Dom
27
Apr
2014
Senza Titolo
Oggi per la prima volta ho sentito mio il desiderio d tagliarmi,di farmi ancora più male.tutto ciò perché all'ora di pranzo ho risposto in tono nervoso a mia madre su una cosa quotidianissima.E non so perché mio padre mi ha picchiata,non ha voluto sapere niente e io non ne capivo il motivo.Non ho fatto niente di che e mi é salita una rabbia perché mi sentivo incompresa,perché io non capisco.A chi posso dirlo,al mio ragazzo?così lo prenderá per pazzo e si allontanerá?solo al primo sito che ho trovato.
12 commenti
Non ricorrere a questi mezzi per estinguere un dolore, un taglio non risolverà niente se non metterti in pericolo. Parlane ai tuoi genitori (anche se non sei in buoni rapporti ora non vuol dire che davanti al bisogno non ti aiutino), al tuo ragazzo, se sono persone intelligenti ti staranno vicino e ti aiuteranno ad affrontare questo problema.
Già, sono dell'idea che i genitori mettono le mani addosso ai figli perché incapaci di risolvere i problemi con le parole e con la sola autorità.. E se ricorrono alle mani si dimostrano soltanto cattivi insegnanti
indipendentemente dal motivo dell'argomento, non è giusto picchiare una figlia.
Se ce la fai, prova a parlare coi tuoi genitori del motivo del tuo tono nervoso di risposta a tua madre, e pretendi delle scuse da tuo padre.
Se credi che il tuo ragazzo possa aiutarti o esserti d'appoggio, parlagliene.
Non cercare sfogo tagliandoti o cmq provocandoti del dolore fisico, perchè non è un comportamento sano.
meno male che sei riuscita a controllare l'impulso. Ora rifletti un po', perché ferendoti non solo ti fai del male fisicamente, con le conseguenze del caso, ma potresti entrare in vortice dal quale può essere difficile da uscire.
Il dialogo, come ti consigliano è la cosa migliore. Aggiungo solo che va cercato in un momento di pausa, quando tutti abbiano già la testa fredda, e può dare dei risultati se veramente si stabilisce una apertura, una comunicazione profonda, sincera, anche esponendo il tuo dolore, il disappunto su quanto è successo, nel modo più maturo che ti sia possibile. I Genitori tendono a credere di saperla più lunga dei figli, e nelle lite, per paura di perdere il potere e il controllo, e si provoca solo la reazione contraria.
Rifletti bene, organizza le tue idee, le tue priorità (parlare a seconda dell'importanza che dai a ogni fatto) e prova a parlare sinceramente e col cuore, facendo capire anche ai genitori che i figli hanno diritto a essere considerati e che in un futuro, vuoi conservare con loro l'affetto e l'unione necessaria a mantenere la famiglia unita, anche se sarai lontana.
ti faccio tanti auguri. e spero che ora tu ti senta più tranquilla.
Puoi provare a chiedere scusa a tua madre, e dire che d'ora in poi in casa dovrete cercare tutti di portarvi rispetto gli uni con gli altri: niente più rispostacce, ma soprattutto niente schiaffi. Solo dialogo
Alle domande non si risponde in tono nervoso, a volte questo può avere conseguenze spiacevoli. Le altre persone, prima di tutto i tuoi familiari, non sono a tua disposizione per essere trattate male. Probabilmente tuo padre, anche se in modo poco letterario, voleva spiegarti questo concetto.
Non penso che mio padre mi farâ mai delle scuse,non penso che mia madre mi dirà qualcosa.
Mah a me sembra che tu abbia seguito semplicemente l'esempio che hai in casa: non comprendere, non chiedere e picchiare ugualmente. Una figlia che viene schiaffeggiata perché ha risposto male, in una famiglia normale, non sentirebbe il bisogno di tagliarsi a mio parere. Un desiderio così lo prova chi vive una brutta situazione familiare, e un disagio profondo
E poi se un figlio sbaglia lo si rimprovera non lo si picchia. Forse proprio perché sei troppo abituata ad essere picchiata che hai reagito con nervosismo, un po' come se ti stessi difendendo... se è così allora parlare con loro non servirebbe, anche perché mi sembra di capire che siano abbastanza chiusi all'ascolto e alla comprensione. Cerca di proteggerti più che puoi, non per loro ma per te stessa.
Ed inoltre se ho risposto in tono brusco a mia madre é perché lei mi ha incolpato di una cosa stupidissima(che non avevo fatto)e quindi lei si é rivolta a me per prima in questo modo e questa cosa mi ha fatto stizzare.Non l ho trattata male o detto parolacce,ho risposto solo che non era stata io e che non doveva prendersela con me.Per questo non capisco la reazione di mio padre.Mi sento terrorizzata e ho avuto anche sensazioni di vomito che come quella di tagliarmi mi sembravano le cose giuste da fare in quel momento.Ora sono passate ma mi sento male con me stessa.Per quanto riguarda il mio ragazzo non penso glielo dirò mai,non so che reazione potrebbe avere e io voglio dimenticare al più presto e spero non avverrá più.
Se fossi in te ne parlerei... Tener tutto dentro ( per esperienza) non migliora le cose, anzi, crea un vuoto tra le persone se non si sta attenti
Non ti senti adeguata, questo è il problema di base. Se non ti senti sicura nel parlarne con il tuo ragazzo, cerca di parlarne con un terapista. Ciò non vuol dire che sei pazza ma che stai somatizzando un disagio e ciò non va bene
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Non sfogarti facendoti del male, parla con tuo padre e chidigli il perché del suo comportamento. Sul fatto del ragazzo invece tranquilla che se ti ama veramente lui ti starà sempre accanto anche in questi momenti un pò bruttini.