Vecchio dentro

Temo che tu abbia raggione.  Lui quasi sicuramente non cambiera' e la tua vita con lui non avra' nessuna sorpresa in bene.  Purtroppo in male si spera di no ma non si puo' sapere.  Non dici se avete figli e sei economicamente indipendente, ma se non ci sono vincoli penso che lasciarlo sia la cosa migliore.  Tenta prima a proporgli una terapia di coppia che probabilmente rifiutera'.  Non aspettare, piu' aspetti piu' butti parte della tua vita e piu' rischi una depressione.

mentre scrivevo ho riletto il tuo sfogo e mi e' venuto un dubbio: non e' che e' lui depresso o che essendo in sovrapeso lo fa sentire in difficolta' ed ha bisogno di aiuto a superare questo suo problema?  Sul sesso non mi stupisco: l'essere sovrapeso e la depressione sono entrambe cause di scarso interesse sessuale per cui non significa affatto che non ti voglia bene, anzi da quello che scrivi lui ti vuole molto bene e lo manifesta come e' capace.  

Ora sono convinto che della terapia di coppia ed un dietologo potrebbero veramente aggiustare le cose per cui ti consiglio di trovare il modo per convincerlo a vederli.  

Ci sono dei trucchi per convincere il partner a vedere un terapista di coppia.  Se ti interessa fatti viva :)

Mi vergogno di questi pensieri che mi affliggono la mente perché dovrei solo pensare a quanto sono fortunata ad avere trovato un uomo meraviglioso così.

Nel senso che non ti picchia. E' questa la tua fortuna, peperoncino? 🙄

Sono peperoncino

Scrivo in anonimato perché non so come mai ma non mi funziona il login

@Coleridge 

La fortuna è aver trovato una brava persona che mi vuole bene. Il resto degli uomini che ho avuto si è limitato a fingere di amare per un periodo di tempo limitato prima di dare sfogo all'egoismo più assoluto pure corredato di corna. È una persona bellissima ma è un piattume. Non hai idea del biasimo che mi attiro da parte della gente quando manifesto i miei pensieri! Tutti lo vedono come perfetto in tutto e partono in coro a darmi della stupida o dell'immatura perché "la stabilità della coppia è l'unica cosa che conta". È vero, è fondamentale ma non c'è solo questo secondo me. Per me fare una famiglia è il risultato di tanti giorni felici insieme, non una cosa da fare prima possibile come lavoro sulla lista. Lui vorrebbe un figlio (maschio) per educarlo a sua immagine e  somiglianza, mi chiedo come sarebbe pesante con questo bambino!

@ Posi

Per il terapista di coppia ci avevo pensato pure io. Però non so quanto servirà perché è proprio lui stesso fatto così.  Molto rigido e serio nelle cose, si lascia andare al sesso solo quando si sente sicuro al 200% di avere il controllo su ogni cosa.  Niente sguardi o giochi di parole con cui dimostrare attrazione precedentemente a quel momento. Io vi confesso di stare cominciando a perdere interesse perché credo che il sesso non si faccia solo nel momento del letto ma sia un'attrazione da dimostrare anche in altri modi prima e dopo. Il suo affetto è  immenso ma si limita a dimostrarlo come farebbe un padre verso una bimba. Senza contare il problema logistico della pancetta....io là sotto manca poco non mi ci incastro neanche più.  Andare dal dietologo per lui non se ne parla! Ogni tanto fa delle diete fai da te che assomigliano più a un ramadan col risultato di mollare tutto entro pochi giorni perché non ce la fa a sostenerle. Ma per lui la pancia non credo sia un problema anzi si adegua perfettamente con lo stile di vita che piace a lui. Tanto è convinto di essere bellissimo e irresistibile anche così!  (Glielo dicono i suoi amici e parenti)

@Coleridge 

La fortuna è aver trovato una brava persona che mi vuole bene. Il resto degli uomini che ho avuto si è limitato a fingere di amare per un periodo di tempo limitato prima di dare sfogo all'egoismo più assoluto pure corredato di corna. È una persona bellissima ma è un piattume. Non hai idea del biasimo che mi attiro da parte della gente quando manifesto i miei pensieri! Tutti lo vedono come perfetto in tutto e partono in coro a darmi della stupida o dell'immatura perché "la stabilità della coppia è l'unica cosa che conta". È vero, è fondamentale ma non c'è solo questo secondo me. Per me fare una famiglia è il risultato di tanti giorni felici insieme, non una cosa da fare prima possibile come lavoro sulla lista. Lui vorrebbe un figlio (maschio) per educarlo a sua immagine e  somiglianza, mi chiedo come sarebbe pesante con questo bambino!

@ Posi

Per il terapista di coppia ci avevo pensato pure io. Però non so quanto servirà perché è proprio lui stesso fatto così.  Molto rigido e serio nelle cose, si lascia andare al sesso solo quando si sente sicuro al 200% di avere il controllo su ogni cosa.  Niente sguardi o giochi di parole con cui dimostrare attrazione precedentemente a quel momento. Io vi confesso di stare cominciando a perdere interesse perché credo che il sesso non si faccia solo nel momento del letto ma sia un'attrazione da dimostrare anche in altri modi prima e dopo. Il suo affetto è  immenso ma si limita a dimostrarlo come farebbe un padre verso una bimba. Senza contare il problema logistico della pancetta....io là sotto manca poco non mi ci incastro neanche più.  Andare dal dietologo per lui non se ne parla! Ogni tanto fa delle diete fai da te che assomigliano più a un ramadan col risultato di mollare tutto entro pochi giorni perché non ce la fa a sostenerle. Ma per lui la pancia non credo sia un problema anzi si adegua perfettamente con lo stile di vita che piace a lui. Tanto è convinto di essere bellissimo e irresistibile anche così!  (Glielo dicono i suoi amici e parenti)

peperoncino

senza dubbio è un tipo un po' strano, soprattutto perché a 40 anni sei stata la sua prima ragazza e perché il sesso gli sembrava un dovere da compiere.

questa è la base di partenza, il resto devi valutarlo tu. ci stai bene con lui o no? 

sembrerebbe il migliore fra quelli che hai conosciuto, il meno peggio della rappresentanza maschile.

cioè, di meglio non trovi e chi s'accontenta gode. 

seondo me la cosa migliore da fare è consultare un terapista di coppia.

@OldJoe

Non so quanto chi si accontenta possa godere...

Si e' creato un mondo suo in cui lui e' bello e favoloso. Un mondo che per ora lo fa star bene (o cosi' da l'apparenza).  Credo che ha 3 possibilita':

1) accetti di vivere nel suo mondo e ti adatti a lui

2) Non lo accetti e sei convinta che lui e' felice cosi' come e' ed allora lo lasci

3) Non lo accetti e pensi che e' meglio che lui cambi e che voi continuate a vivere insieme ed allora hai bisogno di un aiuto specialistico che lo aiuta a capire che perdere peso gli renderebbe tutto piu facile e quindi sarebbe piu' dinamico, interessante, attrattivo e non ti perderebbe.  Questo glielo puo far capire un bravo terapista di coppia.  Per le diete fatte in casa credo sia impossibile perdere permanentemente neanche la meta' del suo peso extra senza incorrere in controindicazioni o frustrazioni.

Beh, peperoncino, tu ti stai decisamente accontentando. E anche di poco. Io non ho capito in cosa questa persona è bellissima.

Da quello che dici sembra un ciccione appontofolato pieno di sè, lontano dalla realtà e circondato da una corte di mentecatti che lo incensano e che benedicono la tua fortuna per essere stata prescelta. Scusami la crudezza, ma questo è quello che mi arriva.

PS. Consiglio spassionato: qualsiasi cosa tu decida di fare lascia stare la terapia di coppia. Cancella proprio il numero del terapista dalla rubrica

PPS E ti confesso pure che il suo profilo presenta anche qualche tratto un filino inuietante. Magari solo un suggestione per carità. Ma sentendo parlare di un ultraquarantenne che adora circondarsi di ragazzini ai quali dispensare buoni consigli mi ha fatto scendere un brividino lungo la schiena. E ti assicuro che ce ne vuole per scandlizzarmi.

I suoi

Pregi sono diversi: è onesto, lavoratore, con valori morali e non ci deve provare con ogni donna che incontra. I miei ex erano molto peggio di lui! Lasciando perdere la masnada di gente sposata che a giro fa la figura della famiglia del mulino bianco ma poi vengono a rompere i coglioni a me per interrompere l'inferno che hanno in casa. Ogni volta li mando puntualmente a cagare per sentirmi rispondere che il mondo gira così ed è una cosa normalissima avere l'amante. Non si circonda di ragazzini apposta, ha anche amici adulti ma diciamo che registro un grande livello di gioia e emozione quando gli si incolla dietro qualche pischello idiota che si approfitta di lui

@Coleridge

Per quanto riguarda la corte di mentecatti è vero....tutta gente dello stesso quartiere che fanno gruppo da sempre e in cui le persone esterne non trovano molto spazio. Ha un'infinità di parenti che l'hanno sempre trattato come il bravo bambino della famiglia vezzeggiandolo quando faceva il bravo e rispettava tutte le regole. Ora queste persone mi guardano come se mi avessero affidato il loro gioiellino prediletto e io devo dimostrare di essere una futura moglie all'altezza sua

Cazzo che brava persona che è tuo marito....ancora di salvezza, dispensatore di consigli e soluzioni, buono, onesto e ASSESSUATO ,faro nella notte e amico.di tutti.....

Consiglio: lascialo!! Tanto buono com'è non ti odiera' mai, anzi sarà lui il primo che dall alto della sua perfezione capirà che è giusto così, che senza volere t ha fatto soffrire e rimediera' tenendoni sempre come speciale così potrai saltare la fila dei bisogni al suo capezzale, potrai trovare uno che ti scopi come meriti e se farà un po' lo stronzo don 't worry....il ciccio/Budda saprà aiutarti!! ;) 

Dario...

In realtà mi odierebbe eccome! Lui è quello perfetto mentre io sono l'immondizia che lo scarta. Ecco come la vedrebbe! Incalzato dalla sovramenzionata corte di mentecatti a dargli manforte. È fatto così... forse il fatto di aver subito l'abbandono del padre lo ha fatto diventare il padre di tutti per sopperire alla mancanza. Perfino i miei amici non stanno dalla mia parte perché lo vedono come un'anima pia. Ma non è che me ne freghi molto di avere un fans club

Comunque

Sia sono veramente dispiaciuta e ci sto male per tutti questo...vediamo come posso fare

Fuggi a gambe levate, ha ragione Dario, meglio ora che domani.

La cosa che più mi preoccupa è che oltre ad aver confermato tutte le mie impressioni tu non sia ancora riuscita a silenziare quella vocina che me lo fanno immaginare come un pedofilo represso. Ecco l'ho detto. Prendilo con beneficio d'inventario: non conosco la situazione e non sono uno psicologo. Ma forse tu puoi saperlo meglio di chiunqe altro

Ma no!

Non c'è assolutamente questo pericolo. Il suo bisogno è quello di sentirsi importante per queste persone (e molte volte non si tratta neanche di minorenni ma di 20enni idioti che si comportano da bambini viziati). Non vuole dominare questi ragazzi ma solo vedere l'ammirazione nei loro occhi nei suoi confronti. Anzi...sono loro che dominano lui in realtà visto che corre a rimediare ogni loro stronzata

Bah, se ti dovessi dire che mi hi convinto... Dici molte volte, il che significa che ci sono anche dei minorenni, ed è comunque un abitudine un po' bizzarra, a meno che non lavori come educatore in una comunità. Comunque, che dire, meglio così.

Ad ogni buon conto il quadro di questo tipo è quello di una persona con problemi comportamentali abbastanza seri, con qualche velleità di manipolazione che, però, scusami se te lo dico peperoncino, sembra avere effetto quai solo su di te.

HO LETTO tutto il seguito.

a questo punto, peperoncino, mi è sorta una curiosità

e la butto là con una battuta - semiseria però - attenzione

non avertene a male. la domanda è: 

dove l'hai incontrato / rimediato / conosciuto?

o se preferisci

com'è successo / com'è potuto accadere tutto questo? 

C'è un abisso tra stare insieme con consapevolezza, volontà e desiderio ad uns persona che si ama e di cui si ha stima e stare con il "meno peggio" ( o forse meno caso umano) tra quelli che hai incontrato. 

Aurora

Hai perfettamente ragione! Non ci meritiamo di soffrire né io né lui. Ho deciso di prendermi un grande periodo di pausa per crecare di capire e (spero) per far capire alcune cose

Pedofilo represso (@ Coleridge)? Può darsi, ma ci sono altre possibilità meno drammatiche: credo che il tuo compagno Peperoncino sia una persona diversa dalla massa, magari ha un disturbo dello spettro autistico tipo Asperger, forse ha un'intelligenza o una sensibilità non comuni e se sapesse come incanalarle la sua vita migliorerebbe esponenzialmente. Probabilmente se fosse più felice riuscirebbe anche a dimagrire; facciamo finta che lui sia un 100 e gli impegni della sua vita lo portino a usare un 20% delle sue capacità, cosa diventa il resto dell'energia che non usa? Frustrazione, che nel suo caso specifico lo porta a ingozzarsi come un maiale. Non puoi costringerlo a provare soddisfazione facendo le cose che la danno a te o alla maggior parte delle persone, se lui sta bene quando può aiutare la gente e fargli da guida spingilo affinchè il suo non sia solo un hobby, ma diventi un impegno attivo con delle responsabilità, così assecondi la sua natura. Non credo che stargli accanto come compagna ti faccia bene Peperoncino, lui magari può darti quello che vuoi, però non lo farà mai perchè lo desidera ma solo per vederti felice. Riflettici sopra mentre siete in pausa.

Kintsugi

Sì,  lui è senza dubbio una persona che si diversifica dalla media. Ha un vuoto incolmabile dentro di sé dato dalla sua famiglia di origine che lo spinge a colmarlo col cibo e con l'impersonificare questo ruolo di "padre" e "maestro". Io ho bisogno di un rapporto paritario invece. Non posso limitarmi al ruolo di bimba in una coppia. Non ci vedo nulla di male ma mi sento ristretta

Comunque dalla descrizione sembra davvero un.budda arroccato sul tempio che gozzovigliando elargisce consigli e teoremi filosofi ai sudditi....e tu sei quella che gli porge l uva e gli stinchi di maiale, gli fai aria col ventaglio e ogni tanto lui allunga la mano e con le sue dita o paffutelle tra le tue gambe ti regala un po' di gioia!!!!

Pedofilo.non credo.....omosessuale può darsi!!! 

Ragazzi....

....per favore, non si parla né di un omosessuale né di un pedofilo. Solo di una persona che ha sviluppato qualche blocco e cerca di conpensarlo in altri modi. La parola pedofilo poi è anche tra l'altro molto pesante come significato

Certo che pedofilo è pesante, infatti ti ho avvertito di prendere molto con le pinze quello che ho detto. Non ho elementi e non conosco la persona, ho solo voluto riferire una mia sensazione leggendo quello che scrivevi: non conosco molte persone adulte che abbiano piacere a circondarsi di adolescenti in difficoltà se non per mestiere o vocazione. Tutto qui, ma non voglio gettare pesanti accuse su persone che non conosco, quindi ritiro tutto e sono più che contento di essermi sbagliato.

Tranquillo

Coleridge! Avevo capito che si trattava solo di una sensazione è non di un'accusa, ci mancherebbe. Era solo per dirti che non farebbe mai cose del genere anzi. 

Sembra decisamente più asessuale che omosessuale. Si nasce così, non dipende da lui. Per il resto è un emerito coglione, il cui unico pregio è quello di non maltrattarti. Se poi è davvero un pedofilo, deve solo morire.

Penso

Anch'io che, come ha ipotizzato qualcuno di voi, la sua obesita' abbia origine psicologica. Come espressione di un disagio interiore troppo a lungo represso e che adesso viene fuori prepotentemente in queste varie forme di autodistruzione. Il fatto di essere circondato da gente che gli ricorda quanto sia bello (ha un bellissimo viso infatti) non lo aiuta a dimagrire o a mettersi in discussione in senso anche più generale. Credo che potrebbe veramente sanare le sue ferite con un percorso adeguato, anche se non sarebbe una strada semplice

Anzittutto, se parliamo di problemi e di salute anche (mentale o fisica non ha importanza), io scinderei il sesso dall'obesità e dall'abbandono, anche se le due cose sono interconnesse.
A) Sesso è un esigenza (tua) 
b) Obesità è problema (suo)
E, correggimi se sbaglio: mi sembra di poter affermare con certezza che B non dipenda affato da A (l'assenza di pancione sarebbe solo un agevolazione, ma non cambierebbe di una virgola il MODO in cui concepisce l'amore/sesso/talamo coniugale ed i fondamentali preliminari, nonchè l'altrettanto fondamentale bisogno di conferme e manifestazioni  di desiderio fuori dal letto).

In questi casi IMHO io mi porrei anzitutto delle questioni morali alla fonte (un po' alla kintsugi style), ovvero: a prescindere dalla possibilità che quest'uomo abbia realmente dei problemi (psicofisici) da risolvere  - cosa che per altro spetterebbe unicamente a lui (sia riconoscere, che accettare, che eventualmente affrontare e che nessun esterno, purtroppo o per fortuna, ha il potere/diritto di fare al posto suo) - la prima mia domanda sarebbe:
appurato che un partner dovrebbe cambiare o risolvere qualcosa di così palesemente importante (nonchè difeso da un carattere forte,  convinzioni errate e strutturate, soldatini e catapulte..) è corretto sostenere che questa persona IO la ami/accetti veramente e integralmente? 
Sono la persona giusta io per X se ho (io) delle esigenze a cui questa persona non può ottemperare/assolvere?
E' la persona giusta X se la sua concezione dell'amore/sesso coniugale è diametralmente opposta alla mia? 
E' giusto/corretto che un esterno induca gli altri a risolvere i propri problemi? E' ancora giusto se da tale evetuale risoluzione ne trarrò un vantaggio anch'io? 

Al di là della moralità (ognuno ha la sua per carità) puccioppo non è possibile (ne produttivo) costringere/obbligare, ma anche dolcemente "spingere" nessuno ad "affrontare un percorso di guarigione" o di cambiamento [brutta parola, ma serve a capirsi] finchè non ha coscienza del problema e non sa/riconosce nemmeno di averlo... la sola presa di coscienza può essere un calvario, sia per lui, sia per chi gli sta vicino. E ciò riguarda sia l'obesità che il sesso (concettualmente e non).
Diverso è se il problema è acclamato e riconosciuto, of course. 

Oltretutto l'analista (o comunque l'aiuto esterno) non è la soluzione a tutti i mali (e se lo dico io..!!), tantomeno il consuelor in questo caso. Moltissime persone "fai da te" riescono da sole a smontare i propri schemi, arrivando a mettersi in discussione anche totalmente e pur avendo un ego smisurato o difese altissime fino ad un istante prima. Viceversa non c'è peggior cosa che "far affrontare un percorso" di qualunque tipo a una persona che non intende affrontare un problema (specie se non lo riconosce), potrebbe anche miracolosamente arrivare a tanto, ma ci vorrebbero anni.

Cerco di semplificare:
Ben venga il tuo "allontanamento" se è per comprendere che cosa provi e se occorre a dare risposta alle domande suddette, ma dubito fortemente che potrà spingerlo a mettersi in discussione. Quest'uomo in tutta probabilità si sente abbandonato già dal padre, un ulteriore "abbandono" comporta l'enorme rischio di fargli rivivere lo stesso trauma, di rafforzare le sue difese, di amplificare i suoi problemi (il suo l'inconscio sicuramente non vede l'ora di "nutrirsi" di certe robacce...e di avere un motivo razionale in più per abbuffarsi) o peggio di spingerlo a compromessi (ti do un contentino e poi torna tutto come prima).

Io proverei a riflettere anzitutto, poi eventualmente a "minacciare" velatamente l'abbandono del campo, già in quel modo puoi comprendere quali sarebbero le sue reazioni, ma non andartene per ottenere qualcosa, te lo sconsiglio vivamente. Se non sostieni situazione e devi andartene fallo davvero e senza voltarti.

Sorry ho invertito A con B, vabbè spero tu abbia compreso comunque.

Hai ragione

Non è affatto giusto quello che ho detto. Una persona può aiutare un'altra solo se questa in primis lo vuole. Rischierei di destabilizzarlo ancora di più.  Devo allontanarmi per un po' per capire quanto mi manchi, cosa provo al di là di alcuni momenti di noia e avere il coraggio di lasciarlo qualora mi rendersi conto di non amarlo abbastanza. Lui si merita una donna che lo ami esattamente per quello che è. 

P.s. la questione non riguarda solo il sesso ma la vitalità in generale 

Lui si merita una donna che lo ami esattamente per quello che è

No, ti prego peperoncino, ma vermente fai? 

Io direi che tutti meriteremmo di essere amati per ciò che siamo (tu compresa) o per lo meno di avere accanto persone "compatibili" o con le quali, per chi si sa proprio accontentare veramente ed è felice così, il bilancio finale sia anche minimamente positivo (costantemente o meno poco importa, i periodi brutti son periodi e capita a tutti).

Ma tutto ciò richiede che venga PRIMA appurata  senza ombra di dubbio l'incompatibilità, il sentimento che vi lega, quanto sia corrisposto etc..

Quindi non fraintendermi, io son contrario ad ogni estremismo (in questo caso ostinazione ed arrendevolezza): trovo ingiustissimo costringersi a stare con una persona (ed obbligarla a stare con noi) se non vi sono i presupposti ..ma trovo altrettanto ignobile gettare la spugna per le minchiate se sono risolvibili, se c'è speranza, se c'è soluzione...troppo facile/comodo mandare tutto a putt al giorno d'oggi.

Vitalità

Si, si capiva tranquilla:

E' un classico, l'uomo più grande di 11 anni e un po' ciabattone/arroccato/formato, lei più giovane e piena di vita.

Un mio amico sta con una donna quasi 15 anni più giovane di lui. Alle volte fa una fatica assurda (fortunatamente non a letto -.-'') a starle dietro, a tenerle testa etc  ...ci vuole un fisico bestiale si, ma anche e soprattutto una mentalità apertissima (giovane dentro appunto) ed occorre da parte dell'uomo un desiderio/volontà di avere accanto una persona più giovane per motivi del tutto estranei al predominio/controllo, al bisogno di fare "da padre" etc .. l'deale in questi casi è che lui sia maturo, ma di mentalità "giovanile", non ciabattone, pieno di vita e lei altrettanto disposta ad accettare gli aspetti negativi della differenza di età (mentale e fisica) a fronte dei vantaggi che ne può trarre [maturità, sicurezza, coerenza, etc..]

Lui

Era così anche a 30 anni. È proprio fatto così di carattere. Ha anche amici molto limitati al binomio divano-tv

ipotesi sintetizzata: trauma d'abbandono causato dalla perdita del padre, proietta in se stesso il modello di padre ideale, è circondato dalla mentecatti court che gli sostiene il ruolo.

il partner è già "lontano" dal centro. soffre certe manchevolezze ed è un osservatore esterno abbastanza obiettivo. sa spiegare tutto molto bene. 

prima di peperoncino lui viveva il sesso come un dovere. e ora? non l'appassiona più di tanto. la corte dei mentecatti è il suo centro ideale. fagogita ergo est e in più c'è la fisiologica differenza d'età che già da sola crea problemi anche a chi è a posto in tutto il resto. 

se lei lo lasciasse  "mi odierebbe eccome! Lui è quello perfetto mentre io sono l'immondizia che lo scarta. Ecco come la vedrebbe! Incalzato dalla sovramenzionata corte di mentecatti a dargli manforte."

io non vedo margini di miglioramento. le 2 cose più gravi, per me sono: 

1. il suo rapporto col sesso
2. il sentirsi superiore

che lui si metta in discussione è difficile. e se lo facesse (sarebbe una base di partenza) gli andrebbero contro i mentecatti. 

sembra un videogioco dove si perde sempre. 

ben venga la pausa.

OldJoe

Hai azzeccato! Si è costruito un'immagine di sé stesso di padre ideale per sopperire alle mancanze del suo vero padre. Me lo disse anche una volta e provocò in me un brivido. In terrena questo ruolo 24h al giorno senza però trarne mai soddisfazione perché figli suoi non ne ha. Non capisco come mai non abbia cercato di averne visto queste esigenze. Il sesso sembra non interessargli al di fuori di quegli attimi in cui lo facciamo (poche volte). Non mi cerca con lo sguardo, con le mani, con le parole...come se la sensualità l'avesse chiusa in un cassetto. Lui però crede che questa sia una vita sessuale scoppiettante 

Scusa come fai a escludere che abbia tendenze gay? Secondo me è chiaro che gli piacciono i ragazzi. Magari non ci fa nulla e mai ci farà niente di fisico, ma di certo ne è attratto. Come è certo che da te invece non è attratto.

peperoncino

Hai azzeccato! Si è costruito un'immagine di sé stesso di padre ideale per sopperire alle mancanze del suo vero padre. Me lo disse anche una volta e provocò in me un brivido.

ciao pep

quello del padre proiettato in se stesso è un meccanismo psicologico classico difensivo. a suo tempo ha sofferto la perdita e ha reagito a quel modo. non è stato difficile capirlo, me l'avevi anche suggerito tu. il guaio di certi meccanismi con cui tendiamo universalmente a reagire noi umani è che spesso si cronicizzano. vanno bene per un po' - evitano che la sofferenza superi la soglia di resistenza e consentono di non impazzire e andare avanti superando il brutto momento - poi diventano nocivi. penalizzano molto la persona che li ha adottati anche se la stessa persona non se ne rende conto. mi fermo qui: detto così è spiegato malissimo, in qualsiasi testo tecnico trovi info migliori. 

questo meccanismo non spiega però il suo stano rapporto col sesso. in parole povere c'è dell'altro.

da solo non ne esce, ci vorrebbe uno psicoterapeuta e dovrebbe anche mettersi in discussione. questo faciliterebbe le cose; viceversa se per lui va tutto bene così attuerà una resistenza al cambiamento. 

l'unico spiraglio di luce in questa stanza buia è che lui abbia rivalutato il sesso dopo che ha cominciato a farlo con te, e che lo trovi interessante. questo potrebbe dargli un input positivo / potrebbe portare un cambiamento, ma complessivamente è troppo poco.

non so quanto valga la pena aggrapparsi a una speranza.

Secondo me

Invece rientra tutto in questa parte del padre che interpreta. Questo ruolo è l'unico che gli interessa, andando a trascurare i ruoli di amate e marito. Verso il sesso ha fatto dei passi avanti già così,  affermando che con me è la prima volta che l'ha fatto per piacere ma poi finito il momento torna a fare il papà. Si spiegherebbe anche il resto dell'attitudine alla vita: mancanza di voglia di divertirsi se non con attività sedentarie. Con i suoi parenti e amici di famiglia torna invece parzialmente lui a essere bambino e viene vezzeggiato e riempito di complimenti. Forse loro si sono impostati così nei suoi confronti per aiutarlo con il suo trauma. 

il padre che interpreta è influenzato dal padre che aveva lui. asessuato perché lo era anche il padre vero oppure in contrasto col padre vero ipersessualizzato. è roba complicata. poi c'è la dicotomia adulto bambino ecc.

tu cosa ci combini in tutto questo teatro? che vòi fa'?

Ogni tanto

Intravedo in lui una bellissima vitalità e emozioni vissute in pieno. Anzi, diciamo che quando gli capita di vivere un'emozione le lacrime gli sgorgano copiose sul volto, come se fosse talmente disabituato a provarne che quando capita viene letteralmente sopraffatto. Succede spesso quando riceve complimenti. Ma l'amore lo gestisce sempre con molta razionalità e routine. La cosa brutta è che si stanno spegnendo anche le mie di emozioni, come avessi seguito il suo esempio. Io sono una persona che esprime molto entusiasmo e attraversa molte emozioni, le persone vedono lui come il compagno ideale perché così diverso da me. È incredibile come molte mie amiche decantino tanto caratteri simili (considerati ideali) e poi ci si annoiano a morte quando ci stanno insieme da un po