Mer
17
Set
2014
studiare il minimo
sono malata ma ci marcio un pò sopra. ho dato due esami studiando il giorno per gli orali e prima con buone medie e ora mi accingo a iniziare a preparare quello per domani..massimo mi ritirerò al momento. mi demotiva il fatto che so che i miei sogni faticheranno a decollare, che il merito non paga, all'università la maggior parte di chi studia non è intelligente, si da solo da fare e l'approfondimento finisce lì. certe persone sono stimolanti come un tappo di sughero eppure ne è pieno il mondo. e in tutto questo mi chiedo perchè io che ho una patologia cronica devo fare il doppio della fatica di questi coglionazzi, non tutti ma un buon 70%, solo per arrivare a fine giornata o fare un piano di scale?
allora faccio l'infame e studio il minimo per fare i cazzi miei nel tempo guadagnato in barba ai miei colleghi che studiano per mesi e che comunque si scordantutto prima di me. vi auguro la fatica che faccio io coi miei dolori e di non aver mai la soddisfazione di aver una mente reattiva.
5 commenti
mi dispiace quando
ci sono persone intelligenti che non sfruttano la pieno le loro capacità. Pensa invece a quanto potresti dare, a cosa potresti diventare se solo tu ti impegnassi un pizzico di più.
E' peccato sprecare queste qualità, magari un giorno ti mangerai le mani.
Forse non sei abbastanza orgogliosa verso te stessa, il che non sarebbe un male nel tuo caso. Hai idea di quanta gente vorrebbe "sfoggiare" l'intelligenza che ha per arrivare in alto.
Magari gli altri non hanno l'intelligenza che hai te, magari gli altri non hanno l'ostacolo della malattia, ma almeno gli altri hanno l'impegno e la buona volontà.
dico in generale, perchè ci sono anche casi al contrario.
Ndrecchia, lei ammette di avere le sua colpe, ma dice anche di avere de problemi...
Non è provando una malcelata invidia che potrai dare una svolta alla tua vita. Dici di essere malata e di marciarci sopra, accampando scuse. L'unica cosa che dovresti prendere in considerazione è che non vuol dire nulla partire svantaggiati, la volontà prevale su ogni aspetto se si desidera davvero realizzare le proprie aspirazioni
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non trovare scuse. prima di dire che il merito non paga, il merito lo devi possedere. Stai cercando scuse per giustificare la tua indolenza. Sei malata e ci marci sopra (parole tue), sei demotivata ma "perchè il merito non paga", fai il minimo indispensabile "perchè i tuoi colleghi non approfondiscono". Forse il problema ce l'hai tu con te stessa, sei pigra, non vuoi studiare il giusto e sfrutti la tua intelligenza per ottenere qualche risultato mediocre con il minimo sforzo. i tuoi sono solo alibi, datti da fare, primeggia, e dopo potrai lamentarti. Ti stai arrendendo invece senza nemmeno partecipare, tanto "è tutto inutile e marcio" (qui interpreto io le tue parole). Ma questo non è vero, potresti lavorare all'estero dove il merito e la competenza sono premiati. L'infame la stai facendo solo verso te stessa, ti stai limitando ad una carriera universitaria mediocre per diventare una futura professionista mediocre. rassegnata alla mediocrità fin da ora. La colpa è tua.