Ven
14
Feb
2014
sono una fallita
sono una fallita.
spiego ciò che sono, posso farlo in modo da farvelo sembrare magnifico. ho 25 anni. ho una laurea, ora ho un lavoro fisso, percepisco regolarmente uno stipendio e vivo con il mio ragazzo in un appartamento in centro città. i miei colleghi mi rispettano, il mio ragazzo mi ama, la mia famiglia mi apprezza e siamo tutti in salute. ho diversi amici, e tutti mi stimano.
che vita meravigliosa.
se non fosse che: la mia laurea è totalmente inutile (trattasi di laurea triennale in economia, a momenti la danno in omaggio con gli assorbenti), il mio lavoro lo odio profondamente (ogni giorno mi reco nel mio ufficio a smistare carte per un’azienda che ama approfittarsi delle persone che non riescono a difendersi), il mio stipendio fisso arriva perennemente 10 giorni in ritardo (sempre dopo l'addebito della carta di credito), il mio ragazzo fa un lavoro che non mi permette mai di vederlo (viviamo insieme ma lui è a casa solo due giorni su 7), la mia famiglia mi apprezza (peccato che io viva distanta 200 km e quando vado a casa sento solo urlare), siamo tutti in salute (speriamo che almeno questo regga, ma chi può saperlo), ho diversi amici (ma li ho tutti a casa, quando torno vedo che sono tutti depressi, li sento qualche volta.. ma solo perchè mi faccio sentire io... mi stimano part-time forse).
vorrei scappare via. vorrei.. vorrei... alla fine non so nemmeno io quello che vorrei. forse vorrei solo cancellare tutto e rifarlo dall'inizio. spesso mi chiedo cosa farei se potessi tornare indietro.. sarebbe meglio? farei qualcosa di buono? sicuramente farei di meglio di quello che sto facendo ora, penso. almeno eviterei di lavorare per l'azienda per la quale lavoro ora. forse questo è il mio principale blocco al momento. sento di essere parte del sistema malato che ha rovinato tutto. vorrei fare del bene, ma non ne ho i mezzi. e cado in discorsi triti e ritriti.
stimo chi è riuscito a trasformare la propria passione in soddisfazione, stimo chi ha saputo veicolare il proprio egoistico bisogno di essere "qualcuno" in una professione gratificante e allo stesso tempo utile al mondo.
io non sono niente di tutto questo. sono solo una di quelle persone che si è laureata in fretta per dare piacere ai propri genitori, ha trovato un lavoro che possiamo definire "accettabile" dalla società, e a 25 anni si sente fallita. davanti a me ho ancora almeno 2 volte la mia attuale età. e cosa ho combinato? ho solo passato degli anni. ma non ho fatto un cazzo. perchè non ho fatto altro? perchè sento di non poterlo più fare? perchè ho deciso che è troppo tardi? chi mi ha spinto a diventare così banale? perchè devo continuare a stagnare in questa realtà? il tempo mi assorbe e mi attanaglia. sono bloccata in una situazione che ho creato da sola, convinta di averlo fatto per qualche nobile ragione che ora non ricordo più.. mi sono spinta fino a qua, e ora non mi ritrovo più. evidentemente un giorno mi sono persa, e me ne rendo conto solo ora. perchè ora tiro le somme. ora, sola dentro una stanza, è venerdì sera, ma in verità ho perso anche il senso del tempo. ricordo le emozioni che non provo più: lo stupore, la novità, quella piacevole sensazione che si sente solo quando sei felice e l'aria della primavera ti entra nel naso, quel momento in cui impari qualcosa di nuovo da qualcuno che te lo insegna con passione, quella voglia di scoprire, di esplorare, di provare.. la gioia che trovi solo davanti ad una nuova avventura. e invece è tutto andato. perchè sono fallita. ora il mio tempo è finito. devo vivere quello che ho deciso di vivere, non ho mai avuto un sogno preciso. quindi come posso pretendere di aver realizzato qualcosa? non avevo niente in mente. non avevo un obiettivo, ovviamente non sono arrivata da nessuna parte. l'aria della primavera è solo il vento che si sente in una stagione. non serve a niente scoprire se non hai niente da vedere. cosa cerchi se non hai niente da cercare? Cerchi e ciò che trovi è il fallimento.
10 commenti
Mi incazzo perche' ho con me,al mio fianco una persona che mi insegna giorno dopo giorno cosa vuol dire.avere voglia di vivere,di prendere la vita per le palle e dirgli.ti voglio mia e ti vivo ogni giorno intensamente e non mollero' mai la presa.autrice vivi la vita felice di esserci,giorno dopo giorno,minuto dopo minuto.lascia stare tutto il resto.ho questo ma vorrei quello.la felicita' non dipende dagli altri o da cosa hai o non hai.ma dipende da solo da te,se la vuoi e' li e te la prendi e la vivi ogni giorno
mi è piaciuto il tuo sfogo, molto.
probabilmente è solo un periodo, capita che ci si deprima un po' quando la soddisfazione generale cala.
però il ritratto che hai fatto di te non è affatto di una fallita. lo saresti perchè a 25 anni non hai realizzato nulla? anche se hai già tagliato dei traguardi sei ancora sul trampolino di partenza,non te ne rendi conto ma almeno al contrario di molti tu le domande importanti te le poni. ovviamente le risposte non sono automatiche, e ognuno deve trovare le proprie.
il tuo tempo non è finito, vedrai quante sfide ti si apriranno in questa o in tutte le vite che deciderai di fare, perchè la vita non finisce mai e tu sei ancora all'inizio. e rendiamoci conto una volta per tutte che è normale nascere senza uno scopo e vivere senza sapere quale sia. in molti, come dicevo prima, non si pongono nemmeno questo problema, eppure lo trovano strada facendo. allora forse la strada che percorriamo, per quanto banale o scontata, può davvero essere importante quanto se non di più dell'obiettivo??.
aggiungo un ultima cosa.tanto per iniziare non sei una fallita,anzi. i falliti sono ben altri. poi,te hai voglia di vivere.di scoprire cose nuove.ma fallo pero'.vivi
Io ti capisco...il vuoto dentro é qualcosa che non puoi spiegare e che non tutti capiscono, é un malessere che non passa mai,é subdolo non é costante ma quando arriva ti soffoca...forza, sei ancora piccola...
Non sei morta autrice, fai sempre in tempo a cambiare qualcosa nella tua vita se questa non ti dà soddisfazione, ha ragione vaisereno, parti dalla salute che hai, puoi fare un mare di cose, non fossilizzarti su cosa non hai combinato nella vita, se ti guardi indietro quello è passato e non puoi cambiarlo. Vivi da oggi, come dice Claudio Baglioni in una sua bellissima canzone "la vita è adesso" comincia a pensare in un altro modo, guarda le cose sotto un'altra prospettiva, senza avere per forza un obbiettivo, ma il pensiero positivo le cose poi ti verranno naturali, te lo dice una che ci è passata nel tuo stesso tormento e oggi non ti dico che ho una vita idilliaca, ma ha preso una piega diversa migliore che mi fa stare bene e sentirmi padrona di me stessa. E comunque gli alti e bassi ci sono sempre nella vita, bisogna affrontarli, visto che ti poni tutte queste domande, già qualcosa in te si è smosso. In bocca al lupo
Sei tu l'autrice unica della tua vita....se non ti va cambiala non lasciarti vivere così,o la sprecherai
Autrice consolati, mi sto per laureare in lettere classiche xD xD c'è qualcuno che per la società sta messo "peggio" di te quanto a stima e tutto il resto.
Capisco ciò che dici e ti dirò i due trucchetti del mio prof di filosofia
1 - un obiettivo oltre il tuo lavoro. Scrivi, leggi, studia anche, perché no? Prenditi un'altra laurea, in più anni e con più sacrificio, certamente con un'altra maturità. Sempre si devono avere obiettivi sganciati dal lavoro e dalla vita coniugale, ci fanno sentire vivi. Che sia anche imparare a cucinare, a truccarsi o il lavor a maglia. Film consigliato: Julie e Julia, se ancora non lo hai visto.
2 - gli amici depressi non devono essere i tuoi unici amici. Non sentirti in colpa ogni tanto a mollarli per qualcuno con maggiore voglia di vivere. Questa non è cattiveria, solo ricerca delle persone più affini a noi, fermo restando che per loro ci sarai.
Fai ormai parte di quella classe (ex)media perennemente insoddisfatta che si accontenta ma non ha le palle di poter decidere della propria vita dal momento che non ci ha mai pensato. Vive i suoi giorni di rimpianti, di atroci dubbi, ogni giorno pesca dal cestino delle possibilità una di quelle vite parallele, in cui vorrebbe vivere, dirigendo il proprio pensiero verso esperienze più prossime alla propria idea di perfezione.
Tutto il contesto è precario, la vita, gli amici, la famiglia il lavoro, causa una "crisi" che prima di essere dell'economia è propria delle persone. Ne deriva, che il sacrificio, da tanti superato per raggiungere una situazione di benessere che possa poter rendere la propria vita serena, non è più considerato. Si vuole una laurea (triennale in economia, quindi rarissima sul mercato), e si aspetta un merito che dovrebbe essere calato dal cielo così a sentimento solo per dovere.
Si vuole un lavoro, a 100 metri dalla propria famiglia, che possa essere ben retribuito e in linea con le proprie aspirazioni. Si vuole un ragazzo bellissimo, bravissimo dolcissimo, che sia sempre presente.
Si vuole tutto, e non si vuole niente. Perchè diciamo la verità ognuno è l'artefice del proprio percorso, ognuno sceglie quello che vuole e come lo vuole fare. L'italia del 2014 non permette più alle persone di mettere il proprio benessere sopra ogni cosa.
Perciò ecco che nasce il compromesso, ci si accontenta, si fa per non poter rimpiangere, si confronta sempre una cosa chi non ce l'ha. Una vita precaria, che continuerà ad essere precaria fin quando noi saremo precari nelle nostre scelte. Il futuro in Italia è così. Un sistema di wellfare completamente devastato. E chi qua dirà che non è vero, non sa cosa vuole dire avere 25 anni in questo momento. Il momento più prolifico per sognare ed ambire è stato distrutto da un'accozzaglia di avvoltoi, e voi cari 40enni che tenete famiglia non avete fatto nulla per impedirlo. Siete degli eterni accontentati, che per compromesso avete cercato di non occuparvi dei problemi fino a quando non vi hanno toccato le cose a voi più preziose ( ancora siete lì imbambolati cercando di capire come vi stanno fottendo la vita).
Il momento socio-politico attuale si riflette pienamente in questo.
L'italia è un paese di MEDIOCRI.
Non c'è nessun bagliore all'orizzonte, non c'è nessuna prospettiva. Il mondo è grande questo posto non fa per te.
Solidarietà piena e completa a questa utente.
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Ecco un altra persona che dalla vita non ha capito un bel niente di niente.ma non parlo del lavoro che hai,che sei fortunata o cazzate del genere.ecc ecc.o sei fidanzata, devi essere felice.amatevi ecc ecc. No,io parlo del dono della vita.della salute che dio,o chi sa chi o che cosa,ci ha dato a noi poveri stronzi.e te come tanti ma tanti altri non riuscite a capire.non riuscite a vedere oltre quella banale ottica che della vita avete