Dom

22

Dic

2013

...Tenerezza...

Sfogo di Avatar di SetantaSetanta | Categoria: Altro

Ognuno di noi porta ricordi indelebili nella propria vita, quei ricordi che di tanto in tanto riemergono così, senza un perchè ma che ti fanno sorridere e ti donano un così forte senso d'amore verso il mondo.

Era una fredda notte di dicembre, di ormai molti anni fa, ne avevo 15 e girovagando con un paio d'amici ci siamo ritrovati in quel parco di divertimenti che era il riferimento di molti giovani di Roma: Luneur. In quel periodo non trovavi di certo colossali file per addentrarti nel mondo d'emozioni d'una giostra, a dire il vero, quel particolare tardo pomeriggio sembravamo gli unici superstiti di una guerra post-atomica, un parco tutto per noi. Eravamo attratti da una giostra in particolare, quella che in un certo senso, grazie alla sua altezza, c'intimoriva ed affascinava di più: la torre.

Era semplice a guardarla da sotto, con il naso all'insù, saliva, arrivava fino in cima, facendoti godere per qualche istante il panorama mozzafiato d'una Roma che solo dallo Zodiaco puoi vedere meglio e poi....beh poi, cadeva giù di colpo.

Presi dall'eccitazione del momento ci avvicinammo alla giostra, fatti i biglietti ed eccoti spuntare tre ragazze, nostre coetanee, anche loro prese dal brivido dell'esperienza. E' un'età particolare quella dell'adolescenza, di quelle che ti fa essere audace e timido allo stesso tempo, ed io attraversavo uno di quei momenti da timidone pazzesco, i miei amici anche e pur vedendo le ragazze sedersi prima di noi non danno confidenza e si siedono quanto basta da lasciare un sedile vuoto tra di loro, ultimo a sedermi colgo l'occasione e mi metto vicino a lei, ci credete che ne ricordo ancora perfettamente il viso? Un viso bianco come il latte, adornato da una folta chioma di capelli neri, impreziosito da due smeraldi color verde acqua...che occhi, che sguardo, era meravigliosa...

Una volta seduti mi guarda e con voce appena accennata mi chiede timidamente se potevo stringere la sua mano, aveva paura e credo di aver esibito il sorriso da ebete supremo nel dirle si. Quando aggrappò la mia mano come un'ancora di salvezza sentii il cuore andare a mille, il fiato farsi corto, emozionatissimo, nonostante potessi definirmi già abbastanza "navigato" per l'età che avevo. Mi sentivo volare mentre ascoltavo molto distrattamente ed incurante i borbottii dei miei due amici, invidiosi per la situazione che s'era creata, in altre circostanze avrei risposto ma in quel momento ero totalmente preso, avvolto e riscaldato da quelle emozioni che tutto il resto era un dettaglio di poco conto, come le altre due ragazze che stavano con lei.... ed in men che non si dica la giostra era partita, era già a metà del suo percorso...ma come? Com'è possibile? Non m'ero accorto di nulla e mai tale sensazione fù così piacevole..

Arrivati in cima, osservando il panorama lei con voce calda ed un sorriso a trecento denti mi disse semplicemente "Mi chiamo Serena, tu?", preso dall'emozione farfugliai qualcosa d'incomprensibile, me ne resi subito conto e cercando di correggere il tiro balbettai il mio nome, un terzo tentativo, finalmente va a buon fine, ho imparato a dire il mio nome, che soddisfazione! Neanche il tempo di dire altro che un vuoto mi avvolse lo stomaco...la caduta libera, la  sua mano era così stretta alla mia che sentivo così tanto dolore da non riuscire ad urlare per lo spavento...un attimo e fine dei giochi, si scende.

A quel punto, una volta alzati e fermi poco oltre la giostra  mi si avvicina e mi da un bacio sulla guancia, avvampo in maniera evidente ma la sensazione in quel momento di lasciarla andare via senza neanche aver tentato di avere il suo numero mi angosciò, già proprio l'angoscia me lo fece chiedere...ed ottenere....ma tutto questo è secondario, si ci fù una breve frequentazione ma niente di che in fin dei conti ma.... quel momento.....quel breve momento, le nostre mani strette, quelle sue labbra calde sulla mia guancia...sono qualcosa che porterò per sempre con me...un breve momento, un momento unico...che mi genera da sempre una tenerezza infinita... 

 

6 commenti

Tutto questo per dirci che la stretta di mano e un bacio sulla guancia di una sconosciuta che era stata gentile con te ti aveva mandato in estasi. La prossima volta categorizzalo in lussuria.

Avatar di rosarossarosarossa alle 10:50 del 24-12-2013

La prossima volta risparmiati il tempo per rispondere

Avatar di SetantaSetanta alle 10:50 del 24-12-2013

Si ci sono certi ricordi che in certi momenti in certe situazioni ti restano stranamente nell'anima per un motivo per cui solo l'anima può comprendere, non certo rosa uhauahauhauahuahauahauhuaa Rosa dai fammi un po giocare non te la prendere sei uno spasso incredibile, non so se provochi apposta se vuoi monopolizzare o altro, so solo che a volte mi fai scomprisciare, ovvio benevolmente e senza malizia lo dico! A me è piaciuto Setanta sia com'è scritto che le sensazioni che ti ha dato e credo che in qualche maniera sono riuscito ad entrare e vivere empaticamente ciò che hai vissuto . Ciao setanta, ciao rosa :-)

Avatar di Brigante liberoBrigante libero alle 11:03 del 24-12-2013

ciao a tutti,personalmente trovo molto tenero anch io questo ricordo di setanta.

Avatar di senzacielosenzacielo alle 11:11 del 24-12-2013

@Setanta: Ma io sono una persona generosa e non ho problemi a dedicarti un po' del mio tempo.

Avatar di rosarossarosarossa alle 11:16 del 24-12-2013

Che dolce rosarossa...potrei innamorarmi della tua generosità..

Avatar di SetantaSetanta alle 11:18 del 24-12-2013

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