Mer
26
Feb
2014
Tutto in uno
Ho più sfoghi di vario genere da fare, ergo li condenso in un solo post.
1) Omofobi/misogini/razzisti/non so checcazzo, avete rotto i coglioni, dovete sparire tutti! Dovete venire cancellati dalla faccia della terra, siete voi quelli che devono essere rieducati, non gli omosessuali! State rovinando la vita a migliaia di persone, col beneplacito di governi marci e compiacenti che invece di tutelare i loro cittadini li schiacciano sotto il tacco quando li considerano "scomodi"! State distruggendo mio fratello, che pur cresciuto in una famiglia di mentalità aperta, circondato da tutto l'affetto e il sostegno possibili, ha comunque difficoltà ad accettarsi, perchè le puttanate che dite hanno per lui più peso di quello che gli diciamo noi (curioso, che nelle famiglie in cui si predicano l'odio, l'ignoranza e la paura succeda invece che i figli prendano per oro colato quello che dicono i genitori, mentre chi cerca di ampliare gli orizzonti dei propri figli spesso venga messo in secondo piano rispetto a quella che è l'opinione comune)! E io non so più che cazzo dirgli, che cazzo fare, spero a questo punto che capisca da sè, poco alla volta...
2) Care le mie coinquiline di merda che non finite mai di confermarmi quanto arroganti siete, se io sono vegetariana con tendenze vegane, che cazzo vi frega? Non faccio veg-terrorismo, non siete obbligate a mangiare quello che cucino (che guardate sempre come se fosse merda...), tendenzialmente cerco di interagire il meno possibile con voi anche per quanto riguarda l'alimentazione... Allora, spiegatemi, viste le premesse, le continue frecciatine riguardo al fatto che "si sa che va di moda essere vegetariani" (?!?), i dilungamenti su quanto sia buona la carne, soprattutto di vitello e cuccioli vari (non faccio terrorismo, ma anche quando mangiavo carne non mi sono mai sognata di mangiare cuccioli!) e di come sia giusto, perchè alcuni animali sono stupidi (pensavo che almeno foste contro il cannibalismo, a questo punto...). Siete delle cafone! Se io voglio gonfiarmi di broccoli son cazzi miei, non vi obbligo a farlo e non sono tenuta a darvi giustificazioni! Continuate ad affondare i vostri becchi nelle panatine (e che grande lezione di alimentazione mi danno due che si nutrono solo di roba in busta o precotta! Mangiaste bistecche di controfiletto potrei anche capirvi!) e non sparate sentenze!
P.S. Non oso immaginare che cosa potrebbe succedere se salta fuori che uso la Moon Cup!
3) Last but not least... Allora, partiamo dal presupposto che non sono sicura di essere effettivamente innamorata di te. So solo che stare con te mi piace, che mi fai sentire felice, che sono triste quando te ne vai. Viviamo a discreta distanza l'uno dall'altra, possiamo incontrarci più o meno agevolmente solo quando sono a Padova e non è detto comunque che possiamo avere un po' di intimità, visto che sto in appartamento con altre 4 ragazze, di cui 2 particolarmente infide...
Detto questo, io non sono esattamente una tipa "romantica" (neanche troppo "femminile" in senso stretto, ma forse ti piaccio proprio per questo, vista la tua ultima esperienza...), ho difficoltà ad esprimere bene i miei sentimenti e alle volte mi rendo conto di essere grezza... Non sono quella ragazza che sospira e si abbandona tra le braccia del compagno, che gli dice paroline dolci e gli dà un sacco di bacini: sono più il genere di persona che fa battute agghiaccianti, dimostra affetto con manifestazioni fisiche (scusa se quella volta che mi sei venuto a trovare, facendomi una sorpresa, ti ho stretto a quel modo e ti ho sollevato da terra...) e preferisce passare un pomeriggio in fumetteria piuttosto che facendo shopping... Ripeto, so che probabilmente ti piaccio per questi motivi, ma alle volte mi rattrista non riuscire a dirti al telefono che mi manchi, che non vedo l'ora di poter passeggiare di nuovo mano nella mano con te, di baciarci di nascosto tra gli scaffali della libreria... Ho provato a dirtelo, una volta: mi sembrava di avere un groppo in gola, non ce la facevo, e mi dispiace davvero un sacco... Per fortuna verrai qui domani, possiamo passare tutta la giornata insieme. Magari riuscirò pure a dirti a parole che sono contenta che sei con me, senza rischiare di strangolarti abbracciandoti.
Bòn, mi sono dilungata abbastanza... Ora ripasso, che ho un esame tra due ore ;)
4 commenti
Mi fa piacere che cerchi di darmi un consiglio, ma non sono affatto d'accordo con te. Senza voler intavolare una discussione sulle adozioni (sulle quali sono a favore), perchè non ne usciamo vivi, non credo che siano le 'checche' e chi ostenta il suo modo di essere il problema, ma chi da sempre ha dato addosso a mio fratello (nel suo caso), anche da prima che capisse di essere omosessuale, solo perchè non ha mai assunto atteggiamenti 'da maschio'. In ultima battuta, dammi una definizione universale, soddisfacente ed esaustiva di 'normalità'...
La normalità é quella che ha permesso alla specie umana di non estinguersi...non nascondiamoci dietro un dito, l omosessualità é l eccezione, va accettata ma non incoraggiata, scusa la mia franchezza, ma preferisco vedere le cose con obbiettività piuttosto che accettare il politically correct che il perbenismo falso vuole propinarci. Riguardo a tuo fratello, ci sono tanti ragazzi che vivono o hanno vissuto le prese in giro dei coetanei, ma per svariati motivi, l importante e che la persona impari a conviverci e sviluppi una personalità che possa proteggerlo, quello che puoi fare e non dare eccessiva importanza (davanti a lui) a questo problema in modo da non trasmettergli ulteriore tensione, anzi sminuire affinché anche lui si autoconvinca che si tratta di cose di poco conto a cui non dare importanza
Davanti a lui come davanti a tutti.
Davanti a lui dobbiamo comportarci alla stessa maniera di come ci comportiamo davanti a tutti. Se davanti a tutti il problema lo esageriamo, dobbiamo esagerarlo anche davanti a lui, se invece non vogliamo affliggerlo, non affliggiamolo nemmeno indirettamente, e non esasperiamo il problema neanche alle sue spalle, perchè, prima o poi, il riverbero arriverà ugualmente anche a lui
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Penso che gli omosessuali vivano la loro condizione molto meglio se vissuta con dignità e riserbo, perdonami l aggettivo ma le checche ridicole che sfilano ai gay pride o quei malati mentali che vorrebbero educare dei figli( che hanno bisogno di entrambe le figure genitoriali) , sono loro la causa del malessere di tuo fratello, perchè l omosessualità esiste ma non è la normalità, e non bisogna farla passare come tale...concludo con il dire che gli omosessuali sono sempre esistiti ma mai come oggi vengono discriminati e derisi, mi viene da pensare: non sarà per caso colpa dello sdoganamento forzoso e dall ostentazione ridicola di alcuni di loro? Insegna a tuo fratello a vivere la sua condizione con dignità e riservatezza e nessuno mai avrà nulla da ridire...