a cosa serve?

Non riuscirei a scrivere un giro così lungo di parole per dire che ho voglia di uccidermi, in un certo senso ti ammiro.

Non ci sono modi in cui ti sfoghi?
Hai qualche passione nella vita, qualcosa a cui ti piace dedicare il tuo impegno?

nessuna passione, nessun interesse, tutto è noioso e dello stesso colore.

più lego con le persone, più mi fanno complimenti,e più non si fanno problemi a calpestrami, quindi col cavolo che ho voglia di conoscere gente nuova, è diventata una comica tutto, e cmq le persone stesse mi annoiano.

non ho modi ne persone con cui sfogarmi, anzi ciò che mi dovrebbe aiutare spesso è il peso e un dolore aggiuntivo.

ieri notte non mi sono schiantato perchè il mio mezzo di trasporto và a pedali, quindi nemmeno quella possibilità. 

A parte il mezzo, non c'è stato nessun altro motivo che ti ha evitato quel gesto? Sarebbe banale dirti che è un gesto di vigliaccheria, che in questo modo dimostri di non avere fegato evidando i problemi anziché affrontarli, ecc.. ma un po' (tanto) è vero. Hai ragione quando dici che la vita può essere meravigliosa, è può esserlo in tantissimi modi. Non trovi nulla negli altri? Li vedi tutti falsi e bravi a usarti? Bene, allora dedicati a te stesso, la cosa migliore che tu possa fare. Lascia perdere le maschere degli altri, gioca con la tua vita e perché no, anche con i falsi Fai il doppio gioco se serve. Se non ti aiuta allora chiamami che giochiamo insieme con la vita 😂 visto che io lotto da sempre con la malignità e la falsità della gente

io sono un tipo pratico e concreto, quindi se non ho la "sicurezza del risultato" non ci provo nemmeno; e poi prima vorrei chiudere delle questioni, ma allo stesso tempo non vorrei nemmeno citare le persone che mi hanno fatto soffrire perchè non vorrei che si sentano che siano stati importanti x me; quindi fra un ragionamento e l'altro sono vigliacco anche nel non effetturalo.

Il fatto è che non possono sempre starmene da solo, magari lo potessi; devo "sopportare" quello che rimane della mia famiglia; vorrei qualcuno con cui fare delle esperienze, ovviamente vorrei una relazione x scaricare la mia emotività inespressa.

tutto questo senza contare altri problemi che non mi permettono cmq di avere delle basi sicure. 

Puoi fare un esempio di una persona che ti ha sfruttato?

Noi non siamo uno sfogo? 

per esempio in famiglia sono sempre stato io quello che si deve aggiustare agli altri, abbiamo avuti problemi veramente seri ed io ero quello che veniva messo da parte e doveva stare zitto, e tutt'ora vengo messo in mezzo x fare da ammortizzatore, e non ho possibilità di andare via anche per degli sbagli economici familiari.

e le mie amicizie migliori sono state quelle in cui io ero disponibile, e quando ho cominciato a dire -no- questa gente spariva.

Io dovrei sfogarmi come una esplosione nucleare, e intorno a me sarebbe tutto distrutto e avvelenato; queste sono solo parole in un forum.

Secondo me ti fai troppi problemi. Prova a vivere senza pensieri.

e infatti senza pensieri non sto combinando niente di costruttivo da mesi.

e cmq i problemi vengono a me 

Quindi hai fratelli/sorelle?

Questo sarà solo un forum, ma hai mai detto le parole che hai scritto qui a qualcun altro? 

si ne ho, e non c'è un gran legame.

ultimamente diverse persone sanno i miei pensieri, sia professionisti che "amici con problemi", ma forse vedendomi sempre sveglio lucido e brillante non mi credono quando dico che sono a pezzi e fuori di testa, sono al passagio fra il fregarmene di me a quello di volermi rovinare volutamente.

Quindi stai dicendo che i rapporti con le persone e la società vanno così male da starti togliendo qualsiasi cosa? Non hai (nemmeno in passato) trovato nulla che ti interessasse? Di quali professionisti stai parlando?

Chiedo scusa se sembro asettico, in realtà è tutto il contrario.

io dalle persone vorrei affetto, appoggio, qualcuno con cui fare esperienze, consigli ma mi sento di dovermi sempre accontentare, e quando trovo qualcuno (sopratutto qualcunA) che sono contento di aver incontrato mi ritrovo a non essere notato e così per paura di venir dimenticato divento servile, ma serve solo per rimandare l'abbandono, così continuo ad abituarmi a essere solo;e in più tutto questo mentre ho sopportato e sto sopportando veri problemi.

(cose che cmq ho già detto in altri miei sfogi qui) 

sono un disadattato, un alieno incompreso anche dagli alieni.

per professionista intendo un psicoterapeuta, e lui ha i suoi limiti.

Ho capito di cosa hai bisogno, cioè quello di cui abbiamo bisogno un po' tutti. Questo forum comunque può essere utile, ma non allevia di certo lo stato d'animo in cui ti trovi. Permettimi di essere un po' romantica... Credo che tu abbia bisogno di qualcuno che ti faccia stare bene, che ti ascolti davvero e che ti abbracci, soprattutto quest'ultima. La mancanza d'affetto e di persone che mi ascoltino davvero sono due delle cose che mi hanno fatto e mi fanno stare più male, quindi comprendo veramente il tuo stato'animo.

Per quanto riguarda i problemi familiari non ho capito molto, ma comunque posso dirti che è successo anche a me di accollarmi i problemi della mia famiglia o di essere un "para urti" e non è per niente bello.ti ripeto, non essere passivo, gioca con la tua vita e serviti degli altri se necessario, ripagare con la stessa moneta a volte è la cosa giusta da fare

Più che dirti che vorrei anch'io la stessa cosa, non so che fare.

Chiaramente tentare per far poi finire tutto sempre allo stesso modo è piuttosto stupido, ma smettere di tentare significherebbe rinunciare, cosa che sarebbe ancora più grave.
Può essere un'ovvietà, ma un modo per risolvere i tuoi problemi potrebbe essere il comprendere più in profondità le ragioni della tua infelicità (ad esempio quali errori continui a ripetere), cos'hai di differente dagli altri (in bene e in male), e quindi cominciare a porti un obiettivo per comprendere come potresti cambiare. Non vorrei suonassero solo come belle parole e basta, anche se non nascondo certe opinioni sui consigli (in un altro thread).
Almeno tu ti sei rivolto ad uno psicoterapeuta; avrà i suoi limiti, ma è già qualcuno.

Hai detto che lavori, come sei arrivato ad ottenere il posto che hai? 

a me manca la serenità e ciò è dato da diversi problemi che mi sono successi e che mi ostacolano quotidianamente, in più di non aver avuto nessuno che mi aiutasse e guidasse concretamente; è come e mi fossi auto-educato e mi accorgo sempre più di essere profondamente diverso dagli altri. @ iris, c'hai azzeccato in pieno sugli abbracci. @farnight, io non ho detto che lavoro, e infatti non ho un lavoro; quella frase significava che gli anni di una scuola professionale non mi sono serviti, e gli anni che ho lavorato sono stati senza soldi e senza ringraziamenti, e che quindi senza scuola e senza aver lavorato sarei cmq nella stessa situazione di adesso.

Tutto quello che posso consigliarti è quello che dovrei consigliare a me stesso: fai qualcosa di creativo, partecipa ad attività di gruppo, eventualmente volontariato, cerca di non ripetere le stesse cose che fai ogni giorno... Personalmente io avrei proprio bisogno di qualcosa di professionale http://www.aipre.org/archives/119

fra i vari problemi, la mia questione sociale è che non riesco a creare dei legami, fin da piccolo x vari motivi non sono riuscito a creare dei legami ne coi parenti ne coi coetanei, e crescendo ho avuto amicizie a periodi, e ultimamente quei pochi che frequento non posso uscirci come e quanto ci vorrei.

ma cmq in tanti mi fanno compliementi, mi dicono che sono simpatico e socievole. 

E credi che per me sia diverso? I miei genitori praticamente non sanno chi sono, e me l'hanno pure detto. Nel passato mi è stato detto che sono un cattivo amico perché non... collaboro, ma non so cosa fare, non riesco a capire cosa vuole la gente. Gli amici che ho ora li vedo una o due volte a settimana, e sono brave persone, ma abbiamo vite e personalità molto diverse, e non sento di volerci passare più di tot tempo perché mi sento un po' fuori luogo. E così via.

io mi ritrovo ad essere per gli amici quello da cercare quando hanno bisogno di qualcuno con cui sfogarsi o chiedere consigli, però non mi vogliono frequentare x uscire normalmente perchè hanno già i loro giri di amicizie.

non sono un tipo da feste ne da eventi sportivi, ma qualche tentativo x amicizia lo faccio mi adatto per accontentarlo/i, poi però a me non accontenta mai nessuno nemmeno x un film al cinema, quindi poi io comincio a dire i -no- e loro si staccano da me.

e cmq per me la questione sociale è marginale, prima vengono le mie preoccupazioni di salute ed economiche.

A me non sembra tanto marginale.

Loro sembra riconoscano una certa disparità di trattamento? 

beh, difficile saperlo, spessissimo la gente non vuole un confronto, e se viene fatto riconoscono solo le loro di motivazioni.

mi è capitato a volte che rifiutando di uscire con un "amico" al sabato sera che lui voleva andare nel solitissimo posto noioso, questo mi rispondeva: - non c'entra il posto, sei te che non vuoi uscire, i ragazzi giovani escono!-, e se io ribattevo il mio rifiuto a lui e a quel programma (e no quindi all'uscire il sabto sera), lui si offendeva.

Oppure mi veniva detto: -é l'ultimo dell'anno, si deve uscire x forza, cosa ti costa anche questa volta?-

generalmente sono queste le loro "motivazioni" sull'accusarmi di non fare "l'amico".

Comprendo che sia difficile saperlo.
Alla fine quando uscite anche i tuoi amici trovano la serata noiosa o succede solo a te?
È il tuo "addattarti a loro" quello che intendi per "esser servile" o c'è dell'altro?

Sei completamente fermo? Hai qualche responsabilità, qualcosa da fare, anche in casa?

Gli amici ti rispondono qualcosa di particolare quando rifiutano di uscire con te?
Quali interessi vorresti che avessero, quale comportamento ti piacerebbe tenessero per farti passare una serata spensierata o addirittura felice?

aspè devo precisare: gli amici con cui uscivo di più in questi ultimi 12 anni (3 tipi che conobbi alle superiori) non ci esco più.

si era creato questo gruppetto perchè in classe eravamo quelli più tranquilli, e anche emarginati dagli altri perchè più bruttini e sfigatelli.

però avevamo gusti diversi, disponibilità economiche e di tempo diverse e variabili, e quindi non riuscivamo a fare grandi cose tipo viaggi insieme, e col tempo ci siamo disuniti anche a causa di egoismi e insoddisfazioni; eravamo io e un'altro quelli più legati tantissime volte al mare, tantissimi pomeriggi, tantissimi sabati sera, però lui aveva la macchina(io no) quindi quando si usciva decideva semrpe lui dove andare, e se io volevo andare in un posto dovevo aspettare che avesse voglia anche lui; quindi io mi adattavo, e spessissimo ci anniavamo, a lui però andava bene uscire ed annoiarsi; oppure succedeva che mi diceva che si andava dove volevo io, quindi accettavo di uscire, e poi con delle scuse del cavolo cambiava programma appena salivo nella sua macchina.

io poi col tempo ho smesso di accontentarlo e lui essendo permaloso cominciava ad affendermi; poi io un paio di anni fà ho avuto un problema fisico, non gravissimo, però non avendo in quel periodo la sicurezza e la voglia di uscire, loro se ne sono fregati immediatamente di me.

l'anno scorso un po' di volte sono andato al mare con quell'amico con più legame, però mi ero stufato di lui e mi annoiavo, e lui lo stesso; è da ottobre non lo sento.

io ho piccoli impegni, in casa aiuto molto, se devo uscire non ho problemi generalmente, però devo aver un motivo valido.

perchè non ti prendi una laurea on line?

Cosí puoi impiegare il tuo tempo in modo costruttivo, poi si sa, da cosa nasce cosa

Bè, spero non giudicherai le eventuali amicizie future tramite quelle passate, soprattutto quando queste non si son realizzate per interessi comuni, credo.

ma no, non giudico nessuno in base a nessun'altro.

è solo tanta sfiducia; e ripeto, x me la questione sociale è marginale se non riesco ad avere amicizie valide. 

Ma l'amicizia non è solo questione di divertirsi assieme, significa anche avere collegamenti, opportunità... Hai provato a fare un profilo su linkedin?

chi ha detto che io gli amici li voglio solo per divertirmici??

infatti oltre all'appoggio, all'affetto, alle esperienze comuni, sono anche una risorsa per cercare lavoro insieme, magari per studiare insieme, e infatti magari per avere più opportunità lavorative.

a me anche tutto questo manca. 

no niente linkedin 

Giusto, mi pare avessi accennato qualcosa prima sullo studiare assieme ecc.

Purtroppo se manca tutto assieme è piuttosto nera. Anche per quanto riguarda la mia famiglia c'è qialche problema. Per un certo periodo non ce la facevo più e ho pensato di andarmene e trasferirmi da uno, ma non l'ho fatto. Ora come ora comunque non mi dispiacerebbe stare da solo lo stesso.

Nel frattempo, abituiamoci: http://www.amazon.com/The-Handbook-Solitude-Psychological-Perspectives/dp/111842736X/

Ma il terapeuta non ti ha consigliato niente per le abilità sociali, autostima, qualcosa? 

ma io non ho nessun problema con le persone, sono le persone ad avere un problema con me, sono loro che devono farsi un esame della coscienza.

cmq non mi và di raccontare altro di me pubblicamente.

Certamente.
Però è meglio rimanere come si è e non riuscire a vivere, o tentare di diventare in qualche modo simili gli altri e magari riottenere un minimo di piacere?

quel poco di buono che ho avtuo dalle persone sono stati i frutti dei miei impegni, cioè come degli investimenti; a volte c'ho "guardagnato", tant altre volte c'ho "perso".

Io soffro una gran solitudine, ma mi sento più solo quando sto con delle persone con cui non c'ho niente in comune piuttosto che quando me ne sto da solo in casa.

sapessi quanto mi adatto! 

Vabbè però passare qualche minuto con qualcuno, anche se totalmente diverso da te, generalmente è un minimo rilassante, soprattutto rispetto allo stare totalmente da soli.

ma no, non è un fatto di essere uguali o diversi, perchè cmq caratteri diversi possono stare bene insieme, tipo gli opposti si attraggono, può valere anche nell'amicizia.

Io non sono uno che generalmente attacca bottone a chiacchierare, ma con chi mi ci trovo bene cerco sempre il dialogo, e con chi mi annoia mi mostro cmq sociavole e chiacchierone se questa persona si rivolge a me educatamente; ma sono cose minimi e misere che non mi cambiano la giornata.

E allora più che augurarti buona fortuna con la ricerca di un lavoro non saprei.

Confermi ancora che ricevi "cattiveria gratuita"?

in questi ultimi giorni sto distante da tutti, e a parte i familiari non sto frequentando nessuno, quindi a parte i familiari non mi sta rompendo nessuno.

ho avuto una specie di chiarimento con una persona, però questa persona non si sente di essersi comportata male, semplicemente abbiano comportamenti diversi e a noi "ci teniamo" in quantità diversa.

Boh, cerca di non commettere l'errore che fanno tutti, aspettare, temporeggiare, perdere tempo. Cerca di far qualcosa per cui puoi venir apprezzato.

si si, il mio problema, aldilà del stare male o no, è che mi mancano le sicurezze basilari (tipo i soldi e la salute) quindi tutto il resto per me è superfluo.

io ho bisogno di risultati, di essere voluto, che i miei sforzi mi ripaghino almeno nell'essenziale, mi sforzo e mi do più di quello che in realtà riesco a dare, sono sempre in perdita, semrpe in affanno.

e cmq a me i complimenti vengono sempre fatti.

"mi do più di quello che in realtà riesco a dare" è un'espressione curiosa, ma che effettivamente ho già sentito.

Più che dirti che a grandi linee so come ci si sente, non so che fare al momento. Non smettere di cercare, non rimanere senza meta, tieniti sempre un obiettivo, per quanto piccolo o insignificante, così hai qualcosa su cui concentrarti e ogni tanto la soddisfazione di averlo completato.

boh...al momento l'unico obbiettivo che porto avanti e di non aver nessun obbiettivo, non so se vale lo stesso.

Perché uno dovrebbe volere una cosa del genere? L'unica cosa che un comportamento del genere può far provare è la depressione.

la depressione lo sorpassata già da parecchio tempo.

Eh, ma uno che dice "non voglio aver nessun obiettivo" non mi pare lo dica con un sorriso stampato da orecchia a orecchia.

nel senso che è una fase che ho vissuto tempo fà e adesso sono ben oltre la depressione.

io mi ci sguazzo nei miei dolori, almeno mi sento un po' vivo.

Non parlo di depressione definita clinicamente... Tu stesso dici di non essere all'apice della felicità...

Sicuramente il dolore fa sentire vivi, ma porca zozza esistono metodi migliori, perché nel frattempo t'ammazza pure.

e lo so , lo so, ma mentre metto le mie forze per migliorare una cosa intanto tutte le altre mi crollano addosso, e con poca energia non mi migliora nulla.

Ma vanno a ramengo perché non riesci a gestirle tu, o perché succedono eventi imprevisti?

I tuoi problemi di salute sono qualcosa di cronico? Di costoso?

La tua famiglia possiede un minimo di sufficienza economica? 

nel senso che affrontare anche una sola delle mie questioni richiede tanto impegno mentale che poi non me ne avanza per sopportare quei problemi e difficoltà a cui non si "scappa".

qui pubblicamente non voglio dire di più. 

Che Twashtar te la mandi buona, allora.

non è il mio genere.

Neanche il mio, ma era un generico modo di esprimere "buona fortuna col lavoro".