Dom
27
Lug
2014
Senza Titolo
Sei stupida. Una strana, anomale e ridicola cretina. Ecco ..cosa risponderei ad una ragazza di 28 anni che scriverebbe una cosa simile su un forum...mah! Forse no. Non risponderei così perché ineffetti io sono una persona gentile, disponibile, altruista e non offenderei nessuno. Ma lo penserei di certo ...
E una bellissima giornata di sole. Fa caldo e mi illudo che è estate anche per me. Magari suoi raggi possano sciogliere il dolore accumulato dentro me così come sa fare da millenni con la neve. Mi fermo al centro del soggiorno e guardo come suoi raggi oltrepassando la finestra e colpiscono il pavimento in marmo. Rimango li come una cretina e cerco di vincere la tentazione di prendere in mano il telefono. Sento dei piccoli passi in giro per casa e una voce che mi chiede : " cosa c'è ? " rispondo "niente . Tutto ok" . La mia voce bassa trema e sopprime l'urlo dentro me. Essere innamorate di un ragazzo con cui non si ha avuto una vera relazione...che assurdo!Non ci siamo mai appartenuti. Essere convinte di essere corrisposte fino q tal punto da illudersi , da sperare che un giorno lui possa chiamare o scrivere chiedendo un incontro chiarificatorio. Ho desiderato così tanto...così profondo ...da costellare le mie giornate con un pensiero fisso a lui che mi trascinava sui bordi di un pozzo scavato dall'ossessione. Mi dicevo che c'è una spiegazione se non mi cerca. Ha paura della mia reazione. Di una risposta... Ha paura di me. Perché in fondo ogni volta che ci siamo sentiti io gli ho risposto con freddezza. In modo fugace e distaccato. Perché l'ho fatto? Bho...
Ma poi sognarlo e desiderarlo così come solo Dio sa...Lo amo da troppo tempo ormai.
Ma adesso basta. Lo devo fare ..devo solo cancellare quel maledetto numero di cellulare, i suoi contatti, la sua "esistenza" astratta dentro la mia vita. E vorrei.. non averlo mai incontrato.
6 commenti
Lui è libero di esprimersi e potrebbe farlo con facilità...se vorrebbe . Ma
io...beh...io sono impegnata. Fa così male scriverlo , forse più che dirlo. Sarà per questo che io l'ho sempre trattato con freddezza perché in fondo...i principi morali invalicabili a cui sono sottomessa da sempre non mi permetterebbero di provare. Quel mio modo di rispondergli nascondeva l'intenzione di annullare ogni tentazione come se insieme ad essa, potessi cancellare ogni speranza. Mi sento una persona oribile per essermi innamorata di lui. Come se fossi l'artefice di un castello bellissimo d'avorio senza fondamenta. Ogni volta buttato a terra e tirato su di nuovo, costruito con le sue stesse rovine e ammaccature. Non credevo di essere in grado di amare qualcuno così. So che è un egoista, vendicativo, opportunista... Conosco suoi difetti ma lo amo così. Non vorrei mai che cambiasse. Voglio che sia davvero felice. Lo voglio vedere sorridere... Con la consapevolezza che un giorno lo farà tenendo per mano una ragazza: la sua ragazza
Ciao.
Quando dici "impegnata" intendi sposata?
Capisco, quando parli di, "limiti morali invalicabili", però l'amore, non dovrebbe farci sentire orribili. Nella vita capita che ci innamoraimo di qualcuno e poi incontraimo qualcun'altro e capiamo che prima di allora non abbiamo mai veramente amato.
Credo che oltre a ripettare la persona che hai accanto, dovresti rispettare anche te stessa. Visto che parli di "limiti morali" non credi che uno dei questi sia "non rimanere con una persona che non ami?". Insomma, hai rispetto del tuo compagno e preferisci soffrire che tradirlo, però non credi che lui abbia diritto a trovare una ragazza che lo ami? Allo stesso modo tu hai diritto a stare con la persona che ami e che ti ama (lui, ti ama?).
Parli come se non ci fosse speranza, come se tutti i giochi fossero conclusi, ma credo che tutto possa essere riscritto, il tuo presente il tuo futuro.
Tu dici che vuoi che LUI sia felice, magari lui potrebbe essere felice insieme a te e un domani il tuo attuale compagno potrebbe essere felice con un'altra persona.
Non possiamo scegliere di chi innamorarci, l'amore è un sentimento troppo irrazionale che non può e non deve essere definito, perchè significherebbe limitarlo. Tu invece cerchi di arginare qualcosa che un giorno distruggerà te (lo sta già facendo) e anche chi ti è accanto.
Lasciare chi non ami più è un gesto d'amore e di rispetto. Stare con chi vuoi veramente è un gesto d'amore e rispetto verso se stessi.
Io ti auguro di trovare il coraggio di fare la scelta giusta per te e per il tuo compagno.
Grazie per le risposte. Non credevo di riceverle . E vero che non posiamo scegliere di chi o quando innamorarci ma possiamo scegliere come affrontare la situazione Io ho preso un impegno importante per tutta la vita con una persona apparentemente felice di avermi. Gli voglio bene e non sarei in grado di fargli del male. Sapere con certezza se quel ragazzo mi ama, davvero non saprei. Non me lo ha mia detto. Una volta mi disse "ti voglio bene". Ed è per questo che mi sento così ridicola a parlare di questo ... E come tornare indietro con il tempo . Nel perdiodo adolescenziale fatto di sguardi e sorrisi. Perché alla fine è di quello che stiamo parlando. Di un qualcosa terribilmente infantile, facilmente interpretabile e turbolento. Io amo la chiarezza, e odio i giochini mentali. Ma lui...con quel sguardo che non abbassava nemmeno se incrociava il mio, che mi seguiva ovunque e cercava la mia vicinanza. Con quei tentativi da bambino impacciato nei messaggi pronto a ricevere le mie risposte secche e fredde e la mia pace mentale che trovavo solamente quando stavamo vicini...Non lo potrei spiegare. Sarà solo una infatuazione ? Me lo sono detta e ci ho anche creduto , se non fosse per quel maledetto calendario appeso in cucina che mi riprda che sono passati tropi mesi... E un anno e mezzo che me lo ripeto. Non risco più a prendermi in giro. Ogni tanto tiro fuori la razionalità che mi da le risposte : se era innamorato di te, se lo è ancora ...come mal non ti cerca più? Non ci prova nemmeno? E poi ancora "nooo non ti segue...non ti pensa...sono solo fosse mentali le tue...solo coincidenze"
ora voglio solo dimenticare. Non chiedo di più ormai. Voglio andare avanti con la mia vita.
Se "avete giocato" per tanto tempo ma mai nulla è stato concluso, mi sembra normale lui abbia cessato di prestarti particolari attenzioni: si starà dicendo che non lo vuoi.
Anche augurandoti tutta la volontà di questo mondo, dopo averlo avuto in testa per anni (o di più?) dubito riuscirai a scordarlo.
Quanto vi vedete, ancora?
Hai mai fatto un confronto tra il tuo ragazzo attuale e l'altro?
Pensi che vivrai tutta la tua vita in questo modo?
Abbiamo smesso di vederci. Non per nostra scelta , ma per una serie di cambienti esterni che ci hanno aiutato involontariamente a tagliare i ponti. Io non c'è l'ho con lui. Non lo colpevolizzo assolutamente...come potrei? Non ho alcun diritto di farlo. Mi chiedo solo se magari lui fosse stato più coraggioso ad insistere, più costante... Chissà :( oppure semplicnte più testardo di me? No...questo credo proprio di no. Più testardo no. Non parliamo più, non ci vediamo nemmeno, non abbiamo nulla che ci lega ormai. Avevo tutte le carte vincenti per giocare la partita e vincere il gran premio: dimenticare. Eppure... ho perso. Non ho fatto paragoni con il mio compagno perché nella mia mente (o cuore ) loro viaggiano su due binari completamente differenti.
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Perchè prima di cancellare il "maledetto numero di cellulare" non lo usi un'ultima volta per chiamarlo e chiedergli di incontrarvi e chiarirvi?
Hai paura di ciò che potresti scoprire, giusto? Anche io ne avrei. Immagina se ti rifiutasse o peggio se non lo facesse. Spesso ci accontentiamo di vivere di speranze ed illusioni perchè è sempre meglio della realtà. Spesso costruiamo barriere attorno al nostro cuore affinchè nessuno posso ferirlo, solo per scoprire che i veri nemici siamo noi.
"Il vero pazzo è colui che si inganna di vivere perchè timoroso della realtà. Eppure la realtà è più bella dell'inganno" (cit.)
Aggiungerei, che ci vuole coraggio. Ti accontenteresti davvero di amarlo e sognarlo e desiderarlo? Il sentimento che provi non verrà cancellato con la stessa facilità di un numero telefonico.
Una volta ho letto in un libro, non ricordo quale, che non bisognerebbe mai fare domande a meno che non si sia in grado di sopportare la risposta.
Per quanto io ami sognare, preferisco la realtà, bella o brutta che sia.