa, partecipano, acquistiamo il libro pagando 10 euro per 45 pagine di un libretto che si legge in meno di un'ora, che a me non piace per nulla e che poi vengo a scoprire non piacere quasi a nessuno. Siamo tutti piuttosto delusi, inoltre ha venduto solo una ventina di copie il cui incasso non è nemmeno suo ma dell'editore. Altre persone cercano di consigliarla, le muovono qualche critica sincera e non offensiva e così faccio anche'io, ma lei si offende alza la voce dicendo che da quando ha iniziato a scrivere è migliorata, che lei è brava, che lei ha talento e che sta puntando a fare una presentazione in una famosa libreria in centro a Milano, io ho letto un suo nuovo racconto prima della correzione e oltre ad essere pieno zeppo di errori il contenuto è pieno di fantasie incongruenti e deliranti (del tipo che il protagonista del racconto viene drogato con ecstasy liquida...peccato che la storia è ambientata nel 1840). Rinuncio a criticarla perché noto che ce l'ha un po' su con me e che fra tutti gli amici quella guardata di sbieco sono sempre io.

 

  1. Passa ancora del tempo, le cose con il marito non vanno, mio figlio dietro insistenze dell'amico rimane una notte a dormire da loro, quando torna a casa mi dice che ha sentito x e y litigare tutta la notte. Decido che x mio figlio non è salutare frequentare quella casa, cerco di evitare gradualmente di mandarlo da loro e del resto il bambino non ci tiene ad andare da questi amici dopo aver respirato in casa loro quella'aria tesa. Vi riporto le parole di mio figlio che ha meno di 10 anni: "io da x e y non ci voglio più andare perché dono due deficienti". Rimango sempre gentile con il figlio della mia amica perché penso non sua giusto escluderlo vista la sua situazione familiare e quindi di tanto in tanto lo invito a casa mia insieme ad altri amichetti. Lei però si accorge di questo cambiamento, che cmq era già iniziato dopo il loro trasferimento indipendentemente da tutto, mi rompe le balle chiedendo mi se per caso trovavo scuse per non vederci tutti i giorni ed io le spiego che per una questione di educazione io e mio marito non vogliamo che nostro figlio stia tutti i giorni a casa d'altri il che è anche vero, le spiego che queste sono le nostre regole, lei e il figlio rompono mi dicono che sono severa. Che palle!! Incuranti delle mie parole mamma e figlio continuano ad invitare, praticamente tutti i giorni, il mio bambino a casa loro, a quel punto per mettergli un tappo in bocca comincio davvero a raccontare balle, ci tengo a precisare che la mia amica tempo fa mi disse che gli faceva comodo avere mio figlio a casa così il suo si teneva occupato e lei poteva scrivere. Lei non ottiene cio che vuole ma io non mollo vado avanti e lei mi guarda sempre più di sbieco, finché non invita ancora mio figlio a dormire a casa loro, io rifiuto dicendo che siccome mio marito fa il turno di notte non voglio stare sola, il che era anche vero e indovinate un po'?  Il mattino seguente mio marito trova appostato in macchina, alle 6 e 30, nella nostra via, il marito di lei che a sua volta fa un lavoro notturno...visto che ora abitano dall'altra parte della città ho il ragionevole dubbio che sia venuto a controllare se era vera oppure no la scusa che avevo detto.
  2. Passa ancora del tempo il libro non si vende anche se lei in maniera poco ortodossa lo impatacca forzatamente a destra e sinistra, fa un'altra presentazione nella città in cui a vissuto per anni prima di trasferirsi nella mia, si presenta solo una sua amica e nessun altro e gli avventori del locale non se la filano. I problemi si sommano, si separa dal marito anche se non legalmente e in casa (io penso che x lei sia un bene visto lo stronzo che è). Come sempre la sostengo, la ascolto e la consolo ma noto che ormai è un po' cambiata e che sotto quella'aria da pulcino bagnato che si porta appresso c'è ben altro. A questo lei è costretta a cercarsi lavoro e visto che male non mi fa lo cerco assieme a lei, trova un impiego che lascia il tempo che trova, si tratta di un porta a porta per la vendita di cialde di caffè di una nota marca, niente fisso o rimborsi, solo provvigioni sulle vendite. Insiste per coinvolgermi e io dico subito di no, insiste e insiste ancora, spara balle del tipo "un'amica di mia sorella ha guadagnato 3.000 euro al mese con questo lavoro" (certo come no e gli asini volano), dice che la persona incaricata di reclutare il personale vuole conoscermi perché gli ha parlato di me e che lei non vede l'ora di lavorare insieme. Io rifiuto perché la verità è che mi vuole per scarrozzarla in macchina perche della sua non auto non se ne fa niente visto che il bollo non lo paga, l'assicurazione non l'ha rinnovata e poi vuoi mettere il risparmio se la benzina la metto io? A questo punto mi tocca precisare che i nostri mariti percepiscono quasi lo stesso stipendio ma non si sa bene perché noi ce la caviamo bene e loro no...vuoi che oltre ad avere una gestione scellerata dei soldi puntano sul pietismo per scroccare? Fatto sta che non riuscendo nel suo intento prova a vendermi il famigerato contratto, macchina del caffè più 30 euro di capsule al mese, ci prova con me e visto che eravamo in compagnia di altre mamme e amiche all'uscita della scuola tenta anche con loro, tutte rifiutano me compresa e tanti che ci sono, viste le sue intenzioni le dico di non contattare mia mamma perché non è interessata e possiede già una macchina professionale. Ovviamente nel gruppetto chi è stata guardata male con tanto di sorrisino malefico? Io...Nonostante ciò le faccio il favore di partecipare all'ennesima presentazione del libro fatta apposta per le mamme dei compagni, il risultato è stato questo: hanno partecipato tre mamme e una maestra ed io non mi sono mai vergognata così tanto...sentirla parlare in un italiano un po' stentato di come abbia deciso di scrivere a seguito di un periodo buio, del fatto che lei proviene da una famiglia disagiata, parlando a tutti dei problemi intimi che ha, della sua depressione e sciorinando frasette tristi e banali su come dopo il buio cu sia l'arcobaleno, per me è stato quasi shoccante. Non posso farvi capire a pieno tutto ma dire che è stato estremamente patetico è un eufemismo. Lo scopo era fare pena per vendere cosa che non le è riuscita nemmeno bene perché di quelle quattro solo due hanno acquistato l'opuscolo e sono straconvinta, conoscendola, che una delle due che non l'ha comprato è venuta apposta per prenderla per il culo, la mura amica lo sapeva benissimo e nonostante ciò ha inscenato lo stesso quello squallido teatrino. Per la serie dignità zero! La cosa brutta è che va breve farà stampare un altro "capolavoro"  nonostante tutto questo schifo e nonostante non sia riuscita a vendere tutte le copie del primo. Se ci ha fatto pagare 10 euro x 45 pagine per 160 di pura spazzatura cosa chiederà a tutti i suoi amici? 
  3. La cosa che mi urta di più è che alla fine anche se molti l'hanno criticata quella che ci rimette sono io, perché quella che guarda male sono io, ce l'ha sempre con me, sono certa che abbia raccontato bugie, non so che cazzo pretende da me. Spero solo che gli altri a differenza di me non si facciano ingannare dalla sua aria da gattamorta sconsolata e spellacchiata. Chiedo scusa a tutti per la lungaggine, gli errori, per l'elenco puntato che mi è partito e non ho saputo togliere. Chiedo scusa e basta ma avevo bisogno di sfogarmi e di dire un bel VAFFANCULO alla mia amica, cosa che evitò di fare nella realtà solo e unicamente perché i nostri figli vanno a scuola insieme.

 

14 commenti

autrice

Mi sono riletta e di errori ne ho fatti parecchi peccato che ci si metta anche il telefono e il correttore automatico..scusate ancora!

Avatar di AnonimoAnonimo alle 14:52 del 10-10-2014

Che sfogo lungo! però dai, si legge in fretta.

Che dire? e o, capitano persone del genere.

Capitano persone perse, persone spaventate, persone sole direi soppratutto, che poi si trasformano (o per delirio o soppravvivenza) e ci si ritrova impantanati in loro; quando si crea un legame con persone del genere c'è da aspettarsi di tutto, purtroppo lo si scopre dopo.

Credo che tu ti sia comportata bene, ma giustamente dopo un certo punto se è troppo è troppo, e basta!

Avatar di RorschachRorschach alle 17:55 del 10-10-2014

Di persone così e' pieno il mondo. Io, le allontano trattandole " male" e accampando centinaia di scuse.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 18:32 del 10-10-2014

Resisti ancora un po'. tuo figlio cambierà scuola e non sarai più costretta a vederla. Credo.

Avatar di MzCinderMzCinder alle 19:22 del 10-10-2014

@MzCinder andranno nella stessa scuola media anche se cercherò di fare il possibile per non farli mettere nella stessa classe. Il mio problema non è tanto questo, la domanda che mi pongo io è CHE DIAMINE VUOLE ANCORA DA ME? Non sono la sua unica amica e nessuna delle altre l'accontenta più di tanto nelle sue pretese, una di loro l'ha anche investita verbalmente a causa del figlio che è scalmanato e incosciente ma con lei nonostante tutto non se l'è presa più di tanto. Con me invece è diversa, oltre a rompere di più è anche più permalosa e non ne capisco la ragione.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 20:05 del 10-10-2014

Sei impantanata in un rapporto malato..meglio sole che malaccompagnate,io problema è che ormai lei conosce un sacco di persone in comune con te e uscirne sarà dura.

Avatar di Cherryred85Cherryred85 alle 21:45 del 10-10-2014

Ma prima di scriverne un libro ne ha letto qualcuno? o.O
Non capisco se abbia cercato di nutrirsi della tua gentilezza per sostentamento o che...
Non c'erano altri vicini, eravate voi gli unici?
Dici anche che "ti guardava di sbieco", ma poi si è mostrata essere in così cattivi rapporti? Sicuramente un errore nei suoi confronti è il non esser stati onesti per non ferirla.
L'ultima cosa: abitano dall'altra parte della città e il figlio non ha cambiato scuola, né lei ha trovato altre persone con cui ciacottare?

Avatar di farnightfarnight alle 21:48 del 10-10-2014

@farnight lei dice di aver letto parecchi libri ma tutti stile harmony. Lei purtroppo ha legato subito con me soprattutto perché era la mia vicina e pur essendo due persone profondamente diverse è nato questo legame che io cmq non rinnego. Eravamo gli unici vicini della stessa età. Non so perché a me riserva questo atteggiamento visto che, per dirla tutta, dovrebbe essermi almeno un pelino grata e si lo ammetto il mio errore è quello di non essere stata sincera fino in fondo ma il mio stesso errore lo hanno fatto tutti e continuano a farlo. L'unica che è stata un po' più sincera è stata etichettata da lei come invidiosa. Ci sono altre mamme ma lei non ci si trova e dice di preferire me. Ha tentato di stringere di piu i rapporti con altre persone ma non è riuscita ad avere la confidenza che voleva.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 22:24 del 10-10-2014

Aggiungo che dei suoi ringraziamenti non me ne faccio nulla, mi sarebbe sufficiente non essere subissata di richieste e rotture di palle varie ma anche fare la faccia brutta e dire sempre di no non basta è come se non conoscesse la decenza.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 22:34 del 10-10-2014

Hai ragione, mi tolgo il cappello perhcè tu si che hai capito la situazione. Non è giusto che i ragazzi (cioè i figli...) litighino per causa di scoglionamenti tra grande. Sta tua conoscente (e la chiami pure amica??) è una gran falsa, l'unica cosa ragionevole sarebbe dirgli un vaffanculo in faccia piuttosto che imbarcarsi in mille scuse e balle... io ti consiglio di iniziare a spiazzarla dicendole la verità in faccia.

Ti invitano il figlio a dormire? E dille in faccia "mi spiace ma è stato proprio mio figlio a dirmi che litigavate troppo e che non gli và più di dormire a casa vostra"

A certa gente, o ci butti la verità in faccia o continueranno a credere di poter infinocchiare tutti in qualche modo, magari cercando di fare pietà.

Avatar di VperVendemmiaVperVendemmia alle 00:50 del 11-10-2014

"nella città in cui a vissuto per anni prima" Evidentemente, chi va con lo zoppo....

Avatar di AnonimoAnonimo alle 05:54 del 11-10-2014

Ma infatti l ho detto di aver fatto errori ma almeno la mia e una svista del cell

Avatar di AnonimoAnonimo alle 09:47 del 11-10-2014

non puoi semplicemente eliminarla definitivamente dalla tua vita?

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 11:37 del 11-10-2014

Vabbuò, la serie harmony comunque è meglio di niente, credo. Il problema è che forse con certe storie si tende a costruirsi dei miti su come dovrebbero andare le cose, aspettative... Spero capisca si tratti di finzione, e che lo capisca bene.

Onestamente il viaggio nella psiche di questa donna sembra piuttosto complicato. Mi verrebbe da chiedere ad esempio quanto tempo passa(va) con te e con il suo compagno, o meglio, il rapporto fra di essi, tanto per cominciare.
Insisto sul fatto che il migliore regalo che possiate farle è un po' di sincerità, se no la state prendendo per il culo e basta.

"Non è riuscita ad avere la confidenza che voleva" forse è un altro modo di dire che non aveva la voglia o non sapeva come impegnarsi per dare abbastanza da essere ricambiata.
Come ti tratta ora?

>è come se non conoscesse la decenza.
Ma deve imparare che tu non ci puoi essere sempre, non può dipendere da te. 

Avatar di farnightfarnight alle 12:41 del 11-10-2014

Inserisci nuovo commento



Attenzione: i commenti sono moderati per i non iscritti.

Statistiche:

Voto medio

0 VOTI

Iscriviti per poter votare questo sfogo.
 

Iscriviti!

Iscriviti
Iscriviti e potrai aggiungere commenti senza attendere approvazioni, votare gli sfoghi e gestire i tuoi post ed il tuo profilo senza limitazioni.
Clicca qui per aggiungerti