Lun
09
Gen
2012
buonanotte a me
Vorrei riuscire ad amare quello che c'è nella mia vita e invece mi sforzo di fare terra bruciata intorno a me. Mi dico che gli amici che ho non sono un gran che, per cui non li cerco, anzi li fuggo e cerco di distruggere quello che resta. Così anche in famiglia, con i figli e con mia moglie. Anche con la mia ex amante ho lasciato che tutto sfiorisse per non impegnarmi nel coltivare un rapporto e per non rischiare un invece un rappoto familiare che comunque non ho mai valorizzato nel tempo e fino ad oggi. Non riesco più a fare un passo concreto che porti la mia anima verso gli altri: posso dare il mio tempo e le mie forze fisiche, ma il mio cuore è sospeso ed inutilizzato. E giorno dopo giorno sembra che ormai abbia perso il desiderio di battere per qualcosa o qualcuno. Forse solo l'ipotesi di possedere un nuovo oggetto, qulunque esso sia, ma che non sia abbigliamento, riesce a risvegliare in me curiosità ed attenzione. Depressione? qual'è il nome del mio male? In realtà in un modo o nell'altro porto a compimento i miei doveri sociali e lavorativi. Ma sto perdendo la voglia di mettere in contatto il mio profondo con persone o cose. E forse non ne sono realmente preoccupato. Neanche quando penso allo sforzo immane che dovrei fare per ricostruire una vita sociale e la capacità di coltivare desideri dell'animo. Mi coccolo in questo torpore proprio come succede poco prima di spegnersi nel dormire...E buonanotte a me!
3 commenti
mi sento esattamente come te.
MzCinder alle 21:39 del 18-01-2012
Scusa se ti bacchetto, ma il primo a non apprezzare nulla e a non avere rispetto di nulla sei tu. Non hai rispetto di tua moglie. Non hai rispetto dei tuoi figli. Ma nemmeno della tua amante. Vivi così, facendo quello che ti capita e quello che ti pare senza avere più un valore. Sei stanco di tutto perchè sei tu che non dai senso a niente.
Anonimo alle 11:45 del 11-02-2012
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senza presunzione
...mi fa una certa tenerezza che un uomo scriva certe cose. Non ho la presunzione di dare consiglio e darti l'antidoto....d'altra parte l'unico a conoscere la via d'uscita sei tu. Abbi il coraggio di fare un viaggio sentro di te per capire da dove proviene questo dolore abbandonando per un momento il pensiero dell'ansia di possedere un nuovo oggetto o una nuova persona. E' tutto qui la risposta è dentro di te...cercala!