Mar

21

Giu

2016

sembra che non faccia altro che sfogarmi, ultimamente...

Sfogo di Avatar di CriseideCriseide | Categoria: Accidia

...ma, davvero, non so più a che santo votarmi.

Ricordate che avevo parlato di una sbandata per uno che non è il mio ragazzo?

Ecco, come già detto, non so se succederà mai niente con lui, ma comincio seriamente a pensare che con questa sbandata qualcosa stia cercando di salvarmi da un destino da panico.

Sono anni che ho la netta sensazione che il mio ragazzo non abbia la minima fiducia nelle mie capacità. Colpa mia, suppongo, nella coppia ho sempre fatto la parte della donzella in pericolo. Con le mie insicurezze ho alimentato il suo ego. Ho sempre dato per scontato che gli altri fossero meglio di me in tutti gli ambiti, che capissero meglio di quanto facevo io.

Stessa cosa è successa con il mio ragazzo. Lui era quello che sapeva tutto, io l'ignorante. Non mi ha mai trattata esplicitamente come tale, ma c'era qualcosa nei suoi atteggiamenti che non mi tornava.

Una volta stavo per spendere soldi in una cosa anche """""utile""""" (depilazione definitiva), ma effettivamente non potevo permettermela all'epoca (adesso sì, infatti sto procedendo a farmela). Così ho dovuto annullare. A distanza di quattro anni, ancora me lo rinfaccia, come se all'epoca convivessimo e fossi stata sul punto di sputtanare i soldi che ci servono per rifare la cucina o che so io in vestiti e scarpe. Non conviviamo neanche ora. Giusto per dire. Sì, sono una testa calda, mi entusiasmo facilmente, specie se sono cose di poco conto. Ma non sono neanche così imprudente!

E tante volte partivo a parlare di un progetto che intendevo intraprendere e lui mi faceva il sorrisino di sufficienza. Nella mia insicurezza, bastava solo quello a farmi desistere.

Di recente le cose sono cambiate. Ho cominciato a informarmi su altre fonti, a essere un po' più sicura di me. Logico, non ho un'autostima elevata, anzi! Ma ho smesso di avere punti di riferimento come prima. Mentre lui l'ho visto fermo al solito punto. Ho cercato di non giudicarlo e di stargli vicino. Fino a ieri.

L'altro ieri gli ho parlato di un progetto di volontariato di cui fa parte mia mamma e che interessa anche a me (per scaramanzia non entrerò nel dettaglio). L'ho avvisato che non ne sapevo molto, gli ho riferito quello che sapevo, fermo restando che avrei comunque chiesto lumi, che dovevo ancora decidere, che gli avrei detto di più una volta informatami meglio con il responsabile. L'ho fatto perché, qualora decidessi di aderire, questo progetto mi porterà via del tempo, volevo essere corretta il più possibile con lui. Certo non gliene ho parlato per chiedergli il permesso!

Ha dato di matto. Ha cominciato a dire che probabilmente quel progetto era una truffa, che dovevo informarmi, che stavo partendo per la tangente come al solito. E io di sottofondo che gli dicevo che non era vero che stavo partendo per la tangente. Ero lì a ripetere fino all'ossessione che volevo informarmi, che non ero sicura che avrei aderito, e sono andata avanti per venti minuti buoni a ripetere queste cose come un disco rotto, con lui che praticamente mi urlava sopra. Ed è saltato fuori anche che, secondo lui, quando un altro progetto a cui tenevo tantissimo (un progetto di lavoro, in questo caso) è slittato più avanti nel tempo e io ci sono rimasta davvero molto male per questo, tanto che ho temuto che non si sarebbe più fatto nulla, ho esagerato con le reazioni. Un progetto lavorativo, che per ora rimarrà un arrotondamento, ma che, con il tempo, voglio trasformare in un lavoro a tempo pieno. Non una cosuccia da nulla. Praticamente un progetto di vita, come non avevo da anni, con una possibilità più concreta di farcela rispetto a prima. Quando mi hanno detto "dovrai aspettare un mese, abbiamo un problema organizzativo", mi sono spaventata. Ho pensato "ecco, adesso cominciano a rimandare fino a quando non mi diranno che non si farà più nulla. Un altro progetto che finisce in fumo.". Ero veramente abbattuta, soprattutto considerando che sono mesi che batto su questa strada con il contatto che avevo trovato per questo lavoro. Ci contavo veramente tanto. E la reazione del mio ragazzo è stata "e che sarà mai, per un mese??"... Grandioso. Grazie, eh! Grazie, tesoro! Grazie di vero cuore!

Abbiamo alzato i toni fino a quando non ha messo in discussione l'intera nostra storia. Al punto che gli ho sbattuto il telefono in faccia. Non riuscivo a restare al telefono con lui, vedendo come mi stava trattando. Mai mi sono permessa di trattarlo come lui ha fatto con me, mai! Ho sempre fatto tutto nel massimo rispetto per lui, nonostante le mie pare mentali. E questo è il ringraziamento? Mi ha richiamato subito dopo, dicendo che non potevo sbattergli in faccia il telefono in quel modo e che voleva capire meglio quel progetto di volontariato, di cosa si trattava. Al che gli ho ripetuto tutto per la milionesima volta, con lui che si comportava come se solo in quel momento gli avessi detto quelle cose. Mi sono spazientita, dicendogli a chiare lettere che non mi aveva ascoltato, che era andato in paranoia e aveva sentito solo quello che voleva lui. E che non si fidava di me. La sua risposta è stata che di me si fida, non si fida degli altri. Risposta mia? Non era un cavolo vero che di me si fida, altrimenti non mi avrebbe aggredito in quel modo. A quel punto non ha più detto niente.

Sinceramente, sono distrutta. Non fraintendetemi, questo suo exploit non mi impedirà di informarmi sul progetto e di decidere da sola se voglio aderire o meno.

Ma mi ha fatto male vedere cosa sono veramente per il mio ragazzo: una che non sa decidere della sua vita, che non ha capacità di vautazione. Un'ingenua totale che senza di lui sicuramente finirà male. Meglio per me restare come sono, secondo lui. Con un equilibrio precario raggiunto a fatica e uno stallo lavorativo e sentimentale che dura da mesi. E ringraziare anche che la situazione è così!

A questo punto, mi chiedo a chi sono stata insieme per tutti questi anni. Davvero voglio uno così al mio fianco?

4 commenti

Secondo me ti sei posta la domanda giusta

Pensaci bene...

Invece di supportarti in tutto fa l'esatto contrario...è  questo che vuoi nella vita? Mancanza di rispetto e continua sfiducia in te?

Fossi in te dividerei le strade e continuerei a pensare ai miei progetti di vita 

Avatar di LightLight alle 19:41 del 21-06-2016

Secondo me la questione non è "voglio uno così al mio fianco" ma "chi c'è ora al suo fianco". Da ciò che scrivi sembra che tu sia cambiata, cresciuta (non so quanti anni hai ma si sa, non si smette mai di crescere). Dici che hai iniziato ad essere più sicura, a credere di più nelle tue idee, che ti sei staccata da punti di riferimento che prima avevi. Quindi, non conoscendoti e non conoscendo la vostra storia, o lui, l'unico consiglio valido che uno sconosciuto può darti è di guardarti indietro e capire se sei la stessa persona che si è innamorata di lui, se le tue priorità sono le stesse o sono cambite, le tue ambizioni o i tuoi sogni. Lo conosci da anni, capirai da sola se è fatto per stare accanto alla te attuale. :)
Sono dell'idea che come si cresce singolarmente, così si continua a crescere e a cambiare quando si è in una coppia. Però bisogna farlo insieme, stando al passo. Perchè se uno dei due rimane indietro, o l'amore è talmente grande da sormontare tutto, o si finisce per vivere con un'estraneo.  

Avatar di AnonimoAnonimo alle 19:45 del 21-06-2016

Ora che hai iniziato ad avere dei ripensamenti perché lui ti ha classificata con sufficienza secondo me dovresti darti delle priorità cos'è più importante in questo momento?  il progetto del lavoro. ....bene non esiste nessuno che ti possa fermare. ...Il progetto del volontariato. ...magari da cosa nasce cosa. ....può portarti ad altri progetti a conoscere altra gente. ..a vedere la vita in un'altro modo. ...impegnarsi nella vita non è mai negativo. Quello che non va bene ed non essere supportata dal tuo ragazzo. ..forse la sua autostima. ....non è poi così agli alti livelli forse ha paura che ti allontani da lui. ...non lo so ma in una coppia specialmente in questi tempi avere una persona vicina che ti dice "guarda che in gamba sei" (faccio un esempio)sarebbe stato meglio e di vero aiuto poi credo che se qualcosa andasse storto o non ti trovi bene potresti lasciare. Secondo me ti parlo per esperienza personale non cambia o trovi tu dei compromessi o devi ......

Avatar di veronica0veronica0 alle 06:15 del 22-06-2016

hai paura che lui abbia ragione... poi in fondo è così per tutti, hai la classica capacità delle donne di fare autoanalisi e pure abbastanza approfondita, ma è una "maledizione" poi alla fine, sapere sempre il perchè e il percome (esiste?) delle cose.

Ti parlo di me ... a volte ho la necessità di "vegetare" in un angolino, non fare assolutamente nulla, ed ho voglia di farla in compagnia, con qualcuno di speciale che mi conosce bene che non si preoccupi di dirmi perchè e percome (esiste?), che non mi dia soluzioni o problemi, qualcuno che condivida con me la sua noia i suoi sbadigli, fortunatamente (o purtroppo?) dura poco, poi i problemi ti stanano ti trovano e devi affrontarli.

E tu non dargli retta... parlo della paura che lui abbia ragione, falla abbaiare strepitare far rumore... tu ignorala... sbadigliagli (esiste?) in faccia.

p.s. è sempre meglio litigare faccia a faccia... magari ti piace di più quando è arrabbiato.  

Avatar di gagenoregagenore alle 07:33 del 22-06-2016

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