Dom
15
Giu
2014
VI REGALO UN SOGNO IN UN PAPIRO :-D
Sapete quanto io sia un po burlone e un po sognatore. Sognando mi sono chiesto come sarebbe bello un mondo giusto dove ognuno di noi sappia riconoscere da solo la causa della ingiustizia. Ma dove si trova la causa però? Vi sorprenderà amici ma la causa di ciò che viviamo è dentro ognuno di noi di cui ne siamo un po responsabili, ma non del tutto! La società che viviamo avalla il potere, lo invidia, avalla il furbo, l'egoismo, perchè? Perchè noi abbiamo formato e alimentiamo da sempre una società fondata più sulle proprie nevrosi che sulla nostra vera e armoniosa essenza di esseri umani. Per questo motivo continuiamo ad avallare falsi valori.
Ma la società non è un qualcosa di esterno a noi, è una natura parallela a noi che come lo specchio del reame, ci riflette e ci forma di conseguenza. Allora occorre specchiarsi e vedersi davvero per quello che si è e se non ci ritroviamo tentare di immettere piccoli e buoni elementi oggi rivoluzionari? Occorre partire da noi stessi, ma per farlo, riscoprire con coraggio e senza dubbi, quei valori intrinseci e veri che sono in noi!L'onestà, la solidarietà, il rispetto per il prossimo, la generosità, l'umiltà, ecc., non possono prescindere dall'essere umano pena la sua estinzione.
Invece noi oggi diamo la colpa sempre agli altri e tendiamo a distinguerci in tutto. Questo un po mi fa venire in mente quella famosa canzone di uno che diceva :avanti popolo alla riscossa” ma voltandosi in dietro si accorgeva che il popolo non c'era. :-D Ecco noi da sempre frammentati ce la prendiamo col più debole, diamo la colpa al vicino, a questo o a quell'altro, per i nostri problemi, ce la prendiamo con altri poveri per esempio, che forse per colpa della loro povertà causano anche la nostra, oppure ci dicono che siamo meno poveri. O ce la prendiamo col politico corrotto che altro non cristallizza il periodo che viviamo e lo rende tangibile, reale e di certo non può essere giustificato. Ma noi non ci facciamo caso. Ci vogliamo distinguere, essere superiori, adattarci alla cristallizzazione, perchè ci sentiamo come se fossimo in un luogo in cui noi non abbiamo importanza perchè in rapporto a noi stessi non vediamo ciò che davvero siamo. Ognuno di noi è una stella che assopisce la propria luce nella materialità e nella logica di oggi, che sfocia infine nella bruttura economica che invece ci cataloga, ci studia e rende strumentale ad essa persino la nostra stessa vita.Non può più funzionare così, e non può perchè la nostra società sta per questo marcendo. Siamo nel 2014 ma assai simili ai macachi giapponesi che si immergono nel caldo lago per vincere l'inverno, escludendo però i subordinati del branco. Noi non siamo macachi, ma uomini. Ma l'essere uomini, e non macaco, non è scontato solo perchè abbiamo una casa, una macchina la partita la domenica ecc..
La vera ricchezza occorre riscoprirla in noi dunque, in ciò che siamo, in ciò che vogliamo anche se tutto intorno sembra dirci che sbagliamo, che siamo dei falliti se siamo onesti, che siamo degli ingenui se siamo sinceri o generosi, ci dobbiamo credere oggi più che mai da eroi e gli eroi alla fine vincono sempre. Inoltre l' Amore è solo in questo percorso che si trova, nel sapere riconoscere le sue strade. Se pensiamo di averlo trovato, di esserci approcciati ad esso senza averlo costruito in noi stessi prima, lo riduciamo al minimo e lo trasformiamo in qualcosa di diverso, di egoistico, di specifico e definito. Chi ha i soldi, il potere, e crede di avere tutto, o colui che invidia chi ne ha, in realtà non ha nulla e nulla potrà tramandare se non una qualche materialità che a lui non servirà più, noi viceversa avremo un immenso tesoro da tramandare.
Chi crede di poter godere di un fiore che sboccia acquistandolo o possedendolo, o perchè si crede superiore, sbaglia ingannato dalla sua stessa superbia che lo porterà ad amare un tutto sommato di se stesso, una pausa, e che alla fine calpesterà in un secondo momento senza nemmeno rendendosene conto. Insomma, l'uomo è un'altra cosa. Questo è il mio sogno oggi e ve lo regalo, una speranza di cambiamento. Infondo i dinosauri non si sono estinti? Non è forse vero che fra i grandi e i piccoli alla fine sono sopravvissuti i piccoli? :-D
BUONA DOMENICA A TUTTI
4 commenti
Hai ragione, il vittimismo implica un'assenza di responsabilità e quindi di colpa per quello che ci succede attorno, quindi ci fa sentire migliori. Vogliamo essere salvati, vogliamo un eroe che faccia la rivoluzione per noi, perchè siamo tanto innocenti e bisognosi d'aiuto... stronzate. Siamo tutti rospi dentro un pozzo e nessuno ha mai visto il mare. E chi riesce a guardare oltre è messo anche peggio, perchè si rende conto di essere troppo solo.
Corvaccia alle 13:13 del 16-06-2014
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Ciao Brigante, nel tuo papiro io ci leggo la tua serenità. E ne sono contento, la serenità è pure per me l'unica vera ambizione. E' da un pezzo che non ti si legge, ricordavo che c'era la possibilità che tu un giorno ti stancassi di partecipare, e ogni tanto ti ho dovuto citare perché mi mancava chi potesse restituire la mia battuta. Non ce gioco se non ci sono giocatori, e allora stavo per fare io il gioco di entrambi. Ma il Brigante sei tu, io sono l'Innominato :D.
A un attimo, non sono d'accordo. Tecnicamente questo non sarebbe uno sfogo :), semmai è un sogno e un augurio. Credo che non sia accettabile, quindi lo sfogo lo scrivo io :).
In questo sito si entra da arrabbiati, delusi e sconfitti, ognuno ha una storia da raccontare, cosi ci sono storie che si incontrano, e storie che si scontrano generando altre incomprensioni. Qui ci sono tante persone desiderose di serenità ma è così ambita che gli uomini tentano di rubarla :). Non dimentichiamolo, perché gli uomini sono delle creature tanto straordinarie quanto fragili. E col tempo hanno imparato dalla natura copiando ciò che vedevano, interagendo con essa e la materia fino a modificarne la composizione, per vivere riparati dal vento e dalle intemperie, e se c'è un peccato nell'uomo quello è la concupiscenza che lo ha condotto a voler plasmare pure i suoi simili. E allora chi è colui che può essere tanto sicuro, chi è così presuntuoso da affermare di saper amare?
Ecco, è questo a cui ambiscono gli uomini: E' il Controllo, il controllo sul mondo e sulle persone, così tutti, alla fine senza renderci conto, ci siamo ritrovati dentro la gabbia di un altro, altro che liberi dal peccato originale, ne siamo a turno tutti vittime. E le gabbie diventano sempre più piccole perché gli uomini ambiziosi sono sempre di più. Succede da sempre e pare non vi sia freno a questo desiderio, tanto che ormai materialismo e capitalismo, sono senza freni.
Ai ragione, perchè ciascuno dovrebbe cominciare a riconoscere nella propria ambizione il peccato originale e capire quanto esso è la radice del male che lo affligge. Tutti noi dovremmo imparare a costruire case comode per noi stessi e non gabbie dove metterci i nostri simili, si tratta di cambiare il nostro modo di pensare e di agire. Manca il coraggio perchè nel momento in cui si dovesse decidere di non costruire più gabbie, si deve essere capaci di fuggire dalla propria.
Allora questa è la mia esortazione: Chi ha paura di cambiare il mondo impari prima a fuggire dalle proprie gabbie, occorre togliere gli occhiali scuri e sgranare gli occhi perchè non sempre le sbarre sono ben visibili. In questo tempo il tramonto si congiunge con l'alba, questo è il tempo della fine che volge all'inizio. Occorre un uomo nuovo, il mondo lo vuole, Dio stesso lo attende.
Ti ringrazio per lo spunto, io lo aggiungero insieme al tuo nel mio diario.
Innominato alle 00:15 del 17-06-2014
Mi ero scordato...
Non tutti vogliono essere vittime. Se provi cosa significa avere responsabilità, potere, poi ti viene voglia di fare.
Poi per carità magari non siamo innocenti, ma di aiuto ne abbiam bisogno.
Se siamo ridotti come siamo ridotti non è solo colpa nostra, non puoi pretendere la gente si voglia bene se è senza soldi, senza lavoro, e quant'altro.
farnight alle 15:07 del 18-06-2014
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