Dom
02
Feb
2014
Un po' delusa, ma senza più rancore
Sono senza rancore, ma mi pento di avere dato fiducia e affetto all'ennesima cretina che ho pensato fosse una mia amica, nonchè un po' più intelligente della media di persone che ho avuto per compagne fino ad ora.
Perchè asserire che io finga di non studiare e poi passi la notte sui libri per prendere voti più alti di te, è una critica veramente ridicola, una di quelle cose che reputavo stupide già in quinta elementare. Ed è una faccenda che ora considero ancora più grave, visto il fatto che oltre ad avere diciotto anni ed essere intrinsecamente convinta della tua superiorità morale (data peraltro dal fatto che non la dai al tuo fidanzato e studi un po' più delle altre compagne -perchè nella vita non fai e non sei in grado di fare altro, non certo per senso del dovere-), oltre a sapere pure bene di avere più di una volta ottenuto voti più alti dei miei -dato che per le valutazioni numeriche di un manipolo di insegnanti falliti di certo non mi metto più a perdere tempo-, oltre ad essere tu quella che millanta di essere in un certo modo per poi comportarsi da imbecille esattamente come le altre coetanee che definisci 'oche' solo perchè sono meno acide di te, salvo poi bollare come ipocrisia e falsità (parole che piacciono tanto a quelle come te)il mio atteggiamento cordiale con tutti, sai anche molto ma molto bene che io ho delle tare psicologiche serie che ho difficoltà ad affrontare e che hanno minato alla base la mia esistenza, la mia vita sociale ed amorosa (entrambe nulle), e che quando lego con una persona è perchè mi sembra sensibile ed interessata a discutere con me, non certo per avere una zavorra che inasprisca i miei rapporti col mondo, che aggiunga ansia all'ansia da prestazione (ne ho già in quantità eccessiva), che pianti le basi per una competitività malata e fondata sui mezzi voti e sui complimenti degli insegnanti, competitività nella quale tutte quelle che consideravo 'amiche' mi hanno trascinata, dalla quale sono uscite perdenti e per colpa della quale l'ambiente scolastico ha finito con lo strozzare in maniera definitiva le mie speranze di legare con persone al di sotto dei quarant'anni. Quindi come ho mandato a fanculo decine di personaggi prima di te, ora ignoro anche te, tanto pure se sono rimasta definitivamente da sola, mi restano da vivere nient'altro che sei mesi in questa prigione del buonsenso e della lucidità.
E comunque, consiglio per me e per tutti voi: lasciate da parte l'apparente livello culturale e l'estrazione sociale, fidatevi delle persone semplici, quelle che davvero vivono e sono in grado di instaurare rapporti amichevoli aldilà degli ambiti lavorativi.
3 commenti
Belle parole,spero che le applicherai.
Finora ho trovato universitari meno intelligenti di gente che ha solo la terza media che svolazzano qua e là pieni di boria senza sapere nulla della vita,disprezzando chi si fa il culo,vestiti coi loro maglioncini puliti pagati da mamma e papà....
Sono troppo intelligente per non sperare che non siano tutti così...anche se ho solo il diploma....
ChoppyChoppy alle 07:57 del 03-02-2014
...
forse sono scema io, visto che questa sua uscita mi ha ferita e non faccio che ripensarci da quasi una settimana; ma stavolta ci sono rimasta veramente troppo male.
Anonimo alle 20:11 del 03-02-2014
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La fase scolastica nella vita di una persona è sicuramente una delle più complesse della vita intera. In primo luogo perchè è una fase della vita in cui c'è da parte di moltissimi adolescenti una forte voglia d'unirsi in branco ed uniformarsi, in secondo luogo perchè è l'ambiente scolastico attuale che porta proprio ad una certa competitività, al costruire un ambiente elitario e molto portato all'emarginazione di chi non sia adegua al cento per cento.
Ciò detto, pur ammirando la tua capacità di pensiero, il tuo modo di scrivere e sotto sotto il tuo modo di essere, mi duole dirti che in fin dei conti il problema alla base è che in questo particolare periodo della vita, bisognerebbe avere il coraggio totale di fregarsene del giudizio altrui ed investire sulle amicizie per il gusto di divertirsi e basta, è l'epoca delle cazzate ed in cui si sperimenta in particolar modo la stupidità umana. Mi dirai, se è stupidità per quale motivo sperimentarla? Semplice, perchè l'essere umano ha bisogno di sperimentare.
Quello che riassumendo voglio dirti è che hai una testa troppo adulta per l'ambiente che frequenti e sebbene da un lato ti rende una persona capace e di buon giudizio critico dall'altra ti penalizza in maniera esasperata nelle relazioni sociali, sinceramente non vale la pena essere troppo fuori dalla propria età e sebbene a prescindere il tuo ragionamento sulla competitività sia quanto mai esatto, dovresti provare ad essere più frivola e non farti aspettative dalle persone che conosci. Nel momento in cui t'aspetti qualcosa da qualcuno, apprezzi l'idea di quella persona ma non la persona in se, questo ti porta ad avere una visione distorta di chi hai veramente di fronte a te ma soprattutto non fa altro che portarti a cocenti delusioni