Lun
31
Mar
2014
30/3/2014
È giusto che metta il mio nome sulle mie parole, scusate se rileggerete le stesse parole di ieri ma devo farlo per me.
È una giornata stupenda e io mi sento sprofondare.. Vorrei poter sorridere ed essere allegra senza la sensazione che manca qualcosa in me, che manca oggi più che mai. E il fatto di rendermene conto adesso è ancora peggio. Vorrei chiudere gli occhi e sentire che anche se non posso essere li, in quel determinato luogo e adesso, tutto è rimasto come l'ho lasciato e le cose vanno avanti regolarmente.
Ho visto il tuo viso dopo due anni e l'ho visto nella peggiore delle situazioni, stravolto dal dolore. Ho sentito la tua voce in quell'intervista, le tue pause fra le parole più dure da tirar fuori. Le mani in faccia del tuo papà. Tu con i giornali in mano. Non mi sarei mai aspettata che potesse succedere questa cosa a voi. Penso a tua mamma, penso che prima o poi mi ritroverò davanti alla porta di casa sua a parlarle e a respirare la vostra aria. Ma poi penso che non riuscirò a farlo, che farebbe troppo male. Nel dolore si diventa anche egoisti.-
Le cose sono andate così tra me e te, sempre a prendersi e lasciarsi e riprendersi e sentirsi vivi insieme e non riuscire a viver bene separati. Ci siamo rifatti delle vite separate, tu convivi da oltre un anno con la tua ragazza e io con il mio.
La vita continua ma se è destino si scontra di nuovo, e io mi ci sono scontrata ieri sera su quelle parole.
Mi sei mancato e mi manchi sempre, nonostante tutto e tutti tu sei sempre in me, ogni volta che ti sogno mi sveglio e mi sento precipitare in un burrone, vuota e sola, senza di te che mi tieni la mano, ormai le nostre mani sono unite ad altre.
Io non mi dimenticherò mai di te, delle serate passate in giro, a scherzare e a bere e a far l'amore e a sognare un futuro nostro, un futuro in tre. No dimenticherò mai il tuo viso quando capimmo che doveva finire e il tuo sorriso quando ci ritrovammo per poi rispegnersi e ritrovarci lontani più che mai, per una volontà fuori dai nostri desideri.
È la prima volta che ti scrivo dopo le ultime parole di quell'estate. Non le leggerai mai ed è giusto che sia così.
Ti ho sempre amato, dal primo bacio davanti a quel negozio di scarpe, era come perdersi e ritrovarsi ogni bacio con te.
Non mi pento di niente, mi dispiaccio del corso che ha preso la tua vita e mi dispiace non poterci più essere per te adesso. So che se ci parlassimo poi tornerebbe tutto come prima, che sarebbe come se non fosse mai passato un giorno, che mi ritroverei con te in un battito di ciglia. Ma non è la cosa giusta.
ti sto dicendo addio.
6 commenti
Oggi mi sento sempre con un masso nello stomaco, non va ne su ne giù.. Ma credo che il tempo possa portare guarigione.. Non è una situazione facile per me, ci combatto da quasi due anni, a giorni va bene a giorni torna a galla tutta insieme..
Sono d'accordo con te Cry,il tempo porta guarigione.e te devi metterci del tuo per aiutare il tempo.pensa di piu' al presente e al futuro.a te stessa.non sei egoista se cerchi di lasciarti il passato alle spalle.la vita va avanti.forza,su cara su la vita va avanti
Grazie davvero, sei molto gentile.. Questo è l'unico posto dove posso scrivere quello che non posso dire ad alta voce davanti agli altri, che gli altri non possono sapere
Fallo :) sfogati,tira fuori quello che hai dentro.incazzati, fai, disfa.butta via sto masso e inizia a vivere serena.pensa piu' a te stessa.un abbraccio,buona giornata :))
Alla luce delll'altro tuo sfogo...
...queste parole prendono ancor più valore...
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