Ven
03
Ott
2014
Un po' di felicità
Sono uscito di casa questa mattina. Sono andato al centro commerciale, uno dei tanti qua da me, io odio i centri commerciali e odio lo shopping. Non mi piace il caos, la gente stressata che vaga come zombie e magari con i figli appresso. Di mattina fortunatamente è tutto un po' più tranquillo. Non uscivo di casa da tre o quattro giorni se non per far la spesa sotto casa mia. Invece non andavo in un centro commerciale (o qualsiasi altro negozio) da prima di giugno penso, di solito esco la sera o il pomeriggio per il calcetto. Beh insomma non pensavo sarebbe stato così difficile ahah. Sapete quelli che non riescono ad uscire di casa? Ecco mi sono sentito uno di quelli. Quando sono entrato nel centro commerciale avevo quasi la mezza idea di tornare a casa e lasciar perdere. Non l'ho fatto. Sono entrato e ho preso quello che dovevo prendere: un paio di vestiti, una birra artigianale e una bottiglia di vodka che mi avevano chiesto di prendere. Io non sono un tipo che beve vodka, cioè la bevo anche volentieri ma preferisco whiskey e disaronno con ghiaccio ;) ahah.
Girovagando tra il labirintico supermercato scambio qualche sguardo intenso con le poche, ma non poche, ragazze che incrocio. Devo ammettere che è una cosa che mi piace fare ogni volta che esco... Guardo e osservo la gente e se trovo qualche ragazza interessante faccio il gioco degli sguardi vedendo cosa ne viene fuori. Ed è stimolante perchè puoi capire moltissime cose da un semplice, timido, veloce sguardo, o meglio ancora da uno lungo e intenso. Talvolta lo sguardo è talmente intenso ed evidente che ci scappa pure un sorriso ed è a quel punto che scatta anche la tensione sessuale che seppur di durata brevissima è potente come l'aver passato un intero pomeriggio insieme. Comunque entro in uno dei millemila negozi luccicanti, vuoti e tristi ovviamente, cercando qualche camicia. Chiedo alla commessa se ha una taglia più piccola, scusandomi per l'aver sgualcito l'altra. La commessa è una tipa carina più grande di me sicuramente. La sua collega invece è sicuramente più vecchia e anche meno carina, ma non era brutta, solo che non era molto curata, mi sembrava stressata e un po' giù ma non per qualcosa in particolare, a mio parere deve essere una di quelle persone scontente della propria vita e semi depresse. Magari mi sbaglio. La giovane invece era una commessa media, è gentile (ovviamente) ma non sprizza gioia (ovviamente ahah). Dopo aver pagato mi dice che manca un centesimo al mio resto e mi chiede se ci sono problemi. Io le dico che non sarà quel centesimo a mandarmi in rovina creando due diverse reazioni. La timida sorride, anzi diciamo che ride ma abbassando la testa e mascherandolo mentre l'altra rido più apertamente guardandomi. La più giovane, che adesso invece ha cambiato totalmente atteggiamento rispetto all'inizio, mi sorride veramente e mi dice che ci sono moltissimi che invece si lamenterebbero e che si sono lamentati per un centesimo... Parliamo come due vecchi amici per alcuni minuti e alla fine mi da la camicia dicendomi: "te l'ho piegata benissimo non stropicciarla eh" facendomi l'occhiolino. Io le dico"Facciamo così la tengo dentro il sacchetto, non la metto e rimane per ricordo" e lei ride. Così me ne vado salutandole entrambe.
Era solo una chiaccherata ma devo dire che quella tipa mi piaceva parecchio, solare e simpatica, non appena mi sono mostrato un po' più socievole si è aperta ahah. Sono piccole, banalissime cose che migliorano le mie giornate ahah. Ormai non sappiamo più socializzare lo dico e lo ridico.
16 commenti
Far quanti anni hai? se si può sapere. Dai tuoi commenti mi sembra di capire che sei piuttosto pessimista ahah, fatalista anzi ahah. Cos'è che non ti piace della tua vita o di te? che domandone ahah. Solo curiosità eh
E se ci andassi di nuovo in quel negozio?perché non provi?
Prova a far diventare quel centro commerciale come un tu punto fisso di uscita, magari fermati ad un bar, così chi lo frequenta ti vedrà e ti riconoscerà; a volte potrai andarci con un amico.
Prova anche a passare davanti a quel negozio di abbiagliamento, non per forza entrarci o sbirciarci dentro, ma magari fermarti distrattamente a guardare la vetrina (così la comessa potrebbe vederti e riconoscerti); magari fa passare un po' di tempo e ri-entraci indossando la camicia, magari lei si ricorderà, fai battute tipo: -questa la indossavo già, Non è che me la fate pagare 2 volte?-.
Ho svariati "punti fissi" ma fortunatamente non comprendono i centri commerciali, perchè come ho già detto, non sono i miei luoghi. Casino, stress e non ci puoi neanche trovare qualcuno con cui socializzare per i suddetti motivi. Almeno non per i miei standard. Certo che se capita meglio ma preferisco andare altrove.
Riguardo al ritornare al negozio...beh si potrei. Mi piaceva la ragazza ma è del tutto indifferente. Non credo tornerei per lei. Non sono uno che si fissa sulle ragazze. Ieri per esempio ne ho conosciuta un'altra. Ero ad una festa, lei era piuttosto carina ma abbastanza insicura per una della sua bellezza. Quando è entrata i ragazzi si sono messi letteralmente in fila, chi per presentarsi e chi per salutarla. Io me ne sono rimasto sul divano fregandomene proprio ahahaha e ho visto che lei l'ha notato perchè stava quasi per venire a presentarsi ma poi ci ha rinunciato. Durante la serata era sempre attorniata da volenterosi pronti all'abbordaggio. A circa metà serata ero fuori seduto sull'uscio di una delle tante porte delle case circostanti insieme ad altri che invece erano in piedi. Lei esce e si avvicina al "mio" gruppo e poco dopo mi chiede se si può sedere vicino a me che iniziava ad essere un po' brilla. Da li parte la conversazione, nulla di che eh, non me la sono fatta o cosa, però è per dirti/vi che comunque non sto a fissarmi su una ragazza in particolare e che a volte meno ti fai notare meglio è. Certo che la ragazza del negozio non cadrà magicamente dal cielo dovrei farmi avanti ma non è così necessario. So che ce ne sono altre. Se per caso dovessi tornare in quel negozio non mi farò problemi a cercarla o a riparlarci.
Sai che mi sembri un po cambiato?
What? Rispetto a come scrivevo in precedenza??
No...mood
Beh si un po', forse, ma va a periodi. Sto cercando di "cambiar" un po' sennò va a finir male. Cerco di esser più positivo. Anche se alla fine sono sempre il solito pessimista depresso ahah. Andando avanti così però non concluderò mai nulla perciò cerco di autocontrollare i pensieri negativi.
La battuta della camicia mi ha fatto morire dal ridere :-D Ciao Ignavus, buon weekend!
bello sfogo!
Grazie ad entrambe ! ;)
E di che ;)
>Far quanti anni hai? se si può sapere.
29
>Dai tuoi commenti mi sembra di capire che sei piuttosto pessimista ahah, fatalista anzi ahah.
Bè dai allora per una volta non sembro indeciso.
>Cos'è che non ti piace della tua vita o di te? che domandone ahah. Solo curiosità eh
Già, è un domandone. Probabilmente la domanda sarebbe molto corta da rispondere se fosse girata al contrario. Non mi piace tutto quello che c'è sul mio collo, dentro e fuori. E non è che col resto che sta sotto vada d'accordissimo, soprattutto la mia pelle. Cosa non mi piace della mia vita? Il nulla che spadroneggia, la mia età, la mia famiglia, la macchina, il computer, i monitor lcd, la mia stanza, le mie scarpe, il mio cellulare, le finestre, a volte anche la lampada, sicuramente i rasoi, per non parlare dell'impianto elettrico. Se devo proseguire ad elencare quello che non mi piace incrementando ancora quei due metri di raggio attorno a me la cosa potrebbe farsi lunga. Ma spero di esser stato già sufficientemente descrittivo. E non scordiamoci la gruccia di plastica che si è appena rotta. Distanza: 86 cm, quindi vale. Non ho niente per ripararla sotto mano, m'nn'gg.
ahahahahaha. Beh almeno non manchi di ironia. Comunque tutti ci sentiamo così chi più chi meno, solo che cerchiamo di mascherarlo proprio per non dover soffrire e a volte inganniamo noi stessi a tal punto che ci abituiamo all'idea di mondo che ci siamo imposti e ci lasciamo travolgere dalla finzione tutto per viver un po' meglio. Sta a te decidere. E' un discorso molto generale, ma sinceramente sono le 23.25 e non ho voglia di entrare nei dettagli, non perchè non ho tempo ma perchè apaticamente non ho voglia. Probabilmente l'ultima stronzata che ho scritto...beh è una stronzata, fa niente.
La mia ironia è terminata almeno 1-2 anni fa, ma ogni tanto ritorna qualche singhiozzo.
>Comunque tutti ci sentiamo così chi
No, fidati. Ci sarebbe già stato un suicidio di massa, se no.
>a volte inganniamo noi stessi a tal punto che
Questo già un po' di più.
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Già, non dirlo a me.