Mar

11

Feb

2014

Eppure è così semplice cambiare!

Sfogo di Avatar di Brigante liberoBrigante libero | Categoria: Altro

E' un papiro, ma a chi vorrà leggerlo lo invito a portarmi elementi che smentiscono ciò che dirò. Invece di lamentele vi porto proposte, fatti!

Io, cari naviganti, quando compro, compro prodotti sottomarca, per risparmiare perché non ho tanti soldi ed esclusivamente italiani,(questo per dire che anche due lauree non danno soldi uahauhauaha) Vedo dove vengono i prodotti, il pesce dove viene pescato, gli animali dove e come sono allevati, e poi compro.

Voi direte e a noi che cazzo ce ne frega?

Io invece vi dico che molto probabilmente fra voi ci sono quelli che si lamentano della economia dei politici ecc., ma che poi nulla fanno per cambiare le cose quando invece potrebbero.

Come è possibile mi chiedo, non riuscire a capire quanto il semplice atto dell'acquisto sia importante per il nostro benessere sociale, mi sorprende e mi lascia esterrefatto. Tutto gira intorno a questo. Noi siamo l'economia ficcatevelo in testa e scusatemi per l'irruenza!

Per quale motivo, per fare un esempio, si compra una scarpa di chissà che posto solo perchè è di moda. In italia si possono trovare scarpe più belle e più comode senza che facciano moda per cui quella azienda è costretta poi a chiudere perchè non ha marchio. Non è da ebeti comprare il marchio anziche la scarpa? Ma se per forza si vuole un marchio, allora che sia italiano.

Inoltre come è possibile che in centri commerciali stranieri che assorbono tutto, compriamo persino il pane importato e scongelato quando invece possiamo comprare il pane nostro e fresco? O la nostra verdura o i nostri abiti e così via? E come è possibile che per svagarsi si deve andare nei centri commerciali? Non è da matti? Ma questa è un'altra questione :-D

Quanto sia importante il vostro acquistare e il vostro agire, non riuscite a comprenderlo probabilmente, visto che le aziende italiane o devono chiudere o devono intossicarci come la cacca che ci arriva da ogni parte per essere competitivi con un qualcosa che voi stessi arricchite senza rendervene conto, ma che comunque lo stesso non giustifico.Inoltre togliete potere contrattuale in termini di rapporti di forza alle aziende con lo stato disinteressato a esse.

Cari miei comprare prodotti italiani ed accertarvi prima di farlo, di per se vi renderebbe più rivoluzionari di Lenin e Ghandi insieme. Tante sottomarche costano poco e vengono prodotte in italia in regola d'arte e sono genuine. Le marche italiane viceversa non hanno paragoni al mondo.

Se volete cambiare le cose dunque, l'economia che viviamo vi da le armi per farlo, perchè non vi rendete conto? Eppure è così semplice. Io lo faccio e non mi manca nulla e poi risparmio. Non mi frega della moda, eppure vesto bene. Mando a quel paese chi non mi da un servizio che pago e cambio velocemente per esempio, cerco il prodotto italiano pure per la mia salute, ed in ultimo faccio a meno di bisogni inutili come avere 3 cellulari che tutto fanno tranne che telefonare. A cosa vi servono! E saprei anche stare senza telefono se non trovassi uno che mi soddisfa a livello di servizio. Invece molti di voi si adattano e permettete alle lobby di accordarsi ed approfittare rendendovi un servizio scadente su ogni piano. Ma la cosa peggiore è che con ciò rendete la vita difficile anche a quelli come me.

Se tutti facessero così non credete che le aziende italiane vivrebbero e creerebbero lavoro per tutti anziche chiudere? E non credete che i servizi andrebbero in altra direzione se per caso non potessero più approfittarsi della nostra ingenuità e pigrizia? E non credete infine che le scelte politiche avrebbero altre priorità? MA NON SIETE STUFI DI ESSERE PRESI PER IL CULO DA CHIUNQUE ARRIVI? E allora agite! Basta pensarci un attimo, staccarsi da fantasmi economici come mode clichè e stupidaggini simili che vi complicano la vita. La moda la create voi, il senso estetico sempre voi desiderando le cose di quelli più ricchi che poi spesso ve le vendono. Molte cose, come per esempio la moda, non esistono se non solo nella vostra mente. Il seguire desideri irrangiungibili vi inganna e vi rende vittime di voi stessi, liberatevene e cominciate finalmente A pensare per cambiare il mondo che viviamo insieme.

20 commenti

Lo ammetto.sabato ho comprato una calcolatrice dai cinesi al mercato.l'ho pagata due euro,mi serviva per lavoro pero' 

Avatar di vaiserenovaisereno alle 21:07 del 11-02-2014

Che lo commento a fare....belle e giuste parole,come sempre.

Io lo faccio già,persino al Lidl ci sono i prodotti italiani a poco!non è difficile 

Avatar di ChoppyChoppyChoppyChoppy alle 21:12 del 11-02-2014

Comunque,diciamo sarebbe come fare una rivoluzione silenziosa ma efficace.non dico su tutto,ma ci sto' pure io caz.mettero' il mio contributo in questa iniziativa.tanto per iniziare mi serve un telefono da usare quando sono al lavoro.prendero' un ngm,sembrano pure belli 

Avatar di vaiserenovaisereno alle 21:58 del 11-02-2014

Approposito di prodotti italiani.un mesetto fa,mi reco al saturn.passando nel reparto televisori,vedo un oggetto non identificato.all'inizio ho detto.no non puo' essere,deve essere un miraggio.mi avvicino all'oggetto in questione.leggo la marca.e leggo.MIVAR a schermo piatto.non so' se era al led,lcd,plasma.perche' mia moglie a un certo punto mi ha trainato via.ma so' che era a schermo piatto.non potevo credere ai miei occhi.e sinceramente,la qualita' dell'immagine era eccellente 

Avatar di vaiserenovaisereno alle 22:21 del 11-02-2014

Hai ragione, Brigante, sono d'accordissimo con te. Io già cerco di farlo e ci sto attenta soprattutto col cibo. E soprattutto cerco di comprare nei piccoli negozi, piuttosto che negli ipermercati, perché i piccoli negozianti sono quelli che stanno soffrendo di più in questo periodo

Avatar di logicalogica alle 04:17 del 12-02-2014

@vaisereno: le calcolatrici migliori sono le texas instrument, ho una TI-n spire di quando andavo all'unversitá che é uha meraviglia! Adesso peró di solito uso Matlab... 

@vaisereno: la mivar, prima di sospendere la produzione di televisori, usava pannelli LCD Samsung ed LG per i suoi prodotti... quindi roba coreana. Non li produceva mica in casa. Per la maggior parte dei prodotti High-Tech i core components soni di produzione di pochissime aziende... tutte a altre comprano i comonenti da queste e li riassemblano!

@brigante: io ingenerale coi miei soldi piuttosto che risparmiare tendo a prendere il prodotto migliore disponibile con il budget a disposizione! Preferisco spendere un po' di piú se questo mi garantisce una qualita ragionevolmente superiore... poco importa la provenienza del prodotto!

@brigante: riguardo al concetto di moda consiglio "il diavolo veste prada" trovo che sia un film illuminante riguardo al settore. Il punto della moda comunque non é una fattore di estetica ma di status symbol! Uno non compra il capo per come é fatto ma per quello che rappresenta possederlo! 

Avatar di rosenrosen alle 10:11 del 12-02-2014

Quindi chi compra cinese e cinese?

Io ho avuto un'agenda elettronica Texas inst. Nei lontani anni 90 

Avatar di ChoppyChoppyChoppyChoppy alle 11:11 del 12-02-2014

Sarei d'accordo se non fossero state le industrie italiane per prime ad aprire fabbriche in Cina e a lasciare a casa i nostri per risparmiare sulla mano d'opera. Tutto quello che i Cinesi sanno di produzione, l'hanno imparato da noi.

Avatar di ShazkaShazka alle 14:19 del 12-02-2014

Ciao Rosen,diciamo e' che per lavoro mi serve una calcolatrice semplice,una volta che ha il x + - : sono apposto.faccio calcoli semplici.come il classico  x 3,14 o cose cosi'.pero' grazie per la dritta,sinceramente in due mesi ne ho cambiate gia' due.l'altra saltavano via i tasti.un giorno ne comprero' una seria come appunto mi consigli.diciamo una ma buona.per la mivar,non lo sapevo.pero' ti diro',mi ha fatto molto piacere rivedere questa marca che mi sta' particolarmente a cuore.e' da quando avevano smesso di produrre quelle con tubo catodico che non ne vedevo piu' una

Avatar di vaiserenovaisereno alle 18:42 del 12-02-2014

@ rosen

ti ammiro.

posso chiederti, che tipo di cellulare usi? dopo ti spiego perché

Avatar di sandra veronabissandra veronabis alle 19:00 del 12-02-2014

Brigghi!!

bacio, sono di corsa e ho voluto salutarti.  Non riesco a leggere il tuo papiro, ma sappi che sono con te e tifo per te.

Avatar di sandra veronabissandra veronabis alle 19:01 del 12-02-2014

@sandra: iphone 5s

Avatar di rosenrosen alle 20:28 del 12-02-2014

grazie rosen!!!

solo per curiosità perché con mio figlio che studia informatica si valuta sugli standard tecnici e più o meno il settore in cui si lavora.  Sono giochi!

Visto che da quando ti leggo ti vedo molto sul tecnico, ero un po' curiosa.  Non mi azzardo a chiedere il tuo settore.

Avatar di sandra veronabissandra veronabis alle 21:40 del 12-02-2014

@sandra: mi occupo di ricerca (privata) nel campo dei superconduttori

Avatar di rosenrosen alle 22:20 del 12-02-2014

@  rosen, grazie gentile a rispondere

Io sono sul settore umanitario.   E il mio cell è un samsung, pronto ad essere sostituito per le ultime versioni se non della stessa marca, di altri che stiamo valutando.  comunque, sono fuori tema. scusate.

Io comunque devo stare al passo con la tecnologia, utilizzare buoni sistemi e mantenermi aggiornata, altrimenti l'operatività ne risente perché nel mondo si sta andando velocemente e chi opera in questi settori deve rispondere adeguatamente. Ho il privilegio di questo giovane ragazzo, la mia adorazione, che seguo bovinamente, mio figlio, che ne sa tantissimo (per ogni mamma....)

Avatar di sandra veronabissandra veronabis alle 22:42 del 12-02-2014

Ciao ragazzi vi adoro per il fatto che comunque sia l'argomento sapete portare sempre qualcosa di proprio ed interessante. Per rispondere un po a tutti, volevo sottolineare che il post non è tanto un desiderio di nazionalismi o altro del genere, lungi da me determinati demoni. In un modo abbastanza ingenuo, so che è quasi una utopia e quanto sia poco applicabile, ho voluto portare la sostanza che sta nel fatto di sottolineare l'importanza che ha il nostro semplice atto dell'acquisto, tutto gira intorno ad esso. Comprendo per esempio la questione di shachat e poi di rosen, ma sia per l'uno che per l'altro, il succo del discorso sta nel fatto che anche l'acquisto, atto individuale ed individualistico, purtroppo oggi non può più esserlo ma occorre secondo me avere una visione più ampia. questo apre a molte questioni e siccome siete intelligenti lo sapete, che vanno al di la del semplice acquisto del made in italy. contemplano per esempio come si fanno i prodotti, se c'è sfruttamento di persone o di animali in modo squallido. Se si usano sostanze tossiche insomma tutte quelle questioni che invece di avvantaggiare il benessere umano lo degrada in dignità e possedimenti. Per cui qualsiasi sia il vostro acquisto, quello che volevo sottolineare, che sia fatto con responsabilità. Vi sembrerà pesante il concetto ma oggi occorre farlo per necessità di tutti. Inoltre rosen. la moda i clichè e tutto il resto, io so benissimo da cosa vengono, dal distinguersi tanto dall'aggregarsi, dal potere tanto da altre questioni numerose, al contempo però riesco a liberararmene e siccome non sono un alieno, credo che se riesco io lo possono fare tutti. Infatti credo che la distinzione materiale, per prenderne una sia una delle cause che ci mettono in grave rapporto fra tutti noi offuscando i veri valori umani e più che proiettarci verso gli altri, ci fa rinchiudere in noi stessi

Avatar di Brigante liberoBrigante libero alle 14:12 del 13-02-2014

Bella teoria ma (su alcuni fronti) difficile da mettere in pratica.

Faccio un esempio (solo per quanto riguarda l'abbigliamento)

Le grandi marche (D&G PER CITARNE UNA, fonte "Gomorra") da anni affida la sua produzione ad aziende dove lavorano x 14 ore al giorno operai cinesi.

Lo stesso procedimento può ritenersi valido per un'etichetta di qualsiasi capo di abbigliamento "Made in Italy". Certo è stata prodotta in Italia, ma che sa realmente da chi?

Non credo che ci sia modo di sottrarsi per intero allo globalizzazione, se non andare ad acquistare direttamente alla fonte (i famosi acquisti a km 0)

 

Avatar di fatadelporto2fatadelporto2 alle 12:13 del 26-02-2014

* Le grandi marche da anni AFFIDANO

chiedo scusa

Avatar di fatadelporto2fatadelporto2 alle 12:14 del 26-02-2014

Per non parlare dei prodotti caseari italiani fatti con latte importato oppure gli insaccati dell'Emilia o del Friuli da maiali provenienti dall'Est europeo!

Avatar di PanoramicoPanoramico alle 12:25 del 26-02-2014

Ecco, grazie Panoramico.

Non sapevo di questa cosa (anche se si poteva facilmente immaginare, dato che ormai la realtà supera la fantasia) e comunque: appunto.

A me (sottolineo purtroppo) non pare facile per niente.

Avatar di fatadelporto2fatadelporto2 alle 12:32 del 26-02-2014

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