Gio
26
Dic
2013
Prostituzione
Passerò il capodanno in Germania, dove la prostituzione è legale e i bordelli modello spa proliferano in ogni dove. Non sono mai stato un puttaniere, ma per l'occasione ci sto pensando. La mia vita sentimentale è triste e piatta; sono molto timido e, a 24 anni, non ho mai avuto una ragazza stabile ma solo una breve e confusa relazione di 5 mesi con la donna con cui ho perso la verginità. Per il resto, molto schiaffi che hanno contribuito ad inibirmi e farmi sentire un fallito.
Oltra alla naturale voglia di svuotarmi le palle, mi spinge l'idea di fare un po' di pratica con una professionista per accrescere un le mie sicurezze in campo sessuale: non nego che spesso ho "paura" di una futura intimità a causa della mia poca esperienza in tale ambito, avendo sperimentato la sessualità con una sola partner e per un breve periodo (3 mesi su 5 circa).
D'altro canto, non posso negare che robusti scrupoli morali mi invitino a desistere..
Voi cosa ne pensate?
58 commenti
Io penso che la scelta di costruirsi qualcosa anche se solamente in ambito di sicurezza sessuale la tua la chiamerei più insicurezza con rispetto parlando scegliendo la strada della prostituzione, non solo è fallimentare, ma comprometterebbe maggiormente la mancanza di conoscenza che hai nell'ambito sessuale. personlmente non ho mai avuto l'esperienza ne mi interessa, anzi il pensiero un po mi disgusta per tanti motivi, so che è molto diffusa la frequentazione ed inoltre per alcuni soggetti è addirittura utile. che dirti, non hai un problema reale, anzi non esiste proprio un problema nemmeno maginifico quindi vuoi fare l'esperienza? falla ma senza le premesse che hai scritto solo per il cosidetto svuotamento un po cafonaccio a cui ti riferisci che lascia il tempo che trova nella considerazione altrui! viceversa se invece vuoi costruire su quelle premesse, mira alle relazioni personali vere con coraggio e senza piagnistei :-)
divertiti!
Devo darti io i soldi? Chiedo perché è l'unico motivo che potrebbe spingerti a interessarti della mia opinione.
il sesso a pagamento è una cosa normalissima e semplifica la vita.
Mettiamo a confronto questo con una serata che arriva ad una disinteressata trombata finale.
20 euro ingresso in discoteca,
10 euro drink,
1000 rotture di palle ad incrociare sguardi
ammetti che la trovi, ore a cercare di parlarci, costruire un dialogo, rompersi le palle ed arrivare al discorso finale.
10 euro drink offerto a lei
10 euro tuo drink
aspettare, aspettare, ballare, aspettare, non ci sta, è ubriaca, le amiche, i tipi che se la tentano come te, il giubbotto nel guardaroba che non trova, il numero del telefono, le amiche che non sanno come tornare a csa, lei che è stanca, l'ex in discoteca, per oggi non fa ci sentiamo un altro giorno.
Mi piace, non mi piace..
sms, sms, sms, facebook, ci sei ?? :) come stai ??nessuna risposta.
Si.. stavo lavando il gatto.
Ci vediamo sabato per prenderci un caffè ? No ho da fare.. dimenticatoio. Nessuna trombata spesa: circa 50 euro.
Prostituzione. Il fine comunque è lo stesso, una disinteressata trombata finale senza nessun sentimento/amore/coinvolgimento.
Vai lì, modelle da copertina 50 euro mezz'ora di piacere, senza sbattimenti, cessi che se la tirano come star, spese in disco, rotture varie di palle, arco di tempo di seduzione che va dalle 2 alle 3 settimane e ti risolvi la questione. Senza nessun fronzolo.
ovviamente tutto è normale in un paese senza vaticano, falsi moralisti, suore, preti pedofili, cristianità diffusa, politici ipocriti che sono i primi a trombare con i trans ma che per i voti della gente per bene non capiscono nulla delle realtà europee, papi.
I tuoi scrupoli morali si riferiscono a questo. Si riferiscono ipocritamente ad un paese, l'italia che ha già ampiamente legalizzato la prostituzione, ma dove l'ipocrisia diffusa non riesce a creare qualcuno che possa dirlo PER LEGGE. La prostituzione non è reato, è il suo sfruttamento che lo è. Perciò i toui scrupoli morali sono fondati su qualche che di immorale non ha nulla.
Janas questo è quello che succede a te. Non sono necessarie tre settimane per una trombata con una ragazza anche carina, piuttosto carina, dipende unicamente da quanto ci sai fare e di sicuro spendi meno si andare da una prostituta. Se non ci sai fare ecco Che la prostituta risolve il problema ma evitiamoci le ipocrisie che ci si va solamente per evitarsi rotture, ci si va perché non ci si Sa fare nella maggioranza dei casi
Janas questo è quello che succede a te. Non sono necessarie tre settimane per una trombata con una ragazza anche carina, piuttosto carina, dipende unicamente da quanto ci sai fare e di sicuro spendi meno si andare da una prostituta. Se non ci sai fare ecco Che la prostituta risolve il problema ma evitiamoci le ipocrisie che ci si va solamente per evitarsi rotture, ci si va perché non ci si Sa fare nella maggioranza dei casi
A me ?
Guarda che non era autobiografico, Setanta.
E poi che la prostituta esista solo in funzione di colui che non ci sa fare mi sembra un'assurdità.
Non so se a me piacerebbe... forse mi sentirei più imbarazzato con una di loro. Mah.
Non credo tu possa imaparare un gran che da una prostituta, tu la paghi e lei come una macchinetta si sottopone a ciò che vuoi, ma è una relazione fredda non credo possano insegnarti veramente ciò che vuoi sapere
Janas non era riferito a te specificatamente, ch ti sembra un assurdità non significa che sia cosi..
Janas questo è quello che succede a te.. è riferito a me. Sempre se capisco ancora l italiano.
Mi sembra un assurdità pensare che nella maggiorparte dei casi uno va a prostitute solo perché non ci sa fare.
E cmq io non ne avrei nemmeno bisogno, ma sono completamente favorevole alla loro esistenza e alla loro praticità. Senza falsi moralismi o ipocrisie.
Rivolgendomi al tizio dello sfogo
...
puoi lasciare la tua mail?
anch'io sarei favorevole janas per via dello schifo che ci gira intorno, forse hai ragione anche sulla cristianità diffusa e un po ipocrita che dimentica il cristo che salva la maddalena dalla lapidazione. Detto ciò non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, ne presupporre in modo generalistico la conquista con la nobile arte :-) in effetti ciò che la discosta molto è proprio il piacere della conquista che converrai da molte più soddisfazioni dopo in ambito sessuale al di la dei soldi spesi e del tempo e del motivo per cui si effettua. Il tuo discorso lo associerei al pigro che sposa una donna incinta uahuahauahuaahuah con rispetto parlando ovvio. Ma rimanendo in tema, non mi pare ci sia una riflessione sulla giustezza in se della prostituzione, solamente chiede un consiglio se è giusto per lui partendo da dei presupposti. Per me no, l'ho spiegato in un precedente commento, forse per altri con presupposti diversi potrebbe esserlo, chi lo sa. Comunque il commento più forte di tutti è quello di rosarossa, mi ha fatto ridere e mi è venuto un dubbio grazie a lei, non è che tu autore vuoi i solodi anche da me? uahuahauahauhauahauhahau scherzo ciao
la prostituzione in sé on è il problema, è lo sfruttamento, come già segnalato in un commento sopra.
Non possiamo oscurare il sole con un dito.
E sono d'accordissimo con Janas, i falsi moralismi, l'ipocrisia....
prostituzione ovunque, non solo quella pagata cash, ma anche dei favori, di posti di lavoro, di ottenere posizione sociale, economica, delle escort che vanno con chi le cerca: lavoratori, industriali, imprenditori, venditori, preti, trasfertisti, e chi più ne abbia più ne metta....
Delle volte si pensa a prostituzione solo alle case chiuse, ma prostituzione è qualunque cosa si riceva a cambio di favori sessuali.
Lo sfogo è un po' stupido in quel senso, che consiglio chiede a fare.
La risposta di Rossarossa è stupenda, perché centra perfettamente. Cosa chiede a degli sconosciuti su una scelta così intima che si porterà per sempre.
Si si sandra d'accordissimo anch'io falsi moralismi ecc., sono cose che dicono tutti io compreso fatto sta che i moralismi ci sono sempre e ci saranno sempre sopratutto da parte di chi ha assidue frequentazioni, ne conosco parecchi. C'è anche un altro aspetto quella della prostituzione volontaria, non parlo di quella della strada che diverrebbe drammatico il discorso, ma degli arrivisti di quelli cioè che comunemente entrano in casa attraverso la tv e ci formano e poi per parecchi fonte da emulare ecc., e questo lo dico proprio per non cadere in falsi moralismi. ma a parte ciò e senza aprire un discorso che non finisce più, janas ha anche detto che è forse meglio andare con una prostituta che conquistare paragonando le spese il tempo ecc., ovviamente comprendo anche la probabile e amara ironia, spero, del commento. penso che la conquista sia meglio in un certo senso, non so mi sembrava un po ambiguo come discorso, mentre prima sembra un fattore positivo, poi si descrivono fattori positivi, ecco l'ho visto poco coerente come discorso e con l'ironia ho tentato di dire la mia. quello che dici Sandra ci sta, si evince passione di idee ma credo che per non oscurare il sole con un dito occorra essere, forse, un po più realisti e vedere la molteplicità degli aspetti di un mestiere che esiste da che esiste l'uomo. Oggi purtroppo gira intono a questo la criminalità, lo sfruttamento anche inteso come tu dici, ma ripeto, restando all'essenziale e nel merito del post, direi che un consiglio è un consiglio e una domanda è una domanda. probabilmente questa persona davvero è un po confusa ciao
* fattori negativi
si, hai ragione Brigante.
Ho trascurato quella parte, ma involontariamente, è vero. Un consiglio è quello che è, poi da noi sconosciuti.
Janas quello che sicuramente fa è confrontare il rapporto cercato per sesso, solo sesso. Ma anche nella piccole sfumature è diverso una conquista in un bar, una discoteca, dove una comunicazione c'é (quanto meno: come ti chiami? che bel nome; cosa fai di bello? ah... si interessanteò) uno sguardo di complicità, a un pagamento freddo.
Io per ovvie ragioni non ho esperienze, semmai le avrei potuto avere con un gigolò, per cui il mio giudizio è di parte. Nn sento come un uomo, non riesco a capire in profondità come possa svolgersi un incontro del genere, quanto possa essere eccitante avere un rapporto con una salma tiepida, perché credo che una prostituta ben poco di sentimento o voglia ci metterà; il maschio è diverso, la sua sessualità, in termini generali, è ben diversa, può copulare anche senza guardare chi ha di fronte (da come si descrive qua) quando la donna (nella sua generalità) ha bisogno di altre cose per motivarla.
Mi piace di più pensare al romanticismo, alla conquista, all'eccitazione con questo uomo che ti desidera... Ed è lì, credo io, che lui (e lei) raccoglie i frutti in un rapporto appagante, non solo per far scorrere fluidi.
:) troppo romantica, no?
Assolutamente d'accordo con te, anch'io sono un romanticone non nel senso di stelle luna e amore ma nel senso di appagamento completo, anche in quelle storie che sai da principio che devono finire :-) e condivido a pieno il termine salma tiepida uahuhuahauhauahuaha. il fatto è che le salme hanno parecchi clienti ed oggi, vero il modo diverso di proiettarsi nella sfera sessuale fra uomo e donna, ma i prostituti stanno aumentando parecchio e stranamente poi in donne, per la maggiorparte, con età più avanzata che si suppone perlomeno, dovrebbero essere maggiormente formate nel senso che tu classifichi, evidentemente ci sfugge qualcosa della psicologia di oggi:-) A parte gli scherzi oggi è molto complesso definire una cosa e separarla nettamente da un'altra proprio perchè intervengono una vasta gamma di fattori finora non considerati come per farti un esempio la paura di invecchiare in un mondo in cui già a 30 anni sei considerato vecchio. Comunque non sei troppo romantica ma solo parte dii quella parte bella secondo me che ancora un po ci include nella sfera umana e poetica e non solo in quella selvaggia uhauahauhauahauahua. ciao cara seguo molto ciò che scrivi! :-)
grazie caro Brigante, come sempre sei galante.
comunque, ti dico che molte donne in età più avanzata molte volte, per poter gioire, diciamola così, di un rapporto con un vivo, devono pagare. Di solito i maschietti guardano solo le donne giovani: a loro la conquista e gli sforzi. Una signora (o signorina, non è detto che sia sposata) avanti con gli anni, forse non curatissima, e sola, con qualche disponibilità economica, difficilmente avrà un seguito di uomini desiderosi di stare con lei, e capiti piuttosto di ingaggiare un bel maschione per appagare i suoi sani istinti e non dimenticarsi di questa parte della vita. Ma ti dico, faccio un po’ fatica a capirla o vederla come viabile. Ad ogni modo.
volevamo la parità: eccola anche lì.
Non solo il vecchietto che usa i soldi come strumento, ma la arzilla signora che li usa per suo piacimento.
Il piacere della conquista.. tipo berlu.
Janas, vorrei dirti una cosa :-) Non so se volontariamente lo fai e non so se hai letto tra le righe il discorso fra me e Sandra. Tu hai in precedente commento sostenuto che è meglio la prostituta che impegnarsi con una donna nel conquistarla, qualsiasi sia l'intenzione anche solo per fare sesso. hai detto che è meno dispendioso di tempo e denaro. poi hai cominciato a fare quei discorsi soliti su moralisti ipocrisia ecc.. adesso citi B che a mille miglia da noi nemmeno ci considera e sinceramente non c'entra nulla col tema affrontato. ecco direi e ripeto, non so se involontariamente, esprimi proprio quel finto moralismo contro cui ti schieri ma da don chisciotte che vorrebbe in qualche modo sconfiggere i mulini a vento che però lo rinfrescano nelle caldi giornate estive. proprio ciò, non so se ti rendi conto perchè credo tu sia in buona fede, è la causa per cui i moralismi finti ci saranno sempre :-)
Ricomincia la retorica...
rosa mi sei mancata l'ho fatta apposta per farti tornare :-) a parte gli scherzi, sto scherzando davvero credimi, che mi importa rispetto le tue vedute, ma ho una curiosità, ovviamente se vuoi soddisfarla. e approfitto in questo post, perchè il nick rosarossa? so che la donna avanguardistica e tutto d'un pezzo e lucida priva di retorica che c'è in te non avrà nessun problema asoddisfare questa innocente curiosità :-)
Non ho capito a cosa ti riferisci brigante puoi spiegarti meglio ?
nessun problema janas non fa nulla :-)
Ok, ma io non ho mai detto che andare a troie è meglio che conquistare una donna. Ho detto che è più pratico per alcuni che vogliono semplicemente il sesso senza compromessi o assilli particolari. Il piacere della conquista è una cazzata. Un uomo se conquista è per tenersi qualcosa nel tempo. La prostituzione esiste perché da possibilità a perspne tipo l autore dello sfogo. Poo ci sono gli uomini che ci sanno fare che ci vanno lo stesso, i ricchi, gli handicappati, i vecchi, i giovani. Ritengo percio che abbiamo un ruolo fondamentale e puo essere considerato perfettamente un lavoro. Percio dovrebbero pagare le tasse e lavorare in tranquillità autonomamente.
infatti la praticità a cui ti riferisci si vede dall'infelice battuta su B., totalmente fuori luogo. Inoltre non collima molto la battaglia moralistica con la tua presunta praticità senza considerare il termine al quanto inopportuno e volgare "troie" la conquista non è una cazzata è ciò che ti permetterebbe di vivere un rapporto anche se solo sessuale al meglio. inoltre rinfrescandoti un po le idee sulle troie ci sono troi maschi ultimamente. Per quanto riguardala questione lavoro potrei anche essere d'accordo ma non in relazione alle tasse mi preme quanto alla vita degradata e sfruttata di alcune signore costrette a fare quello che fanno. diciamo così concludendo che a mio parere occorre che tu, stando a ciò che scrivi, hai bisogno di rivedere in modo più profondo il vero significato di moralismo e tutto il resto da te citato. nulla di personale ovvio ciao :-)
ps: casomai per altre spiegazioni, praticità: un cuscino è pratico, un citofono è pratico, una prostituta se uno si spaccia anti moralisti, non è pratica è una persona che forse soffre. Troie comunemente si riferisce a quelle che hanno piacere di fare sesso a volonta ma anche in questo caso il termine è inopportuno per un antimoralista se si considera uomini che fanno sesso a volonta ma sono considerati fusti, figuriamoci per una donna che presumibilmente è costretta come dici tu a fare la troia. Spero di essermi spiegato stavolta ciao
per rispondere allo sfogo del fanciullo, posso suggerirti di provare trovarti una brava ragazza con cui affrontare apertamente tutte le tue insicurezze sessuali. ci vuole pazienza ma prima o poi arriva.
basta guardare anche su questo sito di sfoghi quante ragazze stanno insieme nonostante l'aspetto sessuale non sia dei migliori, anzi, in alcuni casi disastrosi. l'importante è affrontare questi problemi apertamente, senza vergogna alcuna, con la propria partner. i tuoi impacciamenti, timidezze, se ne andranno via con queste esperienze, come è giusto che sia.
iniziare andando a "professioniste", a parer mio, se non lo fai solo per "svuotarti" e ti manca tutta la parte sopra, rischi solo di imparare a trattare le donne come oggetti, o appunto zoccole.
non avendo provato la tua alternativa ti suggerisco: fatti la scalinata normale
bravo sgambetto, infatti volevo attenermi solo al post ma quando poi come spesso accade si toccano altri argomenti fuori tema e siccome per me le parole sono importanti occorre far comprendere al figuro responsabile di tali questioni il veroo significato di ciò che dice senza superbia lo dico. Per esempio, se si è al bar e si discorre fra briscole e aperitivi ci sta, ma quando poi uno lascia il mazzo di carte per dire cose che avrebbe potuto dire anche tenendole in mano le carte, mbè diciamo che qualche cliente saltuario e casuale potrebbe rispondergli uahuahauahuahauahuaah... Rosa dove sei andata?
ahah brigante ma mi stai facendo il predicozzo ?
Guarda che per tua informazione con una ragazza ci sono stato. Non è che cado dalle nuvole.
La prossima volta dico prostituta così non ti offende i sentimenti.
E' pratica se non è sfruttata. Perchè fa quello che le pare.
Sono contro lo sfruttamento della prostituzione. Ma sono anche contro lo sfruttamento degli idraulici.
Sembra che sia un atto considerato talmente scabroso e immorale da doverlo nascondere a qualsiasi costo.
Per me è normale, alla luce del sole e dovrebbe essere conisderato come andare dal panettiere, o in lavanderia.
So cosa vuol dire moralismo e tu ne incarni pienamente il termine.
Poi ti puoi rigirare il tema come ti pare. Rimango della mia opinione.
Il tema è "voglio andare a prostitute perchè voglio vincere le mie insicurezze, ma ho paura perchè moralmente mi sentirei sporco".
Io mi sono attenuto al tema. Poi puoi discorrere con altri in cerca di conferme.
Questo finto buonismo, mi fa venire l'ulcera.
io non ho capito nulla mha. Credo che abbia fatto fatica inutile. L'ultima frase l'ho già sentita non è che hai qualche parentela con altri utenti? Non credo la lei a cui mi riferisco ha ben altre connessioni cerebrali fluide e ben lubrificate. Non voglio offenderti janas, tu puoi pensare e vivere come vuoi, anzi io sarei il primo a combattere contro chiunque non ti permettesse di farlo, il mio tentativo era di farti comprendere che alcune parole sono usate un po semplicisticamente da tanti. Ci ho provato, tu lo hai inteso come predicozzo uahuahauahauah. ma figurati se mi metto a fare i predicozzi a uno che non ho nemmeno la più pallida idea di chi sia che mi frega, sono qua per discorere, hai detto una cosa che secondo me era fuori fa ogni coerenza e punto. Poi tu puoi fare e pensare ciò che vuoi. sullo scabroso e immorale non so da cosa ti nasca ma va bene, che devo fare? ciao.
ps ovvio mi riferivo al tuo penultimo commento poi si sono sovrapposti. Per il secondo no comment, hai scritto cose che secondo me nemmeno tu hai ben compreso, sei stato tu a mettere fuori certe questioni di praticità moralismi ipocrisie ecc., tant'è che il buon setanta ti ha risposto a tono. Boooooo, senti tu pretendi troppo da me chiudiamo qua il discorso ti va? amici virtuali come prima uahuhauhauahuahau ok?
Riprendo setanta e ti faccio un piccolo resocondo janas, stasera ho tempo ancora e non voglio lasciare cose virtuali insospese, perdona non voglio essere pesante. Allora dici che la praticità è meglio con tutti i presupposti che metti del conquistare. Poi parli di moralisti ipocriti che non vedono chiara la questione a tuo punto di vista che dovrebbe essere quotidiana. Poi dici troie alle prostitute. poi dici che tu sei andato a prostitute e non lo nascondi. infine tacci di buonismo me che metto i puntini sulle i alla praticità, al termine troia alla conquista e citi il B che lo immagini potente e che secondo te è pratico credo di aver capito. ma dopo tutto questo ti chiedo, c'è qualcosa di morale, buono o non ipocrita nell'esaltare la praticità di una persona sfruttata o meno che sia senza empatia, senza fermarsi un secondo quando si usa il corpo di un altro, non la prestazione dell'idrauico? c'è della moralità a definire troie quelle donne tout court e c'è della moralità a portare il potente B come esempio per avallare la tua tesi? Insomma cosa c'è di morale a declassificare i rapporti umani per qualsiasi specie siano subordinandoli al soldo e al potere che rendono la vita pratica,. Bo forse ho capito male, forse tu ti riferisci ad un ipotetico mondo nel quale il panettiere e l'idraulico e la prostituta svolgono il compito ugualmente, ma questo è puro parlare che non fa i conti con la realtà e calpesta molte questioni che il tuo ideale mondo, seppure giusto forse, non so, non fa i conti con la realtà ed è nocivo considerando appunto la realtà dei fatti. io mi attengo al mondo non a ciò che vorrei e che non esiste perchè tanti mondi come te insieme formano quella realtà vera che riscontro ogni giorno fatto di menefreghismo ed indifferenza becera, seppur giustificata dai tanti sognatori.
janas,se vuoi mi rispondi,io non faccio l amore da mesi...se pagassi un uomo per venire con me...tu cosa penseresti?
secondo me,moralismi a parte,penseresti:perché devi pagare un uomo?non te lo puoi trovare fuori?capisco che il sesso non ha,per molti,nessun valore emotivo e sentimentale ma addirittura"comprarlo".specialmente un ragazzo giovane.non so
Penso che tu ti stia facendo tutto da solo.
Premetto che non sono mai andato a prostitute, non ne ho mai avuto il motivo/bisogno, dove tu lo abbia letto, questo non lo so.
Per evitare ulteriori fraintendimenti, che non so dove possano celarsi dato che sono stato chiaro dal principio, ti ripeto che io considero una ragazza (o un ragazzo) che fa la prostituta/o per propria scelta e seguendo una propria libertà, una lavoratrice, con gli stessi diritti di qualsiasi altro lavoratore.
Sono contrario allo sfruttamento della prostituzione, come atto che implica una violenza attiva nei confronti di una persona non consenziente limitando la propria libertà per un guadagno economico individuale.
Sono favorevole affinchè ci sia una regolamentazione base da parte delle autorità legislative che possa mettere in regola molte di quelle intrattenitrici a cui piace il proprio lavoro che non è strettamente solo sesso ma anche accompagnamento, immagine ecc. Il fatto che questo non venga considerato un lavoro perchè implica, (ma puo anche non implicarla) una prestazione sessuale, mi fa ridere.
Condanno la politica come ipocrita, nonostante tutti abbiano visto come si comporta, cosa dice e cosa pensa in questione. Politici che per primi condannano la prostituzione come immorale, sono i primi a usarla.
La chiesa esercità tutto il suo influsso con il falso buonismo e ergendosi come unica via morale, infonde pensieri nella testa delle persone e crea appunto questi dubbi su moralità/immoralità che non devono nemmeno esistere. Ovviamente politica e chiesa sono culo e camicia dal momento in cui i cristiani votano.
Nel contenitore chiesa, non è raro trovare molti che, come nella politica, predicano bene e razzolano male.
Perciò ecco che B messo alla luce dei fatti (tralasciando la sua personalità ridicola priva di qualsiasi senso logico), ci tiene ad evidenziare il suo status simbol di "gran conquistatore" sorvolando con un "e dove sarebbe i piacere della conquista".
Quel piacere della conquista che molti uomini pur potendoselo permettere, sottomettono (senza generalizzare) a un senso molto piu' pratico del "coi soldi posso permettermi di tutto".
B è solo un esempio, rappresenta quella classe sociale che ne ha bisogno, che la usa, ma che è troppo implicata all'interno di schemi morali prestabiliti ripudiandola contemporaneamente. Lui se avesse confermato si sarebbe sputtanato, ma quante persone hai mai sentito vantarsi di andare a prostitute ?
Questo perchè c'è la base psicologica, e il nostro amico autore dello sfogo ce la riporta, che secondo la società colui che si serve di questo servizio debba essere bollato come un "poco di buono", viscido, porco, sfruttatore di una donna oggetto.
Cazzate.
Nel mio primo post ho sottolineato come, per un uomo che ha un bisogno da soddisfare, il pagamento di una prostituta sia molto più pratico de "il piacere della conquista".
L'uomo che rincorre alla prostituta lo fa per saltare tutte le dinamiche sociali/perditempo che servono per soddisfare un proprio bisogno fisiologico. Questa è la maggiorparte dei casi. L'uomo che vuole arrivare a soddisfare un proprio bisogno senza nessun intermediario o assillo. La prostituta perciò offre un servizio e lo fa a pagamento. Un rapporto tra due persone consenzienti dove uno paga e l'altra offre (o il contrario). Perciò non ci vedo nulla di male.
L'immagine della prostituta come donna oggetto è una cazzata fra le piu' grandi mai inventate da quelle donne che pensano che l'emancipazione femminile sia solo portare i jeans. Considero la prostituta la quintessenza dell'emancipazione femminile.
Definisci una prostituta una persona che soffre. Quella sfruttata molto probabilmente, ma una che ha scelto di viversela così è assolutamente contenta di quello che fa.
Non metto in dubbio che le scelte possano essere state anche determinate da situazioni economiche gravi, ma sinceramente chi se ne frega.
E' sempre il fatto che ci sia come scambio un rapporto sessuale a far vedere le cose in una chiave diversa.
Chi fa l'intrattenitrice di alto livello, lo fa con cognizione di causa, raramente troverai quelle che non sono contente del lavoro che fanno. L'emancipazione perfetta. Non potresti dire lo stesso di una ragazza che lava le scale. (parlo a livello di scelta del proprio percorso individuale).
Hanno scelto la loro strada con assoluta serietà e piace loro anche il lavoro che fanno.
Passando alla freddezza del rapporto, ci puo' anche stare. Dipende da con chi vai, se una "professionista" pratica un rapporto stile girlfriend allora potresti avere tutte quelle sensazioni che potresti provare con un altra ragazza.
Lì si entra in dinamiche troppo specifiche, per cui magari il rapporto con una prostituta puo' essere anche molto più piacevole di quello con la propria ragazza.
Che si bypassino tutte quelle cose che derivano dal rapporto con la propria ragazza, grazie lo sappiamo. Ma penso che raramente uno che sia fidanzato vada con una prostituta. E se lo fa, chi se ne frega.
"Troia" è un'espressione gergale che loro per prime usano per autodefinirsi. L'accezione negativa, ci sta, ma non mi interessa. Può essere banalmente superata usando il termine tanto in voga ultimamente "escort".
Purtroppo certe volte i vostri discorsi sono piu' incentrati all'interno di una retorica puerile e arida, intrisa di finto buonismo o compassione, ecco cosa mi fa salire l'ulcera. Il fatto che non sia l'unico ad averlo detto, mi dà una grande gioia.
Non ti conviene parafrasare setanta in quanto, ha scritto due righe completamente sconnesse, giusto per dar fiato alle dita.
Per quanto riguarda il finto buonismo, visto che non sono l'unico che ne parla magari dovreste, perlomeno, rileggere ciò che scrivete a volte.
Quindi a me, al contrario di don chishotte, piace che i mulini rinfreschino e non me ne frega nulla di andargli contro.
Io mi incazzo fortemente con chi, volente o nolente, fa del sano pressapochismo, intriso di moralità pseudocristiana, ipocrisia sociale, quando non conosce nessuna realtà europea, realtà dove questi discorsi nemmeno si farebbero.
Amsterdam, Dusseldorf, Francoforte, Praga, Parigi, Barcelona. Città che hanno la piena coscienza delle potenzialità turistiche/economiche dovute alla legalizzazione e "normalizzazione" del sesso.
Roba distante anni luce da un apese come l'italia dove qualsiasi cosa "controversa" che si tocchi diventa merda, o controllata da mafie, o seriamente pregiudicata da imposizioni etiche sociali del cazzo.
Percià anonimo sfogatore, non sentirti in colpa, vai come stessi andando dal fruttivendolo.
Questo è il mio pensiero. Spero di essermi fatto capire.
Senza cielo, non penserei nulla.
E' appunto questo, che voglio farvi capire. Se faceste una cosa del genere avreste sempre in testa il giudizio che la società avrebbe nei vostri confronti.
Quintessenza Dell emancipazione perfetta: l insulto peggiore che puoi fare ad una donna è dargli della puttana All uomo del puttaniere ed è di solito preso come un complimento... Ci vedo molta emancipazione...si proprio tanta...
Ma lo sai almeno cosa è l'emancipazione ?
Penso ragazzi che il discorso fatto da Janas è visto da un punto di vista e quello di Brigante, che è simile al mio, da un altro.
In sostanza: la prostituzione è un business a sé stante, redditizio, libero in alcuni paesi, condannato in altri, ma rimane comunque un’attività economica. Nulla di nuovo. E’ un servizio offerto a un cliente che desidera copulare allo scopo di scaricare il corpo, in una donna che affitta il suo.
Questa sarebbe la definizione dell’attività, senza nessun ingrediente emozionale.
C’è poi chi lo fa a mo’ d’industria, con case create a allo scopo, ma che noi non sappiamo come si gestisce, in quanto clandestina. Tant’è così che vanno presentate come centri di massaggio, come luoghi di ballerine. In questo caso un soggetto, o un gruppo di soggetti, mette su l’attività e si fa pagare un’altissima percentuale da parte della prostituta, oltre le consumazioni e servizi vari.
C’è la donna che lo fa da sola, ma nemmeno lei fattura, quindi non so quale sia la sua posizione fiscale.
D’altra parte sta il fattore umano, intimo, scarno di qualsiasi affermazione buonista, dell’ipocrisia di cui ci accusano. E’ semplicemente la percezione della persona, solo quello, di chi usa e di chi è usato/a.
Si lavora di solito per i soldi, per guadagno facile, visto che rende di più, visto che magari non è una persona preparata e non trova un posto di lavoro, quindi, come estrema soluzione si presta il corpo perché in continuazione, a turno, alcune volte in gruppo, uomini (nel caso anche donne) sfoghino le proprie voglie in un corpo che non è eccitato, che non sente piacere, che deve fingere nella migliore delle ipotesi (escort o prostituzione meno evidente per favori o raccomandazioni, etc.), o che apre le gambe in attesa che questo cliente concluda, per poi aprirle a quello successivo. Molte volte si contratta per atti con violenza, sesso orale, sesso anale, senza considerazione, tanto è pagata, gruppi, e lì possiamo far volare la fantasia.
Le visioni sono diverse, quindi entrambi gli argomenti sono validi.
Il profitto….. il business e il corpo usato.
Ma non parlare di libertà assoluta, non parlare di donna libera che decide farsi sbudellare per quattro soldi. Io non le difendo, non le accuso, non le giustifico, non faccio niente di questo. Vedo l’essere umano che per una qualsiasi situazione deve fare questa scelta.
E’ ovvio che debba trarre profitto, lo fa per questo no? ma non è detto che sia la cosa più felice per lei o lui, donna o uomo prostituto, o che si senta così ben considerato, perché anche queste persone hanno un intimo, un momento di confronto con il loro mondo, sogni, desideri.
Al di là di qualsiasi considerazione socialmente utile, non si può prescindere dal fatto che non sono vacche, sono esseri umani, che respirano e dormono e hanno sogni e desideri.
Gli stessi che i clienti hanno, e che hanno più libertà di realizzare, perché hanno un lavoro o una disponibilità economica che permette anche di affittare il corpo di un altro.
Le visioni sono diverse, staranno una insieme all’altra, ma credo difficile che possano unirsi in un “business felice che realizza la persona e gli dona gioia nell’esistere”.
In verità vorrei dire di più, ma mi sono già estesa troppo, diventerei pesante. Non è il mio proposito.
Sandra, credo che sia difficile affontare il discorso basandoti sulla soggettività personale di una prostituta (sfruttata) o riferendoti sempre allo sfruttamento della prostituzione. Io mi sono sempre riferito ad un'ipotetica 25 enne che ha deciso autonomamente di fare questo lavoro. Le realtà di sfruttamento, non le ho mai considerate, perchè è un ricatto violento, non è un atto consenziante.
La ragazza che a 25 anni liberandosi da imposizioni sociali, pregiudizi e portando avanti un suo business personale che le permetta di affermarsi, sopratutto con un impiego così controverso per me è un ottimo esempio di emancipazione, così setanta, magari potrebbe capire meglio.
Del resto non mi pare che ci siano tutti questi pregiudizi verso un'attrice porno.
L'emancipazione è stata troppo generalizzata sui discorsi femministici/femen e roba così chiudendo il cerchi attorno a quello. Niente di più sbagliato.
Magari anche una ragazza che raccoglie arance a 100 euro la settimana non è molto contenta del lavoro che fa verso il suo sfruttatore/datore di lavoro.
Scollegate per un momento il fatto che ci sia un rapporto sessuale di mezzo.
Tutto magari sembrerà piu' chiaro.
L'importante è che stai attento. Per il resto se vuoi provare questa esprienza fallo...nessuno ti giudicherà per questo. Ma se devi andare a prostitute per accrescere la tua esperienza, allora ti dico lascia stare...l'esperienza la maturi nel tempo con la donna con cui vuoi stare insieme. Fare l'amore non è mica un esame scolastico...se ti poni così rischi di avere delle crisi di prestazioni che saranno ben peggiori dell'esperienza. Comunque a te la scelta....In bocca al lupo!
Concordo con Harley.ma autore a sto punto gia' che ci sei abbonda.fai un capodanno memorabile.non una,ma due assieme.una bionda e una mora.devi tornare a casa distrutto ma felice
Poi vedi te.bionda mora. bionda bionda. mora mora.va a gusti.ma l'importante che se hai preso questa scelta ti diverti al massimo.e saluterai il 2013 con un sorriso cosi'
La mia idea sul considerare la prostituzione un vero lavoro è totalmente in senso negativo da un punto di vista giuridico, xke se ci fosse un contratto di prostituzione, escludendo l'attuale illiceità della causa e contrarietà a norme imperative (robe tecniche), è del tutto assimilabile al contratto di schiavitù, dove un essere umano acquisisce la proprietà di un altro essere umano...non c'entra se è consenziente o no, non c'entra se uno è a tempo indeterminato oppure dura poche ore, ma non è certamente un contratto di prestazione di servizi classico, xke qui si acquisisce il potere di far fare all altra persona Tutto quello che si vuole, e lei è costretta ad accettare senza potersi rifiutar, xke se no che prostituta sarebbe? Parliamo tanto di diritti umani, ma secondo me bisogna impedire alle persone di vendere legalmente la proprietà (seppur temporanea) del proprio corpo....si esattamente, bisognerebbe impedirlo, xke in una società civile, dove leleggi sono uguali x tutti, xke dovrebbe esistere un contratto di schiavitu temporaneo e non uno indeterminato?
Quindi se non avete un idea del sistema delle leggi evitate di parlare di prestazioni di lavoro, diritti, tasse ecc...xke è un mondo totalmente diverso da quello classico del lavoro autonomo, dove non esiste costrizione implicita nel contratto nè dominio del corpo
Cmq sia, se proprio l'autore vuole un consiglio pratcio, io dissento sull imparare a fare sesso con una prostituta, xke non si impara con 1 botta e via ma con esercizio costante e tanta pratica! Inoltre penso che non si accrescerebbe la sua autostima di molto
Non puoi paragonare un contratto di lavoro dipendente (raccogliere le arance) a uno autonomo (la prostituzione, se esistesse un contratto di prostituzione) xke sono premesse e scopi e benefici yotalmente diversi, caro jonas
Oggi e' il 29,sara' gia' in germania tutto ingrifato altro che.vai autore sei tutti noi.divertiti.mi raccomando la cartolina
questioni morali/sentimentali a parte...non credo proprio che le prostitute siano felici di fare questo lavoro,e neanche gli uomini che si fanno pagare...soprattutto perché non scelgono il/la cliente ma si devono prendere quello che le/gli capita:persone anziane,persone sciatte,che non si lavano,persone bruttissime ......e a loro devono fare qualsiasi tipo di pratica,anche e soprattutto il sesso orale.raramente capitano un uomo o una donna decenti che vuole un rapporto occasionale senza tante complicazioni,perché c é talmente libertà sessuale ormai che é facilissimo trovare sesso senza impegno.prostituirsi é umiliante.non consideriamolo un lavoro come un altro.che poi esiste ed esisterà sempre é un altro discorso.che esiste in tutti gli ambiti é verissimo.ma non é che é sia una cosa positiva...
Janas, innanzitutto se ho capito male che c'eri stato, ho letto da qualche parte, dicevo faccio ammenda :-) Ho letto il tuo papiro, lo trovo lucido, a volte ragionevolmente giusto, altre volte cinico e azzardato. qua non ci sono ne politici ne cristiani come tu intendi ne ipocriti ma persone che vivono la realtà e ci fanno i conti tutti i giorni. Ripeto come già ti ho detto che il mondo ideale a cui tuu ti riferisci, a tratti giusto teoricamente, non collima con la realtà, quella vera capisci o fai finta di no? parlare di quintessenza d'emancipazione femminile attraverso la prostituzione e in italia rasenta la schizofrenia. Dire chissenefrega dopo aver ipotizzato la via della prostituzione per gravi questioni economiche, non è meritevole di nessun commento, ma solo di isolamento, ed infatti ti rispondo solo per rispetto verso gli altri commentatori. Ciò che tu dici è talmente banale che lo potresti riscontrare dalla prima persona più terra terra che incontri per strada. inoltre non hai nessuna conoscenza, oltre a mio parere a non avere nessuna empatia verso il prossimo, del sistema giuridico. la prestazione a cui ti riferisci è contemplata nelle questioni del diritto alla persona e limita giustamente anche la libertà di disporre del proprio corpo. In fatto che tu non ci veda nulla di male quando uno paga e l'altra offre denota una tale ristrettezza di vedute che non considera più ampie realtà. ti potrei dire per esempio, cosa c'è di male se uno paga e l'altro si toglie un rene, oppure un occhio, che c'è di male, e che c'è di male a dare del sesso, certamente non è sullo stesso piano ma io mi riferivo al concetto che a parer tuo è semplice ma che in realtà non lo è. nei cosidetti paradisi del sesso non è tutto rose e viole caro janas ma non mi voglio dilungare informati da te stesso. Inoltre nel tuo gergo ci sarà la parola troia, in quelle delle prostitute probabilmente, ma di sicuro ha motivi ben diversi dall'uso che ne fai tu paladino dell'emancipazione femminile. per quanto riguarda inoltre quest'ultima cosa ho capito anche che certamente no hai nemmeno la minima conoscenza di ciò che significhi emancipazione femminile, ne conosci i problemi che hanno poi portaato le femministe all'uso del jeans che probabilmente è l'esatto contrario del concetto di emancipazione di quello che sostieni. ed in ultimo gli esempi delle attrici porno, ma come ti vengono, anzi lo so, infatti e concludo, il succo del tuo discorso è quello di emancipare la donna risolvendo il problema ipotetico della donna quanto invece il problema della donna è socialmente riscontrabile, ed è insito negli strascichi sociali che spesso la spinge volontariamente a fare la prostituta o l'attrice porno per avere successo ma come oggetto, pura estetica, in risposta positiva a ciò che tutto, o quasi tutto intorno a se richiede che essa sia. Mi spiego? Non credo, con rispetto parlando che tu riuscirai ad entrare nel merito di tutto ciò mio caro super eroe, e mi spiace molto
A parte la sottile ironia nel chiamarmi supereroe, sui diritti umani mi arrendo. Bandiera bianca. Fatevi un viaggio uscite dai confini italiani per rendervi conto di quanto sia ristretta la vostra mentalità. Magari provate anche a viverle certe realtà. Le cose sono banali quando non le si capiscono.
Ps: emancipazione e femminismo non sono sinonimi per cui rileggiti la definizione di emancipazione. Avrei anche le basi per affrontare tranquillamente il discorso in chiave giuridica visto che mi è stato anche detto di parlare su questo senza cognizione di causa ma finirei con l essere prolisso. Alla fine in 10 pensate le medesime cose. Viaggiate in realtà e mentalità più evolute della nostra.
Janas! vieni con me nel mio prossimo viaggio!!!!
ti porto, senza polemica, a vedere tante cose, belle e brutte, ma soprattutto verità, cose che ti potranno sconvolgere.
Non i soliti viaggetti nel terzo mondo e andare nei quartieri limitrofi, ma una full immersion nel mondo reale. Culture, pensieri, modi di vita diversi, in cui ricchezza, miseria.
e non è una sfida, è un invito, perché nell'anonimato magari giudichi chi scrive, senza sapere minimamente chi sia o che vita o lavoro svolga.
quindi, pace, a te la parola.
Sugli aspetti giuridici, non sarebbe male affrontare il tema, ma diventerebbe pesante, e credo perda l'entusiasmo della spontaneità di chi interviene.
Non ho mai giudicato nessuno figuriamoci su un sito. Contrappongo una mia visione, lecita, che si è affermata vivendo in paesi dove questa cosa è regolamentata, con la vostra che mi date come l'impressione che non abbiate mai visto una realtà diversa da quella italiana. Che vivo anche io. Per ora mi son preso del puttaniere, insensibile, banale, senza empatia, ignorante in materia.. poi sono io quello che giudica. Dove andiamo ? Potresti stupirti parecchio anche tu. Senza polemiche.
Janas, io ti porterei dove c'è veramente questa realtà, dove la prostituzione si fa per unica scelta, dove i bambini e le bambine sono prostituiti per lo stesso motivo, dove c'è estrema ricchezza e anche estrema miseria, dove è primo e terzo mondo, tutto in uno, senza desiderio né di aggredirti né di offenderti, ma di condividere con te e discutere e ragionare. Penso sia utile a entrambi, perché non sono chiusa di menta, non è la questione della regolamentazione, è solo sui diversi punti di vista.
Mai ti ho offeso. Ho solo detto quello che penso riguardo la prostituzione. Una cosa che ho voluto dire è che in apparenza si può pensare a una cosa legale, senza conseguenze, quando invece dilania vite da per tutto.
Lo so che ci sono paesi dove la prostituzione è lecita, ho visitato alcuni, dove si può andare e pattuire, soprattutto nei paesi del terzo mondo. Non so l’Europa, io credo a quello che mi dici, non ho tempo né voglia di andarmi a studiare una legge che non m’interessa e non mi è utile, e ho capito bene, che per quanto riguarda i clienti, non saranno mai giudicati per farne uso. Fra l’altro ci sono tour dove includono visite ai quartieri rossi, figuriamoci, cose risapute.
Non è quello Janas. Io ho viaggiato molto, e qua non posso sbilanciarmi troppo, siamo anonimi, no? ma parlo perché certe cose le ho viste e le conosco. E’ confrontarsi sulla tua consapevolezza (almeno nel nostro dialogo) di tutti gli ingredienti e fattori che fanno della prostituzione un evento molto complesso, del quale io traggo più cose negative che positive. Incluso il danno che può fare a chi ne fa uso.
Quindi, pace caro, io non voglio litigare con te, mi piaci molto e apprezzo i commenti che fai. Volevo solo un confronto aperto, dove non si chiudano le nostre menti, ma si aprano al pensiero e l’esperienza altrui-
L apprezzamento è reciproco sei una delle poche che stomo qui dentro non litigo con nessuno. Ma spiegami per quale motivo mi parli sempre di sfruttamento della prostituzione ptostituzione minorile e realta da terzo mondo. Sono situazioni che conosco, non mi piacciono, non le condivido e non hanno mai fatto parte del mio discorso. Questo perché sono estremizzazioni di realtà sottosviluppate dove davvero i diritti umani si contano in una mano. Dove prima di giungere a una regolamentazione della prost si dovrebbero fare molte altre cose piu importanti. Quelle realtà sono crude, ma perché tutto è violento e incivile. Io mi riferisco a cose che funzionano, con un rapporto tra mentalità e regole liscio come l olio. Dove unase volesse potrebbe alzarsi domani e fare la prostituta da sola pagando le tasse e con regole ferree. Ovviamente in italia si potrebbe fare, in botswana no. Le derive estreme sono sempre illegali.. se avvengono non è colpa mia.
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intanto abolirei il termine ormai usatissimo"svuotarsi le palle".é di uno squallore unico...e poi fai quello che vuoi.la prostituzione esiste ed esisterà sempre finche ci sarà la richiesta,purtroppo.non so cosa ci sia di piacevole nel pagare qualcuno per andare a letto con noi...non lo capirò mai.